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Come fare i peperoni in agrodolce perfetti

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I peperoni in agrodolce sono un contorno decisamente goloso che si presta molto molto bene ad accompagnare carne, pesce, o semplicemente a farcire qualche semplicissima e pur tuttavia irresistibile bruschetta o fetta di pane. Ma come si preparano alla perfezione? E quante varianti ne esistono? Vediamo di rispondere a queste domande.

Che aceto usare per preparare i peperoni in agrodolce?

I peperoni in agrodolce non possono prescindere dall’uso dello zucchero e dell’aceto. Se vi state chiedendo che aceto usare per preparare i peperoni in agrodolce, vi consigliamo di usare l’aceto di mele oppure l’aceto balsamico. Sono due tipologie di aceto differenti che potete provare per ottenere gusti e retrogusti differenti.

Primo step per preparare i peperoni in agrodolce perfetti

Il primo step da mettere in conto se desiderate preparare i peperoni in agrodolce perfetti è quello di sterilizzare opportunamente i vasetti. La sterilizzazione dei vasetti è fondamentale per prevenire la proliferazione di batteri patogeni pericolosi per la salute umana. Per sterilizzare i vasetti potete ricorrere al forno, al microonde, alla classica pentola colma d’acqua in ebollizione. C’è anche chi sterilizza i vasetti in lavastoviglie! Scegliete il metodo che vi pare più opportuno e procedete.

Come preparare i peperoni in agrodolce da conservare

Se volete preparare i peperoni in agrodolce da conservare, mettete a bollire 1 litro di aceto con 125 grammi di zucchero e 50 grammi di sale. Quando lo zucchero è sciolto, aggiungete i peperoni a listarelle non troppo sottili. Fateli cuocere per una ventina di minuti. Quando sono cotti, toglieteli con una schiumarola dalla miscela agrodolce. Lasciate che la miscela agrodolce si raffreddi quindi invasate la miscela e i peperoni.

Se invece volete preparare i peperoni in agrodolce in padella da consumare subito

Se invece volete preparare i peperoni in agrodolce in padella da consumare subito, potete semplicemente soffriggere un po’ d’aglio in padella con dell’olio di oliva, aggiungere i peperoni e cuocerli (non troppo, devono rimanere croccanti). A questo punto aggiungerete sale, zucchero e l’aceto che preferite. Alzerete la fiamma e salterete i peperoni velocemente. Dopodiché gusterete.

 



Piccola guida alla glassa | Ricettepercucinare.com

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tipi di glassa - Ricettepercucinare.com

La glassa è una preparazione culinaria spesso molto utile in cucina. Si usa in particolar modo in pasticceria, ma può capitare anche di glassare una preparazione salata. Il nome glassa deriva dal francese glacer, e significa conferire a qualcosa un aspetto simile a quello del ghiaccio. Avviciniamoci oggi al mondo della glassa e delle glassature. 

Glassa per le preparazioni salate

Le glassature in ambito salato sono sughi ristretti nei quali si nappano le carni, fumetti per i pesci e essenze per i vegetali. Il rivestimento della preparazione dà lucidità a livello estetico, ma anche un tocco in più in fatto di sapore.

La glassa per le preparazioni dolci

In ambito di pasticceria invece la glassa può assumere aspetti e caratteristiche diverse:

  • può essere un mix di zucchero e bianco d’uovo per coprire torte o pasticcini
  • può invece essere una crosta di zucchero se si tratta di frutta sciroppata, come per esempio in marron glacé

In realtà il mondo delle glasse per dolci è molto più ampio e complesso. Possiamo distinguere diverse tipologie di glassa. Scopriamole assieme.

tipi di glassa -Ricettepercucinare.com

Tipi di glassa per dolci

Ecco i tipi di glassa esistenti: crema al burro, piatto, schiuma, fondente, reale e smalti.

1 – Crema al burro

La crema al burro è una delle glassature più comuni, semplici e per certi versi golose. Per prepararla lavorate burro a pomata e latte e poi aggiungete zucchero a velo. Le dosi saranno 100 grammi di burro, 2 cucchiai di latte e 200 grammi di zucchero.

La crema al burro è perfetta per decorare i cupcakes che prepararai in occasione della festa di compleanno di tuo figlio! Non dimenticare di aggiungere anche codette colorate, perline commestibili o scagliette di cioccolato. 

2 – Glassa piatta

La glassa piatta è molto comune e si prepara con zucchero a velo e acqua. E’ ottima per glassare diverse tipologie di dolci, inclusi panini danesi o altre golose preparazioni di pasticceria.

La glassa piatta è molto semplice e versatile: preparala per decorare una semplicissima torta margherita. Non dimenticare qualche goccia di limone per dare più sapore.

