Tag: Ricette di cucina

Novità da My Cooking Idea Giallo Zafferano


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Novità da <a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a> Giallo Zafferano

Pagine



Novità da My Cooking Idea Giallo Zafferano



Il mese di Marzo si è concluso. Su My Cooking Idea Giallo Zafferano[1] sono state pubblicate delle ricette piuttosto interessanti. Venite a scoprire quali sono..

In queste settimane su My Cooking Idea Giallo Zafferano l’attività di pubblicazione è andata un po’ a rilento perchè un blog di cucina richiede notevole impegno. Infatti per scrivere quelle poche righe di un post serve un gran lavoro di produzione dietro le quinte (scegliere la ricetta, pensarla in termini di aspetto visivo finale, adattarla ai gusti e alle esigenze di chi la deve consumare, cucinarla, preparare il piatto, preparare il set fotografico, riordinare e lavare tutto, lavorare sulle foto e, se è rimasto il tempo, scrivere l’articolo e pubblicarlo). Figuriamoci poi star dietro a due blog… Comunque sia continuamo finchè si ha la voglia e la possibilità.
Passiamo ora all’elenco delle ricette.

Yogurt al caffè fatto in casa.[2]
Siete amanti del caffè e vi piace lo yogurt al gusto di caffè? Allora provate a farlo in casa. Seguendo queste indicazioni otterrete uno yogurt dolce e cremoso come quello che si compra con in più la soddisfazione di averlo fatto voi.
Involtini di bietole con di grano saraceno.[3]
Il grano saraceno è uno pseudo cereale, infatti nonostante il suo utilizzo e i suoi valori nutrizionali siano molto vicini a quelli dei cereali, esso appartiene alla famiglia delle poligonacee e non delle graminacee.Nel nostro paese, soprattutto nel nord Italia, è ampiamente conosciuta la farina di grano saraceno (presente nella polenta taragna e nei pizzoccheri). Ma anche i chicchi interi sono un ottimo prodotto da utilizzare per la preparazione di vari piatti come ripieni o torte salate. Qui vediamo un esempio di involtini con le foglie di bietole.

Budino tricolore con verdure.[4]
Questo budino a tre colori è un’idea interessante da sfruttare se si vuole preparare qualcosa di leggero e di effetto. Non prevede cottura, si serve freddo e non prevede l’utilizzo ne di formaggi, ne di uova. Un suggerimento per l’antipasto del menù di Pasqua. 

Dessert allo yogurt con crema al cacao.[5]
Un bicchiere con dentro tre strati di crema diversi. Se la bontà solitamente è direttamente proporzionale alle calorie, qui abbiamo un’eccezione, infatti siamo di fronte ad un dessert goloso e buono ma con un basso apporto calorico.Se siete alla ricerca di gusto e leggerezza questo post è per voi. Preparato sempre con yogurt fatto in casa.

Ketchup, ricetta per farlo in casa senza amido[6]
Questo è il pezzo forte della settimana. Ho provato il ketchup diverse volte seguendo diverse  ricette, ma questa preparazione, secondo me le supera tutte sia nel gusto cha nella consistenza. Per di più contiene un ingrediente speciale e che la rende ancor più interessante.

Riso con carciofi in insalata.[7]
La primavera è  arrivata e  così pure i carciofi nei mercati. Ne diamo un primo asssaggio con un primo piatto freddo e cosa c’è di più classico e primaverile di un’insalata di riso con carciofi?

Insalata con funghi, radicchio e noci[8].
Se avete disponibilità di funghi champigno freschissimi, di quelli bianchi, chiusi e duri che sembrano quasi finti, dovete assolutamente assaggiarli crudi. Il loro gusto è veramente ottimo, intenso e aromatico. Si abbinano perfettamente  con radicchio, noci e grana.

