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E’ sempre mezzogiorno, le ricette di Fulvio Marino

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Fulvio Marino è l’esperto panificatore di E’ sempre mezzogiorno, il programma televisivo culinario più amato dagli italiani. Le ricette di Fulvio Marino sono forse tra le più copiate e replicate anche a casa. Non sono mai troppo difficili e sanno proprio di casa, dunque piacciono davvero a tutti. Scopriamo assieme una piccola classifica delle ricette di Fulvio Marino di E’ sempre mezzogiorno. 

Le pizzette da buffet di Fulvio Marino a E’ sempre mezzogiorno

Ingredienti

  • 200 grammi i farina 0, 200 grammi di semola di grano duro, 200 grammi di farina di farro bianco, 7 grammi lievito di birra, 300 grammi acqua, 12 grammi sale, 20 g olio extra vergine di oliva, 200 grammi burro morbido
  • 200 grammi di passata di pomodoro, 200 grammi di formaggio, origano, olio extravergine di oliva

Preparazione

    • come sempre impastiamo bene il tutto e lasciamo lievitare 2 ore a temperatura ambiente e 3 ore in frigorifero
    • ricaviamo poi delle palline da 40 grammi
    • lasciamo lievitare le palline a temperatura ambiente per 1 ora
    • trascorso il tempo prendiamo un mattarello e prendiamo tre palline, che tiriamo in modo da ottenere tra dischetti abbastanza sottili
    • spalmiamo sul primo dischetto del burro morbido, ma se non ce l’avete va bene olio o strutto
    • sovrapponiamo un secondo dischetto e di nuovo spalmiamo con burro e poi sovrapponiamo il terzo dischetto
    • disponiamo le varie pizzette su carta forno e condiamo la superficie con pomodoro e origano
    • se ne volete qualcuna bianca, potete mettere solo origano
    • lasciamo lievitare un’altra ora a temperatura ambiente, infine cuociamo a 240 gradi per un quarto d’ora e se gradito spolverizziamo con del formaggio

Il danubio salato

Ingredienti

  • 1 kg di farina 0, un cubetto di lievito di birra, 150 grammi di zucchero semolato, 8 uova, 200 grammi di acqua, un po’ di scorza di arancia, 20 grammi sale, 250 grammi burro, uovo per spennellare
  • per il ripieno: prosciutto cotto e fontina
  • una tortiera tonda da 25 cm

Preparazione

  • prepariamo l’impasto e lasciamolo lievitare in frigo per 8 ore
  • ricaviamo poi diverse palline dall’impasto, facendole roteare bene sul piano di lavoro in modo che siano perfette
  • lasciamole lievitare a temperatura ambiente per un’altra ora e mezza
  • trascorso il tempo, appiattiamo le palline e mettiamo al centro qualche dadino di prosciutto e formaggio
  • formiamo nuovamente le palline, collochiamo tutte le palline nella tortiera
  • spennelliamo con l’uovo
  • lasciamo lievitare per un’altra ora e mezza
  • cuociamo in forno a 180 gradi per 40 minuti

La pizza di scarole di Fulvio Marino

Ingredienti

  • 500 grammi farina di farro bianco, 500 grammi farina 0, 4 grammi lievito di birra, 650 grammi acqua, 22 grammi sale, 40 grammi olio, un po di semola per tirare l’impasto

Preparazione

  • cuocete la scarola in acqua bollente e poi ripassatela in padella con olio, aglio, uvetta, pinoli, sale
  • preparate l’impasto le lasciatelo lievitare per 12 ore
  • tirate la pasta in due cerchi, farcite, chiudete
  • cuocete in forno dapprima 10 minuti a 250 gradi e poi altri 20 minuti a 200 gradi

Vi aspettiamo al prossimo articolo per scoprire altre ricette di Fulvio Marino di E’ sempre mezzogiorno, come la pizza dell’orto d’inverno, le marraquetas, i panini di segale, il pane del recupero.



Kinder Paradiso, segreti e curiosità

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L’abbiamo preparata in casa, acquistata, mangiata, offerta agli amici. E’ la Kinder Paradiso, popolare merendina che spesso ci invita all’acquisto facendo capolino in modo irresistibile dal banco frigo del supermercato. E poiché la ricetta per fare la Kinder Paradiso in casa ve l’abbiamo già data, oggi vogliamo fare due chiacchiere e svelarvi qualche segreto e curiosità sul tema. 

Chi ha inventato la Kinder Paradiso?

L’inventore di tutte le delizie firmate Kinder è Michele Ferrero, imprenditore ma anche creativo. La sua idea era di proporre sul mercato un prodotto fresco e leggero. Sulla scia della famosa Kinder fetta al latte, nacquero infatti la Kinder Pinguì, la Kinder Paradiso e la Kinder Bueno. Erano gli anni Novanta e ancora oggi queste merendine Kinder sono le protagoniste dei nostri momenti di pausa in famiglia.

