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L’asiago stagionato con gelo di vino nero d’Avola e due nuove collaborazioni

 

Adoro gli antipastini!!! Sono le prime cose che si mettono in tavola….e con la fame che mi ritrovo…..

 

Ingredienti:

formaggio asiago stagionato (vecchio) Consorzio Tutela Formaggio Asiago

gelo di vino nero D’avola IGT Sicilia Agripantel

pane (consiglio il panino morbido,tagliato a dadini e non tostato)

 

In una antipastiera a tre scomparti porre da una parte una dadolata di ottimo formaggio asiago stagionato,dall’altra dadini di un morbido panino ed al centro il buonissimo gelo di vino nero d’Avola.

Senza fatica,l’antipasto è pronto da servire.

 

 

L’asiago è un formaggio italiano prodotto in due diverse tipologie: fresco e stagionato.

Nel 1979 è nato il Consorzio Tutela Formaggio Asiago,nel 1996 si è avuto,da parte dell’Unione Europea,il riconoscimento dell’asiago come formaggio DOP (cioè a denominazione di origine protetta).

Il Consorzio,associazione composta da produttori di latte,produttori di formaggio e stagionatori,segue il prodotto dalla raccolta della materia prima alla produzione nei caseifici e durante il confezionamento,fino alla etichettatura ed alla commercializzazione.

Il formaggio asiago stagionato (detto formaggio da meditazione in quanto non va addentato ma piuttosto masticato con calma) viene chiamato anche:

mezzano-stagionatura da 4 a 6 mesi

vecchio-stagionatura oltre 10 mesi

stravecchio-stagionatura oltre 15 mesi.

 

 

 

 

Dopo tutto questo buon formaggio,un dolcino ci vorrebbe proprio ma non ho avuto il tempo di prepararlo….intanto vi anticipo ciò che farò ….con Silikomart.

Silikomart è un’azienda che propone prodotti che soddisfano pienamente le esigenze di chi ama cucinare.

Tutta la produzione è rigorosamente Made In Italy e viene adoperato il miglior silicone in commercio ovvero il silicone liquido platinico al 100% ( completamente inodore,atossico ed insapore).

Visitando il loro sito mi viene da dire:

Cucinare è bello

Cucinare è facile

Cucinare è Silikomart

 

Ricette con finocchi, 5 idee da copiare

Ricettepercucinare.com


Ricette con finocchi crudi, cotti, leggere, golose: ad ognuno la sua!
finocchi al vapore - Ricettepercucinare.com

Ricette con finocchi, 5 idee da copiare. I finocchi sono un ortaggio tipicamente invernale molto gustoso sia da cotto che da crudo. Sono anche particolarmente sani e, dettaglio non trascurabile, anche economici. Vediamo dunque come portarli in tavola con fantasia accontentando tutti i gusti e facendo mangiare un po’ di verdura anche ai più restii.

Finocchi cotti o crudi?

Come ben sapete i nutrizionisti di tutto il mondo consigliano di preferire sempre le verdure crude a quelle cotte. In cottura la maggior parte delle verdure perde alcune delle sue importanti proprietà nutrizionali. Non tutte, ad ogni modo. Un ortaggio che fa eccezione è il pomodoro che in cottura sprigiona ancor più licopene di quello che offre da crudo. In generale, comunque, alternare cotto e crudo non è male: e si consideri anche che ci sono alcuni metodi di cottura che non portano ad una totale dispersione dei nutrienti. Se la cottura in acqua ad esempio porta gli ortaggi ed i vegetali a perdere gran parte dei nutrienti, non possiamo dire lo stesso della cottura a vapore. In generale è buona norma alternare vari metodi di cottura, per coccolare il nostro intestino su più fronti ma anche per allietare il palato con fantasia.

Proprietà dei finocchi

I finocchi sono ricchi di calcio e fosforo, due minerali molto importanti per la salute delle ossa ma anche per il buon andamento delle prestazioni cognitive. Oltre al calcio e al fosforo, i finocchi sono anche molto ricchi di vitamine. Ci riferiamo alla vitamina A, alla vitamina C ed anche ad alcune vitamine del gruppo B. Contengono anche degli antiossidanti chiamati flavonoidi.

