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Capocollo di Martina Franca, come usarlo in cucina

capocollo di martina franca - La Terra DI Puglia


Profumato e morbidissimo, il Capocollo di Martina Franca si scioglie in bocca
capocollo di martina franca - La Terra DI Puglia

Il capocollo di Martina Franca, a Martina Franca e non solo, è davvero un’istituzione. Solo in Val D’Itria si riesce a produrre questo straordinario insaccato molto amato anche fuori regione. Perchè lì clima, altitudine, temperature sono davvero unici ed irripetibili. Un piccolo paradiso pugliese, dove il clima è arido ed assolato così come nel resto della regione, ma reso più fresco dalla presenza di estese aree boschive, con querce, pini ed alberi secolari che rendono l’aria profumatissima e frizzantina anche in piena estate. E’ qui che, complice la sapienza dei produttori locali, nasce un prodotto unico ed irripetibile, il Capocollo di Martina Franca, appunto. Ma come gustarlo? Come utilizzarlo in cucina per valorizzarlo al meglio? A voi alcuni consigli. 

1 – Sulla pizza

Il capocollo di Martina Franca è ottimo sulla pizza. Gli abbinamenti che preferiamo sono quelli con la cipolla, oppure, tanto per restare in Puglia, con la stracciatella pugliese. Da provare assolutamente.

pizza con capocollo e cipolle

2 – Come antipasto fantasioso

Vi consigliamo di prendere qualche fettina di capocollo e di farcirla con un latticino pugliese, come una stracciatella oppure un pò di burrata, di aggiungere un pomodorino confit e di avvolgere il tutto come fosse un involtino. Disponete i vostri involtini a raggiera su un piatto steso e collocate al centro qualche oliva leccina. Et voilà, l’antipasto “made in Puglia” è pronto!

3 – Nei saltimbocca….. alla pugliese!

E’ vero, i saltimbocca per definizione sono alla romana e prevedono l’uso del prosciutto crudo. Ma visto che va di moda reinterpretare i piatti, perchè non provare a realizzare dei saltimbocca alla pugliese, per così dire, con il Capocollo di Martina Franca? Per farlo naturalmente dovrete sostituire un insaccato con l’altro. Provare per credere!

saltimbocca alla romana - My Italian Recipes

Muffins salati ai funghi e prosciutto cotto

foto tratta dal quotidiano TERNI OGGI

 E’ tornato l’Autunno e con esso il rito della raccolta dei funghi o miceti:
questo delizioso alimento cresce generalmente da settembre a novembre
ed è proprio in questo mese  che possiamo trovare quelli più gustosi.
  I funghi
contengono sali minerali, vitamine, acido folico  e betacaroteni che
contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, non solo, sono
ottimi antiossidanti e hanno proprietà antiinfiammatorie, depurative e
lassative. Per queste loro caratteristiche contribuiscono a tenere sotto
controllo la pressione alta ed il colesterolo.

I
funghi sono capaci di agire come un vero e proprio antibiotico naturale
e mantengono alto il livello degli anticorpi. Per il loro basso
contenuto calorico (22 kcal per 100 gr.) sono ideali per pe diete
ipocaloriche.

Sono controindicati a chi è allergico alle muffe e ai lieviti e.. continua


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Ingredienti:
150
gr. di farina
2
uova
100
gr di burro
8 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
100
gr. di prosciutto cotto in una sola fetta
150
gr. di funghi porcini
125
cl di latte
2
cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
10
rametti di prezzemolo
1
spicchio d’aglio piccolo
1
bustina di lievito
sale
q.b.
pepe
q.b.
Pulite
delicatamente i funghi, tagliateli a dadini. In una padella mettete 2 cucchiai
di olio e lo spicchio d’aglio, fatelo dorare per 1 minuto. Unite i funghi e
fateli trifolare per 6/7 minuti poi 
salate e spolverizzate con il prezzemolo tritato, spegnete il fuoco e
togliete lo spicchio d’aglio.
Tagliate
a cubettini la coppa.
In
una ciotola sbattete bene  le uova con
il burro ammorbidito, l’olio, il latte, il sale e il pepe, dovrà diventare un
composto molto  morbido e omogeneo.
Unite
il lievito alla farina setacciata e unitelo, poco alla volta, al composto di
uova.
Accendete
il forno a 180°
Quando
avrete amalgamato bene tutto unite i funghi con il loro sughetto, i cubetti di
coppa e il parmigiano grattugiato.
Mischiate
bene e versate a cucchiaiate il composto negli appositi stampini per i muffins
(se non usate quelli usa e getta, imburrateli e infarinateli prima) fino ad
arrivare quasi all’orlo.
Infornate
per 20 minuti. Spegnete il forno e lasciateli ancora per 5 minuti con lo
sportello aperto.

