Tag: con

Filetto di maiale marinato, morbido e succoso

filetto di maiale tenero e succoso - MyItalian.Recipes


filetto di maiale tenero e succoso - MyItalian.Recipes

Per cucinare la carne ed il pesce ci vuole un minimo di esperienza. La cucina ha le sue regole. Lo sentiamo dire spesso della pasticceria, ma anche per quanto riguarda le ricette salate, le regole vanno seguite. Altrimenti il rischio è di compromettere l’esito delle ricette. La carne di maiale non è difficile da preparare ma presenta sempre qualche insidia. Vediamo dunque i trucchi per preparare il filetto di maiale marinato, in modo che sia morbido, succoso e saporito. 

1 – La marinatura corretta

Qualunque marinatura è fatta di una parte acida, di una parte oleosa e di una parte aromatica. Se la marinatura che avete in mente è agli agrumi, la parte acida sarà il succo degli agrumi. Altrimenti andrà benissimo il vino. Per quanto riguarda la parte oleosa, naturalmente va bene l’olio. Invece per quanto riguarda la parte aromatica, se si tratta di un filetto di maiale marinato alle spezie, vi consigliamo di optare per aglio e rosmarino, opportunamente battuti, che userete per massaggiare la carne a dovere. Ottime anche tutte le altre spezie, incluse quelle più “invernali”, come la cannella o i chiodi di garofano.

2 – Il tempo di marinatura della carne

Anche il tempo di marinatura ha un suo perché. Se si tratta di una fettina sottile di carne, non lasciatela a marinare per molte ore. Ne rovinereste le carni, di fatto cuocendole. Se invece è una carne dalla pezzatura maggiore, potete allungare i tempi di marinatura.

3 – La sigillatura della carne

Un altro segreto per ottenere un filetto di maiale o di manzo o un arrosto perfetto, è quello di sigillare benissimo la carne prima della cottura. Questo si traduce in: scaldare una padella su fiamma alta fino a quando non sarà rovente. Adagiare la carne piano piano su tutti i lati sulla padella o piastra, sostenendola con due palette, sino a quando non sarà ben rosolata su tutti i lati. In questo modo i succhi della carne rimarranno all’interno, mantenendola succosa.

4 – I tempi di cottura della carne

Anche i tempi di cottura fanno la differenza. Quanto ai tempi di cottura, carne e pesce sono agli estremi opposti. Il pesce è ottimo in generale con cotture brevi. La carne vuole invece cotture lunghe. Per quanto riguarda il maiale, le cotture lunghe sono sempre l’ideale. Perchè consentono alle carni di diventare tenerissime. Un esempio tipico in questo senso è il pulled pork, il maiale che si gusta all’interno dei panini. Per un filetto di maiale marinato alle spezie vi basteranno tre quarti d’ora.

5 – Il riposo del filetto di maiale dopo la cottura

Anche il riposo è fondamentale. Quando il filetto di maiale è pronto (e lo potete verificare pungendolo con una forchetta, se esce un liquido trasparente è cotto), avvolgetelo nell’alluminio e fatelo riposare. Questo passaggio è fondamentale per avere un filetto non solo tenero e succoso, ma anche che si presenta molto bene.



Come comprare e riconoscere il merluzzo fresco

Come comprare e riconoscere il merluzzo fresco


come comprare il merluzzo - MyItalian.recipes

Il merluzzo è un pesce che piace a tutta la famiglia. E’, inoltre, particolarmente economico, dunque rappresenta un modo intelligente per servire del buon pesce senza incidere particolarmente sul budget familiare. Il merluzzo in umido è in molte famiglie un piatto che ricorre settimanalmente, e che sfama adeguatamente tutti. Il merluzzo ha inoltre ottime proprietà nutrizionali: é ricco di Omega 3 ed altri nutrienti preziosi. Conosciamo meglio questo pesce così buono e sano e scopriamo perchè mangiarlo ma soprattutto come acquistarlo senza sbagliare. Una curiosità: il nome merluzzo deriva dal latino maris lucius che significa luccio di mare. Infatti somiglia molto al luccio, che però come sapete è un pesce di lago.

Consigli per acquistare del buon merluzzo fresco: tanti consigli utili

Avete in mente di preparare un buon merluzzo in umido? Partite dalla spesa. Innanzitutto dovete sapere che per fresco si intende pesce pescato e conservato nel ghiaccio a zero gradi. Un pesce che non è stato mai refrigerato dunque. Conservandolo nel ghiaccio, il pesce rimarrà inalterato per qualche giorno, circa 3 o 4. A meno che non subisca sbalzi termici importanti.

  • Dunque, accertatevi che il pesce sia adagiato su un bel letto di ghiaccio.
  • Procedete con l’analisi sensoriale: sentite “puzza” di pesce o un buon odore di mare, di iodio e di salsedine? Se sentite uno strano odore di ammoniaca evitate l’acquisto!
  • Per quanto riguarda l’esame visivo, le branchie devono essere di un bel colore rosso vivo quasi bordeaux. Potete chiedere al venditore di aprirle leggermente e farvele vedere.
  • Deve essere bello lucido, ricoperto di muco, con l’aspetto cangiante e brillante.
  • La cornea deve essere convessa e la pupilla nera: un occhio “sveglio” e vivace. Se la pupilla e grigia e spenta, non è più fresco.
  • Deve essere in “rigor mortis”: è bello rigido o se preso in mano ondeggia? Se ondeggia non acquistatelo.
  • Ancora, se premete con il dito le sue carni dovrete notare che non resta alcuna impronta sul pesce.
  • Infine, se il pesce è senza testa o è già stato porzionato, probabilmente potrebbe non essere fresco.