Finocchi al vapore, parola d’ordine semplicità

Tra le ricette con finocchi menzioniamo sicuramente quella dei finocchi al vapore. I finocchi al vapore non hanno bisogno di grosse presentazioni o spiegazioni. Sono davvero facili da preparare. Noi di Ricette Per Cucinare abbiamo pensato di proporveli in una veste più golosa, con una salsa che ricorda vagamente la salsa tonnata (ma non lo è). Frullando assieme qualche cucchiaio di ricotta con tonno, acciughe e capperi, otterrete una crema saporita e divertente per rendere i finocchi al vapore oltre che sani anche più interessanti al palato. Peraltro non è una salsa contenente grassi o maionese, dunque se state preparando i vostri finocchi al vapore nell’ambito di una dieta, non farete nessun tipo di sgarro (o quasi).

Insalata di finocchi e arance, un grande classico invernale

Un’altra idea sfiziosa è quella di preparare una semplicissima insalata a base di frutta e verdura insieme. Arance e finocchi è un grande classico che funziona sempre. Anche in questo caso la ricetta è molto semplice: non dovrete far altro che affettare finemente sia i finocchi che le arance e condire con sale, olio e un po’ di succo d’arancia se gradito. E’ un’insalata invernale molto gustosa e si presta molto bene ad accompagnare anche secondi piatti di pesce.

Finocchi gratinati

A proposito di ricette con finocchi, non potete perdervi i finocchi gratinati. Sono perfetti per le giornate invernali più fredde! Preparateli se avete modo di accendere il forno: in questo modo ottimizzerete anche i consumi energetici di casa! I finocchi gratinati si possono preparare in diversi modi: una gratinatura molto semplice si ottiene con fiocchetti di burro, pangrattato e Grana Padano grattugiato. Ma se l’occasione è importante e festiva potete invece ricorrere a qualche generosa cucchiaiata di besciamella.

Finocchi cotti con cicoria

Un’altra ricetta molto semplice e golosa da copiare è quella dei finocchi cotti con cicoria. La ricetta è semplice. Affettate finemente uno spicchietto di cipolla bianca e mettetelo in una casseruola a bordi alti. Aggiungete due finocchi anch’essi affettati, qualche ciuffetto del loro verde, e poi un po’ di cicoria catalogna o cicoria di Galatina (dipende da cosa trovate). Salate, aggiungete un quarto di dado vegetale, mezzo bicchiere d’acqua e coprite. Dopo una ventina di minuti il vostro contorno cotto è pronto.

ricetta dello sformato di finocchi - Ricettepercucinare.com

Ricette con finocchi: proviamoli filanti al forno

Terminiamo la carrellata delle ricette con finocchi con la più golosa forse di tutte. Si tratta dei finocchi filanti al forno. Questa ricetta è molto simile a quella dei classici finocchi gratinati, ma in questo caso si aggiungeranno un po’ di formaggi di proprio gusto. Possono essere delle fettine di mozzarella, della scamorza grattugiata….oppure potete approfittare della ricetta per terminare degli avanzi di formaggio presenti in frigorifero da un po’. Un’ottima idea, se amate i sapori forti e non gradite troppo il sapore dei finocchi, è quella di aggiungere qualche dadino di formaggio gorgonzola.

 



Quanto deve cuocere il salmone?

quanto deve cuocere il salmone - Ricettepercucinare.com


quanto deve cuocere il salmone - Ricettepercucinare.com

Quanto deve cuocere il salmone? Questa domanda ce la siamo posta varie volte ed è ora di dare una risposta univoca. Naturalmente ci stiamo riferendo al salmone fresco e non a quello affumicato, che come ben sapete non ha bisogno di essere cotto. Vediamo subito tutte le info in merito al salmone fresco o decongelato.

Quanto deve cuocere il salmone in padella

Parola d’ordine umidità

Per fare il salmone in padella non serve aver frequentato corsi di alta cucina. E’ un piatto molto semplice e gustoso che non richiede né abilità né tempo. Adesso vi diamo subito le indicazioni necessarie riguardo il tempo di cottura del salmone in padella. Se si tratta di tranci di salmone decongelato, non avranno la pelle. Se invece sono tranci o fette di salmone fresco, avranno la pelle. Puoi lasciarla! Abbi cura però di cominciare la cottura dal lato della pelle e di fare in modo che questa abbrustolisca per bene. Mentre i tranci cuociono, raccogli con un cucchiaio i fluidi di cottura e versali mano a mano sul salmone.

