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Giovedì 25 giugno 2020 a La Prova del Cuoco

La Prova del Cuoco puntata di oggi - RicettePerCucinare.com

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La Prova del Cuoco puntata di oggi - RicettePerCucinare.com

Giovedì 25 giugno a La Prova del Cuoco vediamo proporre tantissimi piatti golosi da replicare durante la nostra estate. Anche oggi un nuovo derby, Sardegna contro Sicilia con la pasta al pesto!

Pasticcio carlofortino al pesto di Luigi Pomata

INGREDIENTI

Per il pesto:

  • 1 spicchio d’aglio
  • 20 g di pinoli
  • 80 g di basilico
  • 80 g di pecorino romano
  • 100 ml di olio evo
  • 20 g di sale grosso

Per la salsa:

Per arricchire (opzionale):

  • 100 g di tonno sott’olio

Per i casulli:

  • 250 g di semola rimacinata di grano duro
  • 130 g di acqua
  • 20 g di olio evo
  • 5 g di sale

PREPARAZIONE

  • Mettere nel freezer il barattolo del frullatore ed aggiungere spicchio d’aglio privo dell’anima;
  • Mettere le foglie di basilico in acqua fredda;
  • Aggiungere il sale, olio e pinoli;
  • Frullare e poi aggiungere anche il basilico;
  • Fare una base di pomodoro, stufando la cipolla;
  • Fare andare per 5-6 minuti;
  • Mettere nel pesto scolato in una scolata del pecorino;
  • Preparare la pasta fresca con semola, acqua e sale come gnocchetti sardi rigati;
  • Cuocere in acqua bollente e salata;
  • Sbriciolare il tonno nel pesto;
  • Terminare il piatto condito con il pesto ed una grattugiata di pecorino;

Fusilloni con pesto alla trapanese di Natale Giunta

INGREDIENTI

Per il resto:

  • 300 g di pomodori
  • 50 g di formaggio grattugiato
  • 30 g di mandorle
  • 50 g di basilico
  • pecorino, aglio, olio evo, sale qb

PREPARAZIONE

  • Sbianchire i pomodori in acqua calda e poi passarli in acqua fredda;
  • Schiacciare con il mortaio di marmo il sale con l’aglio;
  • Aggiungere le mandorle e continuare a schiacciare;
  • Unire il basilico fresco, pomodoro e continuare a schiacciare;
  • Trasferire il pesto in un contenitore e poi aggiungere il pomodoro sbianchito;
  • Cuocere in acqua bollente e salata la pasta;
  • Condire con un goccio di olio evo il pesto e poi scolare la pasta;
  • Condire la pasta;

Vince Natale Giunta!

Montanare fritta dolci e salata di Gino Sorbillo

INGREDIENTI

Per 12 montanare medie:

  • 500 g di acqua
  • 2 g di lievito
  • 25 g di sale
  • 750 g di farina 00
  • olio per friggere

Per le montanarine salate:

  • 300 g di passata di pomodoro
  • 300 g di burrata
  • 200 g di pomodorini rossi
  • 200 g di pomodorini gialli
  • salumi a piacere: salame, crudo, cotto…
  • basilico, olio e sale

Per le montanarine dolci:

  • 250 g di pure di fragole
  • 60 g di zucchero
  • 3 g di pectina
  • succo di 1/2 limone

Per la crema pasticcera al cocco:

  • 50o g di latte
  • 50 g di cocco rapé
  • 120 g di tuorli
  • 20 g di amido di riso
  • 25 g di farina 0
  • 2 g di sale
  • 1/2 bacca di vaniglia

Per decorare:

  • frutta di stagione
  • cocco rapé

PREPARAZIONE

Per la montanare salata:

  • Impastare l’acqua con farina, sale e lievito e far lievitare;
  • Dopo otto ore stenderla con le mani ed ottenere un disco;
  • Friggere in olio caldo e girarla quasi immediatamente bagnandola anche sopra con l’olio;
  • Su un piatto con carta assorbente adagiare la pizza cotta;
  • Mettere uno strato di pomodoro, fior di latte, foglie di basilico, altro pomodoro e fior di latte;
  • Aggiungere un po’ di buccia di limone grattugiata;

Per la versione dolce:

