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Fritto misto di verdure all’italiana, ingredienti e preparazione

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fritto misto di verdure all'italiana

Tra gli antipasti più golosi da portare in tavola vi è il fritto misto di verdure all’italiana che è perfetto per stuzzicare qualcosa di davvero delizioso.

Come si prepara il fritto misto di verdure all’italiana

Il fritto misto di verdure all’italiana è uno dei piatti davvero gustosi che possiamo preparare a casa in maniera, semplice, selezionando ad hoc tutti gli ingredienti più freschi e golosi che piacciono. Questo tipo di fritto si prepara realizzando una pastella in cui vengono passate le verdure che più ci piacciono.

Ingredienti

Per la pastella

  • 5 uova
  • 450 ml di latte
  • 250 grammi di farina 00
  • 2 cucchiai di olio di semi di girasole
  • sale q.b.

Preparazione del fritto misto di verdure all’italiana

  • Rompere in una ciotola le uova e mescolarle condendo con un pizzico di sale;
  • Aggiungere la farina alternandola al latte e mescolare con una frusta, facendo attenzione ad eliminare i grumi;
  • Aggiungere anche due cucchiai di olio e mescolare;
  • Coprire la pastella con della pellicola trasparente e farla riposare per 30 minuti in frigo;
  • Nel mentre, pulire le verdure sotto l’acqua corrente;
  • Tagliare delle fette di melanzane, zucchine e bastoncini di carote;
  • Privare del pistillo i fiori di zucca già puliti;
  • Scaldare l’olio di semi di girasole in una pentola, facendo attenzione a non farlo diventare bollente;
  • Aiutandosi con delle pinze, passare la verdura in pastella e poi friggere;
  • Una volta cotte le verdure, farle gocciolare su carta assorbente;
  • Servire il fritto misto di verdure all’italiana caldo, con una spolverata di sale;

Segreti per preparare un buon fritto misto di verdure all’italiana

Ci sono sempre dei piccoli accorgimenti da tenere in considerazione, che possono in qualche modo aiutarci ad ottenere un buon fritto misto di verdure all’italiana. La prima accortezza riguarda l’olio: il nostro suggerimento per capire se questo è alla temperatura giusta è quello di far cadere delle gocce di pastella al suo interno. Se quest’ultime inizieranno a friggere correttamente, allora avrete raggiunto la temperatura corretta. Se desideri un fritto leggero e non troppo forte l’olio di semi è perfetto, ma se volete qualcosa di diverso, potrete utilizzare anche l’olio extravergine di oliva. Ricorda, però, che il punto di fumo dell’olio di semi è decisamente più elevato rispetto l’olio evo!

Non dimenticare, peraltro, che il sale di condimento del fritto misto di verdure all’italiana dovrà esser aggiunto solo a cottura ultimata, altrimenti potrai ritrovarti con diversi problemi di cottura.

Se lo gradisci puoi aggiungere anche altre verdure meno comuni nel fritto come i carciofi, il cavolfiore e broccoli!



Sformato di cardi

Ecco una ricetta tipica della cucina alessandrina. Cardi, peperoni e bagna cauda per un piatto tradizionale e molto autunnale. Una squisitezza per iniziare una cena con eleganza e sapore. Inoltre il cardo è ricco di fibre, calcio, magnesio, potassio e acido folico. Insomma un piatto goloso e sano.

INGREDIENTI
1 kg di cardi
300 gr di ricotta
150 gr di grana
2 uova
3 tuorli
Sale
Pepe
Per la bagna cauda
1 bicchiere scarso di olio
5 spicchi di aglio schiacciato
5 filetti di acciuga sott’olio
3 peperoni rossi abbrustoliti
Pangrattato per foderare lo stampo

