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Ravioli di ricotta


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Ravioli di ricotta




Per completare la “breve carrellata” di ricette a base di ricotta non potevo tralasciare i classici ravioli di ricotta: una preparazione molto diffusa nel medio campidano e dei quali avevo già fatto menzione in occasione del post sui ravioli di patate[1]. Oggi ve li presento da vicino…

I ravioli di ricotta rientrano nella categoria dei piatti tradizionali della cucina sarda e in particolare della zona del campidano. Se andate a mangiare in un agriturismo avrete sicuramente l’opportunità di assaggiarli! Comunque possiamo gustarli anche a casa nostra, in quanto la loro preparazione è piuttosto semplice e, se non ne prepariamo grandi quantità, è anche relativamente veloce. Prima di descrivere la ricetta vi vorrei dare un piccolo suggerimento circa le dosi del ripieno e della pasta,che potrebbe ritornarvi utile qualora vogliate preparare un numero prestabilito di ravioli. Calcolate circa 10- 11 grammi di ripieno e 10 grammi di farina per ciascun raviolo. Per esempio, se volete preparare 50 ravioli, calcolate 500-550 grammi di ripieno e circa 500 grammi di farina (da impastare con un’opportuna dose di acqua). Ovviamente sono delle dosi orientative e magari otterrete 52 ravioli e vi avanzerà un pezzetto di pasta, però grossomodo riuscirete a rimanere nelle quantità che vi siete preposti. Certamente se preparate un maggior numero di ravioli potete tranquillamente congelarli e ve li troverete già belli e pronti per un’altra occasione. Personalmente, se posso, evito il congelamento in quanto ritengo che i ravioli perdano in gusto e anche la struttura del ripieno sembra risentirne, ma ognuno agisce secondo le proprie esigenze.
In questa occasione ho preparato circa 63 ravioli, e di seguito vi illustro gli ingredienti e le dosi utilizzate.
Per la pasta:

  • 600 grammi di semola di grano duro
  • 300 grammi di acqua.

Per il ripieno:

  • 600 grammi di ricotta ovina;
  • 50 grammi circa di bietole;
  • un pizzico di noce moscata;
  • la scorza grattugiata di mezza arancia.

Preparazione della sfoglia.
Per la preparazione della pasta  la trovate descritta anche in questo post[2]. A piacere si può preparare anche una sfoglia all’uovo con farina di grano tenero, ma sinceramente preferisco utilizzare sempre della semola di grano duro senza l’aggiunta dell’uovo.


Preparazione del ripieno:
Lavate e lessate le bietole. Scolatele e quando saranno, fredde strizzatele bene con le mani in modo da eliminare buona parte della loro acqua.Tritatele molto finemente in modo da ottenere dei pezzetti minuti e mettete da parte.
Prendete la ricotta, scolatela da eventuale presenza di siero, trasferitela in una terrina di opportune dimensioni e con l’ausilio di una forchetta schiacciatela fino ad ottenere un composto liscio senza grumi. Unite le bietole, la scorza grattugiata dell’arancia e un pizzico di noce moscata. Mescolate bene in modo da distribuire in modo omogeneo tutti gli ingredienti. 
Ora procedete alla preparazione dei ravioli.Stendete la pasta in una sfoglia sottile (io ho utilizzato la sfogliatrice impostata alla penultima tacca), disponete delle palline di ripieno ( pari circa ad un cucchiaino pieno di prodotto) sulla sfoglia e richiudete ponendo sopra un’altra striscia di pasta, fate aderire bene le due sfoglie e fate in modo che non rimanga dell’aria intrappolata all’interno dei ravioli. Con la rotellina ritagliate i ravioli dandogli una forma quadrata. Oppure potete utilizzare l’apposito stampo e otterrete dei ravioli tutti uguali.
Quando avrete terminato cuoceteli in abbondante acqua salata (pochi per volta) e, man mano che saranno cotti, disponeteli in un piatto di servizio (oppure in una pirofila preriscaldata in modo che si mantengano ben caldi). Condite con del semplice sugo e spolverizzate con del parmigiano o se preferite del pecorino. Procedete alternando strati di ravioli e di sugo in modo da distribuire il condimento in modo omogeneo. Infine portate in tavola e servite! 


References

  1. ^ ravioli di patate
  2. ^ questo post

Ricerche frequenti:

Melanzane travestite da parmigiana


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Melanzane travestite da parmigiana

Melanzane travestite da parmigiana




Visivamente potrebbero sembrare delle classiche melanzane alla parmigiana ma, in realta, sono ben diverse… In questo post la loro vera identità…

Questa preparazione si aggiunge alle mille elevato infinito varianti di melanzane alla parmigiana sparse per la rete. Considerata la mia avversione nei confronti della frittura, ho sempre preparato questo piatto utilizzando le melanzane grigliate, le quali, però delle volte, forse a causa di una errata cottura, diventavano troppo asciutte e dure. Per ovviare a questo difetto ho pensato di cuocere le melanzane intere nel forno (ho usato questa cottura anche per la preparazione di questa[1] insalata) e successivamente di ricavarne delle fette da sistemare a strati su una teglia. In questo modo l’ortaggio mantiene morbidezza e gusto autentico, il che potrebbe essere poco gradito da chi non adora le melanzane… La ricetta che vi proporrò si ispira un po’ alle melanzane alla parmigiana e un po’ alla pasta al forno, ma senza perderci in troppi preamboli passiamo alla lista degli Ingredienti.


