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Tiramisu all’Arancia e Pistacchi

E’ inverno e quale occasione migliore per preparare un dolce all’arancia? Benedetta questa sera ci mostra come cucinare il classico tiramisù in una versione aromatizzata proprio a questo agrume e completato un i pistacchi. Ecco la ricetta completa di questo gustoso dessert.

Puntata I Menu di Benedetta: 8 gennaio 2013 (Menu Prendiamola per la Gola[1])
Tempo preparazione e cottura: 20 min. ca.

Ingredienti Tiramisù all’Arancia e Pistacchi per 8 persone:

  • 3 uova
  • 4 cucchiai di zucchero
  • la scorza e il succo di 1 arancia
  • 250 gr di mascarpone
  • 300 gr di biscotti secchi
  • granella di pistacchi qb

Procedimento ricetta Tiramisù all’Arancia e Pistacchi di Benedetta Parodi

  1. Sbattere i tuorli con lo zucchero, poi unirvi anche la scorza d’arancia e il mascarpone e mescolare bene.
  2. A parte montare gli albumi a neve, poi incorporarli delicatamente alla crema di mascarpone mescolando dal basso verso l’alto.
  3. Comporre il tiramisù formando strati di crema al mascarpone e biscotti secchi bagnati nel succo d’arancia, terminando con la crema.
  4. Completare con granella di pistacchi (oppure con un paio di manciate di pistacchi tritate al mixer).
  5. Lasciare riposare in frigorifero un paio d’ore prima di servire.

References

  1. ^ Menu Prendiamola per la Gola

Menu Sembra Ma Non È

Per l’ultimo appuntamento di settembre, Benedetta ci ripropone ancora una volta un menu originale con piatti che sembrano una cosa ma in realtà sono un’altra.

Ospite di questa puntata Fiammetta Cicogna, che si cimenta nella preparazione di una delle ricette di serata.

il Menù di Benedetta del 28 settembre 2012

(clicca sui link per vedere le ricette)

Antipasto: TONNO DI CONIGLIO
Primo: AGNOLOTTI DEL PLIN DI OSSOBUCO
Secondo: STRUDEL DI CIPOLLE
Dolce: TORTA TIRAMISU[1][2][3][4]

References

  1. ^ TONNO DI CONIGLIO
  2. ^ AGNOLOTTI DEL PLIN DI OSSOBUCO
  3. ^ STRUDEL DI CIPOLLE
  4. ^ TORTA TIRAMISU

Il francese Pain d’epices ( Pan speziato) con qualcosa di napoletano

 

Ma chi mi ci doveva portare a fare un pane speziato francese?

Ora vi racconto l’antefatto….

Un giorno,di qualche anno fa,un mio allievo napoletano aveva portato a scuola i biscotti roccocò. Il tempo di aprire il pacchetto e subito erano finiti….( mica sono solo io la mangiona….c’è chi mi fa compagnia!!!!).

Il suddetto alunno mi disse che sua madre li faceva a casa con il pisto.

Curiosona quale sono chiesi che cos’era il pisto.

Egli mi disse che era una miscela particolare di spezie che si trovava solo a Napoli.

Ebbene,da allora, mi sono “ fissata” con il pisto.

Passato il tempo,un giorno ( dello scorso inverno) mio marito mi comunica che ha un corso di aggiornamento a Napoli…….Perfetto!!!!!Avrò il pisto!!!!!

E’ ritornato a mani vuote (dentro di me lo sapevo).

Nei giorni trascorsi a Napoli ogni nostra telefonata aveva come argomento principale il pisto….( lo hai trovato? Hai cercato nei supermercati? Vedi di trovare un negozio specializzato per dolci…..ma come è possibile che non lo trovi? ….).

Al suo rientro mi dice che non lo conoscevano,anzi qualcuno gli ha detto:  “ che? Forse vuole il pesto alla genovese?  “

Ancora la storia non è finita………

Un giorno ( sempre di questo scorso inverno) viene ad insegnare nell’istituto tecnico nautico di Trapani una giovane docente……..E’ NAPOLETANA!!!!!!!!!!!!!!

Sarà la volta buona……..