Carciofi al forno ripieni, ricetta contorno.[9]
Nella stagione dei carciofi non si può che cucinare carciofi, costano poco e ci permettono di fare tantissimi piatti. In questa ricetta trovate la soluzione ideale per un contorno saporito oper un secondo piatto leggero e vegetariano. E’ nata anche una pagina che sarà interamente dedicata ai carciofi ed è chiamata Ricette con i carciofi.[10]

References

  1. ^ My Cooking Idea Giallo Zafferano (blog.giallozafferano.it)
  2. ^ Yogurt al caffè fatto in casa. (blog.giallozafferano.it)
  3. ^ Involtini di bietole con di grano saraceno. (blog.giallozafferano.it)
  4. ^ Budino tricolore con verdure. (blog.giallozafferano.it)
  5. ^ Dessert allo yogurt con crema al cacao. (blog.giallozafferano.it)
  6. ^ Ketchup, ricetta per farlo in casa senza amido (blog.giallozafferano.it)
  7. ^ Riso con carciofi in insalata. (blog.giallozafferano.it)
  8. ^ Insalata con funghi, radicchio e noci (blog.giallozafferano.it)
  9. ^ Carciofi al forno ripieni, ricetta contorno. (blog.giallozafferano.it)
  10. ^ Ricette con i carciofi. (blog.giallozafferano.it)

Fatti fritti, o parafrittus o frati fritti, a voi la scelta


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Fatti fritti, o parafrittus o frati fritti, a voi la scelta

Pagine



Fatti fritti, o parafrittus o frati fritti, a voi la scelta



Carnevale è sinonimo di allegria e spensieratezza e anche i dolci tipici del periodo si basano sullo stesso concetto: si mangiano senza pensieri, senza mai rivolgere la mente alle calorie o alla linea. E allora, dopo aver accantonato e soppresso ogni eventuale senso di colpa, gustatevi queste ciambelle, o fatti fritti o parafrittus. Nel post a seguire scoprirete come prepararli al meglio…

I parafrittus, la cui traduzione letterale è frati fritti, (in certe zone il nome è stato storpiato addirittura in fatti fritti), sono dei dolci che si preparano in Sardegna nel periodo di Carnevale.
I fatti fritti non sono nient’altro che delle ciambelle ricavate da una sorta di impasto brioche  fritti e, successivamente, passati nello zucchero semolato, proprio come si fa con le classiche ciambelle che si preparano in tutte le regioni d’Italia. 
Nonostante ci sia ben poco di tradizionale nella loro preparazione, oramai li ritroviamo sempre al fianco dei dolci tipici sardi. Ciò che li contraddistingue è solo il nome: parafrittus, ossia frati fritti, o,per storpiatura, fatti fritti. Tale appellativo si presume gli sia stato dato da qualcuno che ha ritrovato nella classica righina bianca una similitudine con la corda del saio dei frati (che sia lo stesso che ha dato il nome ai cardinali[1]?!).
Come sempre, trovate tante versioni di questo dolce con piccole sfumature sulle dosi di uova, zucchero e burro (alcune ricette prevedono l’utilizzo dello strutto) ma all’incirca sono tutte molto simile e hanno sempre una percentuale piuttosto bassa di zuccheri e grassi. Ciò di cui, invece, si abbonda è la quantità del lievito di birra, e sinceramente non ne capisco il motivo. La maggior parte delle ricette prevedono da un minimo del 5% fino ad un massimo del 7 % (mi è capitato di vedere anche il 10%) di lievito di birra calcolato rispetto alla dose di farina. Addirittura, ho letto di persone che raccomandavano, assolutamente, di non cedere alla tentazione di diminuirne la dose, perché il segreto per ottenere dei buoni fatti fritti è proprio l’elevata quantità di lievito. Personalmente non condivido e non sono d’accordo con tali affermazioni e, infatti, sono qui per proporvi la mia versione di fatti fritti preparati con l’1% di lievito e, come potete vedere anche dalla foto, il risultato non è stato niente male. Usando poco lievito e aumentando i tempi di riposo,non facciamo altro che migliorare il gusto e la digeribilità del prodotto.
Ora passiamo alla descrizione della ricetta.
Con la seguente dose otterrete circa una ventina di palline di 45-50 grammi di peso.


