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Insalata di pollo: gli errori da non fare

insalata di pollo - MyItalian.recipes


Buona perchè sana e ben bilanciata, l’insalata di pollo accontenta tutta la famiglia
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L’insalata di pollo è un po’ il “tormentone” estivo di molte famiglie. Buona perchè fresca, veloce da preparare, perfetta come piatto unico, è anche l’ideale per nutrirsi bilanciando correttamente i macronutrienti. Peraltro, non è mai uguale a se stessa: di volta in volta è possibile prepararla liberando voglie, desideri e fantasia o, ancora, semplicemente svuotando il frigorifero. Tuttavia, cadere in qualche errorino quando la si prepara è possibile. Vediamo allora gli errori più comuni che si commettono preparando l’insalata di pollo e come evitarli. 

Cuocere il pollo all’ultimo momento

Qualunque tipologia di carne ha bisogno di un tempo di riposo dopo la cottura. Vale per il pollo lesso e per il pollo alla piastra. Per ottenere un piatto tenero e succoso, lasciate riposare e raffreddare le carni dopo la loro cottura. Se l’intento era quello di preparare un’insalata di pollo veloce, potete sempre cuocere il pollo la mattina per la sera, o la sera prima.

insalata di pollo - MyItalian.recipes
Usare del tenero spinacino e qualche grano di melograno è un’idea diversa dal solito per preparare un’insalata di pollo un po’ “gourmet”.

Tagliare il pollo “a caso”

Potete chiedere conferma al vostro macellaio di fiducia: ogni taglio di carne va porzionato secondo un “verso” ben preciso. Se siete amanti delle striscioline, fate in modo di tagliarle secondo le venature naturali della carne. Tagliare perpendicolarmente renderà il pollo più stopposo e meno gradevole al palato.

insalata di pollo - MyItalian.recipes
Il segreto per una buona insalata di pollo è usare sempre materie prime fresche e di stagione.

Non usare anche le cosce di pollo

Le cosce del pollo sono molto tenere e notoriamente più grasse del petto. Non siate rigidi: l’insalata di pollo non si fa solamente con il petto, ma è possibile farla anche con le cosce. L’esito sarà più morbido e invitante, specie se non intendete usare maionese o salse, e avete l’intenzione di fare un’insalata di pollo light ma non stopposa.



Burger King apre il primo fast food “meat-free”

fast food vegani - burger vegan . MyItalian.recipes


fast food vegani - burger vegan . MyItalian.recipes

La cultura vegana ormai è diffusa e consolidata ampiamente in tutto il mondo. La nuova sensibilità nei confronti di chi per principio o per gusti personali non desidera alimentarsi con prodotti di origine animale occupa oramai una percentuale importante del mercato alimentare anche in Europa. A tal punto che il colosso del fast food Burger King ha preso la decisione di aprire il primo punto vendita “meat free” in Europa. Dove? In quel di Colonia. Approfondiamo assieme l’argomento. 

Ha dunque aperto i battenti a Colonia in primo Burger King totalmente meat free, in collaborazione con il brand europeo The Vegetarian Butcher. Al posto di una delle icone della catena americana, amato ed addentato da migliaia di clienti ogni giorno, ovvero il Chichen Royal, sarà dunque proposto il nuovo Vegan Royal.

Cos’è il Vegan Royal di Burger King

Il Vegan Royal è un hamburger senza carne certificato dalla Vegan Society, con maionese vegana, lattuga e panino al sesamo. Un’alternativa gustosa anche per chi non ha voglia di mangiare carne, disponibile all’interno di diversi menu, come sempre accade in questo genere di catene.

C’è da dire che questa piccola rivoluzione vegana non è una novità per il colosso dell’hamburger a stelle e strisce. Già in America la multinazionale californiana aveva proposto l’Impossible Whopper, e il Rebel Whopper, due panini che si professavano vegani ma che hanno avuto qualche problemino con la giustizia.

