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Ricetta crostata di fragole

Ricordi di un’estate ormai agli sgoccioli, quando accendere il forno per cucinare era impensabile e la voglia di prodotti freddi, freddissimi era tanta. A me le crostate di fragole piacciono molto e anche in quei giorni bollenti d’estate non ho saputo resistere, soprattutto quando c’erano gli amici a cena e non nulla gratificava come un dolce con la crema pasticcera fresca per concludere una piacevole serata.

Le crostate di fragole sono semplicissime da realizzare: pasta frolla, crema pasticcera e fragole. Tre ingredienti che combinati tra loro formano l’apoteosi del gusto. Si può aggiungere anche la gelatina per dare al dolce un effetto decorativo più lucido. Questo dolce con la crema pasticcera è semplice e veloce da realizzare, l’unica particolarità è che la crema pasticcera deve raffreddare prima di poter esser spalmata sulla base. Vi ho fatto venire l’acquolina alla gola? Allora eccovi la ricetta della crostata di fragole.

Ingredienti:
200gr pasta frolla[1]
200gr fragole
burro
farina

per la crema pasticcera:
1 tuorlo
2 cucchiai zucchero
1 cucchiaio farina
succo di 1/2 limone
200ml latte

Preparazione:
Per prima cosa, preparate la crema pasticcera: amalgamate lo zucchero al tuorlo d’uovo, aggiungete la farina e il succo di limone.
Versate il latte poco alla volta fino ad ottenere un composto liquido.

Mettete il composto nel fuoco e portate e  mescolate fino a quando non si addenserà.
Lasciate raffreddare.

Stendete la pasta frolla nella tortiera imburrata e infarinata ed infornate, a forno già caldo, per 40 minuti a 180°.

Lavate le fragole e privatele delle fogliette verdi. Tamponatele con uno canovaccio e tagliate a metà.

Estraete la torta dal forno, ricoprite la base con la crema pasticcera e decorate con le fragole partendo dall’esterno.

References

  1. ^ pasta frolla

[Review] Polpette Baby

Un saluto a tutti coloro che ogni tanto (se pur per caso) passano da questo blog.
Oggi voglio proporvi delle polpette saporitissime, che mia figlia apprezza molto… delle polpettine un po’ particolari perchè non viene usata carne ma bensì fiocchi di patate!
Avete capito bene… e dentro, per cambiare di volta in volta il loro gusto, potrete mettere quello che volete…
Ma forse per rendervi bene l’idea devo mettere la ricetta e poi ne riparliamo 😉
Eccola:

Polpette Baby


1 busta di fiocchi di patate,
200 ml di latte,
100 ml di acqua,
1 uovo,
30 gr di parmigiano grattugiato,
100 gr di filetto di sogliola (o altro pesce) surgelato,
cipolla,
50 gr di emmental grattugiato,
30 gr di burro,
pane grattugiato q.b.,
olio per friggere (io uso quello di arachidi che tiene meglio le alte temperature) q.b.,
sale e pepe.

Portare a ebollizione il latte e l’acqua in una casseruola con un poco di sale, togliere dal fuoco, incorporera i fiocchi di patate girando con energia e insaporire col parmigiano.
Tritare la cipolla e farla rosolare in un tegame con un filo di olio e il burro, unire i filetti di pesce e lasciar cuocere per qualche minuto.
Sminuzzare il pesce e incorporarlo al purè insieme all’uovo e all’emmental.
Formare, col composto, delle polpettine, passarle nel pane grattugiato e rosolarle in una padella antiaderente con un poco di olio.
Servire calde.

Io ho usato del pesce ma per variare il gusto si possono aggiungere spinaci, bietole, zucchine e quanto altro vi passa per la testa!

Buon appetito e… alla prossima!


Latte parzialmente scremato, fa bene?

Latte parzialmente scremato, fa bene?


latte parzialmente scremato fa bene - MyItalianRecipes

La nostra alimentazione ci consente di consumare diverse tipologie di alimenti, anche se generalmente quando ci si affeziona ad un prodotto non lo si abbandona più: è l’esempio del latte parzialmente scremato. Ma il latte parzialmente scremato fa bene? O essendo scremato è privo di sostanze nutritive? Sicuramente ce lo siamo chiesto qualche volta mentre la mattina sonnecchiavamo sulla tazza… e allora, mettiamo un po’ d’ordine sul tema e scopriamo se questo latte fa bene o no. 

Che cos’è il latte parzialmente scremato?

Cominciamo col rispondere alla domanda “che cos’è il latte parzialmente scremato”. Quando si parla di latte parzialmente scremato si è soliti indicare il latte intero che è stato lavorato in centrifuga, così da poter eliminare le eventuali impurità – come si fa sempre per tutti i tipi di latte – e che possiede una quantità inferiore di grassi rispetto al classico latte intero. Pensa che, grazie al procedimento di scrematura, è possibile ridurre della metà la concentrazione di colesterolo, senza danneggiare le vitamine ed i sali minerali contenuti in esso. Nel complesso, quindi, il latte parzialmente scremato è un latte magro che viene suggerito a coloro che hanno bisogno di impostare una dieta ben precisa. Ad esempio, si consiglia il consumo di questo tipo di bevanda a coloro che soffrono di problemi di colesterolo alto, ma anche di ipertensione e cardiovascolari. Come potrai ben immaginare, con un regime alimentare ponderato è possibile ridurre drasticamente i valori dei grassi, cosa che in soggetti di questo tipo può fare la differenza. Il sapore del latte scremato differisce da quello intero: infatti, alcune persone preferiscono non consumare questa bevanda proprio perché il gusto non è di loro gradimento, rinunciando però a tutti gli evidenti vantaggi che si possono riscontrare con il suo consumo (calcio, potassio e proteine). Ma veniamo al nostro quesito: latte parzialmente scremato, fa bene?

Latte parzialmente scremato, fa bene?  Perché é meglio non rinunciare al latte

La rinuncia del latte – a meno che non siate intolleranti – comporta ad un taglio netto dell’apporto di quei nutrienti che, invece, possono essere di grande importanza nell’organismo di un uomo e di una donna. Proprio per questo, ci sentiamo di suggerirti un consulto con il medico qualora volessi impostare o fossi costretto ad impostare una dieta ipocalorica per perdere peso. Per gestire al meglio l’introduzione dei grassi – senza evitare il latte per via del gusto – sarebbe meglio togliere gli stessi da altri alimenti, così da non togliere completamente un alimento così importante. Ci teniamo a sottolineare anche un falso mito collegato al consumo di questo prezioso cibo: il latte non provoca il cancro e la stessa Fondazione Veronesi ne ha dato conferma smentendo questa testimonianza di falsità che non ha alcun fondamento scientifico. Anzi, il latte ed i latticini sono pure importanti nell’alimentazione, poiché svolgono un’azione preventiva nel confronto di alcuni tumori: è il caso di quello al seno e al colon retto. Dunque se la domanda era latte parzialmente scremato, fa bene? La risposta è sì, fa bene e non conviene toglierlo!

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