Tag: classici

Come utilizzare la crema al mascarpone

come utilizzare la crema di mascarpone - Ricettepercucinare.com


come utilizzare la crema di mascarpone - Ricettepercucinare.com

La crema al mascarpone è una preparazione deliziosamente irresistibile ed è tra le più amate dagli italiani. Naturalmente, la si prepara spesso e volentieri con l’obiettivo di fare il tiramisù. Che è uno dei dolci più amati dagli italiani. Ma non è l’unico uso che possiamo fare della crema di mascarpone. Vediamo subito come utilizzare la crema al mascarpone in modo intelligente, creativo e naturalmente goloso. 

Due parole sull’uso della famosa crema a base di mascarpone: versatile come non mai!

Come detto, la crema al mascarpone è tra le creme più amate e gradite in pasticceria. In Italia va davvero per la maggiore. La sua preparazione è semplicissima e, oltre ad usarla per il tiramisù, è anche ottima per farcire bignè, torte, pasticcini. Ma non solo. Si serve anche come dessert al bicchiere. E che dire di usarla come farcitura delle torte a base di pan di spagna o di crostate? Le idee possono essere davvero innumerevoli. Un’altra idea è quella di usare la crema di mascarpone per farcire il panettone o il pandoro: due dolci classici del Natale italiano che oggi, ad onor del vero, sono stati ampiamente destagionalizzati. E’ possibile gustarli anche in estate!

Come utilizzare la crema al mascarpone

Nel paragrafo precedente vi abbiamo dato alcune idee generiche per l’uso della crema al mascarpone. Vediamo di entrare nel dettaglio delle idee per l’utilizzo della crema di mascarpone:

  • usare la crema al mascarpone come dolce al cucchiaio, da servire in coppe monoporzione: potete completare il tutto con una spolverata di cacao e un biscottino, oppure con una macedonia di frutta fresca, di fragole o di frutti di bosco. Solitamente la frutta più acidula è molto gradita perché contrasta benissimo con la dolcezza della crema.
  • la crema di mascarpone si presta molto bene anche per dar vita a dolci come cheesecake fredde o cotte. Potete usarla come base ed aggiungere del buon formaggio spalmabile. Anche senza cottura (specie se è estate) l’esito sarà gradevolissimo
  • sempre con la stessa crema potete dar vita ad una torta al mascarpone. Preparate un pan di spagna, tagliatelo orizzontalmente e poi spalmatelo con crema al mascarpone. Anche in questo caso, potete aggiungere una bagna e/o delle farciture secondo fantasia (frutta secca o fresca, scaglie di cioccolato ecc).
  • crostata con crema al mascarpone: sarà irresistibile se aggiungerete qualche goccia di cioccolato alla vostra crostata
  • sfogliatine fatte con pasta sfoglia tonda tagliata a spicchi; da ciascuno spicchio ricavate un cono e poi, quando cotte, farcitele a freddo con la crema di mascarpone

Abbinamenti dolci vincenti con il mascarpone

Il mascarpone si abbina molto bene con:

  • pere
  • mele
  • cioccolato
  • cannella
  • frutti di bosco o frutta acidula
  • frutta secca

Idee salate da copiare, a base di crema al mascarpone

La crema al mascarpone si presta molto bene anche per essere usata per ricette salate gustose e originali.

  • Sulle torte salate ci sta che è una meraviglia: naturalmente non la farete zuccherata, ma salata. Sopra alla pasta brisé o sfoglia aggiungerete dunque la crema al mascarpone e infine tutto ciò che volete: verdurine, prosciutto, formaggio, dadini di patate, quello che preferite.
  • quanto ai primi piatti, la crema al mascarpone è ottima per mantecare i risotti
  • oppure sulla pizza
  • o ancora, se volete far saltare dei bocconcini di pollo in padella, aggiungete un pò di mascarpone lavorato a crema.

