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Strudel di Cipolle alla Fiammetta

Questa ricetta cucinata da Fiammetta Cicogna in compagnia di Benedetta sembra un normale strudel, in realtà non è un dolce, bensì una sorta di quiche alle cipolle che davvero merita essere sperimentata per chi è amante del genere.

Puntata I Menu di Benedetta: 28 settembre 2012 (Menu Sembra ma non è[1])
Tempo preparazione e cottura: 80 min ca.

Ingredienti Strudel di Cipolle alla Fiammetta per 4 persone:

  • 3 cipolle
  • 3 acciughe
  • olio
  • acqua qb
  • pinoli qb
  • olive taggiasche qb
  • uvetta qb
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 1 tuorlo
  • latte qb

Procedimento ricetta Strudel di Cipolle alla Fiammetta di Benedetta Parodi

  1. Stemperare le acciughe in padella con un po’ d’olio
  2. Unire le cipolle affettate e farle stufare aggiungendo dell’acqua e salare.
  3. Tostare in un’altra padella i pinoli.
  4. Unire alle cipolle le olive tritate al coltello e l’uvetta.
  5. Una volta ben stufate le cipolle, togliere dal fuoco e unire anche i pinoli.
  6. Stendere la pasta sfoglia e farcirla con il ripieno alle cipolle, poi richiuderla arrotolandola e sigillando bene i bordi.
  7. Spennellare la superficie con il tuorlo diluito con un goccio di latte.
  8. Bucherellare la parte superiore dello strudel con uno stecchino.
  9. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 40 minuti.

References

  1. ^ Menu Sembra ma non è

Gnocchi di patate condimenti e idee da provare

gnocchi di patate condimenti - Ricettepercucinare.com


gnocchi di patate condimenti - Ricettepercucinare.com

Gnocchi di patate condimenti: quante volte abbiamo digitato su Google queste parole alla ricerca di qualche spunto interessante per mettere a punto un pranzetto coi fiocchi? Ebbene, oggi è venuto il momento di fare il punto della situazione e vedere qualche idea di condimento per gli gnocchi di patate. Gli gnocchi di patate sono una prelibatezza della cucina italiana, apprezzata in tutto il mondo per la loro consistenza soffice e il sapore delicato. Questi piccoli bocconcini di patate e farina sono un piatto tradizionale che ha radici profonde nella cultura culinaria italiana, e sono una vera delizia per il palato.

La preparazione dei gnocchi

La base degli gnocchi di patate è una sorta di purè di patate ben cotto e schiacciato. È essenziale cuocere le patate finemente, un’operazione che si esegue solitamente in acqua bollente. Dopo aver pelato le patate e ridotte in purea, vengono mescolate con farina, uova (facoltativa) e un pizzico di sale. Questo composto viene lavorato finché diventa omogeneo, ma bisogna fare attenzione a non lavorarlo troppo per evitare che diventi troppo elastico. Velocità e manualità sono sempre fondamentali!

Una volta ottenuto l’impasto, si procede a formare gli gnocchi. Tradizionalmente, si taglia l’impasto in piccoli pezzi e si lavorano su una superficie infarinata per creare dei piccoli cilindri, che vengono poi tagliati a tocchetti. Per dare una forma caratteristica, si può usare una forchetta per fare delle incisioni sulla superficie degli gnocchi, che aiutano a trattenere il condimento. Ma veniamo ai condimenti per gli gnocchi di patate.

Si consideri, per completezza, che c’è anche chi, per esigenze di salute o per preferenze di sapore, prepara gli gnocchi senza patate, usando altri ingredienti come la zucca, o anche senza farina, usando altre tipologie di farine.