Ingredienti per i fatti fritti:

  • 350 grammi di farina 00 330W (*);
  • 150 grammi di farina 00 speciale per pizza;
  • 5 grammi di lievito di birra fresco;
  • 250 grammi di latte intero;
  • 2 uova intere di categoria media;
  • 50 grammi di zucchero semolato;
  • 50 grammi di burro (preferibilmente di tipo bavarese); 
  • 6 grammi di sale;
  • 10 grammi di scorza d’arancia (**);
  • olio di arachidi per la frittura;
  • zucchero semolato per la guarnitura.



Note.
(*) Circa la tipologia della farina, potete scegliere quella che preferite però tenete conto che usando una parte di farina di forza otterrete, sicuramente, un impasto più elastico che reggerà meglio la lievitazione. Io stessa, ho provato i fatti fritti con diversi tipi di farina, partendo dalla farina 00 commerciale, alla miscela tra 00 e speciale pizza, fino a quest’ultima miscela che, effettivamente, mi ha dato il miglior risultato in assoluto.
(**) Io ho utilizzato della scorza di arancia essiccata e ridotta in polvere.


Preparazione dell’impasto e prima lievitazione.
Potete preparare l’impasto a mano o utilizzando la planetaria. Io mi sono agevolata il lavoro ed ho impastato il tutto con quest’ultima. In ogni caso dovrete ottenere un impasto che sia omogeneo, morbido ma ben asciutto ed incordato.
In planetaria vi posso consigliare di procedere in questo modo:
mescolate insieme i due tipi di farine e versatene circa 400-450 nel cestello della planetaria, unite anche il lievito di birra sbriciolato. Montate la foglia e con la macchina in azione a bassa velocità versate a filo il latte. Fate lavorare fino a che l’impasto non si compatta. Aggiungete quindi un uovo, metà dose di zucchero, e quasi subito dopo una parte della farina che avete lasciato da parte. Fate girare la foglia a velocità media e quando l’impasto avrà ripreso corda, unite l’altro uovo, il sale, lo zucchero restante e, poco dopo, la farina rimasta. Lavorate ancora fino ad avere un impasto omogeneo con una buona incordatura. Se necessario, di tanto in tanto fermate la macchina e ribaltate l’impasto. Quando l’impasto ha nuovamente preso corda, unite il burro tenuto a temperatura ambiente. Fate girare fino a far incorporare bene il grasso. Sostituite la foglia con il gancio e fate chiudere l’incordatura facendo lavorare per pochi minuti. 
Ribaltate l’impasto su un piano e chiudetelo a palla. Lasciate riposare coperto con pellicola fino al raddoppio del suo volume, oppure, ancor meglio, conservatelo in frigo fino al giorno dopo.


Preparazione delle palline e seconda lievitazione
Dopo l’opportuno riposo riprendete l’impasto. Appiattitelo in modo da togliere i gas di lievitazione e dividetelo in palline di circa 45-50 grammi di peso. Appiattite leggermente ciascuna palline e con coppapasta, o qualsiasi altra formina circolare con diametro di circa 1,5 centimetri, fate un buco al centro della pallina. Disponete le ciambelline cosi ottenute su un piano leggermente infarinato, coprite con della pellicola per evitare che si creino delle crosticine e lasciate lievitare fino a che non avranno raggiunto quasi il raddoppio del proprio volume, ci vorranno dalle due alle tre ore in relazione alla temperatura ambiente e alla dose di lievito che avete messo nell’impasto.
Quando vedete che la lievitazione ha raggiunto un buon livello iniziate a preparare l’olio per la frittura.


Frittura dei fatti fritti.
Prendete una pentola profonda e riempitela con un litro di olio di semi di arachidi.
Portate l’olio ad una temperatura di circa 170° C e immergete una alla volta le ciambelle.
Se la lievitazione è al punto giusto le ciambelle galleggeranno e si creerà la famosa e tanto ambita riga bianca. Quando la parte immersa nell’olio sarà dorate girate la ciambella sull’altro lato e proseguite la cottura in modo da avere una cottura uniforme su tutta il prodotto.
Scolatele dall’olio e ponete su un piatto coperto con carta assorbente.
Passate nello zucchero semolato e gustate queste ciambelle

