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Le pizzette di pasta sfoglia

 

Sicuramente molte di voi le hanno fatte ma siccome nel mio blog metto tutte ( o quasi) le ricette che faccio (se cucino pastina con il dado o spaghetti al burro vi risparmio la visione) oggi è la giornata delle pizzette.

Prologo:

Mi trovavo sola in casa e mi prudevano le mani per la voglia di fare qualcosa in cucina;fare ricette complicate non era il caso perchè mi aspettavano da correggere 102 temi di quattro classi (ahimè,è l’unico lavoro,del mio mestiere,che non mi piace fare e qualche volta vi racconto perchè). Ho aperto il frigorifero ed ho trovato tre rotoli di pasta sfoglia….idea!!!!…..faccio le pizzette.

Con un rotolo ne sono venute tante ( considerato che la pasta era già stesa sottile) ed appena fatte,calde calde, ne ho mangiato una bella quantità.Le rimanenti le ho lasciate per mio figlio Gianni che sapevo sarebbe rientrato per il pranzo.

Il problema è che, ogni volta che passavo accanto al tavolo dove c’erano le pizzette rimaste,ne prendevo una e,con tanti sensi di colpa,la inghiottivo velocemente.

Prima una,poi un’altra,poi un’altra ancora…….ne sono rimaste soltanto due. Giravo per casa in preda ai continui sensi di colpa sia perchè ne avevo mangiato tante sia perchè ne avevo lasciato solo due al mio ragazzo,sia perchè dovevo correggere 102 temi e non mi decidevo ad iniziare l’arduo lavoro.

Tutto è passato quando Gianni tornato a casa mi ha detto: mamma,non le voglio……..sapete che ho fatto? Non aveva terminato di dire: “ non le vogli…..o  “  che erano già finite nella mia bocca….sparite in un attimo.

Ma si può essere così mangioni dico io ?

 

 

Epilogo della giornata: con la pancia piena si possono correggere 102 temi?

No di certo,altrimenti vomito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

Un rotolo di pasta sfoglia del banco frigo

alcuni pomodorini

alcune acciughe sott’olio

origano di Pantelleria Bonomo e Giglio

caciocavallo stagionato grattugiato

un filo di olio extravergine d’oliva ( che ho dimenticato a mettere)

Inoltre:

una larga teglia da forno

carta da forno

 

Aprire la confezione di pasta sfoglia e ritagliare dei tondini e dei quadratini con degli stampi per pasta (quelli che vedete nell’ultima foto in basso).

Depositarli in teglia su carta forno e condirli con pomodorini tagliati in quattro,pezzettini di acciuga ( niente sale,basta l’acciuga!),pizzichi di origano e del buon caciocavallo stagionato grattugiato.

Prima di infornare a 200° sarebbe stato il caso di mettere sopra un filo di olio.

Consumare le buone pizzette possibilmente appena fatte,come per tutte le ricette con la pasta sfoglia.

 

P.S. : mi gira la testa a guardare questa foto delle pizzette da infornare,è tutta storta….anche a voi?

 

Torta salata simil pasqualina

In cucina anche l’ingrediente più povero può essere il protagonista di un piatto veramente superbo e le torte salate sono sicuramente capaci di questo trasformismo e più l’ingrediente è semplice più ne risulterà esaltato dalla preparazione. 

La torta Pasqualina proposta da Vitto per Mtc di settembre è proprio una splendida torta salata avvolta in una splendida pasta che rende il piatto ancor più sontuoso. 


