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Gnocchi di Patate FAQ: tutto ciò che devi sapere

Gli gnocchi di patate sono un piatto tradizionale della cucina italiana, apprezzato per la sua consistenza morbida e il sapore delicato. Queste piccole palline di pasta, fatte principalmente con patate, farina e uova, sono versatili e possono essere accompagnate da una vasta gamma di salse e condimenti. Tuttavia, ci sono molte domande comuni che le persone si pongono riguardo alla preparazione, conservazione e cottura degli gnocchi di patate. In questa guida FAQ, esamineremo le domande più frequenti su questo delizioso piatto.

Negli gnocchi di patate ci vanno le uova? Quante uova per un kg di farina?

La presenza delle uova negli gnocchi di patate può variare a seconda della ricetta e delle preferenze personali. Tradizionalmente, le uova vengono aggiunte agli gnocchi per conferire maggiore consistenza e legare gli ingredienti. Tuttavia, ci sono anche ricette che non includono le uova, adatte per chi segue una dieta senza glutine o è intollerante alle uova.

Per quanto riguarda la quantità di uova da aggiungere per un kg di farina, dipende ancora una volta dalla ricetta e dalla consistenza desiderata degli gnocchi. In generale, una ricetta standard potrebbe prevedere l’uso di circa 1-2 uova per kg di farina. Tuttavia, è sempre consigliabile seguire la ricetta specifica che si sta utilizzando e fare eventuali regolazioni in base alla consistenza dell’impasto. Un eccesso di uova potrebbe rendere gli gnocchi troppo densi, mentre troppo poche potrebbero farli disintegrare durante la cottura.

Quanti grammi di gnocchi di patate a persona?

La quantità di gnocchi di patate da servire a persona dipende dalle preferenze individuali e dal tipo di pasto che stai preparando. In media, si consiglia di calcolare circa 100-150 grammi di gnocchi crudi per persona per un piatto principale. Per porzioni più piccole o come contorno, si può ridurre questa quantità a circa 80-100 grammi a persona.

Come conservare gli gnocchi di patate crudi?

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Se hai fatto in eccesso o hai acquistato gnocchi di patate crudi e desideri conservarli, è importante farlo correttamente per mantenere la loro freschezza. Gli gnocchi di patate crudi possono essere conservati in frigorifero, preferibilmente in un contenitore ermetico o ben avvolti in pellicola trasparente, per un massimo di 1-2 giorni.

Quante calorie ci sono in 100 grammi di gnocchi di patate?

Le calorie negli gnocchi di patate possono variare leggermente a seconda degli ingredienti specifici utilizzati nella ricetta, ma in generale, 100 grammi di gnocchi di patate cotti contengono circa 130-150 calorie. Questo valore può aumentare se vengono serviti con salse ricche o formaggi aggiuntivi.

Come si congelano gli gnocchi di patate?

Gli gnocchi di patate possono essere congelati per conservarli per un periodo più lungo. Per congelare gli gnocchi, è meglio disporli su un vassoio o una teglia in un singolo strato, facendo attenzione che non si tocchino. Metti il vassoio nel freezer fino a quando gli gnocchi non saranno solidi, quindi trasferiscili in sacchetti per alimenti o contenitori sigillati. Questo eviterà che gli gnocchi si attacchino insieme durante il congelamento.

Quanto durano gli gnocchi in freezer?

Se conservati correttamente, gli gnocchi di patate possono durare fino a 2-3 mesi nel freezer senza perdere troppa qualità. Assicurati di utilizzare contenitori sigillati o sacchetti per alimenti adatti al freezer per prevenire la formazione di brina e mantenere la freschezza degli gnocchi.

Come scongelare gli gnocchi crudi?

Per scongelare gli gnocchi di patate crudi, trasferiscili dal freezer al frigorifero e lasciali scongelare lentamente durante la notte. Evita di scongelarli a temperatura ambiente per evitare la proliferazione batterica. Una volta scongelati, puoi procedere con la cottura come desiderato.

Come cucinare gnocchi di patate congelati?

Quando si cucinano gnocchi di patate congelati, non è necessario scongelarli prima. Puoi semplicemente aggiungerli direttamente nell’acqua bollente e cuocerli per qualche minuto in più rispetto agli gnocchi freschi, fino a quando non salgono in superficie. Assicurati di non sovraccaricare la pentola, altrimenti potrebbero attaccarsi insieme durante la cottura.

Quanti gnocchi surgelati a testa?

Quando si servono gnocchi di patate surgelati, puoi calcolare circa 150-200 grammi a persona per un piatto principale. Questa quantità può variare a seconda delle preferenze individuali e se sono serviti come contorno o piatto principale.

Come conservare gli gnocchi fatti il giorno prima?

Se hai preparato gli gnocchi di patate in anticipo e desideri conservarli per il giorno successivo, puoi farlo in frigorifero. Mettili in un contenitore ermetico e conservali in frigorifero per un massimo di 1-2 giorni. Quando sei pronto per consumarli, puoi semplicemente riscaldarli in padella con un po’ di burro o olio fino a quando sono ben caldi.

Con queste risposte alle domande più comuni su gli gnocchi di patate, sei pronto a preparare, conservare e gustare questo delizioso piatto con fiducia. Se non ami le patate puoi preparare anche gnocchi di spinaci, gnocchi di zucca o di altri ingredienti a tua scelta.



