Tag: olio di semi di girasole

Muffin senza glutine



 Ingredienti per 23 muffin:
380 g di farina senza glutine piaceri mediterranei
200 g di zucchero di zucchero di canna  Italia zuccheri
250 g di latte
180 g di olio di semi di girasole
2 uova intere + 1 tuorlo
1 bustina di lievito per dolci senza glutine
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone biologico
Per completare:
Cioccolato fondente fuso qb
Decorazioni a piacere qb Ghuntart
In una ciotola mettete le uova, lo zucchero, la scorza del
limone, il sale e sbattete con le fruste elettriche per alcuni minuti. Inserite
l’olio a filo, con le fruste in movimento, il latte e poco per volta la farina
miscelata al lievito. Lavorate il composto fino ad ottenere una spuma soffice.
Accendete il forno e portatelo a 180 gradi. Nel frattempo, con l’aiuto di un
dosagelato riempite i pirottini quasi fino all’orlo, metteteli nella teglia
apposita e cuocete per 25 minuti.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 25 minuti
Difficoltà: media
Due parole..
La ricetta originale
proviene da QUI. Una ricetta base molto semplice e di sicuro risultato.
Si possono personalizzare in base ai propri gusti, o a ciò che
abbiamo disponibile in casa, sia nell’impasto che nelle decorazioni.
La ricetta originale prevedeva farina normale, zucchero
bianco e burro. Io con queste modifiche l’ho resa gluten free. L’impasto è friabile e soffice.
Dividendo l’impasto in 2 e colorandone una parte con il
cacao, si otterrnno muffin bicolor, suddividendo i due impasti nei pirottini.
Si otterranno altre varianti, aggiungendo all’impasto gocce di cioccolato. Nocciole
tritate o uvetta sultanina. Per le decorazioni potrete sceglie tra, cioccolato
bianco fuso, fondente, al latte, decorazioni con soggetti di vostro gusto,  oppure lasciarli nudi, saranno belli e buoni in ogni
caso.

Arancini di riso FAQ | Ricettepercucinare.com

Come organizzare il menu perfetto per ogni occasione

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arancini di riso avanzato - Ricettepercucinare.com

Gli arancini di riso: un tesoro culinaro siciliano

Gli arancini di riso, prelibatezza culinaria tipica della Sicilia, rappresentano un’eccellenza gastronomica amata e apprezzata in tutto il mondo. Ma cosa rende questi sfiziosi bocconcini così irresistibili? E come possiamo assicurarci che mantengano intatta la loro forma perfetta?

Cosa fare per non far aprire gli arancini?

Uno dei problemi più comuni nella preparazione degli arancini è che tendano ad aprire durante la cottura. Per evitare questo inconveniente, è essenziale che il riso sia ben compatto e che il ripieno sia avvolto in modo uniforme. Una tecnica efficace consiste nel compattare il riso intorno al ripieno con decisione, assicurandosi di sigillare bene ogni arancino.

Come si fa la panatura degli arancini?

La panatura degli arancini è un passaggio cruciale per ottenere quella croccantezza irresistibile che li contraddistingue. Si inizia con una passata leggera nell’uovo sbattuto, seguita da una generosa impanatura nella pangrattato. È importante premere leggermente l’impanatura sui bocconcini per assicurarsi che aderisca bene.

Che tipo di riso ci vuole per fare gli arancini?

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Il riso ideale per gli arancini è il riso Carnaroli o il riso Arborio, poiché hanno una consistenza che tende a rimanere al dente anche dopo la cottura. Questo permette agli arancini di mantenere la loro forma durante la frittura.

Quanto costa un arancino di riso?

Il costo degli arancini può variare a seconda del luogo e degli ingredienti utilizzati. In generale, un arancino può avere un prezzo che va da qualche euro a un massimo di cinque euro, a seconda delle dimensioni e della qualità degli ingredienti.

Quanti giorni dura un arancino?

Gli arancini sono migliori quando consumati freschi, preferibilmente il giorno stesso della preparazione. Tuttavia, se conservati correttamente in frigorifero, possono mantenere la loro bontà per un paio di giorni. Si consiglia di riscaldarli leggermente in forno prima di consumarli per riportarli alla loro croccantezza originale.

Quanto costa un arancino a Palermo?

A Palermo, patria degli arancini, i prezzi possono essere particolarmente convenienti rispetto ad altre città. È possibile acquistare un delizioso arancino a partire da uno o due euro presso le numerose panetterie e gastronomie sparse per le vie della città.

Quale olio si usa per friggere le arancine?