L’Impossible Whopper (nome e marchio registrato di un noto panino vegano di Burger King) ha dato infatti qualche problemino all’azienda, che è stata citata a giudizio per non professare la “fede” vegana in tutto e per tutto. Sembra infatti che il panino in questione fosse cotto su piastre usate anche per cuocere la carne. Addirittura, nel Regno Unito le pubblicità del panino in questione furono bannate in quanto fuorvianti.

I fast food che si adeguano al cambiamento

Al di là di questi intoppi, appare chiaro che l’intenzione del colosso americano di aprire le porte alla svolta vegan sono sincere. I fast food insomma si stanno adeguando al cambiamento, come d’altronde provato anche dalla concorrente Mc Donald’s, che ha a sua volta introdotto proposte vegane, oltre ad una sempre più marcata attenzione verso l’uso di materie prime locali in tutti i paesi nei quali ha aperto i suoi punti vendita. E lo stesso vale per KFC, che propone nuggets di pollo stampati in 3D.

E quelli che propongono solo hamburger vegani

Oltre agli storici colossi del fast food che stanno compiendo la svolta vegana, oggi stanno anche nascendo numerose catene di negozi di fast food che propongono solamente panini vegani. Pensiamo, per fare un esempio, a Flower Burger, che oltre ad avere numerosi punti vendita in Italia ha recentemente aperto anche in Gran Bretagna. La proposta di menu include diversi burger vegani, di lenticchie, fagioli, ma anche appetizers e persino dolci.



Addio a Alberto Naponi, il cuoco di MasterChef Italia

Alberto Naponi MasterChef Italia


Alberto Naponi MasterChef Italia
Photo by alphabetcity.it

È una giornata triste quella di oggi, poiché il mondo della cucina di MasterChef Italia piange la grande perdita di uno dei partecipanti dello show televisivo: parliamo dello chef pensionato Alberto Naponi.

È morto lo chef pensionato Alberto Naponi di MasterChef

Sono tanti i volti che si sono susseguiti durante le diverse edizioni di MasterChef Italia, ma tra i diversi non possiamo fare a meno di citare quello di Napo, noto pure come lo chef pensionato. L’uomo, purtroppo, si è spento all’età di 75 anni, lasciando così un po’ tutti spiazzati. A ricordarlo e salutarlo per l’ultima volta è stata la pagina Facebook del celebre programma televisivo MasterChef Italia, che ha scritto: “È con grande dolore che salutiamo Alberto Naponi, aspirante chef della terza edizione di MasterChef Italia. Ciao Alberto.” Per chi non ha ben in mente il cuoco, Alberto Naponi era discendente della famiglia cremonese Baresi, proprietari di un importante biscottificio italiano. Purtroppo, l’azienda dopo vari successi è  caduta in rovina e Alberto, quindi, aveva iniziato a lavorare nei ristoranti, dedicandosi alla preparazione dei dolci come ad esempio il pan mostarda e pan torrone.

Leggi anche: grave lutto in casa Masterchef Junior

L’affettuoso ricordo dello chef pensionato Alberto Naponi

L’aspirante chef del programma di cucina MasterChef Italia, quindi, aveva deciso di partecipare all’edizione del programma dove vi erano – a suo tempo – Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri per provare a riscattarsi e mettersi in gioco. Lo chef pensionato fu veramente un grande protagonista di quella edizione andata in onda tra il 19 dicembre ed il 6 marzo 2014, anche se il piatto a base di ricci di mare lo mise in difficoltà, tanto da portarlo all’eliminazione. Purtroppo, non era stato in grado di occuparsi della pulizia corretta dei ricci di mare, azione che non è certamente facile.  Quell’edizione del programma di Sky, però, non la ricordiamo esclusivamente per la simpatica partecipazione dello chef pensionato Alberto Naponi! Infatti, vi fu anche una pesante polemica che si scatenò nei confronti di uno dei vincitori del programma culinario: Federico Francesco Ferrero si aggiudicò il premio di 100 mila euro e la possibilità di pubblicare un libro, anche se da anni era medico collaboratore della Barilla (uno degli sponsor del programma). Ad ogni modo, non ci resta che salutare affettuosamente pure noi lo stimato chef pensionato Alberto Naponi!

https://www.youtube.com/watch?v=2PuGCCGdNNA?feature=oembed

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