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Torte di compleanno, quali sono le migliori?

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Le torte di compleanno sono un grande classico della pasticceria made in Italy. Tutti gli italiani hanno a cuore i compleanni e ci tengono a ricordare i propri e quelli dei loro cari. Molti si segnano i compleanni in agenda o sul calendario, altri si affidano ai social network sperando di non dimenticare le date importanti. Ma tutti non dicono di no ad un assaggio di torta di compleanno. Scopriamo allora a proposito di torte di compleanno quali sono le migliori. E rispondiamo ad alcune domande comuni sul tema.

Torte di compleanno, quali sono le migliori?

A proposito di torte di compleanno, vediamo quali sono le migliori e troviamo qualche idea carina da copiare:

  • torta foresta nera
  • torta Sacher
  • torta panna e fragole
  • torta mimosa
  • rotolo alla Nutella
  • torta di frutta o crostata alla frutta

Come decorare una torta di compleanno fatta in casa?

Oggigiorno molte casalinghe sono molto abili nel preparare torte buonissime e anche bellissime fatte in casa. E sono molto abili anche con la pasta di zucchero o con la pasta reale. Se non vi sentite molto abili ed esperte nella decorazione delle torte di compleanno, potete acquistare degli stencil e far piovere zucchero a velo o cacao in polvere zuccherato sulla torta. Ne otterrete dei bellissimi decori per la vostra torta di compleanno. 

Cosa posso fare al posto della torta di compleanno?

Al posto della torta di compleanno, se non ci sono bambini ma solo adulti, puoi anche fare qualcosa di semplice e sofisticato. Buoni e divertenti sono i dolcetti monodose, molto graditi anche durante la pandemia. In questo modo ciascun commensale avrà il suo dolcetto personale in condizioni di massima igiene. Ecco alcune idee:

  • tortine monoporzione
  • muffin
  • panna cotta monoporzione
  • crostatine monoporzione

Il mondo delle torte di compleanno è molto vasto e include tante idee e proposte diverse. Se non vi sentite in vena di farle in casa potete sempre chiamare un pasticcere professionista. Altrimenti, largo alla fantasia!

 



Il pesto alla genovese è tra i prodotti italiani più contraffatti nel mondo

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come fare il pesto alla genovese - My Italian Recipes

Coldiretti così come altri enti impegnati nella tutela dei produttori e dei consumatori stilano sovente la classifica dei prodotti italiani più copiati e “taroccati” nel mondo. Tra questi ovviamente il Parmigiano Reggiano, la mozzarella, i vini. E’ notizia di oggi che nella top ten di questa poco felice classifica spicca oggi anche il pesto alla genovese. Ebbene si. Ma vediamo di capire qualcosa di più su questo argomento. 

Pesto alla genovese: un’eccellenza del Made in Italy

Forse qualche genovese troverà lusinghiera l’idea che il famoso condimento a base di basilico fresco sia entrato nella hit dei prodotti alimentari italiani più copiati e “taroccati” del mondo. Ma in realtà c’è ben poco da ridere. Coldiretti però conferma: il pesto alla genovese è entrato di diritto nella top ten dei prodotti più amati e ingiustamente bistrattati nel mondo.

La contraffazione di tutto ciò che è Made in Italy

Prodotti contraffatti confezionati ad hoc con il giusto mix di nomi e colori

Dovete considerare che la contraffazione di tutto ciò che è Made in Italy o ha a che fare con il prodotto italiano è un fenomeno molto comune. Spesso si usano termini italiani o che suonano simili a quelli italiani e combinazioni di colori nei packaging che rievocano le tonalità del tricolore per evocare l’idea di Made In Italy pur non essendo made in Italy. Si tratta di pratiche di contraffazione imitativa del tutto ingannevole che oggi vede protagonista proprio il pesto alla genovese. Subiscono già questa inquietante sorte il Provolone, il Pecorino romano, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, la mortadella, il salame, il Chianti e il Prosecco. Prodotti imitati e presentati con strategie di naming “italianeggianti” e colori che ricordano proprio la nostra bandiera.

Come fare il pesto alla genovese? All’estero non è chiaro!

Rimane indubbio che solo gli italiani ed in particolar modo i liguri ed i genovesi sanno come fare il pesto alla genovese e che un prodotto similare acquistato all’estero non avrà mai il medesimo sapore dell’originale italiano. Ci auguriamo che in sede comunitaria e nelle opportune sedi internazionali il nostro paese abbia modo di far valere l’originalità e l’autenticità dei prodotti made in Italy che fanno grande la nostra nazione.

 



È Made in Italy il gelato 3D

gelato 3D Italia


Una stampante 3D per cibi liquidi in Italia crea il gelato

gelato 3D Italia

In Italia, per la prima volta, è stato stampato in 3D un alimento liquido: stiamo parlando di un gelato tridimensionale.

Gustando il gelato 3D stampanto per la prima volta in Italia

Oggigiorno è assai comune parlare di stampante tridimensionale, ma sino ad ora non si era mai vista la stampa in 3D per un cibo liquido, come nel caso del gelato. Così, dopo aver stampato tanti elementi nel nostro paese, ora è il turno del gelato in 3D, realizzato grazie all’idea partita da Selene Biffi. La giovane monzese di 38 anni é l’ideatrice insieme a Paolo Aliverti che con il suo team ha sviluppato una grande idea. L’alimento preparato in questi mesi è un ottimo gelato fior di latte! Al momento la macchina 3D è in grado di preparare un solo gusto alla volta: quindi, si parla di un gelato alla fragola oppure di uno al limone e non entrambi. Il brevettatore, però, è fiducioso e spera ben presto di poter arrivare alla produzione di entrambi i gusti contemporaneamente. Ad ogni modo, si spera nell’arrivo di una startup, così da poter avere dei sostenitori solidi alle spalle per la realizzazione di prodotti liquidi in 3D.

Come funziona la stampante 3D per il gelato tridimensionale

Se vi state chiedendo come funziona questo tipo di stampante, è semplice: praticamente, è necessario inserire nella stampante la panna e latte – di qualunque tipo – e dopodiché si potrà iniziare la procedura di lavorazione. Il latte, quindi, é lavorato a temperature diverse, grazie all’estrusore ottenuto anch’esso con la stampante 3D; successivamente si passa alla refrigerazione del cibo. In questo ambiente si può procedere alla realizzazione del gelato della forma che si desidera – dalla pallina ad un stella, per esempio – e la stampante modella così in 3D il prodotto. Al momento, la stampante  si presenta come un prototipo, dalle dimensioni piuttosto generose: pensate che è grande quanto una lavatrice! Ad ogni modo, si sta già pensando di poter sviluppare un modello di stampante 3D dalle dimensioni più ridotte, così da rendere migliore anche il collocamento della macchina in una cucina.

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