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Steack al pepe verde di E. Spagnol

Ai mitici anni ’70 e agli anni del Femminismo, dove la liberazione in cucina passava attraverso gli apriscatole il Calendario del Cibo italiano dedica la Gn alla Cucina senza cottura 

Un approfondimento lo dedichiamo a Elena Spagnol, alla sua capacità di prendere piatti internazionali, semplificarli per renderli disponibili ad ognuno di noi come testimone dei tempi in cui il tempo in cucina doveva essere ottimizzato senza perdere la qualità.

Al posto del blasonato filetto al pepe verde eccoci ad assaporare delle gustose bistecche di filetto al pepe verde

Steack al Pepe verde

Elena Spagnol, 100 piatti facili d’alta cucina, Sonzogno

4 bistecche di filetto

4 cucchiai di pepe verde

60 g burro

8 cucchiai di cognac

12 cucchiaini di panna liquida

Distribuite i grani di pepe verde si entrambe le facce delle bistecche premendo per farli penetrare bene. In una padella scaldate a fuoco vivace il burro, lasciandolo schiumare e comunci a prendere un colore ambrato.

Fate colorire le bistecche per due minuti per lato. Versare in padella il cognac, dategli qualche secondo per riscaldarsi, poi infiammatelo avvicinando cautamente un fiammifero ed aspettare che la fiamma si spenga.

Versare nella padella 2/3 della panna, mescolare bene per sciogliere i sughi e a fuoco moderatamente vivace fare addensare e aggiungete un pizzico di sale.

Quando la panna in padella è addensata unire la rimanente, scaldandola sempre a fiamma moderata e se necessario addensate, mescolando per avere una crema densa e liscia.

Disporre fette di carne sul piatto di servizio o piatto monoporzione, versate sopra la salsetta e i chicchi di pepe ben distribuiti, servire e gustare.

Questa è solo una delle ricette di Elena Spagnol preparate per la giornata senza cottura, le potrete trovare nel ricco articolo di Anna Calabrese di cui qui vi regalo una piccola panoramica

Biscotti della nonna

I biscotti della nonna, noti anche come biscotti “da inzuppo”, sono dei semplicissimi frollini rustici, ottenuti con i semplici ingredienti che sicuramente non mancano mai in dispensa. Farina, burro, zucchero e pochi altri ingredienti danno vita a questi biscotti che forse non sono particolarmente belli, ma sicuramente sono deliziosi e sanno, per così dire, di casa. Già durante la loro preparazione, la casa si inebria di un profumo irresistibile, il profumo di questi biscotti così speciali nel latte, perchè perfetti per essere inzuppati e per dar vita ad una colazione speciale. Niente grassi pericolosi per la saluta, nè aromi artificiali, ma pochi semplici ingredienti per una colazione sana e genuina per i tuoi bambini e per tutta la famiglia.

Preparazione

In una ciotola, planetaria o altro robot da cucina, unire tutti gli ingredienti: la farina setacciata, il lievito setacciato, il burro morbido, le uova fresche, la scorza di limone, lo zucchero e il latte. Lavorare bene il tutto senza perdere troppo tempo (per non surriscaldare il burro). Poi stendere la pasta con un mattarello su un piano di lavoro un pò infarinato sino ad ottenere uno strato alto circa 1 cm. Ricavare dei rettangoli e cospargerli di zucchero o zucchero di canna. Posizionarli su una leccarda rivestita di carta forno sufficientemente distanziati, quindi cuocerli per 20 minuti a 180 gradi.

Ciceri e tria (pasta e ceci alla salentina)

Ciceri e tria è un piatto classico della tradizione gastronomica salentina. I ciceri sono i ceci, mentre la tria è la pasta fatta in casa, a mano. In Salento e più in generale in Puglia la pasta fatta in casa non prevede l’uso di uova, ma è una “massa” preparata con solo acqua e farina, facile da lavorare a mano. La pasta e ceci alla salentina viene resa speciale dall’aggiunta di strisce di pasta fritte, che la rendono ancora più saporita e croccante, e da una bella spolverata di pepe nero. Si tratta, nel complesso, di un piatto tradizionale di grande semplicità ma di grande effetto, molto economico e ben bilanciato dal punto di vista degli elementi nutrizionali.

Preparazione

La sera prima si mettono a bagno i ceci in abbondante acqua. L’indomani si scolano, sciacquano e cuociono con abbondante acqua con due foglie di alloro. Se possibile cuocere i ceci in un recipiente di terracotta: dopo due ore saranno cotti. Nel frattempo impastare 300 gr di farina con 150ml di acqua; dall’impasto preparato, ricavare delle striscioline di pasta (la tria). Lasciare che la pasta asciughi per una mezzoretta, dunque friggere alcune striscioline in olio bollente. Tenerle da parte. Prendere una padella, rosolare l’aglio nell’olio, poi toglierlo e buttarlo. Frullare un paio di cucchiai di ceci con del brodo e un filo d’olio e aggiungerli in padella. Aggiungere anche i restanti ceci interi. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla e aggiungerla al sugo di ceci. Completare con del pepe nero e con le strisce di pasta fritta. Gustare dopo aver lasciato riposare il tutto per pochi minuti.

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