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Come cucinare a vapore senza vaporiera

cottura a vapore - Ricettepercucinare.com


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Come cucinare a vapore senza vaporiera? La cottura a vapore è sicuramente molto sana e gradita a tutti. A chi è a dieta, a chi ama semplicemente la leggerezza e a chi predilige i cibi non troppo elaborati. Quelli cotti con grande semplicità, senza intingoli e senza aggiunte particolari che alterano il sapore della materia prima originaria. Ma come fare la cottura a vapore perfetta anche senza vaporiera? Scopriamolo insieme. 

L’alleato numero uno per la cottura a vapore senza vaporiera è lui

Avete voglia di preparare qualcosa a vapore ma in realtà non possedete una vaporiera, né uno dei super tecnologici robot da cucina che promettono di preparare pasti completi – dall’antipasto fino al dolce – incluse pietanze cotte a vapore. Avete anche un pò esagerato con grassi e condimenti, pertanto desiderate mantenervi leggeri. Niente paura: l’alleato per la buona riuscita della vostra mission culinaria è più vicino di quanto possiate pensare. Si tratta del colapasta!

Come cucinare a vapore con il colapasta

La cottura a vapore è una cottura semplice ed immediata che si ottiene con grande semplicità e pochi tools. Dunque, vi serviranno:

  • una casseruola larga quanto il vostro il vostro colapasta
  • acqua
  • erbe aromatiche a piacere
  • gli ingredienti da cuocere a vapore
  • un colapasta largo quanto la casseruola
  • un coperchio

Per cucinare a vapore qualunque cibo, mettete dell’acqua nella casseruola. Riempitela solamente fino a metà. Dovete fare in modo che quando l’acqua giunga ad ebollizione, questa non tocchi i cibi che saranno collocati nel colapasta. Aggiungete all’acqua anche le erbe aromatiche che ritenete essere di vostro gradimento. Valutate la scelta delle erbe aromatiche anche sulla base di cosa state cuocendo. Ci sono abbinamenti molto tipici e molto ben indovinati, altri meno!

A questo punto posizionate il colapasta sulla sommità della casseruola. Quando l’acqua bolle, collocate i vostri cibi nel colapasta. Se vi va, aggiungete qualche aroma anche sui cibi! Coprite con un coperchio. Pazientate il tempo necessario per la cottura.

Tempi di cottura al vapore

Regolatevi in autonomia riguardo al tempo: se si tratta di patate o di pollo al vapore, naturalmente servirà un pò più di tempo. Se invece si tratta di verdure più morbide, come piccole carote o fagliolini, servirà sicuramente meno tempo.

Quando il vostro alimento è cotto, spostatelo semplicemente sul piatto di servizio e gustatelo. Potete gustarlo scondito o condire leggermente con un filo di olio extravergine di oliva.

misto di verdure al vapore - Ricettepercucinare.com

Il trucchetto per ottenere verdure verdissime

Se si tratta di verdure verdi, probabilmente non avrete voglia di ritrovarvele nel piatto grigie e prive di colore. Il consiglio che vi diamo è quello di togliere il coperchio, per non privare le verdure di ossigeno e preservarne il colore vivido e brillante. Se si tratta di carne (come il pollo al vapore) o pesce o ancora di patate, questo consiglio non è utile. Anzi: lasciare il coperchio velocizzerà la cottura.

Perchè cucinare a vapore?

Cucinare a vapore offre innumerevoli vantaggi:

  • aiuta la digestione
  • preserva i valori nutrizionali dei prodotti
  • ci aiuta a perdere peso se necessario, in virtù dell’esiguo per non dire nullo uso di grassi

 



Insalata di pollo semplice, come si fa

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insalata di pollo - MyItalian.recipes

Chi l’ha detto che l’insalata di pollo è una ricetta esclusivamente estiva? Non è così. Oggi vi proponiamo la ricetta dell’insalata di pollo semplice, senza troppo ingredienti, da servire anche tiepida, magari in occasione di un buffet festivo o come pranzo veloce anche in pieno inverno. Vediamo come si fa.

Insalata di pollo semplice, la marinatura

Innanzitutto acquistate un petto di pollo intero. Procuratevi una boule, qualche spicchio d’aglio che schiaccerete grossolanamente lasciandolo in camicia e infine del marsala. Strofinate il pollo con l’aglio, bagnate con il marsala, coprite con una pellicola e riponete in frigo a marinare. Fate in modo di lasciare il tutto in frigo per un paio d’ore.

