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Marmellata di uva, domande e risposte frequenti

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marmellata di uva - Ricettepercucinare.com

L’autunno ci coccola con sapori e profumi inebrianti e confortanti, colori caldi ed avvolgenti e sapori che amiamo ritrovare dopo una lunga estate. Castagne, cachi, zucche, uva ripopolano e colorano la nostra cucina. L’uva è forse, tra la frutta autunnale, la regina. E ci piace preparare la marmellata d’uva, per rendere la colazione autunnale ancor più piacevole. Abbiamo dunque deciso di preparare la marmellata di uva in casa e ora ci sorgono mille dubbi sul tema. Siamo sicuri di sapere come si fa e di conoscere tutti i trucchi del mestiere? Scopriamo insieme a proposito della marmellata di uva un po’ di domande frequenti con relative risposte.

Come togliere i semi dai chicchi di uva?

Una delle domande più frequenti è relativa alla preparazione dei chicchi di uva. Come togliere i semi dai chicchi di uva? Un bel problema! Se iniziamo ora, forse finiremo domani! Ma è un’operazione che va fatta altrimenti la nostra marmellata di uva sarà immangiabile. E allora vi diciamo noi come fare: prendete una pentola e metteteci dentro l’uva. Accendete la fiamma bassa. Dopo 10 minuti togliete dal fuoco e passate l’uva al setaccio. La polpa scenderà al di sotto del setaccio e i semi rimarrano nel setaccio!

Qual è la differenza tra marmellata e confettura?

Molte persone pensano che la differenza tra marmellata e confettura risieda nella percentuale di frutta. In realtà non è così. La percentuale di frutta può fare la differenza tra confettura e confettura extra (nella confettura extra ci deve essere + del 45% di frutta. Quanto alla differenza tra marmellata e confettura, invece la differenza risiede nel tipo di frutta. La marmellata è a base di agrumi (almeno 20%), la confettura invece è a base di altra frutta (almeno 35%). Dunque come noterete quando parliamo di marmellata di uva usiamo un gergo “di casa”, ma a voler essere precisi dovremmo dire confettura di uva.

Nella marmellata di uva si può sviluppare il botulino?

Il botulino si può sviluppare anche nella marmellata di uva. E’ raro: le intossicazioni da botulino da consumo di marmellata sono remote ma è qualcosa che può accadere dunque meglio informarsi bene e tenerne conto. Dovete sapere che il botulino si sviluppa anche in assenza di aria. Avrete spesso sentito dire che dopo aver riempito i vasetti di marmellata o confettura di uva bollente dovete metterli capovolti in modo da creare il sottovuoto. Per completare la sterilizzazione invece si consiglia di bollire i vasi chiusi bene per 30 minuti in acqua. 

 



Le ricette di È Sempre Mezzogiorno del 14 settembre 2021

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È Sempre Mezzogiorno

Si avvia un nuovo appuntamento con È Sempre Mezzogiorno del 14 settembre 2021 e tante nuove ricette golose da assaporare tutti insieme!

La ricetta della Brioche di Fulvio Marino

Per questa ricetta Fulvio usa uno stampo per il budino, così da poter preparare facilmente questo dolce ovvero un buon pan brioche. Questa ricetta è un ricordo dei tempi dell’università!

INGREDIENTI

Per l’impasto

  • 1 kg di farina 0 forte
  • 5 uova
  • 150 g di acqua
  • 150 ml di latte
  • 150 g di zucchero
  • 20 g di sale
  • 25 g di lievito di birra
  • 200 g di burro

PREPARAZIONE

  • Mettere in una scodella la farina, il lievito di birra e poi l’acqua;
  • Mescolare con un cucchiaio il composto;
  • Aggiungere il latte intero e poi le uova già sbattute (300 grammi di uova);
  • Incorporare per bene e poi unire lo zucchero;
  • Usare le mani e far assorbire la farina;
  • Dopo pochi minuti inserire il sale;
  • Solo alla fine aggiungere il burro a pomata o grassi scelti;
  • Si può impastare anche con il robot;
  • Far riposare per 12 ore in frigo;
  • Tagliare con il tarocco due forme da 1 kg circa l’una;
  • In uno stampo imburrato mettere l’impasto e far lievitare per 1 ora e mezza;
  • Sbattere un uovo intero e spennellare l’impasto;
  • Creare un taglio per fare un cerchio;
  • Cuocere in forno a 180°C per 25 minuti;
  • Controllare e se serve ancora cottura portare avanti ancora;
  • Tagliare e aggiungere la confettura sulla brioche con la panna montata;

Brodo di carne di Zia Cri

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  • Si parte con l’acqua fredda e tutti gli elementi aromatici si mettono al suo interno, facendo rilasciare i suoi sapori e umori;
  • L’acqua calda, invece, si parte per il lesso;
  • IN AGGIORNAMENTO

Vol au vent ai quattro formaggi di Chloe Facchini

Oggi vediamo ospite Chloe Facchini che ci propone un antipasto che possiamo preparare anche con anticipo o, perché no, congelare. Si tratta dei vol au vent ai quattro formaggi di Chloe Facchini, un antipasto davvero goloso.

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Tempura di calamari? No, di cipolle!

Pubblicata 15/10/2012 Scritto da
Benedetta in Fritture,Sapori dal mondo,Secondi vari[1][2][3]

Quando ho realizzato la tempura di gamberi[4] (anche se la frittura giapponese è inimitabile) in casa non avevo verdure da fare fritte come accompagnamento… così, visto che comunque la pastella preparata con la farina per tempura Avionblu[5] era abbondante, ho pensato di friggere degli anelli di cipolla. A noi la cipolla piace molto (a priori!) e comunque si sa… conoscete il detto? Fritta l’è bona anche una ciabatta! Che si chiami tempura, che si chiami frittura… non ci sono eccezioni… è tutto bono!!! Ed eccovi qua la mia tempura di cipolle (o anelli di cipolla fritti, per parlare come si mangia!) che ricorda vagamente, per la forma, una tempura di calamari! Ovviamente se volete friggere i calamari, la preparazione è la stessa… basta che gli anelli di calamaro siano ben asciutti (a meno che non vogliate schizzi di olio per tutta la cucina!)!! Per tutte le indicazioni sulla tempura (pasta liscia o granulosa, fatta lì per lì o prima) vi rimando alla ricetta della tempura di gamberi citata poco sopra!

Ingredienti per 3 persone:

– 1 cipolla
– farina per tempura (io quella Avionblu[6])
– acqua gassata freddissima
– sale
– olio di soia (in alternativa olio di semi di arachidi) per friggere

Preparazione:

Prendete una cipolla

Pulitela quindi affettatela in modo da ricavare degli anelli di cipolla di varie misure

 Passate a preparare la pastella: versate la farina in una ciotola e aggiungete l’acqua fredda gassata (160 gr di acqua ogni 100 gr. di farina); se volete potete aggiungere il sale nella pastella oppure metterlo dopo

 Mescolate per ottenere una pastella… Immergere gli anelli di cipolla nella pastella girandoli per far aderire la pastella da entrambi i lati

Sgocciolate un po’ gli anelli dalla pastella in eccesso quindi immergeteli, pochi per volta, nell’olio di soia bollente (140/160°) o, in alternativa, nell’olio di semi di arachidi (il punto di fumo è molto simile)

Quando gli anelli di cipolla sono dorati, scolarli con l’apposita pinza e metterli su un piatto con un foglio di carta assorbente

Salare (se non avete salato la pastella prima) e servire!!

Buon appetito!

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in Fritture (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in Sapori dal mondo (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in Secondi vari (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ tempura di gamberi (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ Avionblu (www.avionblu.com)
  6. ^ Avionblu (www.avionblu.com)

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