Tag: soluzione

Pesche Sciroppate all’Amaretto

Quando si è a dieta o comunque si desidera stare un po’ più attenti agli stravizi, il dessert è sempre una cosa un po’ difficile da gestire. La soluzione proposta questa sera da Benedetta sono delle pesche sciroppate all’amaretto, un dolce leggero ma altrettanto gustoso.

Puntata I Menu di Benedetta: 19 febbraio 2013 (Menu Depurativo[1])
Tempo preparazione e cottura: 15 min ca.

Ingredienti Pesche Sciroppate all’Amaretto per 4 persone:

  • pesche sciroppate qb
  • sciroppo qb
  • marmellata di pesche qb
  • amaretti qb
  • budino al cioccolato qb

Procedimento ricetta Pesche Sciroppate all’Amaretto di Benedetta Parodi

  1. Scottare le pesche sciroppate in padella, rosolandole leggermente su tutti i lati senza bruciarle.
  2. Una volta tolte le pesche, aggiungere nella padella lo sciroppo a caramellare con un po’ di marmellata di pesche.
  3. Farcire le mezze pesche con un cucchiaio di marmellata oppure di budino al cioccolato confezionato.
  4. Completare sbriciolando degli amaretti sulle pesche e versando un po’ di riduzione di sciroppo.

References

  1. ^ Menu Depurativo

Giardiniera in agrodolce senza cottura: una deliziosa esplosione di sapori estivi

giardiniera in agrodolce senza cottura - Ricettepercucinare.com


giardiniera in agrodolce senza cottura - Ricettepercucinare.com
Giardiniera di Verdure

Giardiniera in agrodolce senza cottura: si può fare? Il richiamo dei sapori freschi e vibranti dell’estate è irresistibile, e cosa c’è di meglio di una giardiniera in agrodolce per soddisfare questo desiderio? Questa ricetta, tuttavia, si distingue per la sua semplicità e la mancanza di cottura, preservando così la freschezza e la croccantezza dei vegetali. Scopriamo insieme come preparare una giardiniera in agrodolce che è un inno alla praticità e al gusto.

Giardiniera in agrodolce, cos’è e perché piace così tanto

La giardiniera è una deliziosa e colorata miscela di verdure sott’aceto, tipica della cucina conservativa. Questo piatto versatile vanta origini antiche e si è diffuso in molte culture, diventando un accompagnamento amato per molti pasti. La sua composizione varia, ma comunemente include carote, peperoni, cavolfiori, cipolline e fagiolini, tutti tagliati a pezzi e immersi in una marinata di aceto, olio e spezie.

La giardiniera in agrodolce non solo offre un piacere gustativo unico grazie alla combinazione di sapori e texture, ma rappresenta anche una soluzione pratica per conservare le verdure di stagione. Questa preparazione artigianale permette di godere della freschezza e della vivacità delle verdure anche quando non sono più di stagione.

Prodotti correlati Shop Laterradipuglia

Spesso servita come antipasto, condimento o contorno, la giardiniera aggiunge un tocco di acidità e croccantezza a molti piatti. Con la sua varietà di ingredienti e il suo processo di preparazione artigianale, la giardiniera si presta a infinite interpretazioni, diventando un elemento culinario apprezzato in molte tavole.

Ingredienti

  • 500g di verdure miste (carote, zucchine, peperoni, cipolle, cavolfiore)
  • 1 tazza di aceto di vino bianco
  • 1/2 tazza di zucchero
  • 1 tazza d’acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • Semi di senape, pepe nero e foglie di alloro (opzionali)
  • Olio extravergine d’oliva

