Tag: pasticceria

Panettone Day 2020: in finale anche una pasticceria di Tricase

Panettone artigianale - My Italian Recipes

[ad_1]

Panettone artigianale - My Italian Recipes

Giacomo Palma della pasticceria di Tricase Estro e Dolcezze si prepara a partire alla volta di Milano per la finalissima del prestigioso concorso Panettone Day presieduto dall’indiscusso maestro della pasticceria Iginio Massari. Il concorso, promosso da Braims, azienda leader nella produzione e vendita di materie prime e semilavorate per la pasticceria, in partnership con Novacart e con la collaborazione di Vitalfood, Callebaut, FB e Cast Alimenti, ha l’obiettivo di premiare i migliori panettoni d’Italia, ma al contempo di sottolineare l’importanza dell’artigianalità, in un settore oggi spesso contaminato da soluzioni veloci che promettono ai professionisti un notevole guadagno di tempo a scapito della qualità del prodotto finale. Approfondiamo i dettagli. 

Panettone Day, il giorno del panettone ormai si avvicina

Come anticipato in apertura, le premiazioni del concorso Panettone Day – che con l’edizione 2020 giunge alla sua ottava edizione – avranno luogo a Milano il giorno 15 settembre. L’appuntamento è presso la Sala Mengoni del Ristorante Cracco. In quell’occasione, alla presenza di Iginio Massari e di una giuria di esperti tra cui il maestro pasticcere Sal de Riso, Davide Comaschi ed altri nomi illustri del settore, saranno dunque decretati i migliori panettoni artigianali d’Italia appartenenti alle seguenti categorie:

  • Miglior Panettone tradizionale;
  • Miglior Panettone creativo dolce;
  • Miglior Panettone al cioccolato Ruby.

Chi è Giacomo Palma, titolare della pasticceria di Tricase Estro e Dolcezze

Originario di Lecce, Giacomo Palma, come molti salentini, ha scelto di partire in giovane età alla volta del nord Italia e dell’estero per formarsi, studiare e fare esperienza nel settore della pasticceria. Tra le pagine della sua vita professionale, ve ne sono di importanti, che raccontano la storia di prestigiosi momenti formativi, come quelli presso i laboratori del noto pasticcere padovano Luigi Biasetto, per fare solo un esempio. Tornato in terra salentina, Giacomo ha portato avanti il suo sogno professionale con l’apertura di Estro e Dolcezze, gelateria e pasticceria di Tricase, Lecce, dove lavora fianco a fianco con la compagna di vita e di lavoro Ludovica.

Giacomo ha scelto quest’anno di prender parte al concorso, portando alla semifinale le sue proposte dolciarie di grande qualità, frutto della passione e della competenza che da sempre contraddistinguono il suo operato. Assieme a lui, altri 146 professionisti provenienti da tutta Italia, per un totale di 278 panettoni in gara. Il pasticcere salentino ha partecipato al concorso con riferimento a tutte 3 le categorie oggetto di competizione, emergendo e conquistando la finale, assieme ad altri 14 colleghi, con la sua proposta relativa al Miglior Panettone Tradizionale. Lo vedremo dunque a Milano per questa finale prestigiosa, augurandogli di far ritorno in terra salentina con un ottimo risultato.

 

L’idea del momento: sdoganare il panettone dal periodo natalizio

Chi di noi non sogna di far colazione con una fetta di panettone tutto l’anno? Effettivamente, il dolce meneghino piace. Piace nella sua versione tradizionale così come in quelle più creative e fantasiose, come quella cioccolato e fichi, arancio e cedro, con sola uvetta, con cioccolato bianco, con pistacchi e chi più ne ha, più ne metta. Gli italiani, popolo di ottime forchette dal palato indiscutibilmente raffinato, hanno imparato, negli ultimi anni, che anche nel mondo della pasticceria ci possono essere differenze qualitative notevoli. Ed hanno scoperto che, in fondo, metter mano al portafogli per un panettone artigianale non dispiace. Specie dopo aver constatato la notevole differenza qualitativa rispetto ai prodotti analoghi presenti nei grandi circuiti della GDO.

[ad_2]

I pasticcini siciliani alle mandorle

Non c’è pasticceria o panificio trapanese che non abbia nel suo bancone,tra i dolci,i pasticcini di mandorla.

E’ un dolce “ molto dolce”( come buona parte della pasticceria siciliana) ma “ irresistibile” per gli amanti delle mandorle.

Naturalmente le mandorle devono essere di ottima qualità ed in Sicilia abbiamo quelle di Avola.

Ci sono due segreti per avere ottimi pasticcini di mandorle; uno è mettere l’impasto in frigorifero prima di essere infornato,l’altro riguarda la cottura che deve avere come risultato dei pasticcini “ pallidi” e non dorati.

Un tempo non conoscevo il primo segreto e,con la fortuna tipica dei principianti,ottenevo lo stesso dei meravigliosi pasticcini…..poi la fortuna mi ha abbandonata ed ottenevo degli orribili pasticcini piatti uniti gli uni agli altri.

Dopo averne ingoiato ( non si butta via niente) di orribili, carpito il segreto,il mio stomaco ed il mio palato ringraziano vivamente.