  • Unire tuorlo, zucchero, amido e farina e miscelare insieme;
  • Unire nella crema del cocco rapé;
  • Versare poi il latte e riportare in cottura la crema pasticcera al cocco, fino a quando non avrà la consistenza desiderata;
  • Unire zucchero con pectina e versare nella pure di fragole fresca messa sul fornello;
  • Far bollire per 1 minuto, aggiungendo il succo di limone;
  • Versarla in un contenitore appena pronta e far freddare;
  • Sulla pizza fritta fredda mettere la salsa di fragole, crema al cocco a spunto;
  • Aggiungere la frutta di stagione a spicchi e cocco rapé a piacere;
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Ragu alla pugliese FAQ | Ricettepercucinare.com

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Ragu alla pugliese FAQ: esplorando il gustoso mondo del ragu

pasta al ragu FAQ - che tipo di pasta per il ragu - Ricettepercucinare.com

Il ragu è una delle pietre miliari della cucina italiana, una salsa densa e saporita che ha conquistato i palati di tutto il mondo. Ma cos’è esattamente il ragu e da dove viene? In Italia, ogni regione ha la sua versione di questa salsa iconica, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la storia, la cultura e le tradizioni culinarie locali.

Al nord, il ragu è noto come ragù alla bolognese, una ricca salsa a base di carne tritata, pomodoro e aromi, spesso servita con tagliatelle o lasagne. Al centro, il ragu è spesso chiamato sugo alla matriciana o alla amatriciana, con pezzi di guanciale e pomodoro, mentre al sud, il ragu assume diverse varianti, come il ragù napoletano o quello pugliese, che si differenziano per gli ingredienti e il metodo di preparazione.

Cosa si intende per ragu alla Pugliese?

Il ragu alla Pugliese è una versione regionale del ragu, tipica della regione italiana della Puglia. Si distingue per l’uso di ingredienti locali e per il metodo di preparazione caratteristico della tradizione culinaria pugliese. Questo ragu spesso incorpora ingredienti come olive nere, capperi, sedano e peperoni, che conferiscono al piatto un sapore unico e vibrante.

Quale carne si usa per il ragu alla Pugliese?

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Per preparare il ragu alla Pugliese, si utilizzano tipicamente carni locali, come il macinato di manzo o di maiale, o anche tagli interi di carne, come braciole di manzo o salsicce pugliesi. Queste carni sono spesso accompagnate da ingredienti aromatici e spezie che conferiscono al ragu un sapore distintivo.

Il ragu alla pugliese si prepara con macinato o con tagli interi di carne?

Il ragu alla Pugliese può essere preparato sia con macinato di carne che con tagli interi di carne. Tradizionalmente, è comune utilizzare carne macinata per preparare questa salsa, ma alcuni cuochi preferiscono utilizzare tagli interi di carne, come braciole di manzo o salsicce, per aggiungere più profondità di sapore al piatto.

In che città è nato il ragù?

Il ragù è nato tradizionalmente nella città di Bologna, nel cuore della regione Emilia-Romagna, dove è noto come ragù alla bolognese. Tuttavia, ogni regione italiana ha la sua versione del ragu, ognuna con influenze e caratteristiche locali uniche.

Quale pezzo di carne per il ragù?

Il ragù può essere preparato con una varietà di tagli di carne, ma uno dei più comuni è il macinato di manzo. Altri tagli popolari includono carne di maiale, salsiccia, pancetta o una combinazione di queste carni.

Perché il ragù si chiama così?

Il termine “ragù” ha origini incerte, ma potrebbe derivare dal francese “ragoûter”, che significa “stimolare l’appetito”. Questo nome riflette l’effetto del ragù, che è noto per arricchire e migliorare il sapore di numerosi piatti.

Come si può mangiare il ragù?

Il ragù può essere gustato con una vasta gamma di paste, come tagliatelle, spaghetti, rigatoni o lasagne. È anche delizioso servito con polenta, gnocchi o su crostini di pane tostato.

Qual è la pasta più indicata per il ragù?

La pasta più tradizionalmente associata al ragù alla bolognese è la tagliatelle, ma anche altre paste lunghe e robuste, come spaghetti o pappardelle, si abbinano perfettamente a questa salsa densa e saporita.

A cosa fa bene il ragù?

Il ragù è una fonte di proteine e nutrienti essenziali, grazie alla presenza della carne e dei pomodori. È anche ricco di antiossidanti e vitamine, specialmente se preparato con ingredienti freschi e di alta qualità.

