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Mousse Velocissima

Se volete preparare una mousse ma il tempo scarseggia, ecco una ricetta preziosa di Benedetta per cucinare un dessert che non necessita di riposare in frigorifero per raddensare, grazie al latte condensato e alla panna presenti tra gli ingredienti.

Puntata I Menu di Benedetta: 20 febbraio 2013 (Menu Pronto in un’Ora[1])
Tempo preparazione e cottura: 15 min. ca.

Ingredienti Mousse Velocissima per 4 persone:

  • 150 gr di cioccolato fondente
  • acqua
  • 500 ml di panna
  • 175 gr di latte condensato
  • 1 bicchierino di rum (facoltativo)
  • scorza di arancia qb
  • succo d’arancia qb
  • cacao qb

Procedimento ricetta Mousse Velocissima di Benedetta Parodi

  1. Sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino con un goccio d’acqua.
  2. Montare metà della panna unita al latte condensato.
  3. A parte montare l’altra metà di panna a neve.
  4. Aggiungere il cioccolato fuso al mix di panna e latte condensato e mescolare bene con la frusta a mano. A piacere aggiungere anche il rum.
  5. Unire anche la scorza di arancia e un paio di cucchiai di succo d’arancia e mescolare.
  6. Incorporare anche la panna montata mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
  7. Riempire i bicchierini con la mousse e decorare con scorzette d’arancia e cacao.

References

  1. ^ Menu Pronto in un’Ora

Gamberi con Carciofi all’Arancia

Una nuova ricetta di Stefano De Lorenzi che nella sua valigetta questa sera ha portato gamberi, carciofi e una arancia per cucinare un antipastino davvero sfizioso.

Puntata I Menu di Benedetta: 20 febbraio 2013 (Menu Pronto in un’Ora[1])
Tempo preparazione e cottura: 15 min ca.

Ingredienti Gamberi con Carciofi all’Arancia per 4 persone:

  • 2 carciofi
  • acqua e succo di limone qb
  • 4 gamberi
  • 1/2 arancia
  • sale
  • olio

Procedimento ricetta Gamberi con Carciofi all’Arancia di Benedetta Parodi

  1. Pulire i carciofi rimuovendo anche i gambi e metterli a bagno in acqua e limone per non farli scurire.
  2. Pulire anche i gamberi rimuovendo la corazza e tenendo attaccate le code e le teste e ungerle con un po’ d’olio.
  3. Mettere un legnetto in una padella calda, coprire con un frangifiamme e un’altra padella rovesciata, lasciando sul fuoco finchè non inizia a formarsi il fumo (vedi video).
  4. Appoggiare i gamberi sulla carta stagnola e mettere sul frangifiamme a fuoco spento, coprendo sempre con la seconda padella per qualche minuto per mantenere il calore. Se desiderate una maggiore cottura, accendere la fiamma.
  5. Sgocciolare i carciofi e affettarli sottili.
  6. Pelare a vivo l’arancia e tagliarla a pezzetti, poi unirla ai carciofi.
  7. Condire questa insalata con olio e sale.
  8. Servire i gamberi accompagnati con insalata di carciofi e arancia.

References

  1. ^ Menu Pronto in un’Ora

La passata di pomodoro comprata va cotta?

passata di pomodoro - Ricettepercucinare.com


passata di pomodoro - Ricettepercucinare.com

La passata di pomodoro è uno dei capisaldi della cucina italiana e della dieta mediterranea. In Italia si usa ampiamente per una vasta gamma di ricette di vario genere: dalla classica spaghettata al pomodoro sino a piatti più complessi, in umido, a base di carne, pesce, ortaggi. Molti lettori ci scrivono per chiederci se la passata di pomodoro comprata va cotta. Non sempre infatti si sa come comportarsi di fronte ad un prodotto commerciale. La passata di pomodoro è già pronta da usare? E’ sufficiente scaldarla? O richiede cotture lunghe? Rispondiamo subito a questa domanda.

La passata di pomodoro comprata va cotta?

La passata di pomodoro è un prodotto gustoso, sano e genuino se fatta in casa. Spesso per mancanza di tempo o semplicemente perché abbiamo individuato tra gli affollati scaffali del supermercato un prodotto che fa al caso nostro e che ci sembra qualitativamente interessante e adeguatamente gustoso, preferiamo acquistarla. E a quel punto la domanda sorge spontanea: la passata di pomodoro comprata va cotta? Un domanda più che legittima.

Capita sovente di vedere sul web ricette a base di passata di pomodoro intente a sobbollire per diverse ore. Ci riferiamo naturalmente ai ragù, preparazioni che richiedono cotture lunghe proprio per consentire alla carne di insaporire adeguatamente la preparazione finale. Cosa fare invece nel caso di una semplice pasta al pomodoro?

Sarà sufficiente scaldare la passata oppure è necessario cuocerla? Che tipo di prodotto è la passata di pomodoro commerciale? Cotto e pronto da mangiare, oppure crudo, e pertanto bisognoso di cottura? Vediamolo subito insieme.

Ecco come usare la passata comprata

Ebbene, la passata di pomodoro comprata non necessita di lunghe cotture. Questo perchè tutte le passate di pomodoro commerciali, durante la produzione, sono pastorizzate oppure sterilizzate. Dopo aver selezionato e lavato i pomodori, questi sono inviati alla scottatrice. Si scottano i pomodori al fine di rimuovere la buccia. Segue una tecnica industriale chiamata hot-break, portando i pomodori da una temperatura che va dai 45 agli 80 gradi sino a 100 gradi. Si ottiene un prodotto viscoso e denso, che dopo altri passaggi arriva sino al confezionamento. Qui, il prodotto subisce una pastorizzazione o una sterilizzazione.

Se vi state domandando dunque se potete assaggiare la passata di pomodoro commerciale senza nemmeno farla bollire, la risposta è sì, perché è un prodotto sicuro. Tuttavia, una breve cottura (bollitura o sobbollitura) di una decina di minuti vi aiuterà a:

  • esaltarne il sapore
  • migliorarne la densità ove necessario
  • esaltare il sapore complessivo del vostro piatto (poniamo il caso abbiate preparato un soffritto, abbiate aggiunto del basilico o aglio)

Dunque non avrete bisogno di lunghe cotture, ma sicuramente dieci – quindici minuti sono l’ideale per perfezionare la vostra ricetta, migliorare la densità del prodotto e, naturalmente, riscaldarlo.



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