Le chiedo se,quando andrà a casa ( a Napoli),mi può comprare il pisto.

Che cos’è il pisto? Oh mio Dio,anche lei non lo conosce…….

Epilogo della storia:

Dopo averle spiegato che cos’è il pisto e dopo il suo ritorno da Napoli,FINALMENTE tre bustine di pisto si trovavano nella mia cucina.

L’aspetto comico della vicenda è che,dopo aver voluto il tanto agognato pisto,l’ho lasciato per mesi dentro un mobile di cucina senza utilizzarlo.

Fino a quando……

Fino a quando non ho avuto tra le mani un libro di Sale & Pepe ( dolci fatti in casa) ed ho trovato una ricetta dal titolo: Pain d’epices fatto in casa “.

Bene,era il momento di usare il famigerato pisto napoletano ( non era tra gli ingredienti ma mica potevo dannarmi per un altro anno alla ricerca del “ cucchiaio di spezie in polvere per pain d’epices? ).

E poi ho modificato anche altro della ricetta del libro…………….

Ora è il caso di scrivere la ricetta di questo profumatissimo pane francese tipico del periodo natalizio.

Lo so,so benissimo che siamo a ottobre e Natale è abbastanza lontano ma pensate che questo mi abbia fermata?

E’ buono,strabuono,incredibilmente buono. Credetemi…………….

Nota:

Se non trovate il pisto usate le spezie in polvere per pain d’epices. Se non trovate il mix di spezie per pain d’epices fatelo in casa….

10 g di cannella,10 g di chiodi di garofano in polvere,10 g di noce moscata,5 g di pepe nero,10 g di zenzero ( c’è chi mette anche 10 g di cardamomo e anice verde)

 

Ingredienti:

200 g di farina integrale di grano tenero

50 g di farina 00 ( ho messo una miscela speciale per torte leggere,cioè farina 00,amido e fecola)

250 g di miele di castagno

100 g di latte

1 uovo

50 g di mandorle bianche in polvere

50 g di zucchero di canna

una bustina di lievito per torte

30 g di burro a pezzetti

2 cucchiaini di pisto ( mix di cannella,chiodi di garofano,anice stellato,coriandolo,noce moscata)

alcuni pezzetti di scorza d’arancia candita ( tre fettine)

poco pepe nero macinato ( ci sta benissimo)

poco zenzero in polvere

Inoltre:

marmellata di uva zibibbo Bonomo e Giglio

uno stampo da plumcake

carta stagnola

burro e zucchero di canna per lo stampo

 

Mettere in un tegamino il miele,lo zucchero di canna,il burro a pezzetti ed il latte e riscaldare.

Appena accenna a bollire spegnere.

Mettere in una ciotola le due farine,le mandorle,il lievito,il pisto,lo zenzero,il pepe nero ed i pezzetti di scorza d’arancia candita.

Fare un buco al centro e versare,pian piano,il miscuglio di miele caldo mescolando con un cucchiaio.

In ultimo aggiungere un uovo e mescolare di nuovo.

Facilissimo vero?

Imburrare lievemente uno stampo da plumcake e versarvi un poco di zucchero di canna ruotando lo stampo al fine di fare aderire bene lo zucchero alle pareti dello stampo.

Versare il composto per pain d’epices ed infornare a 165° per 50 minuti esatti.

Non consumarlo subito ma,una volta freddo,avvolgerlo con carta stagnola in quanto si gusta meglio il giorno dopo.

Secondo voi io ho aspettato?????

Ho compiuto l’operazione di avvolgerlo nella carta stagnola ma poi….l’ho subito riaperta….

Servire il pain d’epices a fette con marmellata di uva zibibbo.

Appunti vari presi dal web:

Dura 10 giorni se conservato in carta di alluminio

Ottimo spalmato di marmellata ( confermo!!!!)

Ottimo abbinato a certi tipi di formaggio ( gorgonzola al mascarpone,caprino)

Ottimo da accompagnare ad una cioccolata calda aromatizzata con miele e cannella( in questo caso va fatto a bastoncini ed infornato nuovamente a 180° per 7 minuti al fine di renderlo croccantino).

Può essere usato per fare il tiramisu.

 

 

 

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