Procedimento

Pulire i cardi eliminando le foglie esterne e i filamenti. Tagliarli a tocchetti, farli lessare in acqua salata fino a che non saranno ammorbiditi e scolarli bene, strizzandoli in un canovaccio in modo che perdano parte della loro acqua. Far cuocere a fuoco dolcissimo, nell’olio , l’aglio schiacciato e le acciughe per la bagna cauda, utilizzando una padella antiaderente e avendo cura di tenerla inclinata in modo che l’olio copra completamente sia l’uno sia le altre. Continuare fino a che le acciughe non si saranno sciolte e l’aglio completamente ammorbidito. Conservare metà della bagna cauda per i peperoni , l’altra metà lasciarla nella padella e farci saltare i cardi facendoli insaporire per bene. Eliminare l’aglio, mettere i cardi nel mixer , aggiungere la ricotta , il grana , le uova e salare pepare e frullare il tutto. Trasferire il composto in uno stampo ad anello, imburrato e spolverizzato con il pangrattato e far cuocere a bagnomaria a 180° per circa 40’. Spellare i peperoni, tagliarli a striscioline e farli saltare in padella con il resto della bagna cauda e servirli al centro dello sformato di cardi, dopo averlo capovolto e lasciato intiepidire.

Ciambelline con la marmellata




Ancora dei biscotti che occupano un posto di rilievo nella pasticceria sarda: le ciambelline. In questo post vi presente le ciambelline in tre diverse versioni che possono rivelarsi utili in base alle esigenze…


Trovo che questi biscottini siano alquanto carini e non possono mancare in un vassoio assortito di dolci sardi al quale conferiscono quel tocco raffinatezza in più! A legger bene la ricetta, possiamo osservare che le dosi e la tipologia degli ingredienti che la compongono, ci consentono di definire tali dolcetti come dei frollini magri. Ciò che potrebbe differenziarli e renderli caratteristici è l’uso dello strutto quale componente grassa, ma nella maggior parte delle  ricette oramai esso viene sostituito dal burro. E’ Superfluo precisare che anch’io utilizzo il burro.
In questo post vi propongo tre diversi bilanciamenti della ricetta delle ciambelline. La prima ricetta che vado a presentarvi è quella che conserva mia madre nel suo quaderno e l’ho eseguita fedelmente senza modifiche. La seconda ricetta invece è nata da una mia esigenza di consumare tuorli, sostituendoli nelle opportune quantità alle uova intere, lasciando invariate le dosi degli altri ingredienti, ossia burro, zucchero a velo e farina. La terza ricetta, invece prevede sempre l’utilizzo di soli tuorli, però vengono ribilanciate le dosi degli altri ingredienti in modo da mantenere la stessa percentuale della componente grasse e di quella liquida della prima ricetta. 
Vediamo ora in dettaglio le tre ricette.
Ricetta n°1
La ricetta di partenza (ossia quella che non ho modificato) è composta da:

  • 23,26% di zuccheri (compreso solo lo zucchero semolato o a velo)
  • 15,74 % di grassi ( provenienti da burro e tuorli)
  • 19,26% di acqua ( proveniente da uova intere e in minima parte dal burro e dalla farina)

Notiamo subito la bassa percentuale di grassi e una quantità discreta di acqua. L’acqua contenuta negli albumi, renderà l’impasto piuttosto morbido e con una consistenza un po appiccicosa. Per poterlo lavorare più agevolmente è importante farlo riposare alcune ore in frigo avvolto nella pellicola ad una temperatura di circa 4°C.  A tale temperatura per via del’indurimento dei grassi, la pasta sarà più dura e la formatura dei biscotti sarà molto più semplice. Il prodotto dopo la cottura, avrà una consistenza croccante grazie alla maggiore quantità di zucchero rispetto al burro, ma tale caratteristica si perderà quando andremo a farcire i nostri biscottini con la marmellata dalla quale assorbiranno tutta l’umidità e si trasformeranno in morbide ciambelline !
 Ingredienti:

  • 800 grammi di farina 00;
  • 400 grammi di zucchero a velo;
  • 300 grammi di burro mordido;
  • 220 grammi di uova intere;
  • 20 grammi di scorza di limone ;
  • 10 grammi di lievito;
  • un pizzico di sale (consiglio di non metterne più di 5 grammi)