Cognà (o Cugnà)

Benedetta Parodi ci propone una nuova ricetta piemontese, questa sera tocca ad una salsa molto particolare, simile ad una mostarda ed ideale per accompagnare i formaggi ma anche le carni: la Cognà (si pronuncia Cugnà). Ecco cosa fare per prepararla.

Puntata I Menu di Benedetta: 27 settembre 2012 (Menu della Vendemmia[1])
Tempo preparazione e cottura: 7 ore ca.

Ingredienti Cognà (o Cugnà) per 4 persone:

  • 2 litri di mosto
  • 300 gr di mele cotogne
  • 300 gr di pesche noci
  • 300 gr di zucca
  • 300 gr di pere martin sec
  • 300 gr di fichi
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 50 gr di nocciole
  • 50 gr di mandorle
  • formaggi misti qb

Procedimento ricetta Cognà di Benedetta Parodi

  1. Far ridurre il mosto per sei ore.
  2. Unire alla riduzione di mosto tutta la frutta fresca e la zucca tagliata a pezzi e la frutta secca.
  3. Far bollire per un’altra ora.
  4. Servire con un tagliere di formaggi.

References

  1. ^ Menu della Vendemmia

Emmi formaggino tigre

Quante volte abbiamo usato il formaggio
fuso Tigre per le nostre ricette in cucina? Quante volte
abbiamo preparato gustosi toast con le fette di formaggio fuso, che con il
calore hanno diffuso quel buon sapore sul resto degli ingredienti? O ancora,
quanti snack e golosi antipasti abbiamo preparato spalmando semplicemente del formaggino
su fette di pane? Tutte queste delizie le dobbiamo al marchio Tigre,
leader nella produzione di formaggi fusi di alta qualità, che da 90 anni
arricchisce i nostri piatti con “Quel Buon sapore di Emmental Svizzero”.
Ricordate il motivetto che accompagnava il famoso spot pubblicitario del 1986?

La storia del marchio Tigre
comincia in tempi lontani. Nasce nel 1924, con le prime importazioni
dalla Svizzera, e da allora si è fatto sempre più spazio nel mondo dei formaggi
fusi di garantita origine Svizzera. In 90 anni di attività il marchio Tigre è
riuscito a mantenere inalterata la genuinità dei suoi prodotti senza mai
modificare la ricetta originale.

Utilizzando del formaggio
fuso Tigre si ha la certezza di usufruire di un prodotto derivante dalla
fusione di formaggi svizzeri di prima qualità che non ha bisogno di aggiunta di
conservanti e di polifosfati e nel quale è garantito l’uso di soli ingredienti
naturali e privi di glutine.

Nel 2006 il marchio Tigre Italia
entra a far parte del gruppo Emmi Italia S.p.A., filiale italiana di Emmi
Schwelz AG, leader del settore lattiero caseario svizzero, riconosciuto come
tra i più innovativi in tutta Europa.

Quest’anno Tigre compie 90
anni di attività ed ha deciso di festeggiare con i suoi fedeli consumatori
riproponendo sul mercato la linea classica con il packaging del 1924, quasi
come per rendere omaggio alla costanza di qualità e di gusto dei propri
prodotti.

Ma le sorprese non finiscono qui.

A marzo nel centro di Milano, è
stato inaugurato il primo locale brandizzato Tigre, dove si possono
gustare deliziosi toast con “quel buon sapore” di formaggio Tigre. Chi
entra nella toasteria si troverà di fronte ad un ricco menù con tanti
toast da nomi fantasiosi e con farciture che soddisfano i gusti più svariati:
dal classico con cotto e fette, al più raffinato con patè di fegato, olio di
tartufo e limone. Non mancano le varianti pensate apposta per i bambini e per i
vegetariani, ed è stato rivolto un pensiero anche ai golosi di dolci con il
toast Sweet Tiger. Qualora dovessi trovarmi nei pressi di Corso di Porta
Ticinise, non potrò lasciarmi sfuggire l’occasione di fare qualche assaggio.

Chi è stato all’inaugurazione
della toasteria avrà potuto vedere la straordinaria affissione
raffigurante la Tigre simbolo del marchio, interamente realizzata con
l’utilizzo di fette di pancarrè.

Ad oggi è possibile ammirare la nuova affissione, disegnata
live dall’artista modenese di fama internazionale Luca Zamoc, che
rappresenta uno dei soggetti della nuova campagna creata ad hoc per celebrare
l’anniversario del marchio. Una comunicazione che sta letteralmente invadendo
non solo il quartiere di Ticinese, ma tutta Milano e altre città, come Torino,
Genova e Bologna

Il motto della comunicazione è
Da 90 anni quel buon sapore di stare con gli italiani”
. Ogni affissione
sarà celebrativa di un evento importante che ha riguardato la nostra nazione:
il primo premio oscar, il primo italiano sullo spazio, l’inaugurazione delle
prima metropolitana…nove importanti avvenimenti che hanno segnato 90 anni di
storia italiana e Tigre era li.

 

Potete vedere questi bellissimi
disegni sulla pagina facebook:

 

https://www.facebook.com/FormaggioTigre[1]

 

Vi invito a visitare anche la pagina
Twitter

Twitter/Instagram formaggitigre[2]

 E
il sito
www.tigreitalia.it

 

Articolo Sponsorizzato

References

  1. ^ https://www.facebook.com/FormaggioTigre (www.facebook.com)
  2. ^ Twitter/Instagram formaggitigre (twitter.com)

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