I condimenti per gli gnocchi di patate

Una delle cose più belle dei gnocchi di patate è la loro versatilità quando si tratta di condimenti. Qui ci sono alcune opzioni popolari e gustose, che vi consigliamo di provare

  1. Burro e salvia. Questo è un condimento classico che mette in risalto il sapore delicato dei gnocchi. Il burro fuso con foglie di salvia croccanti crea una salsa ricca e profumata. Immancabile la spolverata di formaggio, sia esso Grana Padano o Parmigiano Reggiano.
  2. Salsa al pomodoro. Tra i condimenti per gli gnocchi è indubbiamente un grande classico. Una salsa di pomodoro fresco con basilico e un tocco di parmigiano reggiano è una scelta deliziosa e colorata. Questo condimento è ideale per chi ama il contrasto tra la dolcezza del pomodoro e la delicatezza dei gnocchi.
  3. Pesto. Il pesto, a base di basilico, pinoli, aglio, olio d’oliva e parmigiano, è un’opzione fresca e aromatica che rende i gnocchi irresistibili.
  4. Ragù di carne. Un grande classico di tutte le famiglie italiane è il classico ragu di carne alla bolognese. Immancabile e perfetto condimento per gli gnocchi.
  5. Gorgonzola e noci. Per chi ama i sapori audaci, una salsa a base di gorgonzola e noci tritate può essere una scelta deliziosa. Il formaggio cremoso si fonde con il calore dei gnocchi, creando una combinazione ricca e saporita.
  6. Crema di tartufo. Se volete osare, potete aggiungere un tocco di lusso ai vostri gnocchi con una crema di tartufo. Questo condimento ricco e terroso è perfetto per occasioni speciali.
  7. Aglio e olio d’oliva. Un condimento semplice ma gustoso è l’aglio rosolato in olio d’oliva. Questo conferisce un sapore robusto e aromatico ai vostri gnocchi.

In conclusione, gli gnocchi di patate sono un piatto italiano amato in tutto il mondo per la loro delicatezza e versatilità. Sono un piacere da preparare e da gustare, con una vasta gamma di condimenti per soddisfare i gusti di tutti. Che siate amanti della cucina tradizionale o alla ricerca di qualcosa di nuovo, i gnocchi di patate sono sempre una scelta deliziosa. Buon appetito!



Crostata di more.

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Crostata di more.

Crostata di more.



La pianta di gelso anche quest’anno si è risvegliata e ho pensato di sfruttare i suoi deliziosi frutti per preparare un dolce da colazione, più precisamente una crostata ripiena di more… In questo post vi spiegherò come nasce questa mia ricetta…

Quando mi sono ritrovata con ben due chili di more a disposizione, ho deciso subito che tra le altre cose (marmellata, yogurt e gelato) avrei voluto renderle protagoniste anche di un dolce adatto per essere consumato a colazione. E cosa c’è di più bello per iniziare la giornata di una deliziosa fetta di crostata ripiena di frutta? Ecco, quindi che nelle mia mente cominciava a delinearsi la strada che avrebbero preso le more. Mi sorgevano però alcuni dubbi sul loro utilizzo: meglio aggiungerle crude o cotte? Ed inoltre, cosa combinerà in cottura il succo che rilasciano ininterrotamente sulla pasta frolla?
Dopo una lunga riflessione durata qualche minuto, ho deciso che avrei preparato una sorta di marmellata facendo cuocere le more con un po’ di zucchero e un addensante. Tale composto l’avrei posto su una base di un pasta frolla magra, adatta per ripieni umidi, ed infine avrei racchiuso il tutto con degli streussel croccanti, i quali avrebbero contribuito ulteriormente ad assorbire i liquidi della frutta.
Sulla base delle suddette considerazioni è scaturita questa ricetta. Vi riporto di seguito gli ingredienti e le dosi ideali per preparare una crostata di circa 28-30 cm di diametro.


Per la pasta frolla:

  • 300 grammi di farina 00;
  • 150 grammi di zucchero a velo;
  • 90 grammi di burro;
  • 80 grammi di tuorli (circa 4 tuorli di uova dia categoria A);
  • un pizzico di sale;
  • la scorza di un limone gratuggiato;

Per il composto di more:

  • 680 grammi di more di gelso;
  • 100 grammi di zucchero (150 grammi se vi piace più dolce);
  • 3 grammi di xantano (potete sostituirlo con l’addensante che preferite);

Per la pasta streussel:

  • 80 grammi di farina 00;
  • 72 grammi di burro;
  • 75 grammi di zucchero a velo;
  • 73 grammi di mandorle ridotte in farina;
  • Un pizzico di sale;
  • un pizzico di cannella;

Preparazione della pasta frolla
Per la preparazione di questa frolla ho seguito il metodo classico adatto appunto per le frolle magre.
Mescolate il burro (ad una temperatura di circa 12 °C) con lo zucchero a velo, gli aromi e il sale; quando tutto lo zucchero sarà incorporato e il composto avrà una struttura cremosa, unite i tuorli e continuate a mescolare. Infine versate la farina e lavorate il composto solo il tempo necessario per ottenere una pasta omogenea. Avvolgete la frolla con della pellicola trasparente e riponete in frigorifero per almeno due ore, meglio se per tutta la notte.