Abbinamenti salati vincenti con il mascarpone

Il mascarpone si abbina molto bene con:

  • gamberetti
  • radicchio
  • prosciutto cotto o crudo
  • crudité di verdure

Ebbene, vi abbiamo dato diverse idee in merito a come utilizzare la crema di mascarpone al di là del classico tiramisù. Come vedete una confezione di mascarpone in casa può sempre far comodo!

 

 



Ricerche frequenti:

Taralli pugliesi friabili ricetta | Ricettepercucinare.com

taralli pugliesi friabili ricetta - Ricettepercucinare.com


taralli pugliesi friabili ricetta - Ricettepercucinare.com

I taralli pugliesi friabili piacciono a tutti noi e spesso finiamo con l’andare ad acquistarli al supermercato per goderceli a tavola o sul divano durante la visione di un film. Non ci verrebbe mai in mente di farli in casa perché riteniamo forse che sia complicato e macchinoso, ma in realtà provare a farli non costa nulla. Vi servirà solamente un po’ di pazienza e, seguendo la nostra ricetta, scoprirete che il risultato sarà super. Sono davvero taralli friabili e gustosi. Super! Scoprite insieme a noi la ricetta e soprattutto il segreto per farli perfetti. 

Taralli pugliesi friabili, ingredienti

I taralli pugliesi friabili si preparano con pochissimi ingredienti. Vi domanderete come fanno ad essere così friabili con così pochi ingredienti! Ve lo raccontiamo a breve. Una volta preparati i taralli in casa con la nostra ricetta – e fatto il paragone con quelli acquistati al supermercato – vi renderete conto che quasi quasi vi conviene e preferite farveli da soli. Ma veniamo subito alla ricetta.

Ecco gli ingredienti

  • 125 gr di farina (scegliete una buona farina locale, naturalmente)
  • olio extravergine di oliva: 30 ml
  • vino bianco pugliese secco: 40 ml
  • una presa di sale
  • pepe nero, un pizzico
  • semi di finocchio ove graditi

Abbiamo menzionato i semi di finocchio perché sono tra gli ingredienti principali dei taralli pugliesi classici. Ma non gli unici. Potete anche ometterli se non li gradite! Mano a mano che acquisirete confidenza con la ricetta, potrete decidere se fare delle aggiunte di vostro gusto, come il rosmarino, la curcuma o altri ingredienti secchi che vi possano piacere. Ad ogni modo, gli ingredienti che vi abbiamo dato sono quelli per preparare dei taralli pugliesi friabili.

Preparazione dei taralli

Veniamo subito alla preparazione dei taralli pugliesi friabili e vediamo come si fanno e soprattutto come ottenere questa straordinaria friabilità.

  • prendete una ciotola e lavorate assieme tutti gli ingredienti
  • formate una palla omogenea e liscia ed avvolgetela in una pellicola trasparente
  • lasciatela riposare per una mezz’ora circa
  • poi riprendetela e cominciate a lavorarla
  • ricavate tanti serpentelli lunghi
  • tagliate ciascun serpentello per una lunghezza sufficiente per avvolgerli in un dito o massimo in due dita
  • avvolgete ciascun serpentello attorno al dito o alle due dita
  • cuocete i taralli in acqua bollente salata come fossero degli gnocchi
  • quando vengono a galla, spostateli su un canovaccio pulito
  • armatevi di pazienza e lasciateli ad asciugare per alcune ore (5 o 6 ore, ma anche per una notte ove possibile)
  • l’indomani o trascorso il tempo di attesa cuocete i taralli in forno a 180 gradi per 20/25 minuti o sino a doratura
  • i taralli sono pronti, assaggiateli: sono friabilissimi, non è vero?

