Gamberi alla Greca

L’antipasto dell’ultimo minuto, quando bisogna stupire ospiti non previsti con una cena improvvisata con pochi ingredienti che si hanno in casa, se in freezer avete dei gamberi sugelati può essere questo: i gamberi alla greca, con pomodoro, olive e feta.

Puntata I Menu di Benedetta: 19 settembre 2012 (Menu Cena Improvvisata[1])
Tempo preparazione e cottura: 10 min. ca.

Ingredienti Gamberi alla greca per 4 persone:

  • 1 cipolla
  • olio
  • polpa di pomodoro qb
  • sale
  • basilico qb
  • olive taggiasche qb
  • 200 gr di feta
  • 6 gamberi
  • pepe

Procedimento ricetta Gamberi alla greca di Benedetta Parodi

  1. Affettare la cipolla e rosolarla in padella con poco olio.
  2. Aggiungere la polpa di pomodoro e salare.
  3. Unire anche basilico, olive taggiasche, feta tagliata a dadini e gamberi.
  4. Scottare per pochissimi minuti, poi completare con pepe e foglie di basilico fresco.

References

  1. ^ Menu Cena Improvvisata

Taralli pugliesi friabili ricetta | Ricettepercucinare.com

taralli pugliesi friabili ricetta - Ricettepercucinare.com


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I taralli pugliesi friabili piacciono a tutti noi e spesso finiamo con l’andare ad acquistarli al supermercato per goderceli a tavola o sul divano durante la visione di un film. Non ci verrebbe mai in mente di farli in casa perché riteniamo forse che sia complicato e macchinoso, ma in realtà provare a farli non costa nulla. Vi servirà solamente un po’ di pazienza e, seguendo la nostra ricetta, scoprirete che il risultato sarà super. Sono davvero taralli friabili e gustosi. Super! Scoprite insieme a noi la ricetta e soprattutto il segreto per farli perfetti. 

Taralli pugliesi friabili, ingredienti

I taralli pugliesi friabili si preparano con pochissimi ingredienti. Vi domanderete come fanno ad essere così friabili con così pochi ingredienti! Ve lo raccontiamo a breve. Una volta preparati i taralli in casa con la nostra ricetta – e fatto il paragone con quelli acquistati al supermercato – vi renderete conto che quasi quasi vi conviene e preferite farveli da soli. Ma veniamo subito alla ricetta.

Ecco gli ingredienti

  • 125 gr di farina (scegliete una buona farina locale, naturalmente)
  • olio extravergine di oliva: 30 ml
  • vino bianco pugliese secco: 40 ml
  • una presa di sale
  • pepe nero, un pizzico
  • semi di finocchio ove graditi

Abbiamo menzionato i semi di finocchio perché sono tra gli ingredienti principali dei taralli pugliesi classici. Ma non gli unici. Potete anche ometterli se non li gradite! Mano a mano che acquisirete confidenza con la ricetta, potrete decidere se fare delle aggiunte di vostro gusto, come il rosmarino, la curcuma o altri ingredienti secchi che vi possano piacere. Ad ogni modo, gli ingredienti che vi abbiamo dato sono quelli per preparare dei taralli pugliesi friabili.

Preparazione dei taralli

Veniamo subito alla preparazione dei taralli pugliesi friabili e vediamo come si fanno e soprattutto come ottenere questa straordinaria friabilità.

  • prendete una ciotola e lavorate assieme tutti gli ingredienti
  • formate una palla omogenea e liscia ed avvolgetela in una pellicola trasparente
  • lasciatela riposare per una mezz’ora circa
  • poi riprendetela e cominciate a lavorarla
  • ricavate tanti serpentelli lunghi
  • tagliate ciascun serpentello per una lunghezza sufficiente per avvolgerli in un dito o massimo in due dita
  • avvolgete ciascun serpentello attorno al dito o alle due dita
  • cuocete i taralli in acqua bollente salata come fossero degli gnocchi
  • quando vengono a galla, spostateli su un canovaccio pulito
  • armatevi di pazienza e lasciateli ad asciugare per alcune ore (5 o 6 ore, ma anche per una notte ove possibile)
  • l’indomani o trascorso il tempo di attesa cuocete i taralli in forno a 180 gradi per 20/25 minuti o sino a doratura
  • i taralli sono pronti, assaggiateli: sono friabilissimi, non è vero?

