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Pollo al vapore in pentola a pressione, come fare?

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insalata di pollo al vapore - My Italian Recipes

La pentola a pressione è uno strumento comodissimo da usare anche tutti i giorni in cucina. Ci aiuta a velocizzare i tempi di cottura, a preservare i sapori inalterati e soprattutto a rendere alcune pietanze particolarmente tenere. Le carni in primis, ma non solo. Scopriamo oggi come fare il pollo al vapore in pentola a pressione.

Perchè mangiare pollo al vapore

Il pollo al vapore è spesso consigliato da dietologi e nutrizionisti per approcciarsi ad uno stile alimentare sano pensato per perdere peso o mantenere peso. In generale, tutti i medici ed i nutrizionisti concordano sul fatto che la dieta sia fondamentale per prendersi cura della propria salute. E per prevenire l’insorgenza di alcune patologie spesso correlate ad uno stile alimentare sbagliato. Le diete sono spesso differenti tra di loro ma possiamo sintetizzare in questo modo alcuni consigli che possiamo definire “universali”:

  • prediligere carni bianche a carni rosse
  • gustare pesce azzurro locale di pezzatura piccola piuttosto che grandi pesci oceanici
  • consumare tutti i giorni 5 porzioni di frutta e verdura di stagione
  • inserire nella propria dieta grassi insaturi buoni come olio extravergine di oliva, semi, frutta secca
  • bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
  • evitare fritture ed insaccati, o formaggi eccessivamente stagionati (non bandirli, certo, ma consumarli occasionalmente)
  • prediligere formaggi e latticini magri

Quanto alle cotture, si consiglia sempre di evitare soffritti ed intingoli, almeno nel quotidiano, e di gustare pietanze cotte al vapore o alla piastra. Il pollo al vapore è dunque un esempio calzante di questo stile alimentare improntato al benessere. Vediamo dunque come fare il pollo al vapore in pentola a pressione. 

Come fare il pollo al vapore in pentola a pressione

Anche se per cucinare in pentola a pressione vi servirà dell’acqua, non fatevi ingannare. Non sarà una vera e propria bollitura perchè come sapete all’interno della pentola a pressione si genera molto vapore. Sarà una cottura soft che consentirà al pollo di mantenere inalterate le sue proprietà, di essere altamente digeribile e di diventare anche particolarmente tenero. Procedete dunque in questo modo: prendete il petto di pollo intero, un pò di carota, sedano e cipolla. Mettete in pentola acqua e odori da brodo. Aggiungete un cucchiaino di sale grosso. Quando bolle, aggiungete il pollo e chiudete. Quanto all’acqua, 4 dita saranno sufficienti. Dal fischio calcolate poi 20 minuti. Il risultato è un pollo al vapore in pentola a pressione molto tenero e delicatamente profumato.

Potete poi servirlo come volete voi, tagliato a fettine su un letto di lattuga con una delicata salsa di yogurt e limone, oppure potete fare una ricca insalata di pollo con maionese o senza maionese. A voi!



Le migliori ricette con calamari

Le migliori ricette con calamari


ricette con calamari - Ricettepercucinare.com

I calamari sono un ottimo ingrediente per dar vita a tante ricette differenti: antipasti, piatti unici, primi piatti. Le ricette con calamari hanno in comune la caratteristica di essere tutte sane e leggere. Potete persino portarle in ufficio! Inoltre il calamaro ha un tempo di cottura abbastanza ridotto dunque potrete preparare deliziose ricette gourmet in pochissimo tempo. Vediamo qualche idea.

Ricette con calamari

Vediamo allora alcune idee per dar vita ad ottime ricette con calamari. Si parte!

Frittura di pesce mista o di soli calamari

La frittura è un piacere al quale non sappiamo rinunciare. Se non ci dispiace l’idea di friggere, allora procuriamoci il pesce di nostro gusto o i soli calamari. Laviamo e puliamo bene il pesce e poi tamponiamolo con carta assorbente in modo che sia ben asciutto. Lasciamolo poi nel frigo per un’oretta in modo che si asciughi ancor di più. Infariniamolo con farina 00 mista a semola, e friggiamo in olio di arachidi a 170 gradi.

