Tag: pi

Vellutata di Cavolfiore

Chi meglio di Carla Gozzi per dare un tocco in più al menu di Benedetta di questa sera? La simpatica conduttrice di Real Time propone una sua ricetta per cucinare una vellutata di cavolfiore davvero speciale. Scopriamola qui di seguito.

Puntata I Menu di Benedetta: 5 ottobre 2012 (Menu Quel Tocco in Più[1])
Tempo preparazione e cottura: 45 min ca.

Ingredienti Zuppa Speciale di Carla (Vellutata di Cavolfiore) per 4 persone:

  • 1 cavolfiore
  • brodo vegetale qb (acqua, carota, sedano, cipolla)
  • aceto qb
  • 200 gr di broccoli
  • 50 gr di ricotta
  • noci qb
  • timo qb

Procedimento ricetta Zuppa Speciale di Carla (Vellutata di Cavolfiore)

  1. Tagliare il cavolfiore e bollirlo per mezzora con un goccio di aceto in brodo vegetale o in acqua con sedano, carota e cipolla.
  2. In un’altra pentola lessare i broccoli per 15-20 minuti in acqua.
  3. Frullare il cavolfiore nel suo brodo con il mixer ad immersione, poi aggiungere i broccoli sgocciolati e frullare ancora
  4. Servire in una ciotola completando con ricotta, noci tritate e timo.

References

  1. ^ Menu Quel Tocco in Più

Arrosto Vellutato

La ricetta di questo arrosto è quella che ha ispirato Benedetta per la creazione dell’intero menu di questa sera: alle prese con gli ospiti infatti, ha deciso una sera di dare un tocco in più al solito arrosto, servendolo con una crema vellutata davvero speciale. Impariamo a farla secondo i suoi consigli.

Puntata I Menu di Benedetta: 5 ottobre 2012 (Menu Quel Tocco in Più[1])
Tempo preparazione e cottura: 100 min. ca.

Ingredienti Arrosto Vellutato per 4 persone:

  • sale qb
  • pepe qb
  • 1,5 kg di codone di vitello
  • olio
  • 1 kg di patate
  • rosmarino qb
  • vino bianco qb
  • misto per soffritto qb
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 foglia di alloro

Procedimento ricetta Arrosto Vellutato di Benedetta Parodi

  1. Salare e pepare la carne e rosolarla in padella su ogni lato.
  2. Tagliare le patate e disporle su una teglia con carta forno, condite con sale olio e rosmarino e infornarle a 180 gradi per 25 minuti circa.
  3. Sfumare la carne con il vino, poi aggiungere il soffritto surgelato, l’aglio, il rosmarino e l’alloro, poi lasciare cuocere per almeno un ora.
  4. Togliere l’arrosto dal sugo di cottura e affettarlo.
  5. Aggiungere qualche patata al sugo dell’arrosto e frullarlo col mixer ad immersione creando una salsa cremosa
  6. Servire l’arrosto ricoperto dalla salsa ed accompagnato dalle patate al forno.

References

  1. ^ Menu Quel Tocco in Più

Torta salata simil pasqualina

In cucina anche l’ingrediente più povero può essere il protagonista di un piatto veramente superbo e le torte salate sono sicuramente capaci di questo trasformismo e più l’ingrediente è semplice più ne risulterà esaltato dalla preparazione. 

La torta Pasqualina proposta da Vitto per Mtc di settembre è proprio una splendida torta salata avvolta in una splendida pasta che rende il piatto ancor più sontuoso. 


Unico problema il tempo, sempre tiranno e anche questa volta sono arrivata sul filo di lana, però non potevo assolutamente mancare. 
Se mi conoscete un po’, sapete che per cucinare uso principalmente i prodotti dell’orto, avrei preferito farla con i porri, però quest’anno sono stati il pranzo preferito di una talpa e così ho usato le bellissime biete foglie e coste comprese, che con quest’estate pazza sono veramente splendide. 
Per la ricetta vi consiglio di guardare il bellissimo post di Vitto 
Pasta 
300gr farina 0 
30gr olio 
75gr vino bianco secco 
75gr acqua 
Ripieno 
biete 
200gr ricotta 
grana grattugiato 
2 uova 
Sale e pepe 
Noce moscata 
Amalgamare tutti gli ingredienti della pasta fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso, poi mettere a riposare coperto per circa 2 ore. 
Prima di stenderla dividere l’impasto in 5 porzioni. 
Mentre la pasta riposa cuocere le biete, separando le foglie dalle coste (cuocendole separatamente manterranno integro il loro colore) e poi saltarle in padella con un po’ d’olio per farle asciugare, quindi aggiungere un po’ di noce moscata, una bella manciata di grana grattugiato, regolare di sale e pepe e mettere a raffreddare. 
Ungere una teglia da 24cm e poi foderarla con una sfoglia sottile ottenuta stendendo una pallina di pasta. 
La pasta si stende in maniera meravigliosa con il mattarello e poi si assottiglia con le mani leggermente infarinate …………….da Vitto vedete anche le foto ………….. per questa volta credetemi sulla parola (durante la preparazione non avevo la macchina fotografica disponibile) però è un po’ come tirare la pasta dello strudel 
Una volta foderata la teglia con una sfoglia, ungetela con un filo d’olio e poi stendere sopra un’altra sfoglia. 
Versate dentro il composto di biete e poi sopra la ricotta che avremmo mescolato con le uova e un pizzico di sale e noce moscata. 
Adesso bisogna stendere le ultime tre sfoglie con cui copriremo la nostra torta salata facendole debordare un po’, quindi prima di aggiungere la seconda spennellare con un filo d’olio, poi appoggiare la seconda sfoglia e ungere bene, appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria tra uno strato e l’altro, quindi appoggiare l’ultima sfoglia e ungerla. 
Chiudere bene i bordi a cordoncino soffiare l’aria e quando è bella gonfia a palloncino togliere rapidamente la cannuccia e sigillare l’apertura. 
Infornare a 180° per circa 40-45 minuti. 
Appena tolta dal forno spennellarla delicatamente (ecco questo passaggio io l’ho proprio dimenticato), però posso assicurarvi che è favolosa. 
Lasciarla raffreddare prima di tagliarla
Io l’ho mangiata oggi con delle fettuccine degli ultimi peperoni dell’orto.
Veramente ottima scelta come sempre e geniale il trucco della cannuccia
grazie Ale, Dani e Vitto a voi spetta adesso l’ardua scelta 

Proudly powered by WordPress