Preparazione del ripieno
Durante il riposo della pasta frolla dedicatevi alla preparazione del ripieno. Lavate le more e ponetele in uno scolapasta in modo che perdano l’acqua accumulata durante il lavaggio. Trasferitele in un pentolina e unitevi lo zucchero al quale avrete mescolato lo xantano. Mettete sul fuoco e fate cuocere fino al bollore. Proseguite la cottura per alcuni minuti. Lasciate intiepidire e dedicatevi  all’ultimo elemento ossia gli streussel.


Preparazione degli streussel
La preprazione degli streussel è molto simile a quella della pasta frolla. Lavorate il burro con gli aromi e il sale, aggiungete lo zucchero a velo e amalgamate bene il tutto. Infine unite la farina di mandorle e la farina 00. Formate dei cilindretti, copriteli con della pellicola e conservateli per almeno due/tre ore in frigo oppure mezz’ora in freezer. Trascorso questo tempo estraeteli e sbriciolateli con le mani, oppure potete aiutarvi con uno schicciapatate da utilizzare a mo di settaccio, facendo scendere le briciole di impasto dalle fessure dell’attrezzo.


Composizione della torta
Imburrate lo stampo da crostata. Stendete la pasta frolla e adagiatela sullo stampo in modo da coprirne anche i bordi, versate sopra il composto di more e infine coprite con le briciole di streussel cercando di compattarle solo in prossimità del bordo.
Fate cuocere in forno caldo a 160-170 °C per circa 55 minuti. Io l’ho lasciata 60 minuti e in questi cinque minuti in più la marmellata ha eruttato come la lava di un vulcano creando delle belle spaccature sulla superficie e fuoriuscendo lungo il bordo, come potete vedere nella foto:




Alcune considerazioni sul prodotto ottenuto.
In questo [1]post troverete delle indicazioni utili per il bilanciamento delle ricette di pasta frolla. La ricetta che ho creato per la preparazione di questa crostata ha la seguente composizione:

  • Farina 00: 47.94%;
  • Zucchero  a velo: 24.37%;
  • Burro: 14.66%;
  • Tuorli: 12.62%;
  • Sale: 0.2%
  • Aromi: 0.4%.

Come potete notare ho optato per una percentuale di burro decisamente  minore rispetto alla dose di zucchero, questo perché il mio obiettivo era quello di ottenere una frolla che fosse croccante e resistente, l’ideale per contenere farciture molto umide come quella che ho preparato con le more.
In effetti il risultato finale ha soddisfatto le mie aspettative: una crostata con i bordi croccanti e resistenti; il fondo altrettanto resistente, tale da permetterci di mantenere in mano la fetta senza che si spezzi, ma più morbido per via dell’umidità assorbita dalla farcitura. Inoltre la pasta presenta una struttura molto compatta con una alveolatura molto fine dovuta alla bassa percentuale di burro e alla presenza di tuorli. Qualora si volesse ottenere una frolla con una alveolatura leggermente più areata sarà sufficiente sostituire i tuorli con le uova intere e aggiungere la giusta percentuale di lievito.
Per ciò che riguarda il ripieno potete utilizzare l’addensante che preferite, potrebbe andar bene anche l’agar agar o dell’amido di mais.
In conclusione posso dire che ho trovato questa crostata molto buona, con una generosa quantità di farcitura, che non appesantisce, infatti il ripieno non presenta quel gusto dolce a volte un po’ stucchevole tipico della marmellata, ma mantiene una certa nota asprigna tipica delle more di gelso. Come vedete certe volte è più facile e veloce creare da se la propria ricetta ideale piuttosto che andare a cercarla tra mille pagine!

References

  1. ^ questo 

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