3 – Glassa in schiuma

La glassa in schiuma si realizza con albumi montati con uno sciroppo aromatizzato a scelta. Di fatto è una meringa molto golosa. E’ anche detta glassa marshmallow. A volte alla meringa si aggiungono aromi di cioccolato oppure di vaniglia.

4 – Fondente

La glassa fondente è la glassa tipica delle torte eleganti come le torte nuziali. Si prepara come la glassa piatta, con zucchero a velo e acqua. Tuttavia, si aggiunge anche del cremor tartaro oppure del glucosio (più comunemente), per conferire un aspetto ancora più lucido e a specchio.

La glassa fondente è, di fatto, una variante della pasta di zucchero. E’ una pasta modellabile perfetta per decorare torte. 

5 – Glassa reale

Anche la glassa reale è una glassa piatta (zucchero a velo e acqua) con l’aggiunta di albumi d’uovo. Quando essiccato diventa duro dunque si usa con successo anche per realizzare alcune decorazioni molto belle. Le sculture di zucchero sono spesso impreziosite da decori realizzati con glassa reale.

La glassa reale o ghiaccia reale è perfetta per decorare i biscotti per l’albero di Natale! Fai scorta di coloranti e decora il tuo albero con fantasia assieme ai tuoi bambini! 

6 – Gli smalti

Fanno parte della grande famiglia delle glasse anche gli smalti. Si tratta di glasse molto sottili a base d’acqua. Si versano oppure si spazzolano su pasticcini, tortine, torte. Oltre a dare sapore ai dolci, sono perfetti per mantenere l’umidità del dolce ed a renderlo più facile da conservare.

Gli smalti sono perfetti per dare colore ai vostri dolci con grande eleganza!

Termina qui la nostra carrellata dei tipi di glassa per dolci che possiamo preparare per i nostri dolci fatti in casa.

 



La ricetta degli school buns di Fulvio Marino (video) a E’ sempre mezzogiorno

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school buns di fulvio marino a E' sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com

Come tutti sapete a E’ sempre mezzogiorno Fulvio Marino è sempre un ospite molto gradito ed i suoi appuntamenti fissi con i piccoli grandi segreti dell’arte panificatoria conquistano tutti noi. Tra le ricette di Fulvio Marino che ci hanno colpito particolarmente figurano gli School Buns, golosi panini che i vostri figli potrebbero portare a scuola. Vediamo dunque la ricetta degli school buns di Fulvio Marino.

La ricetta degli school buns di Fulvio Marino

Gli school buns ci ricordano un pò il dolce danubio. Sono soffici panini alla crema molto comuni nel nord Europa. Da quelle parti le mamme preparano questi school buns e li danno ai loro figli da portare a scuola per merenda. Un’idea che potrebbe essere gradita anche ai nostri figli, quindi vediamo come si preparano questi school buns di Fulvio Marino.

Gli ingredienti per gli School Buns di Fulvio Marino

A E’ sempre mezzogiorno quando c’è l’esperto panificatore la fame si fa sentire. Vediamo gli ingredienti

  • un chilo di farina zero
  • un cubetto di lievito di birra
  • se ce l’avete, 100 grammi di lievito madre, ma è facoltativo
  • 400 grammi di uova (6 uova vanno bene)
  • 180 grammi di latte intero
  • 180 grammi di burro
  • 180 grammi di zucchero
  • 200 grammi di crema pasticciera
  • 100 grammi di farina di cocco
  • 200 grammi di zucchero a velo e acqua oppure di glassa all’acqua già pronta

Ecco come si preparano gli school buns di Fulvio Marino visti a E’ sempre mezzogiorno

Prendete una ciotola e lavorate la farina, il lievito ed il latte. Aggiungiamo lo zucchero e le uova ed impastiamo per alcuni minuti. Quando il tutto è ben omogeneo, aggiungiamo il burro morbido a pezzetti e lavoriamo sino a quando il burro non è stato ben incorporato. A questo punto riponiamo in frigo per 12 ore.

Trascorso questo tempo, ricaviamo delle palline da 50 grammi l’una e eseguiamo la pirlatura dell’impasto. Questo vuol dire ripiegare ciascuna pallina su se stessa e poi facciamola roteare sul piano di lavoro. Disponiamo tutte le palline in una teglia distanziandole di un centimetro l’una dall’altra. Dopo 1 ora le palline avranno lievitato ancora e saranno tutte attaccate.

Poi con due dita facciamo un foro al centro di ogni pallina e mettiamo la crema pasticcera. Lasciamo lievitare per altri tre quarti d’ora e poi cuociamo per 30 minuti in forno statico. Quando le palline sono tiepide, potranno essere glassate con la glassa e poi spolverizzate con farina di cocco.

Ecco il video della ricetta degli school buns di Fulvio Marino

https://www.youtube.com/watch?v=Pwq6AY-reH0?feature=oembed&enablejsapi=1&origin=https://www.ricettepercucinare.com



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