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Addio a Alberto Naponi, il cuoco di MasterChef Italia

Alberto Naponi MasterChef Italia


Alberto Naponi MasterChef Italia
Photo by alphabetcity.it

È una giornata triste quella di oggi, poiché il mondo della cucina di MasterChef Italia piange la grande perdita di uno dei partecipanti dello show televisivo: parliamo dello chef pensionato Alberto Naponi.

È morto lo chef pensionato Alberto Naponi di MasterChef

Sono tanti i volti che si sono susseguiti durante le diverse edizioni di MasterChef Italia, ma tra i diversi non possiamo fare a meno di citare quello di Napo, noto pure come lo chef pensionato. L’uomo, purtroppo, si è spento all’età di 75 anni, lasciando così un po’ tutti spiazzati. A ricordarlo e salutarlo per l’ultima volta è stata la pagina Facebook del celebre programma televisivo MasterChef Italia, che ha scritto: “È con grande dolore che salutiamo Alberto Naponi, aspirante chef della terza edizione di MasterChef Italia. Ciao Alberto.” Per chi non ha ben in mente il cuoco, Alberto Naponi era discendente della famiglia cremonese Baresi, proprietari di un importante biscottificio italiano. Purtroppo, l’azienda dopo vari successi è  caduta in rovina e Alberto, quindi, aveva iniziato a lavorare nei ristoranti, dedicandosi alla preparazione dei dolci come ad esempio il pan mostarda e pan torrone.

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L’affettuoso ricordo dello chef pensionato Alberto Naponi

L’aspirante chef del programma di cucina MasterChef Italia, quindi, aveva deciso di partecipare all’edizione del programma dove vi erano – a suo tempo – Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri per provare a riscattarsi e mettersi in gioco. Lo chef pensionato fu veramente un grande protagonista di quella edizione andata in onda tra il 19 dicembre ed il 6 marzo 2014, anche se il piatto a base di ricci di mare lo mise in difficoltà, tanto da portarlo all’eliminazione. Purtroppo, non era stato in grado di occuparsi della pulizia corretta dei ricci di mare, azione che non è certamente facile.  Quell’edizione del programma di Sky, però, non la ricordiamo esclusivamente per la simpatica partecipazione dello chef pensionato Alberto Naponi! Infatti, vi fu anche una pesante polemica che si scatenò nei confronti di uno dei vincitori del programma culinario: Federico Francesco Ferrero si aggiudicò il premio di 100 mila euro e la possibilità di pubblicare un libro, anche se da anni era medico collaboratore della Barilla (uno degli sponsor del programma). Ad ogni modo, non ci resta che salutare affettuosamente pure noi lo stimato chef pensionato Alberto Naponi!

https://www.youtube.com/watch?v=2PuGCCGdNNA?feature=oembed

Vitamina D e Covid: quali effetti?

Vitamina D e Covid: quali effetti?


Vitamina D e Covid? Quali sono gli effetti dell’assunzione della vitamina D su chi è affetto da Covid? Scopriamo cosa dice la scienza in merito. In particolare, secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova, Parma e Verona oltre che CNR di Reggio Calabria e di Pisa, la vitamina D é rivestirebbe un ruolo di primo piano nella lotta al Covid-19, in quanto sarebbe in grado di ridurre concretamente il rischio di decesso.

Vitamina D e Covid 19: quali gli effetti della vitamina D?

Uno studio italiano, pubblicato sulla rivista Nutrients, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma e Verona e gli istituti di ricerca CNR di Reggio Calabria e di Pisa – con la coordinazione del professore Sandro Giannini dell’Università di Padova –  ha permesso di capire quanto sia importante l’introduzione della vitamina D contro il Covid19. Infatti, è stato possibile evidenziare dal punto di vista scientifico l’effetto della vitamina D nei pazienti malati di Covid-19, specie coloro che soffrivano di altre patologie contemporaneamente.

La scoperta sulla vitamina D

La scoperta del legame positivo tra vitamina D e Covid è stata portata alla luce già durante la prima fase dell’ondata pandemica: infatti, questa ricerca retrospettiva ha permesso di raccogliere dati importanti su 91 pazienti con Covid-19 ospedalizzati presso l’azienda ospedale-Università di Padova. L’obiettivo dello studio era quello di valutare la proporzione di persone malate che potevano morire o andare in terapia intensiva. Le persone d’età media di 74 anni sono state curate con le medicine adoperate allora per la terapia e, in particolare, 36 persone su 91 con un’importante dose di vitamina D somministrata per due giorni consecutivi, mentre che agli altri 55 pazienti non è stata data. Le persone che hanno ottenuto la dose di vitamina D avevano valori bassi nel sangue, erano fumatori oppure livelli molto elevati dell’indicatore di aggressività della malattia (D-Dimero ematico) o presentavano comorbidità elevata (malattie cardiovascolari, ai bronchi, insufficienza renale…). Durante la fase d’osservazione (14 giorni circa) sono stati trasferite 27 persone in terapia intensiva e 22 sono morte; nel complesso, dunque, la metà delle persone che facevano parte della ricerca sono morte e l’altra, invece, è passata nel reparto di terapia intensiva. I ricercatori, peraltro, hanno notato che i soggetti affetti da un numero elevato di patologie contemporanee al Covid-19 avevano effetti benefici della vitamina D maggiori, tanto da ridurre la possibilità di decesso dell’80% rispetto coloro che non avevano assunto la vitamina.

La ricetta della focaccia col formaggio di recco

Pubblicato da Vittorio Viarengo Vivalafocaccia alle martedì, 30 ottobre 2012 e classificato in L’Angolo dello Chef[1], Piatti unici[2], Speciale Pizza[3].

    Stampa ricetta/articolo[4]

La focaccia col formaggio di Recco è una prelibata specialità’ ligure. Non sono in molti a saperla fare ma non e’ difficilissimo: gli ingredienti che dovete procurarvi sono dell’ottimo stracchino e della farina manitoba, che è una farina ad alto contenuto di glutine. Un altro aspetto importante è relativo alla temperatura del forno: accendetelo al massimo della temperatura consentita, vanno bene dai 250 ai 300 gradi. La temperatura alta consentirà alla focaccia di cuocere appena 7-8 minuti: la pasta avrà il tempo di cuocersi, mentre il formaggio si scioglierà senza tuttavia seccare. L’impasto e’ semplicissimo. La difficoltà’ e’ la lavorazione della pasta ma con qualche prova potete diventare dei focacciaioli e focacciaiole provette seguendo le nostre istruzioni. Al lavoro!

Ingredienti

  • acqua
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • farina manitoba
  • stracchino

 

acqua,farina manitoba,olio,sale,stracchino[5][6][7][8][9]

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in L’Angolo dello Chef (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in Piatti unici (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in Speciale Pizza (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Stampa ricetta/articolo (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ acqua (www.imenùdibenedetta.com)
  6. ^ farina manitoba (www.imenùdibenedetta.com)
  7. ^ olio (www.imenùdibenedetta.com)
  8. ^ sale (www.imenùdibenedetta.com)
  9. ^ stracchino (www.imenùdibenedetta.com)

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