Tag: zucchero

Biscotti alle mandorle e arancia, dolci da colazione


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Biscotti alle mandorle e arancia, dolci da colazione

Pagine



Biscotti alle mandorle e arancia, dolci da colazione



Questi biscotti alle mandorle sono il prodotto ideale per la prima colazione, non hanno zuccheri aggiunti e hanno un buon gusto di mandorle e arance. Leggerezza e bontà per iniziare al meglio la giornata…

Cosa c’è di meglio di poter mangiare un buon biscotto che sia dolce al punto giusto ma senza le calorie dello zucchero? I biscotti che ho preparato per colazione sono proprio così. Il giusto grado di dolcezza ottenuto con un risparmio di ben 720 kcal. Si perchè sostituendo lo zucchero con un terzo di dolcificante Truvia® [1]avrete lo stesso livello di dolcezza a zero calorie. Annulliamo completamente le calorie dello zucchero.
I biscotti che vi presento sono frutto di un mio esperimento. Non sono dei frollini ma hanno una struttura compatta che non tende a sbriciolarsi, per di più non sono croccanti ma tendono ad una consistenza morbida. L’elemento di leggera croccantezza è data dalla presenza delle mandorle che, seppur tritate, sono presenti in piccolissimi frammenti percettibili tra i denti. Inoltre le mandorle sono ben percettibili anche nel sapore dei biscotti e si affianca bene all’aroma dell’arancia. La presenza del dolcificante Truvia® non influisce sul sapore. Ovviamente potete provarli anche con lo zucchero semolato.


Ingredienti per circa 1kg di biscotti:

  • 300 grammi di farina 00;
  • 70 grammi di farina integrale di grano tenero; 
  • 50 grammi di fecola di patate;
  • 60 grammi di dolcificante Truvia® (oppure 180 grammi di zucchero semolato);
  • 3 uova di categoria media;
  • 110 grammi di burro;
  • 170  grammi di mandorle senza buccia e tritate;
  • 5 grammi di lievito in polvere; 
  • 1 grammo di sale;
  • 5 grammi di scorza di agrumi.



Preparazione dell’impasto.
Mescolate insieme tutti gli ingredienti in polvere ossia: le due farine setacciate insieme con il lievito; lo zucchero o il dolcificante Truvia®, la fecola di patate, le mandorle tritate e il sale.
Unite le uova intere, il burro morbido tagliato a pezzetti, e la scorza grattugiata dell’arancia. Lavorate fino ad avere un composto omogeneo. Se dovesse risultare troppo asciutto aggiungete un goccio di latte.
Quando avrete un impasto liscio e uniforme, lasciatelo riposare per circa mezz’ora. In una spianatoia leggermente infarinata, stendete l’impasto ad uno spessore di circa mezzo centimetro, quindi ritagliate i biscottini con la formina che preferite.
Disponeteli in una placca da forno leggermente infarinata, o ricoperta con della carta da forno, e fate cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 10 minuti.
Lasciate raffreddare, quindi spolverizzate con dello zucchero a velo.

References

  1. ^ Truvia®

Crema di mascarpone Bimby, ricetta

tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes


tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes

Crema di mascarpone Bimby, come si fa? Ebbene, il famoso robot da cucina Bimby è decisamente un vero e proprio braccio destra in cucina. Tra i vari robot da cucina multifunzione presenti in commercio, è uno dei pochi che non si trovano presso la grande distribuzione ed i grandi negozi di elettrodomestici per la casa e per il tempo libero. Si vende tramite passaparola, ovvero attraverso una rete di commerciali presenti in modo capillare sul territorio, che solitamente propongono una presentazione a casa alla quale fa seguito l’acquisto. Una volta entrate nel mondo Bimby solitamente non ne farete più a meno: perché Bimby trita, impasta, centrifuga, monta, cuoce e molto altro ancora. Oggi vediamo insieme come preparare la crema di mascarpone Bimby. 

Crema di mascarpone Bimby, come si fa

Le crema di mascarpone Bimby è un po’ un passepartout: si usa per comporre il famoso ed amatissimo tiramisù, ma anche per farcire semplicissimi pan di spagna con grande gusto. E’ ottima anche da sola, se servita con biscottini o con una macedonia di frutta. E che dire delle fragole? Anche con delle meravigliose fragole fresche, la crema di mascarpone dà davvero il meglio di sè. Vediamo come si prepara la crema con il robot più famoso del mondo.

Ingredienti

Gli ingredienti per la crema al mascarpone Bimby sono pochi e semplicissimi. Eccoli:

  • 120 g di zucchero
  • 5 tuorli
  • 500 g di mascarpone

Procedura di preparazione della crema di mascarpone Bimby

Mettiamoci subito al lavoro. Il vantaggio di questa ricetta è che – come per tutte le ricette Bimby, non è necessario sporcare praticamente nulla, ma solo il boccale del Bimby!

