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La Prova del Cuoco del 21 novembre 2012

Pubblicato da Melody Laurino[1] alle mercoledì, 21 novembre 2012 e classificato in Programmi TV[2], Ricette La prova del cuoco[3].

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CHI BATTERA’ LO CHEF

La puntata di oggi a La Prova del Cuoco[5] del 21 novembre 2012 inizia con Chi batterà lo chef, dove vediamo sfidarsi lo chef Christian Bertol e due sorelle da Cesena . Heinz Back propone come ingredienti segreto il lime (sia tagliato al vivo che buccia) .Le ricette presentate sono passatelli al profumo di male con scorfano e rucola, scorfano croccante con verdure e pesto[6] di rucola. La vittoria va allo chef.

LUISANNA MESSERI – LA RICETTA DEI BOMBOLONI ALLA CREMA

INGREDIENTI

  • 1 kg di farina
  • 800 g di patate lesse, schiacciate e raffreddate
  • 120 g di zucchero
  • 1 uovo intero
  • olio di arachidi
  • 1 baccello di vaniglia
  • 50 g di burro
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 2 bicchieri di latte fresco
  • 1 limone
  • 250 g di cioccolato fondente al 75%

PREPARAZIONE

  • Sciogliere il lievito;
  • Unire nell’impastatrice la farina, patate, il lievito, il burro, l’uovo e  i semini della vaniglia;
  • Dopo averlo lavorato, realizzare i bomboloni mettendo della farina sul piano di lavoro;
  • Far sciogliere 3 cucchiai di maizena con un po’ d’acqua;
  • Montare tre tuorli d’uovo e 3 cucchiai di zucchero;
  • Scaldare 2 bicchieri di latte in un pentolino;
  • Unire il latte, la maizena e poi portare tutto sul pentolino;
  • Dividere a metà la crema ottenuta e lasciata raffreddare;
  • Sciogliere a bagnomaria il cioccolato ed unirla con una parte;
  • Realizzare delle palline per 2-3 ore;
  • Sistemare le creme in due sac a poche;
  • Friggere i bomboloni in olio caldo;
  • Farcire dopo aver passato i bomboloni nello zucchero;
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Anna Moroni,Cristian Bertol,Ivano Riccobono,Luisanna Messeri,Martino Scarpa[7][8][9][10][11]

References

  1. ^ Melody Laurino (plus.google.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in Programmi TV (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in Ricette La prova del cuoco (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Stampa ricetta/articolo (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ Prova del Cuoco (www.imenùdibenedetta.com)
  6. ^ pesto (www.imenùdibenedetta.com)
  7. ^ Anna Moroni (www.imenùdibenedetta.com)
  8. ^ Cristian Bertol (www.imenùdibenedetta.com)
  9. ^ Ivano Riccobono (www.imenùdibenedetta.com)
  10. ^ Luisanna Messeri (www.imenùdibenedetta.com)
  11. ^ Martino Scarpa (www.imenùdibenedetta.com)

La ricetta dei bocconcini di pollo in panatura di patatine

Pubblicato da Martino Beria[1] alle mercoledì, 21 novembre 2012 e classificato in I secondi piatti[2], L’Angolo dello Chef[3].

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Come trasformare il solito pollo in qualcosa di davvero speciale, croccante ed irresistibile? Ecco a voi la ricetta perfetta, che vi raccomandiamo di preparare in abbondanza per grandi e piccini! Questi bocconcini di pollo con panatura di patatine sono infatti così gustosi che vanno via come il pane… vediamo come si fanno!

farina,limone,maionese,patate,pollo,sale,uova[5][6][7][8][9][10][11]

References

  1. ^ Martino Beria (plus.google.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in I secondi piatti (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in L’Angolo dello Chef (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Stampa ricetta/articolo (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ farina (www.imenùdibenedetta.com)
  6. ^ limone (www.imenùdibenedetta.com)
  7. ^ maionese (www.imenùdibenedetta.com)
  8. ^ patate (www.imenùdibenedetta.com)
  9. ^ pollo (www.imenùdibenedetta.com)
  10. ^ sale (www.imenùdibenedetta.com)
  11. ^ uova (www.imenùdibenedetta.com)