Calamari alla Griglia

Tra le ricette di calamari che ci piace suggerire troviamo i calamari alla griglia. I calamari alla griglia devono essere teneri. L’inesperienza può portare ad avere un prodotto finale duro e gommoso dunque prestate le dovute attenzioni. Dunque pulite, lavate e asciugate bene i calamari. Praticate dei tagli sulla superficie della sacca dei calamari. Questo servirà a far evaporare l’acqua rilasciata dai calamari anzichè riversarsi sulla griglia, bistecchiera o barbecue. Il calamaro va cotto in tempi diversi, dapprima i tentacoli e poi la sacca. Il calamaro è pronto quando assume un bel colore bianco.

Insalata di Mare

A proposito di ricette con calamari, imperdibile è la insalata di mare. Quando preparare l’insalata di mare, considerate che ogni pesce o mollusco avrà i suoi tempi di cottura. Vi consigliamo di cuocere il tutto separatamente. Il polpo sarà quello che impiegherà di più a cuocere. Per 800 grammi di polpo ci vorranno 40 minuti. Se è più piccolo ovviamente ci vorrà di meno. Ancora, i calamari richiederanno poco meno di 10 minuti di cottura, i gamberi invece due o tre minuti. Occhio ai tempi di cottura ed all’adeguato raffreddamento del pesce. Per ottenere un’insalata di pesce bella morbida vi consigliamo di lasciar raffreddare i cefalopodi nella loro acqua di cottura.

Calamari con piselli o calamari in umido

Segnaliamo poi i calamari con piselli o i calamari in umido o ancora i calamari con patate. In questo caso potrete mettere tutto assieme in una casseruola e portare a cottura in una ventina di minuti. Occhio alle patate: o le tagliate piccoline oppure dovrete pre cuocerle affinchè arrivino a cottura tutte assieme.

Calamari ripieni al forno

Infine, terminiamo la carrellata dei calamari ripieni al forno citando i calamari al forno, che potete farcire con un ripieno a base di pane, erbe aromatiche e piccoli pezzettini di tentacoli. Una grattata di scorzetta di limone darà la giusta freschezza. Quanto ai tempi di cottura, 20 minuti saranno sufficienti per ottenere un prodotto morbido e succoso.

 

 



Quanto deve cuocere un uovo sodo?

Quanto deve cuocere un uovo sodo?


quanto deve cuocere un uovo sodo - Ricettepercucinare.com

Sembra una domanda banale la cui risposta è altrettanto intuitiva ma spesso sono proprio le domande più banali a sollevare nella nostra mente i dubbi più insidiosi. E allora, quanto deve cuocere un uovo sodo? Vediamo di dare una risposta definitiva a questa domanda. Che, dovete sapere, non è univoca. 

Cuocere un uovo immerso in acqua fredda

Se immergete l’uovo in acqua fredda e poi mettete il tutto sul fuoco, ci vorranno 9 minuti dal bollore. Dopodiché toglierete l’uovo dal fuoco e lo sposterete sotto il getto dell’acqua fredda per arrestare la cottura e per poterlo sbucciare senza ustionarvi le dita.

Uovo sodo in acqua bollente

Se invece desiderate cuocere un uovo sodo immergendolo in acqua già bollente, dovrete attendere solamente 7 minuti. Quando metterete l’uovo in acqua, specie se è freddo, il guscio tenderà a rompersi. Per evitare che questo accada, aggiungete due gocce di limone in acqua. Il limone renderà il guscio più stabile e renderà anche più agevole la sbucciatura dell’uovo. Dopo 7 minuti, spostate il pentolino sotto l’acqua fredda analogamente a quanto fatto per l’immersione in acqua fredda.

Il limone avanzato vi potrebbe tornare utile per preparare una maionese o una cirtronette con la quale condire le vostre uova sode prima di servirle. Ecco spiegato quanto deve cuocere un uovo sodo. 

E se l’uovo sodo è di colore verde?

Capita di sgusciare un uovo sodo e di trovarlo di colore verdino. Cosa significa? Significa semplicemente che l’avete cotto un po’ troppo. Non occorre gettarlo nell’immondizia, la prossima volta controllate meglio i tempi di cottura, magari usando un timer. Sulle pagine di questo magazine troverete anche le risposte ad altri quesiti culinari, come per esempio:

 

 



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