E …..buon appetito!

“Con questa
ricetta partecipo al contest L’Autunno in un Boccone ideato da
About
Food

e Cassandra.it
– vendita di prodotti tipici di Alta Gastronomia

Torta salata simil pasqualina

In cucina anche l’ingrediente più povero può essere il protagonista di un piatto veramente superbo e le torte salate sono sicuramente capaci di questo trasformismo e più l’ingrediente è semplice più ne risulterà esaltato dalla preparazione. 

La torta Pasqualina proposta da Vitto per Mtc di settembre è proprio una splendida torta salata avvolta in una splendida pasta che rende il piatto ancor più sontuoso. 


Unico problema il tempo, sempre tiranno e anche questa volta sono arrivata sul filo di lana, però non potevo assolutamente mancare. 
Se mi conoscete un po’, sapete che per cucinare uso principalmente i prodotti dell’orto, avrei preferito farla con i porri, però quest’anno sono stati il pranzo preferito di una talpa e così ho usato le bellissime biete foglie e coste comprese, che con quest’estate pazza sono veramente splendide. 
Per la ricetta vi consiglio di guardare il bellissimo post di Vitto 
Pasta 
300gr farina 0 
30gr olio 
75gr vino bianco secco 
75gr acqua 
Ripieno 
biete 
200gr ricotta 
grana grattugiato 
2 uova 
Sale e pepe 
Noce moscata 
Amalgamare tutti gli ingredienti della pasta fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso, poi mettere a riposare coperto per circa 2 ore. 
Prima di stenderla dividere l’impasto in 5 porzioni. 
Mentre la pasta riposa cuocere le biete, separando le foglie dalle coste (cuocendole separatamente manterranno integro il loro colore) e poi saltarle in padella con un po’ d’olio per farle asciugare, quindi aggiungere un po’ di noce moscata, una bella manciata di grana grattugiato, regolare di sale e pepe e mettere a raffreddare. 
Ungere una teglia da 24cm e poi foderarla con una sfoglia sottile ottenuta stendendo una pallina di pasta. 
La pasta si stende in maniera meravigliosa con il mattarello e poi si assottiglia con le mani leggermente infarinate …………….da Vitto vedete anche le foto ………….. per questa volta credetemi sulla parola (durante la preparazione non avevo la macchina fotografica disponibile) però è un po’ come tirare la pasta dello strudel 
Una volta foderata la teglia con una sfoglia, ungetela con un filo d’olio e poi stendere sopra un’altra sfoglia. 
Versate dentro il composto di biete e poi sopra la ricotta che avremmo mescolato con le uova e un pizzico di sale e noce moscata. 
Adesso bisogna stendere le ultime tre sfoglie con cui copriremo la nostra torta salata facendole debordare un po’, quindi prima di aggiungere la seconda spennellare con un filo d’olio, poi appoggiare la seconda sfoglia e ungere bene, appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria tra uno strato e l’altro, quindi appoggiare l’ultima sfoglia e ungerla. 
Chiudere bene i bordi a cordoncino soffiare l’aria e quando è bella gonfia a palloncino togliere rapidamente la cannuccia e sigillare l’apertura. 
Infornare a 180° per circa 40-45 minuti. 
Appena tolta dal forno spennellarla delicatamente (ecco questo passaggio io l’ho proprio dimenticato), però posso assicurarvi che è favolosa. 
Lasciarla raffreddare prima di tagliarla
Io l’ho mangiata oggi con delle fettuccine degli ultimi peperoni dell’orto.
Veramente ottima scelta come sempre e geniale il trucco della cannuccia
grazie Ale, Dani e Vitto a voi spetta adesso l’ardua scelta 

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