Storia delle frittelle veneziane | Ricettepercucinare.com

Storia delle frittelle veneziane | Ricettepercucinare.com


frittelle veneziane - Ricettepercucinare.com

La regione Veneto è una regione con una tradizione gastronomica straordinaria capace di scandire, a suon di sapori, i piccoli grandi appuntamenti dell’anno e del calendario. Non v’è santo o ricorrenza che non abbia una sua pietanza caratterizzante. Per quanto riguarda il Carnevale, parliamo naturalmente delle frittelle veneziane. Durante il periodo del Carnevale, in Veneto trovate le frittelle in tutti i panifici e supermercati. Le trovate semplici, le classiche veneziane, ma anche con crema o zabaione. Che gioia addentare queste piccole grandi bontà! E che ricordi d’infanzia, per chi le ha gustate più e più volte da bambino! Ma conoscete la storia delle frittelle veneziane? Ve la raccontiamo noi. 

Le frittelle veneziane, dolce nazionale della Repubblica Serenissima

Innanzitutto dovete sapere che le frittelle veneziane sono così buone che le trovate sino in Friuli e sino al confine con la Lombardia. La loro storia affonda le sue radici nella seconda metà del XIV secolo. Il primissimo documento scritto che cita la ricetta delle frittelle veneziane si trova oggi a Roma, all’interno della Biblioteca Casatanense. In dialetto le chiamiamo anche “fritoe” o fritole. La ricetta rinascimentale è invece conservata al Museo Correr di Venezia, all’interno di una serie di appunti di cucina firmati da Bartolomeo Scappi.

La corporazione dei fritoleri

Pensate che nel Seicento i fritoleri, cioè coloro che facevano le fritole, si unirono in una corporazione. Alla corporazione appartenevano una settantina di fritoleri, che potevano tramandarsi l’appartenenza ad essa di padre in figlio. Nel Settecento, poi, pensate che la frittella fu insignita del titolo di “Dolce Nazionale dello Stato Veneto”. 

Le frittelle veneziane nell’arte

Pensate che le frittelle veneziane fanno parte così fortemente della storia e della cultura del Veneto che sono presenti anche in molte opere d’arte di prestigio. Sono innumerevoli i quadri appartenenti al Seicento o al Settecento che raffigurano proprio il personaggio del venditore o della venditrice di fritole. Ai tempi era possibile acquistare le frittelle come cibo da strada: il venditore forniva la frittella infilzata in una sorta di spiedo, affinchè fosse possibile gustarla senza ungersi le dita nè scottarsi.

Le frittelle veneziane nella letteratura

Non mancano le citazioni letterarie. Lo scrittore e nobiluomo veneziano Pietro Gasparo Moro scriveva nel 1800 a proposito dei fritoleri:

Hanno sempre sul davanti un pannolino che s’assomiglia al grembial delle donne, che sembra venuto allora fuor dal bucato. Tengono in mano un vasetto bucherellato con cui gettano del continuo zucchero sulla mercie, ma con tal atteggiamento che par vogliano dire: e chi sente l’odore e il sapore di questa cosa che noi inzuccheriamo?

Analogamente, Giovanni Marangoni, li descriveva così:

Cuocitori e venditori a un tempo, impastavano la farina sopra ampi tavolati per poi friggerle con olio, grasso di maiale o burro, entro grandi padelle sostenute da tripodi. A cottura ultimata le frittelle venivano esposte su piatti variamente e riccamente decorati, di stagno o di peltro. Su altri piatti, a dimostrazione della bontà del prodotto venivano esibiti gli ingredienti usati: pinoli, uvette, cedrini.

Non possiamo infine non menzionare Carlo Goldoni, famosissimo commediografo veneziano, che menziona la frittella proprio all’interno di una sua commedia dal titolo Il Campiello, risalente al 1756. 

La frittelle veneziana nella cucina ebraica

Come sapete a Venezia c’è uno dei ghetti ebraici più antichi d’Italia. Gli ebrei gradirono particolarmente la fritola veneziana e scelsero di rivisitarla, dando vita ad una versione tutta loro che ancora oggi è protagonista della ricorrenza del Purim.

Per la ricetta delle frittelle veneziane originale, vi invitiamo a cliccare qui



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