References

  1. ^ cardinali (blog.giallozafferano.it)

Tofu al curry con verdure


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Tofu al curry con verdure

Pagine



Tofu al curry con verdure



Il tofu è un ingrediente veramente utile e benefico per chi segue uno stile alimentare di tipo vegetariano. Leggete alcune delle sue proprietà e venite a scoprire come prepararlo con il curry e le verdure

Nonostante il consumo di tofu sia molto diffuso e consigliato tra i vegetariani, devo dire che per me, fino a pochissimo tempo fa, era un ingrediente abbastanza insolito e sconosciuto, ma l’averlo trovato al supermercato di origine biologica ha suscitato la curiosità di assaggiarlo. Da quel primo assaggio ne sono seguiti altri (Qui[1] trovate un’altra delle prime ricette provate e particolarmente gradite) e  ora quando vado a fare la spesa sempre più spesso me lo ritrovo (ovviamente a mia insaputa…) nel carrello.  A breve, comunque, intendo sperimentere la preparazione casalinga del tofu che, da quanto ho letto su diverse fonti, sembre essere abbastanza semplice. 
Come ormai in tanti sappiamo, il tofu è una sorta di formaggio che si ricava dalla coagulazione del latte di soia e si realizza con  pochi ingredienti: fagioli di soia e limone o aceto che fungono da caglio.
Nell’estremo Oriente la produzione del tofu va avanti da migliaia di anni e tutt’ora rappresenta per queste popolazioni un’importante fonte di proteine, ricordiamo infatti che il tofu oltre ad un elevato valore proteico, si caratterizza per il basso apporto di calorie, di grassi e per la mancanza di colesterolo. Inoltre il suo sapore neutro lo rende praticamente utilizzabile in qualsiasi ricetta e assorbe la fragranza e  i sapori degli ingredienti con cui lo si cucina.
In questa preparazione lo assagiamo con il curry, altra tipica spezia e ingrediente molto usata nell’estremo oriente e in Cina.
Vediamo la ricetta per due porzioni.


Ingredienti per la preparazione del Tofu al curry con verdure.



Per il tofu:

  • 200 grammi di tofu;
  • un cucchiaio di salsa di soia;
  • un cucchiaio di aceto di mele; 
  • un cucchiaino di curry;
  • olio.



Per le verdure:

  • 200 grammi di zucca già  pulita;
  • mezza cipolla bianca;
  • 200 grammi di broccoli;
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro;
  • 1 cucchiaio di aceto di mele;
  • olio;
  • semi di cumino.



Preparazione delle verdure.
Lavate la zucca e i broccoli. Eliminate la buccia esterna della zucca, i semi e i filamenti interni. 
Tagliate la polpa così pulita a cubetti regolari. Tagliate anche la cipolla in modo da ottenere una sorta di quadretti di circa un centimetro (ma se preferite, potete anche tritarla finemente). Trasferite i cubetti di zucca e di cipolle in un padella (preferibilmente di materiale antiaderente) e fate saltare con un poco d’olio. Dopo pochi minuti sfumate con l’aceto di mele e di seguito aggiungeta la salsa di pomodoro e la salsa di soia. Fate cuocere fino a quando la zucca inizia ad ammorbidire ma senza disfarsi.
In una pentola sbollentate per circa 5-6 minuti le cimette di broccoli, dopo di che scolatele e aggiungetele alla zucca. Fate insaporite tutte le vedure insieme in modo da amalgamare i sapori e pochi minuti prima di  spegnere profumate con i semi di cumino tostati e ridotti in polvere. Mettete da parte  le verdure e tenetele al caldo e preparate il tofu.


Preparazione del tofu.
Tagliate il tofu a cubetti e mettetelo in una padella con un filo d’olio. In una ciotolina miscelate la salsa di soia, il curry e l’aceto di mele. Bagnate il tofu con questa salsa e fate cuocere per 5-6 minuti. Servite il tofu al curry ben caldo accompagnato dalle verdure e a piacere con mandorle tostate.




References

  1. ^ Qui (blog.giallozafferano.it)

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress