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È Made in Italy il gelato 3D

gelato 3D Italia


Una stampante 3D per cibi liquidi in Italia crea il gelato

gelato 3D Italia

In Italia, per la prima volta, è stato stampato in 3D un alimento liquido: stiamo parlando di un gelato tridimensionale.

Gustando il gelato 3D stampanto per la prima volta in Italia

Oggigiorno è assai comune parlare di stampante tridimensionale, ma sino ad ora non si era mai vista la stampa in 3D per un cibo liquido, come nel caso del gelato. Così, dopo aver stampato tanti elementi nel nostro paese, ora è il turno del gelato in 3D, realizzato grazie all’idea partita da Selene Biffi. La giovane monzese di 38 anni é l’ideatrice insieme a Paolo Aliverti che con il suo team ha sviluppato una grande idea. L’alimento preparato in questi mesi è un ottimo gelato fior di latte! Al momento la macchina 3D è in grado di preparare un solo gusto alla volta: quindi, si parla di un gelato alla fragola oppure di uno al limone e non entrambi. Il brevettatore, però, è fiducioso e spera ben presto di poter arrivare alla produzione di entrambi i gusti contemporaneamente. Ad ogni modo, si spera nell’arrivo di una startup, così da poter avere dei sostenitori solidi alle spalle per la realizzazione di prodotti liquidi in 3D.

Come funziona la stampante 3D per il gelato tridimensionale

Se vi state chiedendo come funziona questo tipo di stampante, è semplice: praticamente, è necessario inserire nella stampante la panna e latte – di qualunque tipo – e dopodiché si potrà iniziare la procedura di lavorazione. Il latte, quindi, é lavorato a temperature diverse, grazie all’estrusore ottenuto anch’esso con la stampante 3D; successivamente si passa alla refrigerazione del cibo. In questo ambiente si può procedere alla realizzazione del gelato della forma che si desidera – dalla pallina ad un stella, per esempio – e la stampante modella così in 3D il prodotto. Al momento, la stampante  si presenta come un prototipo, dalle dimensioni piuttosto generose: pensate che è grande quanto una lavatrice! Ad ogni modo, si sta già pensando di poter sviluppare un modello di stampante 3D dalle dimensioni più ridotte, così da rendere migliore anche il collocamento della macchina in una cucina.

Il gelato furbo alla Nutella

Gelato furbo alla Nutella


Un dessert per la nostra estate: il gelato furbo alla Nutella

Gelato furbo alla Nutella

Tutti i golosi di Nutella, la famosa crema alle nocciole di Ferrero, non potranno fare a meno di preparare durante questa estate il gelato furbo alla Nutella. Scoprite i passaggi per farlo senza gelatiera!

Perché fare a casa il gelato furbo alla Nutella senza gelatiera

Sono tante le persone che, durante la bella stagione, si vogliono gustare un ottimo gelato senza per forza dover ricorrere all’acquisto dell’ultimo momento al supermercato. Purtroppo, molto spesso capita che i gelati in vendita al supermercato sono spesso pieni di ingredienti inutili, quindi non proprio sani, mentre che ciò che possiamo preparare noi a casa è sicuramente più semplice e meno “ricco” di ingredienti superflui. A tal proposito, abbiamo pensato alla veloce ricetta del gelato furbo alla Nutella: lo abbiamo definito così poiché non è assolutamente necessario acquistare una gelatiera e mettersi all’opera con chissà quali mosse. Per la preparazione di questo fantasioso gelato gusto Nutella, vi basterà semplicemente recuperare tre ingredienti che troviamo solitamente già nella dispensa di casa o che potrete acquistare facilmente dal negozio, dove fate la spesa!

La preparazione del gelato furbo alla Nutella senza gelatiera

Per la preparazione di questo gustoso gelato furbo alla Nutella, dovrete recuperare questi ingredienti:

  • 170 grammi di Nutella o crema alle nocciole
  • 250 millimetri di panna da montare
  • 170 grammi di latte condensato
  • 1 bicchierino di Rub (a vostro piacere, se solo per adulti)
  • Granella di nocciola o menta fresca

Per prima cosa, vi suggeriamo di prendere una scodella molto fredda nella quale dovrete montare la panna presa direttamente da frigorifero. Mi raccomando, la temperatura bassa favorisce il montaggio della panna! Nel frattempo, utilizzando un’altra scodella a bagnomaria, fate scaldare per 1 minuto circa la Nutella, così da poterla lavorare con maggiore facilità. Proseguite mettendo in una scodella il latte condensato con la crema di nocciole e due cucchiai di panna montate. Mescolate il tutto per bene con una spatola! A questo punto, aggiungete la parte restante di panna e se di vostro piacere anche il rum; dopodiché, siete pronti per mescolare dal basso verso l’alto il composto, così da far inglobare l’aria e non smontare la panna. Utilizzate uno stampo da plumcake per versare il composto ottenuto e coprite con la pellicola trasparete. Giunti a questa fase, lasciate riposare per almeno 3 ore il vostro composto in freezer. Levate qualche minuto prima di servire  il vostro gelato furbo alla Nutella: in questo modo, potrete creare delle palline con un cucchiaio bagnato e decorare con granella di nocciole o menta, secondo i vostri gusti.

Gelato all’albicocca cremoso per MTC e senza gelatiera

Ecco questo mese come ho visto la proposta di Mapi, per Mtc di luglio mi sono detta che non avrei potuto partecipare per mancanza di tempo e soprattutto perché la digitale è in Irlanda con il piccolo per “studio” e divertimento, insomma una bella esperienza che mi sembra giusto che i ragazzi facciano, anche per confrontarsi con usanze diverse.
Però vi sembra che questi motivi mi potessero fermare ……………. nooooooo
Ho fatto tutto a regola d’arte secondo lo splendido post di Mapi, chiedo solo ai giudici clemenza per le pessime foto fatte con il cell ……………… che non rendono merito alla bontà di questo splendido gelato

Ho fatto un gelato all’albicocca, usando la ricetta di Mapi, che qui vi riporto ma andate a leggere tutto il post sul gelato è molto istruttivo
250ml latte fresco intero
250gr albicocche
100gr zucchero semolato
3 tuorli di uova grandi
15ml acqua
1 cucchiaio raso di zucchero semolato
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia o una stecca


Preparare la crema inglese
Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C.
Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura.
Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Prima di utilizzarla estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema.
Nel frattempo con le albicocche, lo zucchero, l’acqua e il succo di un limone potete preparare una composta mettendole in un pentolino e facendolo cuocere per circa 15 minuti e poi metterla a raffreddare prima di utilizzarla ……………… io stavo facendo proprio la marmellata di albicocche, quindi questo passaggio l’ho saltato prelevando direttamente un po’ di composta dal pentolone che ho frullato e messo a raffreddare e poi in frigo per un paio d’ore.
Amalgamare i due composti ormai freddi, unire l’estratto di vaniglia e procedere al condensamento manuale o meccanico.
Io ho una gelatiera ma ho voluto seguire il procedimento manuale di Mapi ed è venuto splendido, anzi lo trovo quasi più comodo.
Procedimento senza gelatiera
trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, se fosse trascorso più tempo e il gelato fosse troppo solido, passarlo in frigo per 20 minuti
Servire il gelato all’albicocca con delle fettine di limone caramellate, passate in un pentolino con dello zucchero per qualche minuto e un paio di biscottini al limone

Semplicemente delizioso

Ricerche frequenti:

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