  1. Cominciate mettendo nel boccale lo zucchero. Polverizzare lo zucchero per 10 sec./vel. 10.
  2. Riunire sul fondo con la spatola.
  3. Posizionare la farfalla.
  4. Aggiungere i tuorli a temperatura ambiente e montare: 2 min./vel. 2.
  5. Unire il mascarpone e amalgamare: 2 min./vel. 2. Togliere la farfalla.
  6. La crema di mascarpone Bimby è pronta!



Cibi ultraprocessati e rischi per la salute

cibi ultraprocessati - Ricettepercucinare.com


Cibi ultraprocessati, cosa sono? Perché non fanno bene?
cibi ultraprocessati - Ricettepercucinare.com

Si chiamano cibi “ultraprocessati” e sono davvero gustosi e golosi. Saziano il palato e coccolano lo spirito con una maestria incredibile e, tra l’altro, durano parecchio una volta acquistati. La scadenza è lunga, il sapore ottimo, ci consentono di risparmiare tempo ai fornelli: e allora, cosa volere di più? Conosciamo più da vicino i cibi ultraprocessati e vediamo se in fondo sono così sani e sicuri per la nostra salute. 

Cosa sono i cibi ultraprocessati

I cibi ultraprocessati sono cibi già pronti per essere consumati. E’ sufficiente scaldarli e mangiarli. Sono il risultato di diverse lavorazioni industriali che, susseguendosi una dopo l’altra, finiscono per alterare le proprietà organolettiche degli alimenti. Secondo la scienza, consumare una dose eccessiva di cibi ultraprocessati può essere fattore predisponente il tumore al colon. E’ quanto riportato in un articolo scientifico comparso recentemente sulle pagine della prestigiosa rivista British Medical Journal.

Distinguiamo tra

  • cibi non processati: ovvero come si presentano in natura, se commestibili crudi, oppure trasformati per renderli commestibili, ma minimamente (le carote sono cibi non processati, il petto di pollo cotto sulla piastra è cibo non processato)
  • cibi processati: sono cibi cotti e conditi con olio e/o sale prima di essere venduti (i legumi in scatola ne sono un esempio)
  • cibi ultraprocessati: sono cibi che non solo sono cotti, ma ai quali sono aggiunti numerosi altri ingredienti (sale, zucchero, additivi, coloranti). Per esempio sono cibi ultraprocessati i primi piatti pronti e surgelati, le bevande zuccherate, gli snack confezionati.

Sono ultraprocessati ma non lo sembrano

Ci sono anche dei cibi ultraprocessati che nell’immaginario collettivo sono sani e salutari, come gli yogurt dolci, i cracker, i cereali per la colazione. Per esempio, i cereali per la colazione sono ricchi di zuccheri aggiunti. Molti cibi apparentemente sani sono arricchiti con amido raffinato e grassi, che impoveriscono il microbiota intestinale e contribuiscono all’aumento di peso.

Quando si fa la spesa è importante leggere l’etichetta! Più ingredienti ci sono, più è facile che l’alimento rientri tra i cosiddetti ultraprocessati.

Tuttavia, non facciamo di un’erba un fascio: sembra per esempio che chi consuma molti yogurt – anche se arricchiti con frutta o cereali già all’origine – goda di una buona protezione intestinale proprio nei confronti del tumore del colon retto.

Come prevenire il tumore del colon-retto

Secondo gli esperti, avere una dieta sana e varie e limitare il consumo di cibi ultra processati è la chiave per prevenire efficacemente il tumore del colon-retto. Sembra proprio che i cibi ultraprocessati svolgano un ruolo di primo piano nell’insorgenza del tumore in questione. Questo accade in particolar modo negli Stati Uniti d’America, dove il 75% delle calorie ingerite quotidianamente dagli adulti proviene esattamente da prodotti industriali ultra lavorati.

E in Italia, i cibi ultraprocessati sono molto diffusi?

Anche se l’Italia è il paese che ha insegnato al mondo i precetti della dieta mediterranea, non è tutto oro quello che luccica. E difatti anche i supermercati italiani vedono come protagonisti sempre di più degli espositori riccamente forniti di cibi pronti. Il tempo è sempre meno e le abitudini alimentari degli italiani cambiano.

Perché esattamente i cibi processati sono considerati meno sani di quelli casalinghi?

I valori e le caratteristiche nutrizionali di un cibo ultra lavorato a livello industriale cambiano rispetto a quanto accade per le preparazioni casalinghe. Più trasformazioni un cibo subisce e più si impoverisce e si altera a livello nutrizionale. Si arricchisce di grassi e zuccheri e si impoverisce di vitamine e fibre. Sono anche ricchi di additivi di vario genere. Il tutto coopera ad alimentare un forte stato di infiammazione intestinale. Non dimentichiamo, poi, che le cotture industriali ad alte temperature sono anche foriere di sostanze potenzialmente cancerogene, come l’acrilammide e le nitrosamine.

L’alterazione qualitativa degli alimenti ultraprocessati favorisce dunque l’infiammazione intestinale e porta ad un aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, tumori ed aumenta di conseguenza anche il rischio di mortalità. Non è vietato consumarli, ma è bene farlo solo occasionalmente.



Proudly powered by WordPress