Quando è nata la Barretta Kinder?

Pensate, però, che molto tempo prima, nel 1968, nasceva ad Alba la barretta Kinder, un grande classico che piace davvero a tutti. E’ proprio grazie al successo della barretta Kinder che aveva inizio il successo di una gamma di prodotti che ancora oggi convince e conquista molti consumatori in tutto il mondo.

Quando è nato l’ovetto Kinder Sorpresa?

Il famoso ovetto Kinder Sorpresa è nato invece nel 1974. Un’idea geniale che prende le mosse dalla constatazione di quanto sia emozionante scartare un uovo di Pasqua, gustare il cioccolato e trovarvi all’interno una sorpresa. E dalla voglia di protrarre quell’emozione anche durante tutto il corso dell’anno.

Quante calorie contiene una merendina Kinder Paradiso?

Una merendina Kinder Paradiso contiene 124 calorie, 6,7 grassi di cui 4 saturi. Il tutto in una merendina che pesa 116 grammi. Se preparate la Kinder Paradiso in casa, tutto dipende dalla ricetta che seguirete, naturalmente.

 



Come si pulisce il radicchio lungo

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Solitamente quando si pensa e si nomina il radicchio lungo si fa riferimento al radicchio di Treviso. E’ un radicchio di un bellissimo colore rosso vivo e dal sapore lievemente amarognolo ma per nulla sovrastante. E’ capitato a tutti noi di gustarlo in modi differenti e di apprezzarlo sia crudo che cotto. E oggi l’abbiamo acquistato. E ci apprestiamo a prepararlo. Ma partiamo dal principio: come si pulisce il radicchio lungo? Scopriamolo assieme.

Come detto in apertura, il radicchio ha davvero un gusto intenso e caratteristico. Ha anche ottime proprietà nutrizionali che fanno di esso un alimento sano per tutta la famiglia. In cucina trova ampio impiego ed è spesso gradito sia cotto che crudo. Eccezionale in insalata, è davvero l’ideale per dar vita  pasta o risotti, preparazioni al forno o per essere cotto e servito come contorno. Vediamo oggi come si pulisce il radicchio lungo. Dalla pulizia e dal taglio può infatti dipendere la buona riuscita dei piatti.

Punto primo: la scelta e l’acquisto del radicchio

Abbiamo detto che il radicchio lungo è solitamente il radicchio di Treviso. Esistono altre tipologie di radicchio rosso, che non sempre sono lunghe, ma tondeggianti. Ci riferiamo al variegato di Castelfranco, al radicchio di Verona e al rosa di Chioggia. Quando vi recate dall’ortolano per comprare il radicchio di Treviso o altro radicchio rosso, verificate che il cespo sia bello compatto e turgido. Più è compatto e più è fresco. Se le foglie cominciano ad aprirsi vuol dire che non è più così fresco. Se notate macchie scure, se appare leggermente appassito o se è molto bagnato, evitate.

Secondo punto: come si pulisce il radicchio lungo

Dovete sapere che non c’è troppa differenza tra un cespo di radicchio ed un cespo di insalata. Cominciate dunque a togliere le foglie esterne, quelle più appassite e anche più amare. Rimuovetele totalmente, sin dalla base. Procuratevi poi un tagliere e tagliate il cespo in due. Aprite leggermente le foglie e lavate il tutto sotto acqua corrente. Al suo interno potreste trovare della terra o qualche impurità! A questo punto riponete il radicchio su un colapasta in modo che si asciughi.

Terzo punto: come si taglia il radicchio lungo

Solitamente il radicchio lungo si taglia in lunghezza oppure in alternativa a listarelle. Dipende da come lo dovete cucinare. Se lo farete in insalata o lo volete fare stufato in padella, le listarelle vanno benissimo. Se lo volete cucinare al forno oppure alla griglia procedete tagliandolo nel verso della lunghezza, in spicchi più o meno spessi, a seconda del vostro gusto oppure della dimensione del cespo. Detto questo, prima di procedere alla cottura vi consigliamo di far fare al vostro radicchio lungo un ammollo in acqua fredda. Come sapete, e questo vale anche per la cicoria, l’acqua fredda toglie l’amaro.

Quarto punto: cucinare il radicchio

Le ricette con il radicchio rosso o con il radicchio di Treviso sono molteplici: in Veneto sono davvero maestri nell’uso del radicchio in cucina e non potete esimervi dal prendere ispirazione! Il radicchio di Treviso in padella, semplicissimo, è sempre molto gradito. Lo è anche il radicchio di Treviso in agrodolce. Con il radicchio potete fare una pasta al forno con radicchio, un risotto di radicchio e salsiccia. L’abbinamento tra radicchio e salsiccia funziona molto bene dunque potete pensare di fare anche una pasta con radicchio e salsiccia. O, ancora, una bella torta salata con brie e radicchio di Treviso.



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