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Nocino di San Giovanni, liquore balsamico dalle proprietà benefiche

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nocino fatto in casa - nocino di San Giovanni - Myitalian.recipes

Come ogni anno si avvicina il giorno di San Giovanni e gli amanti del nocino dei frati si preparano a raccogliere come da tradizione le noci per preparare la deliziosa bevanda. Tra i liquori del Salento in effetti il nocino di San Giovanni è uno dei più amati. Sa proprio di tradizione! Ma cosa succede la notte di San Giovanni? Perché è così speciale? E cos’ha il nocino prodotto con queste noci di così speciale?

Cos’è la notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni si celebra da moltissimi secoli ed ha radici molti antiche. E’ una notte magica, dove la natura si carica di mistero e nell’aria si respira davvero qualcosa di unico. Come ben sapete si tratta del solstizio d’estate. Ovvero quando la terra è maggiormente vicina al sole. Ma non solo. Secondo la tradizione, è proprio durante questa notte che sole e luna si sposano, riversando su madre Terra alcune energie benefiche che curano come un delicato balsamo malattie, preoccupazioni e tutti i mali del mondo. Vediamo cosa ci racconta la leggenda della notte di San Giovanni tra acqua di san Giovanni, nocino di San Giovanni, riti propiziatori, avvicendamento stagionale, magia e altro.

Secondo la leggenda, durante la Notte di San Giovanni le streghe si radunano in affollatissimi sabba durante i quali espletare ogni sorta di sortilegio. E proprio in occasione della venuta delle streghe, secondo la tradizione popolare e contadina era bene proteggersi in qualche modo: tenendo uno spicchio d’aglio al collo, qualche filo d’erba di San Giovanni, ma anche artemisia, iperico, lavanda ed altri. Anche i frutti del ribes sono chiamati frutti di San Giovanni.

Insomma, tra i riti propiziatori e purificatori che segnano il passaggio da una stagione all’altra, e quelli in difesa dal male e dall’influenza nefasta delle streghe, la notte di San Giovanni è un momento di passaggio importante.

Acqua di San Giovanni: che cos’è?

Avrete sicuramente sentito parlare dell’acqua di San Giovanni. Abbiamo detto che la tradizione contadina vuole che si tengano con sé alcune erbe al fine di auspicare protezione nei confronti di eventi nefasti. Spesso tali erbe sono messe in un’infusione durante tutta la notte. L’infusione in acqua, unita alle gocce di rugiada che vi si formano mano a mano che l’alba si avvicina, danno vita ad un’acqua balsamica unica nel suo genere. Chiamata, appunto, acqua di San Giovanni. Un’acqua considerata ricca di proprietà magiche, con la quale, l’indomani, lavarsi viso e corpo.

Tra le erbe contenute nell’acqua di San Giovanni solitamente troviamo: artemisia, malva, menta, salvia, fiordaliso, papavero, rosa, camomilla. Ma conosciamo più da vicino il nocino di San Giovanni.

Nocino di San Giovanni, un altro appuntamento imperdibile per la notte di San Giovanni

Ovviamente impossibile non nominare il nocino di San Giovanni. Moltissime persone attendono con trepidazione la notte di San Giovanni per raccogliere le noci acerbe da usare per la preparazione di questo liquore.

Dunque proprio il 23 giugno si raccolgono 33 noci per ogni litro di alcol. Il numero deve essere dispari! Si noti la simbologia che si nasconde dietro a questo gesto. E, tornando all’acqua di San Giovanni, le noci devono essere colte di notte, quando sono ancora bagnate di rugiada. 

Poi, si procede con la consueta ricetta del Nocino di san Giovanni, noto anche come nocino dei frati. E si attende sino al mese di ottobre…

 



Lingue di Gatto al Cioccolato

Per accompagnare e completare un dessert oppure per avere dei biscottini adatti ad ogni occasione, ecco una nuova ricetta di Benedetta, che stasera ha realizzato delle lingue di gatto nella versione al cioccolato per accompagnare una crema lodigiana.

Puntata I Menu di Benedetta: 23 novembre 2012 (Menu Lombardo[1])
Tempo preparazione e cottura: 25 min. ca.

Ingredienti Lingue di Gatto al Cioccolato per 4 persone:

  • 90 gr di zucchero
  • 65 gr di burro
  • 1 uovo
  • 60 gr di farina
  • 1 cucchiaio di cacao

Procedimento ricetta Lingue di Gatto al Cioccolato di Benedetta Parodi

  1. Mescolare lo zucchero con il burro fuso, poi aggiungere l’uovo e amalgamare.
  2. Unire anche la farina con un pizzico di sale e mescolare bene.
  3. Aggiungere in ultimo il cacao e amalgamare.
  4. Trasferire l’impasto in una teglia con carta forno formando le lingue molto sottili utilizzando la punta del cucchiaio per stendere bene l’impasto.
  5. Cuocere in forno a 180 gradi per cinque minuti circa.

References

  1. ^ Menu Lombardo

Ricerche frequenti:

Che fine fa il cibo avanzato di E’ sempre mezzogiorno?

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cibo avanzato a E' sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com

A noi tutti piace e diverte, quando ne abbiamo occasione, incantarci di fronte alle bellissime ricette che gli chef di E’ sempre mezzogiorno realizzano in televisione tutti i giorni sotto la guida sapiente di Antonella Clerici. Una padrona di casa simpatica alla quale gli italiani sono davvero tanto affezionati. Ma vi siete mai domandati che fine faccia il cibo avanzato al termine di ciascuna puntata di E’ sempre mezzogiorno? Vediamo dunque assieme che fine fa il cibo avanzato di E’ sempre mezzogiorno. Un quesito al quale ci pare giusto rispondere, specie in un periodo storico in cui sprecare sia davvero inammissibile. 

Che fine fa il cibo avanzato a E’ sempre mezzogiorno?

Cominciamo col dire che durante la messa in onda di E’ sempre mezzogiorno non è infrequente che la stessa conduttrice e i vari chef e ospiti assaggino di qua e di là da tutti i piatti che sono preparati in diretta. D’altronde, sappiamo bene che il programma va in onda in orario di pranzo e dunque è lecito aspettarsi che tutti i partecipanti abbiano una certa fame.

La doggy bag di E’ sempre mezzogiorno: una scelta virtuosa adottata anche da altri programmi tv

Detto questo, è evidente che non tutti mangiano tutto e che ci sono sempre degli avanzi. Il cibo avanzato durante le riprese di E’ sempre mezzogiorno è incartato in apposite doggy bag e portato a casa dagli chef o dai vari partecipanti al programma. Dunque, non si butta via niente, ma tutto viene opportunamente consumato.

Una scelta che ci sembra più che lodevole dal momento che è sempre preferibile, anche in ambito domestico, non sprecare cibo, ottimizzare le risorse, fare una spesa oculata ed avere un occhio di riguardo verso chi ha meno di noi.  Anche nel corso del programma televisivo Masterchef gli avanzi di cibo rimasti al termine delle registrazioni sono raccolti in apposite doggy bag e portati a casa dai concorrenti. Ecco risposto alla domanda “che fine fa il cibo avanzato di E’ sempre mezzogiorno”?



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