Procedura di preparazione della giardiniera in agrodolce senza cottura

  • Preparazione delle verdure. Lavate e pulite accuratamente le verdure. Tagliatele a bastoncini o a pezzi, a seconda delle vostre preferenze.
  • Preparazione della marinata. In una ciotola capiente, mescolate l’aceto di vino bianco, lo zucchero, l’acqua e il sale fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto. Questa sarà la vostra marinata agrodolce.
  • Marinatura delle verdure. Immergete le verdure nella marinata assicurandovi che siano completamente coperte. Lasciatele marinare per almeno 3-4 ore, o anche per tutta la notte se possibile. Questo permetterà alle verdure di assorbire completamente i sapori della marinata.
  • Aggiunta di aromi (opzionale). Se desiderate arricchire ulteriormente il sapore della vostra giardiniera, potete aggiungere semi di senape, pepe nero o foglie di alloro durante la marinatura.
  • Assemblaggio finale. Una volta che le verdure hanno assorbito bene i sapori, scolatele dalla marinata. Disponetele in un vaso di vetro sterilizzato. Versate sopra un generoso filo d’olio extravergine d’oliva per completare la preparazione.
  • Conservazione. Chiudete ermeticamente il vaso e conservatelo in frigorifero. La giardiniera in agrodolce senza cottura si manterrà fresca e saporita per diverse settimane.

Suggerimenti

  • Questa giardiniera è un accompagnamento perfetto per antipasti, insalate o piatti freddi.
  • Potete personalizzare la ricetta aggiungendo altri ingredienti come peperoncino, aglio o erbe aromatiche.
  • Utilizzate verdure di stagione per ottenere il massimo della freschezza e dei sapori.

Con questa ricetta di giardiniera in agrodolce senza cottura, avrete a disposizione un condimento versatile e gustoso che può trasformare qualsiasi pasto. Sperimentate con le verdure e gli aromi che più vi piacciono, e godetevi l’esplosione di sapori estivi in ogni boccone.



Come fare addensare la marmellata di uva?

Ricettepercucinare.com


marmellata di uva - Ricettepercucinare.com

Come fare addensare la marmellata di uva? Questa domanda non è rara e inusuale perchè ci sono alcuni tipi di frutta che possono essere “trasformati” in marmellata ma che poi danno adito a esiti poco densi e piuttosto liquidi. Tutto dipende anche dalla quantità di frutta. Se non usate le bustine di pectina che si comprano al supermercato ma fate affidamento esclusivamente su frutta e zucchero, potrebbe accadere che l’esito sia abbastanza liquido. 

Vediamo allora come addensare la marmellata di uva “in extremis”

Hai preparato la tua marmellata di uva con tanta pazienza. Lavando l’uva, tagliandola, privandola dei semini, insomma ti sei messo di grande impegno. Ora che la cottura è terminata, ti sei reso conto che è davvero molto liquida. Tant’è che la prova del piattino te ne dà conferma.

La prova del piattino consiste nello spostare un cucchiaino di marmellata o confettura su un piattino e inclinarlo. Se la marmellata cola giù rapidamente, è troppo liquida. Se invece non cola, e rimane bella compatta sul piattino, vuol dire che è pronta. Ovviamente in questo caso la vostra confettura di uva è liquida e vi siete resi conto che cola giù dal piattino molto rapidamente.

Che fare? Quando si preparano ricette casalinghe può capitare di incontrare degli inconvenienti. Per fortuna i rimedi della nonna ci vengono in soccorso. E riusciamo a recuperare le ricette abbastanza facilmente. Si pensi per esempio alla patata, che assorbe il sale in eccesso. Avere una patata in casa è sempre una buona cosa! Vediamo invece la soluzione per addensare le marmellate.

Se non ti va di prepararla in casa…

Ecco un consiglio per gli acquisti. Clicca sull’immagine e acquista subito la tua confettura di uva fatta in casa come da tradizione! Altrimenti, prosegui la lettura e scopri subito la soluzione al tuo problema….

confettura di uva pugliese - Laterradipuglia.it

Ecco la soluzione

La soluzione non ve la dà alcuna bustina o intruglio commerciale, ma una semplicissima e banalissima mela. Prendete una mela e tagliatela a tocchetti piccolini. Poi aggiungeteli in pentola insieme alla vostra marmellata e riprendete la cottura per una ventina di minuti ancora.

Poichè la mela contiene pectina, un addensante naturale, vi accorgerete che la vostra marmellata di uva diventerà densa a sufficienza. E tutto senza intaccare il sapore della vostra marmellata. Vi sembra impossibile? Provare per credere.



Proudly powered by WordPress