Ingredienti  per 4 persone:

  • 4/5 melanzane di media grandezza;
  • 2 spicchi di aglio;
  • un mazzetto di prezzemolo;
  • 700 grammi di pomodori freschi;
  • 600 grammi di latte;
  • 36 grammi di amido di mais;
  • 200 grammi di pane di semola di grano duro;
  • 100 grammi di mozzarella;
  • 50 grammi di pamigiano grattugiato;
  • aromi: alloro, cumino;
  • 2 cucchiaio d’olio d’oliva.

Prima di procedere alla descrizione del piatto vorrei aggiungere due brevi precisazioni sul pane:

  • nella lista degli ingredienti ho indicato 200 grammi di pane ma la quantità è a vostra discrezione. Io ne ho utilizzato una piccola quantità perché evito di introdurre pane nei pasti serali, e in questo strappo alla regola ho cercato di limitare i danni! 
  • consiglio, inoltre, di utilizzare un pane di semola di grano duro possibilmente preparato con lievito naturale perché, secondo me, dà migliori risultati sia in termini di sapore che di consistenza. Personalmente ho utilizzato del pane civraxiu a lievitazione naturale (preparato dalla mia famiglia nel forno a legna. Il post sul pane è in fase di progettazione!)

Preparazione delle melanzane.
Lavate e tagliate l’estremità superiore delle melanzane, disponetele intere su una placca da forno e fatele cuocere in forno preriscaldato ad una temperatura di circa 180°C per circa mezz’ora, o comunque fino a che diverranno morbide. Una volta cotte estraetele dal forno,  privatele della buccia ed affettatele ad uno spessore di circa 1 centimetro. Lasciatele raffreddare e dedicatevi alla preparazione del sugo.


Preparazione del sugo.
Lavate i pomodori e tuffateli nell’acqua bollente per alcuni secondi. Raccoglieteli con una schiumarola, pelateli, tagliateli a piccoli cubetti (non gettate via l’acqua di vegetazione) e mettete da parte.
Tritate molto finemente due spicchi d’aglio e alcune foglioline di prezzemolo, versate il tutto in una pentola insieme ad un cucchiaio d’olio. Accendete la fiamma e fate scaldare per alcuni minuti. Quando il trito inizia a soffriggere aggiungete subito i pomodori pelati con il loro succo e fate cuocere su fuoco moderato per circa 30-40 minuti. Poco prima di spegnere regolate di sale. Nel mentre che il sugo raggiunge la sua cottura preparate la salsa al latte.


Preparazione della salsa al latte.
Pesate l’amido e scioglietelo in 100 ml di latte freddo, versate i restanti 500 ml di latte in una pentolina e fatelo scaldare insieme ad una foglia di alloro, un pizzico di sale e una manciata di semi di cumino tostati e ridotti in polvere. Quando il latte sta per giungere il bollore, versate a filo l’amido disciolto e proseguite la cottura per alcuni secondi, mescolando continuamente fino a quando la salsa comincia ad addensarsi (basteranno pochissimi minuti).


Preparazione del pane.
Rimane l’ultimo ingrediente da preparare ossia il pane. Ricavate delle fette di circa 1 centimetro di spessore e tagliatele a pezzetti di media grandezza in modo da poterlo distribuire in modo uniforme sulla teglia facilitando così, dopo la cottura, il taglio delle singole porzioni. Ora che tutti gli ingredienti sono pronti potete assemblarli nella teglia.


Composizione e cottura.
Prendete una teglia rettangolare di dimensioni 20 x 30, imburrate il fondo e versatevi alcuni cucchiai di sugo, distribuendolo bene su tutta la superficie. Ricoprite con metà della fette di melanzane (eventualmente scolatele dall’acqua di vegetazione che sarà fuoriuscita durante il riposo); irrorate con altro sugo e con circa un terzo di salsa al latte; distribuite alcune fettine di mozzarella e una generosa manciata di parmigiano grattugiato. Ora componete uno strato con i pezzetti di pane, cercando di distribuirli uniformemente in modo da coprire la parte sottostante. Inzuppateli bene utilizzando circa metà dose del sugo che vi è rimasto e di seguito distribuite metà della salsa al latte. Proseguite con quello che sarà l’ultimo strato, il quale risulterà composto dalle fette di melanzane avanzate, il sugo, la salsa, la mozzarella, per finire con la classica spolverata di gustosissimo parmigiano grattugiato. Trasferite la vostra preparazione in forno a 180°C per circa 20 minuti, e prima di gustarla lasciatela riposare alcuni minuti. 

References

  1. ^ questa

Ricerche frequenti:

Menu Quando Eravamo Bambini

I ricordi della tenera età riaffiorano per Benedetta e tutto il pubblico della sua generazione con alcune ricette dei piatti che mangiava da piccola.

Ospiti di serata Antonello Fassari e la nipote di Benedetta, Angelica.

il Menù di Benedetta del 22 ottobre 2012

(clicca sui link per vedere le ricette)

Primo: PANCOTTO
Secondo: PASTICCIO DI PATATE
Secondo: POLLO CON I PEPERONI
Dolce: TORTA DI MELE DELLA NONNA[1][2][3][4]

References

  1. ^ PANCOTTO
  2. ^ PASTICCIO DI PATATE
  3. ^ POLLO CON I PEPERONI
  4. ^ TORTA DI MELE DELLA NONNA

Ricerche frequenti:

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