Se cuoci troppo il salmone, questo diventerà stopposo e sgradevole. Ecco perchè i tempi di cottura sono importantissimi! 4 minuti per lato sono sufficienti! Ti accorgerai che il salmone è cotto semplicemente osservandolo: il suo colore, da rosa scuro diventerà mano a mano rosa pallido. Più il calore penetra in profondità e più il colore cambia.

Osserva il salmone mentre lo cuoci: l’andamento del colore stesso ti indicherà che è ora di girare il tuo trancio! Ti accorgerai infatti che è cotta metà inferiore perchè mano a mano cambia il suo colore.

Il segreto per avere un buon salmone, sia esso in padella o al forno, è accertarsi che questo rimanga ben umido. Una cottura troppo prolungata lo renderà secco e stopposo! Ecco perchè una cottura veloce e fiamma alta, bagnandolo continuamente, è l’ideale.

Quante calorie ha il salmone in padella?

Il salmone non è un pesce particolarmente magro, ma è un pasto proteico nutriente adatto a tutta la famiglia

Il salmone in padella ha 396 calorie ogni 100 grammi. Come detto non è un alimento troppo magro, ma è un ottimo alimento per tutta la famiglia, sano e altamente proteico, oltre che ricco di Omega 3 e grassi buoni per la salute. Per un’alimentazione completa, ti consigliamo di alternare il salmone a del buon pesce azzurro di pezzatura piccola, pescato nel mar Mediterraneo.

Quanto deve cuocere il salmone al forno?

Veniamo ora ai tempi di cottura del salmone al forno. Per cuocere il salmone al forno dovrete accendere il forno a 180 gradi in modalità statica. La modalità statica vi aiuta a mantenere il salmone umido e succoso. Se fate l’errore di accendere il forno in modalità ventilata finirete per seccare il pesce! A meno che non decidiate di cuocere il pesce in un bel cartoccio ben sigillato, con aromi vari e del buon succo di limone. In tal caso otterrete un pesce molto tenero ma in buona sostanza praticamente bollito. Ora invece vi diremo come cuocere il salmone al forno mantenendolo umido e avendo una buona rosolatura. 

Ecco quanto deve cuocere il salmone al forno

Vediamo subito quanto deve cuocere il salmone al forno: ad una temperatura di 180 gradi cominciate la cottura del vostro salmone e protraetela per 20 minuti. Dopodichè azionate la funzione grill e alzate a 230 gradi. Dopo 3 o 4 minuti toglietelo dal forno. Servitelo caldo!

Come si fa a capire se il salmone è cotto?

Il colore, come detto già poc’anzi, è un valido aiuto. Il colore del salmone tende a schiarire mano a mano che il salmone cuoce. Dunque si passerà da un rosa vivace e brillante ad un rosa pallido.

Quali contorni vanno bene con il salmone?

Abbiamo parlato dei tempi di cottura del salmone, ora vediamo come servire il salmone. I contorni che vanno bene per il salmone sono:

  • spinaci lessi
  • insalata verde
  • insalata mista
  • cous cous
  • riso basmati bianco, magari da accompagnare con una buona salsa alla curcuma

Quali piatti posso preparare con un trancio di salmone?

Se hai un solo trancio di salmone o vuoi risparmiare e desideri acquistarne solo uno, sappi che ti può bastare per dar vita a piatti deliziosi e gustosi. Ecco alcune idee:

  • penne al salmone, che puoi preparare anche con del buon salmone fresco, che farai cuocere il padella a fuoco vivace, sfaldandolo mano a mano con un cucchiaio di legno
  • noodles al salmone, per un tocco etnico in cucina, saltati in padella con verdurine a julienne e salsa di soia
  • un panino o baguette con salmone e coleslaw, spalmata con un delicato burro erborinato
  • caserecce con salmone e crema di tartufo bianco

Vi abbiamo raccontato quanto tempo deve cuocere il salmone, fate tesoro dei nostri consigli e fateci sapere qualche ricetta preferite!

 



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