Per friggere gli arancini, si consiglia l’uso di olio di semi di girasole o di arachidi, poiché hanno un punto di fumo abbastanza alto e un sapore neutro che non sovrasta quello degli ingredienti.

Come far attaccare gli arancini?

Per far attaccare l’impanatura agli arancini, è fondamentale che il riso sia ben freddo e che l’uovo sia distribuito uniformemente su tutta la superficie. Inoltre, un trucco utile è passare leggermente gli arancini nell’uovo, poi farli riposare per qualche minuto prima di ripetere il processo per una seconda volta.

Quanti tipi di arancini ci sono?

Gli arancini possono essere declinati in molteplici varianti, sia per quanto riguarda il ripieno che per la forma. Tra le più comuni ci sono gli arancini al ragù, al burro, ai funghi, al pistacchio e al formaggio. Inoltre, esistono versioni dolci, come gli arancini alla crema di cioccolato o alla ricotta.

Gli arancini di riso rappresentano un vero e proprio simbolo della cucina siciliana, capace di deliziare i palati più esigenti con la sua combinazione perfetta di sapori e consistenze. Seguendo questi semplici consigli, potrete preparare degli arancini perfetti, che vi conquisteranno con ogni morso. Buon appetito!



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Le ricette di È sempre Mezzogiorno del 27 novembre 2023

È sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com

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È sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com

Oggi, a È Sempre Mezzogiorno del 27 novembre 2023, Antonella Clerici ci mostra insieme ai cuochi tante nuove ricette per prepararci ai festeggiamenti di Natale.

 Sformato di insalata russa di Daniele Persegani

Ingredienti

  • 200 g di piselli
  • 300 g di carote
  • 300 g di patate
  • 200 g di tonno sott’olio
  • 6 uova sode
  • 8 filetti di acciughe
  • 20 ml di aceto bianco

Per la maionese:

  • 2 uova
  • 650 ml di olio di semi di girasole
  • succo di 1 limone
  • 20 ml di aceto bianco
  • 30 g di senape
  • sale e pepe

Per completare:

  • 250 g di prosciutto cotto
  • 6 fette di pane in cassetta
  • peperoni sott’olio

Preparazione

  • Nell’acqua salata bollente aggiungere un po’ di aceto, un po di zucchero e versare le verdure (patate, piselli e carote);
  • Far andare per 10 minuti e scolare;
  • In un bicchiere alto mettere le uova intere con la senape, sale e succo del limone;
  • Scaldare l’aceto e l’olio nel pentolino;
  • Aggiungere ance l’aceto e poi a filo l’olio mentre si monta;
  • Nel frattempo, sbriciolare il tonno;
  • Tritare nel mixer 6 rossi sodi e 1 bianco cotto;
  • Tritare al coltello il resto dei bianchi cotti;
  • Unire in una capiente insalatiera le verdure con i rossi d’uovo, i bianchi tritati e le acciughe;
  • Condire con la maionese l’insalata russa;
  • In una tortiera con pellicola foderare lo stampo di prosciutto cotto, facendo uscire una parte delle fette;
  • Richiudere le fette del prosciutto cotto sopra alle verdure;
  • Far riposare in frigo lo sformato per una notte;
  • Preparare dei crostini di pancarrè e decorare con la maionese;
  • Aggiungere anche delle stelline di peperone;

Scaccia siciliana al cavolfiore di Fulvio Marino

Ingredienti

Per l’autolisi:

  • 500 g di semola di grano duro
  • 250 ml di acqua

Per l’impasto.

  • 50 ml di acqua
  • 4 g di lievito di birra
  • 40 g di strutto
  • 10 g di sale

Preparazione

  • Preparare l’autolisi con semola e acqua;
  • Ottenere un composto grossolano da far riposare 1 ora a temperatura ambiente;
  • Proseguire unendo il lievito sbriciolato con 50 grammi di acqua;
  • Continuare a impastare unendo poi il sale e l’ultima parte di acqua;
  • Impastare per 10 minuti e poi incorporare un po’ per volta lo strutto;
  • Proseguire fino a ottenere un panetto omogeneo da far riposare per 3 ore a temperatura ambiente;
  • Dividere il panetto in due parti e schiacciare un po’ con le dita, mettendo a lievitare su due teglie divise per 2 ore;
  • Stendere la pasta e metterla su una teglia;
  • Aggiungere sopra il cavolfiore cotto e la salsiccia;
  • Aggiungere sopra la pasta stesa sopra e fare il ricamo sopra per chiudere;
  • Aggiungere un po’ di strutto sopra spalmandolo con le mani;
  • Aggiungere i cristalli di sale sopra;
  • Cuocere in forno a 250°C per 10 minuti e poi 200° per 20 minuti;

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