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Come fare la pasta gorgonzola e noci velocissima

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La pasta gorgonzola e noci è un primo piatto molto gustoso che è possibile preparare velocemente proprio come si farebbe con un piatto di spaghetti “aglio e olio”. L’unica accortezza che bisogna avere è quella di condirla, spadellarla e servirla velocemente, in modo da non far perdere umidità al piatto. Un buon piatto di pasta gorgonzola e noci è cremoso al punto giusto, un po’ come accade con la famosa cacio e pepe. Se si asciuga troppo e diventa una “colla” finirete per rovinare tutto. Vediamo dunque come si fa questa pasta gorgonzola e noci velocissima e a regola d’arte.

Gorgonzola e noci, perché è un abbinamento che funziona

L’abbinamento tra gorgonzola e noci è un grande classico della cucina italiana. E’ ottimo e funziona sempre. Funziona perchè il gorgonzola è dolce al punto giusto e cremosissimo, mentre le noci sono aromatiche e croccantine. Dovete sapere che in cucina funzionano sempre i contrasti, dunque apprendete questa piccola lezione di cucina e fatene tesoro: analogamente, ecco spiegato perché funziona pancetta e zucchine, salmone e pistacchio o altri abbinamenti sulla falsa riga di questo. Ma mettiamoci al lavoro per preparare la nostra pasta gorgonzola e noci.

Primo passo per preparare la pasta gorgonzola e noci: preparare gli ingredienti

Preparatevi del buon gorgonzola dolce a dadini privato della crosta. Procuratevi anche delle noci fresche fresche, già in gherigli. Se avete l’albero, approfittate della stagione delle noci! Tritate le noci a coltello grossolanamente.

Secondo passo: scegliete il formato della pasta

Le trofie sono un grande classico per questo primo piatto, proprio come accade con il pesto alla genovese. In alternativa, vanno bene anche i fusilli o le penne. Scegliete voi!

E ora, al lavoro!

Mettete su l’acqua per la pasta e quando bolle mettete una presa di sale grosso e la pasta. A questo punto prendete una padella. Molte ricette di pasta gorgonzola e noci chiedono una noce di burro per partire ma noi non vogliamo aggiungere grassi ai grassi dunque vi consigliamo di usare il latte. Mettete il gorgonzola in padella e cominciate a scioglierlo a fuoco minimo mescolando con un cucchiaio di legno. Mescolate piano piano e vedrete che si crea una crema piuttosto densa. Aggiungete mezzo bicchiere di latte: in questo modo la crema sarà fluida al punto giusto e sarete pronti per immergervi la pasta. Quando la pasta è cotta, saltatela nella crema di gorgonzola e aggiungete le noci: siate generosi! Non serve aggiungere altro: chi aggiunge sedano, prezzemolo, erbe aromatiche, non ne ha bisogno, garantito!

Trucco per fare la pasta gorgonzola e noci perfetta

Per fare la pasta gorgonzola e noci perfetta dovete essere veloci. Ecco gli ultimi preziosissimi consigli:

  • Scolate la pasta senza troppa precisione. Lasciatela umida e lasciate che alcune gocce di acqua di cottura rimangano nella pasta e finiscano nel sugo di gorgonzola.
  • Se non basta, tenete da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura da aggiungere eventualmente mentre saltate la pasta.
  • Non saltate la pasta sul fuoco, ma fuori dal fuoco, altrimenti la asciugherete troppo!



Marmellata di uva senza zucchero, come si prepara

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La marmellata d’uva è un grande classico autunnale che ci piace preparare in abbondanza in vista dei mesi a venire. E’ una conserva molto versatile in quanto si presta bene ad essere usata come dolce (per esempio su una fetta di pane con il burro) sia come confettura da servire con formaggi stagionati. Vediamo oggi come preparare in casa la marmellata di uva senza zucchero, a beneficio di chi voglia o debba ridurre gli zuccheri nella sua dieta.