Nella preparazione dei taralli pugliesi risiede il segreto della friabilità

Nella preparazione dei taralli pugliesi risiede proprio il segreto della loro straordinaria friabilità. Ed è presto detto: si tratta della doppia cottura. I taralli pugliesi friabili sono taralli che subiscono una doppia cottura. Molte persone ci scrivono per ricevere la ricetta dei taralli pugliesi senza bollitura, ma se volete essere sicuri di ottenere una certa friabilità vi consigliamo di armarvi di pazienza e non saltare nessun passaggio!



Puntarelle come condirle? | Ricettepercucinare.com

come condire le puntarelle - Ricettepercucinare.com


come condire le puntarelle - Ricettepercucinare.com

Le puntarelle sono dei deliziosi germogli contenuti nel cuore di alcune varietà di cicoria, tra cui la cicoria catalogna, ma non solo. Anche la cicoria di Galatina, di Gaeta e di Molfetta si presentano con deliziosi e croccanti talli nascosti e custoditi tra le loro lunghe foglie verdi. E queste infiorescenze – dette talli, appunto – sono deliziosamente fresche e croccanti. Il loro sapore fresco e lievemente amarognolo al contempo conquista davvero tutti. Le puntarelle romane si gustano sia cotte che crude. Vediamo ora, nel caso in cui vogliate gustarle crude, come condirle e rispondiamo per l’appunto alla domanda: puntarelle come condirle?

Come pulire la cicoria per preparare la ricetta

La prima operazione da compiere è quella di pulire le puntarelle. Non si tratta di una operazione complessa, ma ci vuole un po’ di pazienza. Se imparerete a pulirle e a prepararle, potrete preparare tante ricette, dai grandi classici come l’insalata di puntarelle alla romana fino alle ricette gourmet. L’insalata romana di puntarelle è un grande classico, ma potete, come accennato, sfiziarvi in tanti abbinamenti gustosi e originali: con le olive, con carne bianca, con lattuga, con salmone, con pinoli e uvetta, con salsa di soia, con arance, con pistacchi, uova sode, capperi e molto altro.

come condire le puntarelle - Ricettepercucinare.com

Per pulire le puntarelle dovete dapprima eliminare le foglie esterne, quelle più lunghe e coriacee. Tenetele da parte: potrebbero tornarvi utile per dar vita a vellutate e zuppe. Le foglie esterne della cicoria danno il meglio di sé da cotte. Un buon motivo per non gettarle. Ma torniamo a noi. Dopodichè staccate le foglioline più piccole e tenere, e mettetele a bagno in acqua. Quindi tagliate alla base tutte le cimette. Tagliate ciascuna cimetta a metà e poi, con un tagliere ed un coltellino affilato, a striscioline per lungo. Mettete tutto in acqua freddissima o, ancor meglio, in acqua o ghiaccio. In questo modo rimarranno di un meraviglioso colore verde brillante e si attorciglieranno su loro stesse.

Ma veniamo a noi e scopriamo come condire le puntarelle.

Come condire le puntarelle

Vediamo ora come condire le puntarelle. Prendete uno spicchio d’aglio e pelatelo. Tagliatelo poi a metà e privatelo dell’anima. A questo punto tritatelo finemente a coltello. Tritatelo più che potete e poi spostatelo in una ciotolina e pestatelo come fareste con un mortaio. Cercate di ridurre l’aglio in crema per quanto possibile. A questo punto aggiungete qualche acciuga sott’olio. Anche quelle acciughe hanno il pregio di sciogliersi molto velocemente. Si aggiunge poi del buon olio di oliva, mescolando molto bene sino ad ottenere una emulsione. Poi si aggiungono succo di limone fresco e sale. Questa è la ricetta dell‘insalata di puntarelle alla romana. 

Se vi state chiedendo come condire le puntarelle in modo tradizionale questa è la ricetta, altrimenti potete aggiungere o togliere a piacimento. C’è chi preferisce l’aceto al succo di limone, chi invece condisce le puntarelle con olio e sale senza una parte acida, ma aggiunge qualche cappero sott’aceto.

 



Proudly powered by WordPress