La cottura del pollo per l’insalata di pollo semplice e tiepida

Procedete poi con la cottura del pollo. Prendete una teglia da forno, ungetela e collocatevi il pollo così com’è. Cuocete a 200 gradi per 30 minuti. Al termine del tempo, il pollo sarà cotto: avvolgetelo in un foglio di alluminio e riponetelo in un piatto in modo che resti caldo. Prendete quindi la teglia che avete usato per la cottura in forno e spostatela sui fornelli. Accendete la fiamma sotto alla teglia e versate poco a poco mezzo bicchiere di vino bianco, grattando il fondo della teglia con un cucchiaio di legno. Questa operazione serve per deglassare il fondo e recuperare molti sapori irresistibili che altrimenti andrebbero perduti. Versate il liquido ottenuto in un bicchiere, facendolo passare attraverso un colino. Aggiungete un pò d’olio di oliva e mescolate energicamente al fine di ottenere una emulsione.

Preparate gli altri ingredienti dell’insalata di pollo semplice

A questo punto preparate gli altri ingredienti dell’insalata di pollo semplice. Preparate una misticanza fresca alla quale aggiungerete anche dei pinoli precedentemente tostati oppure dei gherigli di noce. Se li gradite, potete aggiungere anche dei semi, o delle bacche di goji, che oltre ad essere buone sono anche molto salutari. Anche qualche chicco di melograno sarà sicuramente gradito.

Preparazione finale della ricetta

Al termine, non vi resta che togliere il pollo dall’alluminio, affettarlo e disporlo su un letto di misticanza ed altri ingredienti croccanti di vostro gusto. Infine, condite con il fondo di cottura preparato deglassando la teglia da forno. La vostra insalata di pollo semplice è perfetta e pronta per essere gustata anche in pieno inverno.



Patate al forno 4 errori da non fare

Patate al forno 4 errori da non fare


patate al forno - My Italian Recipes

Le patate al forno sono uno di quei piatti che non ha bisogno di domande nè di particolari presentazioni. Piacciono e basta. A tutti, da nord a sud, di qualunque età. Eppure, a volte ci è capitato di mangiarle più buone del solito, in qualche ristorante o gastronomia…mentre a noi sembra sempre che manchi qualcosa. E allora, ecco quattro errori da non fare quando si preparano le patate al forno. 

1 – Sbagliare patate

Ebbene sì, ci sono patate e patate. Ogni patata ha il suo uso e spesso sui sacchetti quest’uso è anche indicato, ma non sempre. Per “riassumere” sommariamente, dovete sapere che esistono le patate a pasta gialla, più grandi e spesso vendute in sacchetti a rete, le patate novelle, piccoline, e le patate rosse. Per fare le patate al forno vi sconsigliamo di usare le patate rosse, ma al contrario vi consigliamo di prediligere le patate a pasta gialla. Vanno bene quelle grandi e anche quelle novelle. Nel caso di quelle novelle, potete anche lasciare la buccia, più sottile e commestibile.

2 – Non metterle a bagno

L’errore numero due che potete commettere quando preparate le vostre patate al forno è quello di non mettere a bagno le patate. Il che significa lavarle, sbucciarle (a meno che non siano patate novelle), tagliarle a pezzi e metterle un quarto d’ora almeno in acqua fredda. In questo modo le patate rilasceranno gran parte dei loro amidi e saranno maggiormente predisposte a diventare irresistibilmente croccanti. Dopo averle sciacquate, scolatele benissimo dell’acqua in eccesso e disponetele su un canovaccio bene aperte. Tamponatele con carta assorbente ed asciugatele.

3 – Non ungerle a dovere

Le patate vanno unte ma non devono “nuotare” nell’olio. Per cuocerle, disponetele su carta forno, irroratele con un filo d’olio, salatele, aggiungete gli aromi che gradite (aglio, rosmarino, salvia, quello che vi piace) e poi, con le mani, rimestatele in modo che siano tutte ben unte su tutta la loro superficie. Questo metodo vi consentirà di avere tutte le patate ben unte senza usare litri d’olio.

4 – Farne troppe!

Anche sulle quantità vi dovrete regolare e, se davvero volete fare tante patate, dovrete considerare di usare due leccarde o teglie da forno. Perché vi diciamo questo? Perchè le patate non devono essere ammassate, ma tutte ben distese e ben aperte. Se le ammassate, finirete per lessarle.

 

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