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Polpo in insalata senza patate: due idee infallibili

insalata di polpo - My Italian Recipes


insalata di polpo - My Italian Recipes

Il polpo in insalata o insalata di polpo è una prelibatezza che ci porta con la mente e con il palato al mare. Piace a tutti ed accontenta con leggerezza anche i palati più esigenti. Vediamo oggi alcune idee per preparare il polpo in insalata senza patate. A volte infatti non abbiamo sottomano delle patate. Oppure non ci va di appesantirci troppo e vorremmo preparare la nostra insalata di polpo light e leggera evitando di usarle. E allora ecco come fare per un risultato ugualmente ricco e soprattutto saziante.

Prima di tutto cuciniamo il polpo: quanto deve cuocere il polpo?

Abbiamo già avuto modo di approfondire altrove l’argomento della cottura del polpo. Vi invitiamo quindi a consultare la pagina relativa alla cottura del polpo per essere sicuri di rispettare i giusti tempi di cottura. I tempi di cottura sono fondamentali per avere un prodotto finito perfettamente tenero. Se si sbagliano i tempi di cottura si rischia di avere un prodotto gommoso e poco gradevole al palato.

Polpo in insalata senza patate semplicissimo

La prima versione del polpo in insalata senza patate che vogliamo proporvi è davvero semplice. E’ l’ideale per esempio nel caso di un buffet che potreste organizzare in occasione di una cena in piedi. Non dovrà essere un piatto unico ma semplicemente uno tra i tanti antipasti all’italiana. In tal caso dunque, il classico mix di sedano e carota, irrorato da limone fresco, olio, prezzemolo e sale, sarà sufficiente.

Polpo in insalata senza patate con verdure

In alternativa potreste desiderare un polpo in insalata senza patate ma più ricco, in modo che diventi un piatto unico più saziante e maggiormente ricco. In tal caso vi consigliamo di aggiungere dei deliziosi pomodorini maturi tagliati in quarti. I ciliegini andranno benissimo, ma potete anche usare i piccadilly se li trovate, perchè sono davvero deliziosi! Ancora, un altro ingrediente che vi consigliamo di aggiungere sono le olive, meglio se nere e piccole, le leccine pugliesi potrebbero essere davvero perfette. Se amate la rucola, potete anche aggiungere della rucola spezzettata, che conferirà un tocco di freschezza al piatto. Lo stesso dicasi per i capperi, che se graditi sono davvero l’ideale per arricchire la vostra insalata di polpo senza patate.

Infine, come potete vedere dall’immagine, potete anche decidere di arricchire la vostra insalata di polpo senza patate con altre tipologie di pesce o aggiungendo dei crostacei. Un’ottima idea è quella di aggiungere dei gamberetti, che si abbinano molto bene al polpo!

 



I 5 segreti del limoncello fatto in casa

limoncello fatto in casa ricetta della nonna - Ricettepercucinare.com


Per fare un ottimo limoncello fatto in casa è necessario seguire alcune piccole accortezze

limoncello fatto in casa ricetta della nonna - Ricettepercucinare.com

Il limoncello fatto in casa è un digestivo molto gradito che incontra il parere favorevole di uomini, donne, giovani e anziani. A differenza di altre bevande alcoliche o superalcoliche da offrire a fine pasto, che possono essere suscettibili di gusti e preferenze particolari, solitamente il limoncello mette davvero tutti d’accordo. Ecco i 5 segreti del limoncello, cioè le 5 domande più comuni che spesso ci rivolgete. 

1 – Quanto tempo deve stare in infusione il limoncello?

Dipende da che tipo di aroma preferite. Più il limone sta in infusione, e più il sapore del prodotto finito sarà intenso ed aromatico. Per un sapore invece fresco, di limoni appena colti, sono sufficienti appena 24 ore di infusione. Ad ogni modo, il limoncello non è un prodotto che ha bisogno di molti giorni di infusione. Una settimana al massimo è comunque sufficiente!

2 – Come fare il limoncello di Sorrento in casa?

Procuratevi degli ottimi limoni freschi. Lavateli bene e sbucciateli, conservando solo la parte gialla della buccia. Mettete in alcol a 95° in infusione. Trascorsi da 2 a 7 giorni a seconda del sapore che intendete ottenere, preparatevi uno sciroppo ottenuto con un litro d’acqua e 600 grammi di zucchero. Quando lo sciroppo è freddo, filtrate l’alcol, eliminate le bucce e mescolate i due preparati.

3 – Quanto tempo si può tenere il limoncello fatto in casa?

Il limoncello fatto in casa non va a male molto facilmente e si conserva davvero molto a lungo. Potete tenerlo per qualche mese in credenza o ancor meglio in freezer, per gustarlo fresco. Difatti, il limoncello come tutte le bevande alcoliche non ghiaccia se messo in freezer, ma rimane liquido!

4 – Quanti gradi ha un limoncello fatto in casa?

Un limoncello fatto in casa ha una gradazione alcolica che va dai 30 ai 50 gradi. Poi tutto dipende da quale ricetta casalinga per preparare il limoncello di Sorrento decidete di usare.

5 – Come riutilizzare le bucce di limone usate per fare il limoncello?

Sapevate che non è necessario gettare nell’immondizia le bucce di limone usate per fare il limoncello? Potete tranquillamente metterle in freezer. Poichè hanno assorbito dell’alcol, esse non ghiacceranno. E saranno molto utili per preparare delle torte o dolci a base di limone durante l’anno, semplicemente tritandole o grattugiandole!

 



Nutellotti con cuore morbido, come fare

Nutellotti con cuore morbido, come fare


ricetta nutellotti - Ricettepercucinare.com

I nutellotti sono deliziosi biscottini croccanti fuori e cremosissimi dentro. Il “problema” è mantenere la cremosità interna. Difatti, se non si mette in atto qualche piccolo accorgimento, si finirà con l’ottenere un biscottino alla Nutella sicuramente delizioso, ma più secco sia dentro che fuori. E allora vediamo insieme come ottenere i nutellotti dal cuore morbido. 

Setacciate bene la farina

Innanzitutto abbiate cura di setacciare bene la farina. Se ci saranno dei grumi, ottenere un biscottino leggero e friabile sarà davvero complicato. Le uova invece dovranno essere a temperatura ambiente. Coccolare opportunamente gli ingredienti consente di ottenere il meglio sia da ciascuno di essi, sia dalla loro combinazione.

Attenzione alla cottura in forno

Desideriamo ottenere dei nutellotti morbidi e friabili dunque sono bandite le alte temperature così come le cotture prolungate. Siate delicati con i vostri nutellotti! Prediligete cotture delicate: 170 gradi per 10 – 15 minuti saranno sufficienti. Considerate che quando usciranno dal forno i nutellotti saranno ancora teneri: in questo modo, se il foro che avete praticato al centro (o meglio, l’affossamento, non è proprio un foro) dovesse essere non sufficientemente profondo, avrete ancora modo di esercitare una piccola pressione verso il basso, con il manico di un mestolo di legno, per esempio. Questa operazione vi riuscirà alla perfezione se i nutellotti saranno stati cotti adeguatamente e saranno ben morbidi.

Non cuocete la Nutella!

Molte persone ci domandano come mai i loro Nutellotti sono diventati piuttosto duri. Un errore che spesso si commette è quello di confondersi e di infornare i nutellotti già farciti. Non si tratta di una crostata! Dunque per avere nutellotti dal cuore tenero, è fondamentale ricordarsi di farcire i nutellotti solo dopo che i biscottini sono usciti dal forno.

Come assicurarsi di farcire alla perfezione i nutellotti

Per ottenere un effetto estetico gradevole ma anche una cremosità irresistibile al palato, vi diamo due consigli: il primo è quello di usare una sac à poche. Con il cucchiaino, anche se da caffè, avrete difficoltà a creare un effetto visivo gradevole. Se non avete una sac à poche e usate il cucchiaino, l’effetto non sarà il top, dunque al massimo coprite il tutto con zuccherini o codette colorate o confettini o altri decori che potreste avere sottomano.

Il secondo consiglio che vi diamo è quello di provare a realizzare una ganache di Nutella con panna. E’ un’ottima idea se non siete troppo a vostro agio nel maneggiare la nutella da sola. Lavorandola con la panna diventerà più morbida e delicata, facile da gestire anche dai meno esperti in pasticceria!



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