A cosa fa bene il merluzzo?

Il merluzzo è ricco di:

  • omega3
  • vitamine del gruppo B
  • fosforo
  • calcio
  • ferro
  • iodio
  • calciferolo (vitamina D idrosolubile)

Aiuta a tenere a bada il colesterolo cattivo, offre un ottimo apporto di vitamine e proteine, ha pochi grassi dunque è ottimo se seguite una dieta ipocalorica o chetogenica, migliora le funzioni cerebrali, ha un’azione antiradicalizzante.

Che differenza c’è tra il merluzzo e il nasello?

Attenzione a non confondere merluzzo e nasello. Il merluzzo ha riflessi verdi e striature scure, mentre il nasello è argentato con macchie nere. Il nasello è molto presente nel Mediterraneo e spesso nei mercati di pesce specie dell’Italia meridionale lo potete trovare con il nome di merluzzetto. Merluzzo e nasello hanno proprietà nutrizionali molto simili. Il merluzzo “originale” è invece tipico dei mari del nord ed è quello da cui si ricavano due famosi prodotti, il baccalà e lo stoccafisso.

Come cucinare il merluzzo

Potete cucinarlo tranquillamente in umido ma se siete particolarmente golosi potete anche friggerlo. In alcune regioni italiane si frigge il baccalà o il merluzzo in occasione delle vigilie di festa. Per tutti i giorni, è buono anche bollito o al vapore, ed in questo modo è l’ideale per l’alimentazione dei vostri bambini. Il merluzzo in umido è buono sia con le patate che con la polenta. Se siete a dieta, potete preparare anche il merluzzo in umido light!



Nocino dei frati, ricetta autentica. Ecco i segreti

nocino fatto in casa - Myitalian.recipes


nocino fatto in casa - Myitalian.recipes

Del nocino, ricetta e preparazione sono contesi, copiati, personalizzati e tramandati un po’ ovunque in Europa. Non a caso il nocino fatto in casa è sempre un mix del tutto personale a gusto e “occhio” di chi lo prepara. E, se viene buono, lo si tramanda di generazione in generazione, quasi fosse avvolto da un’aura di sacralità. Vediamo dunque del nocino ricetta autentica e preparazione, oltre ad alcuni segreti che, se siete alle prime armi, vi consentiranno di non commettere errori. 

Ecco i segreti per il nocino fatto in casa

1 – La raccolta delle noci per un nocino dei frati irresistibile

Veniamo subito senza indugi al primo segreto per ottenere un buon nocino. Gli ingredienti di buona (anzi ottima) qualità. E’ vero che il nocino fatto in casa si basa su ricette spesso personali e personalizzabili, ma ci sono alcuni punti fermi dai quali non potrete prescindere. Uno di questi è la raccolta delle noci. Le noci non vanno raccolte prima (nè dopo) la festa di San Giovanni, ovvero il 24 giugno. Devono essere verdi, nè troppo dure, nè troppo molli.

2 – I limoni: freschi, verdi, biologici

Anche i limoni faranno la differenza nella ricetta del nocino dei frati. Vi servirà la scorza dei limoni (senza la parte bianca, ovviamente), ma che siano limoni verdi.

3 – L’alcol

La tradizione antica del nocino fatto in casa pugliese, così come la ricetta originale dei frati, quella antichissima, vogliono che il nocino non si prepari con solo alcol, ma con metà parte di alcol e metà parte di vino moscato rosso. Procuratevene uno buono della vostra zona dunque, che andrà benissimo per lo scopo. Preparerete un delizioso nocino dei frati fatto in casa.

4 – La pazienza: i frati la conoscono bene, ecco perchè il nocino dei frati è così buono

L’ultimo segreto sul nocino dei frati è quello di non avere fretta. Dovrete agitare i vostri barattoli in vetro tutti i giorni, tutti i giorni esporli al sole e tutti i giorni ritirarli la sera, per 40 giorni. Dopodichè dovrete invasare il tutto e aspettare il giorno di s. Andrea per l’assaggio. Il 30 novembre. Se accorcerete il tempi per fretta o golosità, comprometterete il risultato!

Nocino ricetta, ingredienti

  • 15 noci acerbe raccolte il 24 giugno
  • la scorza di un bel limone verde biologico
  • 1 stecca di cannella biologica
  • 3 chiodi di garofano
  • mezzo litro di alcool  95°
  • mezzo litro di acqua
  • mezzo kg di zucchero

Il procedimento per preparare il nocino dei frati fatto in casa è il seguente

Tagliate le noci e i malli, metteteli in un barattolo grande di vetro, aggiungete la cannella, il limone, i chiodi di garofano e l’alcol. Agitate tutto e lasciate macerare per 40 giorni avendo cura di agitare il vaso ogni giorno e di spostarlo alla luce durante il giorno. Al termine dei 40 giorni preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, lasciatelo raffreddare, filtrate le noci dal liquido, mischiate il tutto e imbottigliate. Non aprite prima del 30 novembre!

Qui trovate una buona ricetta del nocino dei frati fatto in casa. Prima di trovare la vostra personale ricetta, fatta di ingredienti più o meno graditi e di dosaggi più o meno marcati (qualcuno preferisce più spezie, qualcuno meno), dovrete provare varie ricette. Buon lavoro!



Proudly powered by WordPress