Gli sfizi di gamberetti

 

Le ricette da provare sono sempre tante,anzi tantissime.

Conservavo questa ricetta da anni e finalmente è scattato  “ quel non so cosa “ che mi ha invogliato a provarla.

E meno male ( per me)……è una ricetta favolosa !!!!!

L’ho letta, tanti anni fa, su un sito di cucina dove Arabafelice ( la nostra Stefania dalle ricette sempre “ furbe”) spopolava e l’ho rivista nel suo blog e, qua e là, in tanti blog di cucina.

Il sapore di mare e la morbidezza di queste palline sono le due caratteristiche che contraddistinguono questo piatto.

Ricetta di Arabafelice in cucina ( che ringrazio )

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti ( ho fatto una dose e mezza )

300 g di gamberetti lessati ( pesati crudi e già sgusciati) – 300 g di latte – 45 g di burro – 30 g di maizena ( amido di mais) – 75 g di farina 00 – un albume e mezzo ( i miei 57 g ) – abbondante prezzemolo tritato – sale e pepe q.b. – pangrattato-olio extravergine d’oliva –

 

In un tegamino mettere il burro a pezzetti e farlo fondere dolcemente.

Appena fuso versare la farina 00  tutta in una volta e mescolare velocemente con una frusta a mano o,come scrive Stefania,con una spatola. Aggiungere,poco per volta,il latte e poi il sale insieme ad un pizzico di pepe bianco. Cuocere il composto per 8 minuti mescolando continuamente. Dovrà essere ben sodo e dovrà staccarsi dalle pareti del tegamino. Ho seguito talmente alla lettera le indicazioni di Stefania al punto che ho ritenuto opportuno mescolare il composto sul fuoco avendo accanto il telefonino per guardare l’orario ( se l’impasto non cuoce bene e rimane eccessivamente morbido si rischia di non mettere a tavola i favolosi sfizi di gamberetti).

Trascorsi gli otto minuti spegnere il fuoco e fare intiepidire leggermente.

Aggiungere la dose di albume (non montato ma soltanto mescolato),i gamberetti già lessati e tritati grossolanamente,la maizena ed il prezzemolo tritato finemente.

Controllare il sale e,se necessario,aggiungerne un pochino.

Porre il tegamino con il composto in frigorifero per almeno un’ora.

Una volta che il composto è ben freddo preparare delle palline di uguali dimensioni ( quanto mi piace fare palline !!!!) e rotolarle nel pangrattato.

Friggerle in abbondante olio di oliva ( ho usato il wok).

Una tira l’altra………….provate!!!!!

Nota: Si consiglia di mangiarle calde appena fritte.

Stefania sottolinea anche che si possono cuocere un’ora prima e poi scaldarle in forno oppure che si possono congelare da crude e friggerle direttamente congelate oppure ancora che si possono tenere impanate e non fritte uno o due giorni in frigorifero.

 

piatto e bicchieri della nuova collezione Bambini  “ Amici Origami”di Cartaffini

 

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