Nella preparazione dei taralli pugliesi risiede il segreto della friabilità

Nella preparazione dei taralli pugliesi risiede proprio il segreto della loro straordinaria friabilità. Ed è presto detto: si tratta della doppia cottura. I taralli pugliesi friabili sono taralli che subiscono una doppia cottura. Molte persone ci scrivono per ricevere la ricetta dei taralli pugliesi senza bollitura, ma se volete essere sicuri di ottenere una certa friabilità vi consigliamo di armarvi di pazienza e non saltare nessun passaggio!



Gli sfizi di gamberetti

 

Le ricette da provare sono sempre tante,anzi tantissime.

Conservavo questa ricetta da anni e finalmente è scattato  “ quel non so cosa “ che mi ha invogliato a provarla.

E meno male ( per me)……è una ricetta favolosa !!!!!

L’ho letta, tanti anni fa, su un sito di cucina dove Arabafelice ( la nostra Stefania dalle ricette sempre “ furbe”) spopolava e l’ho rivista nel suo blog e, qua e là, in tanti blog di cucina.

Il sapore di mare e la morbidezza di queste palline sono le due caratteristiche che contraddistinguono questo piatto.

Ricetta di Arabafelice in cucina ( che ringrazio )

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti ( ho fatto una dose e mezza )

300 g di gamberetti lessati ( pesati crudi e già sgusciati) – 300 g di latte – 45 g di burro – 30 g di maizena ( amido di mais) – 75 g di farina 00 – un albume e mezzo ( i miei 57 g ) – abbondante prezzemolo tritato – sale e pepe q.b. – pangrattato-olio extravergine d’oliva –

 

In un tegamino mettere il burro a pezzetti e farlo fondere dolcemente.

Appena fuso versare la farina 00  tutta in una volta e mescolare velocemente con una frusta a mano o,come scrive Stefania,con una spatola. Aggiungere,poco per volta,il latte e poi il sale insieme ad un pizzico di pepe bianco. Cuocere il composto per 8 minuti mescolando continuamente. Dovrà essere ben sodo e dovrà staccarsi dalle pareti del tegamino. Ho seguito talmente alla lettera le indicazioni di Stefania al punto che ho ritenuto opportuno mescolare il composto sul fuoco avendo accanto il telefonino per guardare l’orario ( se l’impasto non cuoce bene e rimane eccessivamente morbido si rischia di non mettere a tavola i favolosi sfizi di gamberetti).

Trascorsi gli otto minuti spegnere il fuoco e fare intiepidire leggermente.

Aggiungere la dose di albume (non montato ma soltanto mescolato),i gamberetti già lessati e tritati grossolanamente,la maizena ed il prezzemolo tritato finemente.

Controllare il sale e,se necessario,aggiungerne un pochino.

Porre il tegamino con il composto in frigorifero per almeno un’ora.

Una volta che il composto è ben freddo preparare delle palline di uguali dimensioni ( quanto mi piace fare palline !!!!) e rotolarle nel pangrattato.

Friggerle in abbondante olio di oliva ( ho usato il wok).

Una tira l’altra………….provate!!!!!

Nota: Si consiglia di mangiarle calde appena fritte.

Stefania sottolinea anche che si possono cuocere un’ora prima e poi scaldarle in forno oppure che si possono congelare da crude e friggerle direttamente congelate oppure ancora che si possono tenere impanate e non fritte uno o due giorni in frigorifero.

 

piatto e bicchieri della nuova collezione Bambini  “ Amici Origami”di Cartaffini

 

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