Come fare la marmellata di uva senza pectina

La pectina come sapete è fondamentale per addensare le marmellate e le conserve o confettura di frutta. Se non vi va di usare la pectina o semplicemente non avete una bustina di pectina sottomano potete anche sostituire il prodotto con una mela. La mela contiene naturalmente della pectina. Si aggiunge una mela per ogni kg di frutta.

Come fare la marmellata di uva senza zucchero

Potete anche decidere di fare la marmellata di uva senza zucchero, come anticipato in apertura. Per fare ciò, dovrete assicurarvi di avere sottomano dell’uva molto matura. L’uva non molto matura non è molto zuccherina dunque non solo non darà origine ad un buon prodotto finale, ma darà origine anche ad un prodotto finale poco “stabile” ovvero molto propenso ad andare a mano. Gli zuccheri invece, non tutti lo sanno, danno stabilità alle marmellate.

Scala Brix e marmellate senza zucchero

Esiste una scala chiamata scala Brix che misura proprio gli zuccheri presenti nella marmellata o confettura. Se il livello dei Brix è troppo basso il prodotto è instabile e soggetto a proliferazione batterica. Quindi se non avete un prodotto molto maturo e zuccherino, vi consigliamo di aggiungere comunque una minima quantità di prodotto. La marmellata di fichi ad esempio è molto facile da preparare senza zucchero in quanto il fico maturo è altamente zuccherino. Con l’uva dovrete comprare l’uva giusta se volete preparare la marmellata di uva senza zucchero.



Marmellata di uva, domande e risposte frequenti

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L’autunno ci coccola con sapori e profumi inebrianti e confortanti, colori caldi ed avvolgenti e sapori che amiamo ritrovare dopo una lunga estate. Castagne, cachi, zucche, uva ripopolano e colorano la nostra cucina. L’uva è forse, tra la frutta autunnale, la regina. E ci piace preparare la marmellata d’uva, per rendere la colazione autunnale ancor più piacevole. Abbiamo dunque deciso di preparare la marmellata di uva in casa e ora ci sorgono mille dubbi sul tema. Siamo sicuri di sapere come si fa e di conoscere tutti i trucchi del mestiere? Scopriamo insieme a proposito della marmellata di uva un po’ di domande frequenti con relative risposte.

Come togliere i semi dai chicchi di uva?

Una delle domande più frequenti è relativa alla preparazione dei chicchi di uva. Come togliere i semi dai chicchi di uva? Un bel problema! Se iniziamo ora, forse finiremo domani! Ma è un’operazione che va fatta altrimenti la nostra marmellata di uva sarà immangiabile. E allora vi diciamo noi come fare: prendete una pentola e metteteci dentro l’uva. Accendete la fiamma bassa. Dopo 10 minuti togliete dal fuoco e passate l’uva al setaccio. La polpa scenderà al di sotto del setaccio e i semi rimarrano nel setaccio!

Qual è la differenza tra marmellata e confettura?

Molte persone pensano che la differenza tra marmellata e confettura risieda nella percentuale di frutta. In realtà non è così. La percentuale di frutta può fare la differenza tra confettura e confettura extra (nella confettura extra ci deve essere + del 45% di frutta. Quanto alla differenza tra marmellata e confettura, invece la differenza risiede nel tipo di frutta. La marmellata è a base di agrumi (almeno 20%), la confettura invece è a base di altra frutta (almeno 35%). Dunque come noterete quando parliamo di marmellata di uva usiamo un gergo “di casa”, ma a voler essere precisi dovremmo dire confettura di uva.

Nella marmellata di uva si può sviluppare il botulino?

Il botulino si può sviluppare anche nella marmellata di uva. E’ raro: le intossicazioni da botulino da consumo di marmellata sono remote ma è qualcosa che può accadere dunque meglio informarsi bene e tenerne conto. Dovete sapere che il botulino si sviluppa anche in assenza di aria. Avrete spesso sentito dire che dopo aver riempito i vasetti di marmellata o confettura di uva bollente dovete metterli capovolti in modo da creare il sottovuoto. Per completare la sterilizzazione invece si consiglia di bollire i vasi chiusi bene per 30 minuti in acqua. 

 



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