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Arancini di riso FAQ | Ricettepercucinare.com

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Gli arancini di riso: un tesoro culinaro siciliano

Gli arancini di riso, prelibatezza culinaria tipica della Sicilia, rappresentano un’eccellenza gastronomica amata e apprezzata in tutto il mondo. Ma cosa rende questi sfiziosi bocconcini così irresistibili? E come possiamo assicurarci che mantengano intatta la loro forma perfetta?

Cosa fare per non far aprire gli arancini?

Uno dei problemi più comuni nella preparazione degli arancini è che tendano ad aprire durante la cottura. Per evitare questo inconveniente, è essenziale che il riso sia ben compatto e che il ripieno sia avvolto in modo uniforme. Una tecnica efficace consiste nel compattare il riso intorno al ripieno con decisione, assicurandosi di sigillare bene ogni arancino.

Come si fa la panatura degli arancini?

La panatura degli arancini è un passaggio cruciale per ottenere quella croccantezza irresistibile che li contraddistingue. Si inizia con una passata leggera nell’uovo sbattuto, seguita da una generosa impanatura nella pangrattato. È importante premere leggermente l’impanatura sui bocconcini per assicurarsi che aderisca bene.

Che tipo di riso ci vuole per fare gli arancini?

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Il riso ideale per gli arancini è il riso Carnaroli o il riso Arborio, poiché hanno una consistenza che tende a rimanere al dente anche dopo la cottura. Questo permette agli arancini di mantenere la loro forma durante la frittura.

Quanto costa un arancino di riso?

Il costo degli arancini può variare a seconda del luogo e degli ingredienti utilizzati. In generale, un arancino può avere un prezzo che va da qualche euro a un massimo di cinque euro, a seconda delle dimensioni e della qualità degli ingredienti.

Quanti giorni dura un arancino?

Gli arancini sono migliori quando consumati freschi, preferibilmente il giorno stesso della preparazione. Tuttavia, se conservati correttamente in frigorifero, possono mantenere la loro bontà per un paio di giorni. Si consiglia di riscaldarli leggermente in forno prima di consumarli per riportarli alla loro croccantezza originale.

Quanto costa un arancino a Palermo?

A Palermo, patria degli arancini, i prezzi possono essere particolarmente convenienti rispetto ad altre città. È possibile acquistare un delizioso arancino a partire da uno o due euro presso le numerose panetterie e gastronomie sparse per le vie della città.

Quale olio si usa per friggere le arancine?

Per friggere gli arancini, si consiglia l’uso di olio di semi di girasole o di arachidi, poiché hanno un punto di fumo abbastanza alto e un sapore neutro che non sovrasta quello degli ingredienti.

Come far attaccare gli arancini?

Per far attaccare l’impanatura agli arancini, è fondamentale che il riso sia ben freddo e che l’uovo sia distribuito uniformemente su tutta la superficie. Inoltre, un trucco utile è passare leggermente gli arancini nell’uovo, poi farli riposare per qualche minuto prima di ripetere il processo per una seconda volta.

Quanti tipi di arancini ci sono?

Gli arancini possono essere declinati in molteplici varianti, sia per quanto riguarda il ripieno che per la forma. Tra le più comuni ci sono gli arancini al ragù, al burro, ai funghi, al pistacchio e al formaggio. Inoltre, esistono versioni dolci, come gli arancini alla crema di cioccolato o alla ricotta.

Gli arancini di riso rappresentano un vero e proprio simbolo della cucina siciliana, capace di deliziare i palati più esigenti con la sua combinazione perfetta di sapori e consistenze. Seguendo questi semplici consigli, potrete preparare degli arancini perfetti, che vi conquisteranno con ogni morso. Buon appetito!



Cucinare salsicce in modo diverso

come cucinare le salsicce - Ricettepercucinare.com


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Come cucinare le salsicce in modo diverso? Avete comprato delle deliziose salsicce e come al solito il tempo e poco e la fame è tanta. Sono veloci da preparare e, in fondo in fondo, con un po’ di pane ed una bella insalata verde la cena è pronta. Ma a volte avreste voglia di provare a cucinarle in modo diverso, più creativo, goloso e fantasioso. Vediamo allora alcuni spunti.

Come cucinare le salsicce in modo diverso

Come cucinare le salsicce in modo diverso? Vi diamo subito qualche idea creativa e divertente.

1 – Kebab di salsicce

Partiamo subito da un’idea divertente e originale: ovvero, quella di trasformare le vostre salsicce in divertenti spiedini. Procuratevi degli spiedini di legno o di ferro, tagliate a rondelle non troppo piccole le vostre salsicce, aggiungete poi degli ortaggi di vostro gusto: rondelle di zucchine, bocconcini di zucchina o di melanzana sono l’ideale. Anche la zucca funziona molto bene! Condite il tutto con olio, limone, prezzemolo tritato e sale e grigliate su una piastra bollente.

2 – Panini con salsiccia

Un’altra idea molto creativa è quella di dar vita a divertenti panini con salsiccia. Qui, potrete spaziare con la fantasia: potete creare una golosa crema di broccoli da usare in abbinamento alla salsiccia, ottenuta semplicemente cuocendo per bene i broccoli, condendoli con sale e poco olio e schiacciandoli con una forchetta. Oppure, potete saltare a fuoco vivo dei filetti di cipolla e di peperone, per un panino in stile “food truck”. Oppure potete aggiungere del pomodoro fresco!

3 – Ragu bianco di salsiccia con polenta

Il ragu bianco di salsiccia si ottiene molto semplicemente sgranando le salsicce e facendole cuocere con un battuto di sedano, carota e cipolla. Saltate il tutto tutto assieme, sfumate con un buon vino rosso, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua, regolate di sale e portate a cottura. Nell’arco di una mezz’ora avrete un ragu bianco di maiale che potrete servire con della polenta. Per trasformare delle salsicce in una cena decisamente originale e diversa dal solito. Specie in inverno!

4 – Salsicce al cartoccio

Infine, una quarta idea che vogliamo darvi è quella di preparare le salsicce al cartoccio. Procuratevi dei fogli di alluminio e dei fogli di carta forno e aggiungete al centro le salsicce e poi tutto ciò che vi ispira. L’ideale sono le patate, ma potete anche aggiungere cipolle e pomodori freschi, oppure peperoni a filetti, o ancora zucca a dadini, zucchina, capperi, olive, erbe aromatiche. Salate, chiudete e cuocete in forno per mezz’ora a 200 gradi!



Crostata di ricotta tipo pastiera

pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com


Ricorda la pastiera, ma non è una pastiera: è la crostata di ricotta “tipo pastiera”
pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com

Crostata di ricotta tipo pastiera: sogni di preparare un dolce simile alla pastiera per sapore e consistenza, e non fa niente se non sarà la pastiera originale? Ti diamo noi qualche spunto. 

Crostata di ricotta tipo pastiera, come prepararla?

La crostata di ricotta è un dolce di ricotta non facilissimo da preparare e pur tuttavia non impossibile. Si tratta, come è facile immaginare, di una crostata a base di pasta frolla, con un ripieno di ricotta. In questa ricetta eviteremo l’uso di canditi perché non tutti li amano. Vediamo come procedere.

Ingredienti della crostata di ricotta

Vediamo dunque come si procede per preparare questa crostata di ricotta tipo pastiera. Partite dalla pasta frolla. Ciascuno di noi ha una ricetta della pasta frolla che è un po’ il proprio cavallo di battaglia. Di ricette ne esistono varie. Dipende anche da cosa volete preparare, se crostate o biscotti. Vi diamo ad ogni modo una buona ricetta della pasta frolla, che potrete usare anche per preparare la ricetta della crostata di ricotta e marmellata.

A questo link trovate la ricetta della pasta frolla per crostata. E’ buona ed affidabile!

Come preparare il ripieno della crostata di ricotta tipo pastiera

La crostata di ricotta tipo pastiera deve profumare di ricotta e di agrumi. Deve avere quell’inconfondibile piglio mediterraneo che piace a tanti di noi. Per prepararla, dunque, procuratevi una ricotta vaccina fresca (350 grammi circa), possibilmente presa da un caseificio di fiducia; la scorza grattugiata di un’arancia e di un limone; un po’ di gocce di cioccolato; un uovo, un tuorlo e 90 grammi di zucchero. Questi sono gli ingredienti da tenere sottomano.

Come realizzare la crostata “simil pastiera”

Ripetiamo, non si tratta di una pastiera, semplicemente di una crostata di ricotta che rievoca i sapori della pastiera in modo veloce. Mancano molti ingredienti e passaggi della pastiera difatti! Ma torniamo a noi!

Il resto della ricetta è molto intuitivo. Preparate la frolla, avvolgetela nella pellicola, dopodiché foderate il fondo di una tortiera. Se vi sentite particolarmente abili, tenete da parte un terzo della pasta per dar vita alle classiche strisce superficiali. Altrimenti potete anche farne a meno. Poi lavorate la ricotta con le uova e lo zucchero (anche a mano) e aggiungete le scorze degli agrumi e il cioccolato. Infine, versate la crema sulla frolla (bucherellata coi rebbi di una forchetta) e infornate! 40 minuti a 180 gradi sono sufficienti.



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