I più buoni in assoluto ( per i miei gusti) sono quelli avvolti dai pinoli ma,considerato l’elevato costo dei suddetti,risultano essere sempre troppo pochi nel vassoio ( a conferma di ciò,osservate come,in foto,si vedono in teglia prima della cottura ma poi sono,magicamente,spariti da cotti….non sono arrivati alla prova fotografia!!!!).

Secondo voi chi li ha mangiati???

Ingredienti:

500 g di mandorle bianche di Avola

4 albumi

380 g di zucchero al velo

alcune gocce di olio di mandorla amara ( è quello che si usa per fare la frutta di martorana)

Inoltre:

ciliegine candite rosse e verdi

pinoli Life

un tuorlo d’uovo

altro zucchero al velo

zucchero semolato

carta da forno e teglia

 

Ridurre a farina le mandorle ed aggiungere,in una ciotola,lo zucchero al velo,l’olio di mandorla amara e gli albumi lievemente mescolati con una forchetta ( non vanno montati a neve).

Amalgamare i quattro ingredienti o a mano o con il bimby ( 30 secondi a velocità 4).

Consiglio di non sporcare l’apparecchio ( chi lo lava? Domanda retorica!!!) perchè fare l’impasto è facile e veloce.

Ora è il momento in cui l’impasto abbisogna di una rinfrescatina.

Porre la ciotola,coperta da pellicola,in frigorifero per qualche ora.

Trascorso il tempo,iniziare a fare i dolcini.

Coprire una larga teglia con carta forno e deporre i dolcini man mano si vanno facendo.

Fare delle palline,passarle nello zucchero al velo e,nel contempo,schiacciarle lievemente sopra.

Fare delle palline,passarle nel tuorlo d’uovo lievemente sbattuto, e poi passarle in tanti pinoli.

Fare delle palline,passarle nello zucchero semolato e porvi al centro mezza ciliegina candita.

Fare dei rotolini,passarli nello zucchero al velo e dare forma di  “ S “ ( io ci ho provato….)

 

Infornare a 175° per circa 15 minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Assunta ( La cuoca dentro)

 

La torta di mele ricetta della nonna: un tesoro di tradizione e gusto

Ricettepercucinare.com

[ad_1]

torta di mele segreti - Ricettepercucinare.com

Nel mondo della pasticceria, poche cose possono competere con la semplice ma deliziosa torta di mele preparata secondo la ricetta della nonna. Questo dolce classico è un vero e proprio tesoro culinario, che ha il potere di scaldare il cuore e portare un sorriso sulle labbra di chiunque lo assapori. Ma la vera magia di questa torta risiede nel suo legame con la tradizione familiare e nell’amore con cui viene preparata.

Torta di mele ricetta della nonna, due parole introduttive

La ricetta della torta di mele della nonna è una di quelle ricette tramandate di generazione in generazione, un segreto culinario passato da madre in figlia, da nonna a nipote. Ogni famiglia ha la sua versione, piccole variazioni che conferiscono un tocco personale e unico al dolce. Tuttavia, ci sono alcuni ingredienti chiave che si ritrovano nella maggior parte delle ricette.

Ingredienti per la torta di mele

  • Mele fresche e mature (circa 4-5 mele, preferibilmente renette o mele da forno)
  • 200 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di burro
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di un limone
  • Cannella in polvere (facoltativa, ma consigliata per dare un tocco di calore)
  • Zucchero a velo (per spolverare)

Procedimento

  • Inizia la preparazione della torta di mele ricetta della nonna sbucciando e affettando le mele in fette sottili. Cospargi le fette di mele con il succo di limone per evitare che si ossidino e diventino scure. Mettile da parte.
  • In una ciotola grande, setaccia la farina e il lievito, quindi aggiungi il sale e la cannella se desideri darle un tocco speziato.
  • In un’altra ciotola, sbatti il burro ammorbidito con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungi le uova una alla volta, assicurandoti che siano ben incorporate.
  • Incorpora gradualmente la miscela di farina nella miscela di burro e uova fino a ottenere un impasto omogeneo.
  • Prepara una teglia da forno imburrata e infarinata. Versa metà dell’impasto nella teglia e livellalo con una spatola.
  • Disponi le fette di mele sulla base di impasto in modo uniforme. Puoi sovrapporle leggermente a strati.
  • Copri le mele con il rimanente impasto, cercando di livellarlo delicatamente.
  • Inforna la torta in forno preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti o fino a quando la superficie diventa dorata e uno stuzzicadenti infilato al centro esce pulito.
  • Una volta cotta, lascia raffreddare la torta di mele prima di spolverare con zucchero a velo.
  • Taglia la torta in spicchi generosi questa sofficissima torta di mele e servila con una tazza di tè o caffè, proprio come faceva la nonna.

La torta di mele ricetta della nonna è un omaggio alla semplicità e all’amore per la cucina casalinga. Ogni morso ti riporterà indietro nel tempo, facendoti sentire avvolto dall’affetto e dalla tradizione della tua famiglia. È un dolce che parla di condivisione, di momenti speciali e del legame indelebile tra le generazioni. Quindi, non esitare a condividere questa deliziosa ricetta con le persone a cui tieni, affinché anche loro possano assaporare il calore e il sapore della torta di mele della nonna.



[ad_2]

Proudly powered by WordPress