Lavorate il burro con lo zucchero a velo, il sale e la scorza di limone. Per fare questa operazione è importante che il burro sia alla giusta temperatura cioè intorno ai 16-18°C , solo così riuscirete ad ottenere una crema soffice. Lavorate il composto per qualche minuto, poi versate  uno per volta le uova e aspettate che il primo uovo sia ben amalgamato prima di aggiungere l’altro quantitativo. Unite ora la farina setacciata insieme al lievito e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Eseguite l’impastamento con un cucchiaio o con la planetaria utilizzando la foglia, in quanto l’impasto si presenta molto morbido. Disponetelo su uno strato di pellicola, formate un panetto di circa due centimetri di spessore, chiudetelo con dell’altra pellicola e riponetelo in frigo per lacune ore. Al termine del tempo di riposo riprendete la pasta e stendetela ad uno spessore di circa mezzo centimetro.Ritagliate i biscotti con la forma che preferite. Tradizionalmente si ritagliano i biscotti utilizzando degli stampini con la stessa forma ma di dimensioni diverse, uno grande e uno piccolo che poi andranno accoppiati con la marmellate. Oppure si possono fare tutti di forma circolare e su metà dei biscotti si fa un foro al centro, anche questi andranno poi uniti con la marmellata.
 Dopo aver stampato i vostri biscotti cuoceteli in forno ad una temperatura media di 160-180°C per circa 15-20 minuti. Una volta cotti mettete al centro di ciascun biscotto “base”, un cucchiaino di marmellata e sovraponete  il biscotto piccolo o il biscotto con il buco ( vedi i due esempi nella foto sottostante). Quando avrete accoppiato tutte le ciambelline spolverizzate con lo zucchero a velo.


Ricetta n°2
In questa ricetta come ho già anticipato in precedenza ho sostituito nelle opportune quantità le uova intere con i tuorli. Questa variazione,ovviamente ha apportato un aumento dei grassi e una diminuzione della parte liquida, con il risultato di un composto meno legato e  quindi più difficile da stendere e da ritagliare. Sul prodotto finito tale  tipologia di bilanciamento conferirà maggiore friabilità. Questo tipo di frolla è composta da: 

  • 23,88 %Zuccheri;
  • 15,13% Acqua;
  • 19,26% Grassi;

Ingredienti

  • 800 grammi farina;
  • 400 grammi di zucchero a velo;
  • 300 grammi burro;
  • 190 grammi di tuorlo;
  • 10 grammi di lievito;
  • 20 grammi di scorza di limone grattugiate;
  • 5 grammi di sale;

 La modalità di preparazione è sempre uguale ( vedi sopra)


Ricetta n°3
La terza e ultima variante che vi propongo consente di ottenere un impasto con una consistenza identica a quella che si ottiene seguendo la ricetta n° 1, utilizzando però tuorli con l’aggiunta di acqua o latte. La composizione di questi biscotti è la seguente:

  • 23,26% Zucchero;
  • 19,04% Acqua;
  • 15,39% Grassi; 

Se confrontiamo questi valori con  quelli della ricetta di partenza possiamo notare che le percentuali di zucchero, acqua e grassi sono pressoché uguali, variano invece gli ingredienti:
 Ingredienti

  • 800 grammi farina 00;
  • 400 grammi di zucchero a velo;
  • 190 grammi di tuorlo;
  • 240 grammi  di burro;
  • 80 grammi di acqua oppure 90 grammi di latte ps;
  • 10 grammi di lievito;
  • 20 grammi scorza di limone;
  •  5 grammi di sale;

Il procedimento di lavorazione è sempre lo stesso. 

Prima di concludere vorrei sottilineare alcuni punti:

  • consiglio di verificare sempre il peso delle uova, degli aromi e del sale. Sono dei piccoli dettagli che delle volte possono fare grandi differenze nei risultati;
  • potete farcire i biscotti con della crema di nocciole, in questo modo rimarranno croccanti più a lungo.

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