Che differenza c’è tra ragù e bolognese?

Il ragù è il termine generico per una salsa a base di carne e pomodoro, mentre il ragù alla bolognese è una varietà specifica originaria della città di Bologna, caratterizzata da carne tritata, pomodoro e aromi, spesso servita con tagliatelle.

Quanti grammi di sugo per una persona?

La quantità di sugo consigliata per una persona dipende dalle preferenze individuali e dal piatto che si sta preparando. In genere, si stima che circa 80-100 grammi di sugo siano sufficienti per condire una porzione di pasta.

Quanto ragù per una persona?

La quantità di ragù consigliata per una persona varia a seconda del piatto e delle preferenze personali. In genere, si stima che circa 100-150 grammi di ragù siano sufficienti per condire una porzione di pasta, ma questa quantità può essere regolata in base al gusto personale.



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Pomodori secchi, ricetta pugliese | MyItalian Ricette Italiane

pomodori secchi ricetta pugliese - La Terra di Puglia

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pomodori secchi ricetta pugliese - La Terra di Puglia

I pomodori secchi sono un prodotto di una semplicità disarmante. Il loro sapore unico e sempre gradito a tutti deriva proprio da questa semplicità. Da cosa sanno i pomodori secchi? Vi verrà da domandarvi. Semplice, da pomodoro. Ma il sole (quello vero, non quello degli essiccatori industriali) aggiunge quel quid in più che li rende davvero speciali. Morbidi e carnosi al punto giusto, ma pur tuttavia secchi e croccanti. Se avete assaggiato pomodori secchi di qualità mediocre, comprati a poco prezzo in un grande supermercato, resettate mente e palato. E per quanto riguarda i pomodori secchi, la ricetta pugliese parla chiaro. Amore, sole e terra sono gli ingredienti. E niente più. Scopriamola insieme. 

pomodori secchi ricetta pugliese - My Italian Recipes

Pomodori secchi, ricetta pugliese

La ricetta pugliese dei pomodori secchi prevede, in breve, i passaggi che vi elenchiamo qui sotto. Per conoscere tutti i dettagli di ciascun passaggio oppure per ricevere ulteriori informazioni, vi consigliamo di contattare gli amici di La Terra di Puglia, che saranno felici di assistervi nella preparazione dei pomodori secchi. Ecco i passaggi:

  1. acquistate ottimi pomodori maturi
  2. lavate i pomodori
  3. tagliateli per lungo
  4. disponeteli su un graticcio a faccia in su
  5. spolverizzateli di sale fino
  6. posizionateli in pieno sole
  7. ogni tanto girateli e cambiategli il verso
  8. la notte spostateli al coperto in modo che non prendano troppa umidità
  9. proseguite per alcuni giorni così (una settimana dovrebbe bastare): i pomodori dovranno perdere il 50% della loro umidità
  10. quando sono secchi al punto giusto potete riporli in un sacchetto e condirli al momento di gustarli
  11. oppure potete bollirli velocemente (pochi secondi) in acqua e aceto (metà e metà) e poi depositarli tutti aperti su un canovaccio
  12. lasciate asciugare tutta la notte
  13. l’indomani cominciate ad invasare i pomodori secchi (in un vaso ben sterilizzato), infilandoli verticalmente ed orizzontalmente pochi per volta, con pazienza, in modo da lasciare meno spazi e meno aria possibile
  14. se necessario, lasciate asciugare ancora
  15. poi aggiungete olio pugliese (in fondo state seguendo la ricetta pugliese) e, aiutandovi con una posata, spingete giu’ i pomodori in modo da favorire la fuoriuscita di altre eventuali bolle d’aria.
  16. se gradite aggiungete erbe aromatiche
  17. chiudete il vaso, ma non troppo stretto
  18. l’indomani verificate di nuovo la presenza di spazi e se necessario aggiungete altro olio extravergine di oliva pugliese (tutti i pomodori devono essere ben coperti dall’olio)
  19. poi chiudete ben stretto.

Una ricetta semplice coi pomodori secchi?

Ecco una ricetta coi pomodori secchi, perfetta, leggera, sana e di grande effetto: i filetti di orata ai pomodori secchi! Provatela e fateci sapere….ancor meglio se la proverete coi pomodori secchi fatti da voi.

filetti di orata ai pomodori secchi - My Italian Recipes

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