Unico problema il tempo, sempre tiranno e anche questa volta sono arrivata sul filo di lana, però non potevo assolutamente mancare. 
Se mi conoscete un po’, sapete che per cucinare uso principalmente i prodotti dell’orto, avrei preferito farla con i porri, però quest’anno sono stati il pranzo preferito di una talpa e così ho usato le bellissime biete foglie e coste comprese, che con quest’estate pazza sono veramente splendide. 
Per la ricetta vi consiglio di guardare il bellissimo post di Vitto 
Pasta 
300gr farina 0 
30gr olio 
75gr vino bianco secco 
75gr acqua 
Ripieno 
biete 
200gr ricotta 
grana grattugiato 
2 uova 
Sale e pepe 
Noce moscata 
Amalgamare tutti gli ingredienti della pasta fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso, poi mettere a riposare coperto per circa 2 ore. 
Prima di stenderla dividere l’impasto in 5 porzioni. 
Mentre la pasta riposa cuocere le biete, separando le foglie dalle coste (cuocendole separatamente manterranno integro il loro colore) e poi saltarle in padella con un po’ d’olio per farle asciugare, quindi aggiungere un po’ di noce moscata, una bella manciata di grana grattugiato, regolare di sale e pepe e mettere a raffreddare. 
Ungere una teglia da 24cm e poi foderarla con una sfoglia sottile ottenuta stendendo una pallina di pasta. 
La pasta si stende in maniera meravigliosa con il mattarello e poi si assottiglia con le mani leggermente infarinate …………….da Vitto vedete anche le foto ………….. per questa volta credetemi sulla parola (durante la preparazione non avevo la macchina fotografica disponibile) però è un po’ come tirare la pasta dello strudel 
Una volta foderata la teglia con una sfoglia, ungetela con un filo d’olio e poi stendere sopra un’altra sfoglia. 
Versate dentro il composto di biete e poi sopra la ricotta che avremmo mescolato con le uova e un pizzico di sale e noce moscata. 
Adesso bisogna stendere le ultime tre sfoglie con cui copriremo la nostra torta salata facendole debordare un po’, quindi prima di aggiungere la seconda spennellare con un filo d’olio, poi appoggiare la seconda sfoglia e ungere bene, appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria tra uno strato e l’altro, quindi appoggiare l’ultima sfoglia e ungerla. 
Chiudere bene i bordi a cordoncino soffiare l’aria e quando è bella gonfia a palloncino togliere rapidamente la cannuccia e sigillare l’apertura. 
Infornare a 180° per circa 40-45 minuti. 
Appena tolta dal forno spennellarla delicatamente (ecco questo passaggio io l’ho proprio dimenticato), però posso assicurarvi che è favolosa. 
Lasciarla raffreddare prima di tagliarla
Io l’ho mangiata oggi con delle fettuccine degli ultimi peperoni dell’orto.
Veramente ottima scelta come sempre e geniale il trucco della cannuccia
grazie Ale, Dani e Vitto a voi spetta adesso l’ardua scelta 

Brioche o pasta brioche di M.Roux …… strepitosa

Cosa c’è di meglio in una cucina se non l’inebriante profumo di brioche appena cotte ….., se poi la ricetta è di M.Roux che con il suo libro “Frolla&Sfoglia” ti cattura ad ogni pagina, il successo è assicurato e se condividete quello che dice sulla brioche: 

“….. deve essere leggera con la pasta filante, di un giallo perfetto, come un tuorlo, e avere un dolce sapore di burro …….. il gusto deve essere intenso e non nauseante …………” 


Non potete che provare a farla e ne rimarrete entusiasti 
Dosi per una brioche da 600gr 
35ml latte tiepido 
7gr lievito di birra 
250gr farina 
7 gr sale 
3 uova 
175gr burro ammorbidito 
15gr zucchero 
Tuorlo e latte per spennellare 
Mettere in una ciotola il latte con il lievito e scioglierlo. 
Nell’impastatrice o robot da cucina mettere la farina, le uova, il sale poi aggiungere il latte con il lievito e far impastare per almeno 5 minuti. 
Quindi pulire bene i bordi della ciotola da eventuali residui di pasta e continuare a far impastare per ancora una decina di minuti o fino a quando la pasta sarà bella elastica e liscia. 
Mentre il nostro impasto si amalgama, a parte mescolare il burro con lo zucchero e poi aggiungerlo a pezzettini all’impasto con il robot sempre in funzione, quando avremmo aggiunto tutto il burro lasciare impastare ancora per circa 8 minuti fino a quando l’impasto sarà molto liscio, elastico e lucido, e perfettamente amalgamato. 
Trasferire la pasta brioche in una ciotola (o nell’impastatrice togliendo il gancio) coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2 ore a temperatura ambiente (circa 24°) 
Trascorse le 2 ore impastate girando la pasta 2 o 3 volte con la mano, quindi coprire di nuovo e mettere in frigorifero per qualche ora (non più di 24). Dopo il riposo in frigorifero la pasta è pronta per fare la nostra brioche. 
Per fare la brioche va bene uno stampo da budino ben imburrato di circa 16-18cm di diametro in alto e almeno 8cm alla base 
Prendete la pasta e dividerla in due pezzi da 400gr e 200gr 
Con il pezzo più grande formare una palla e metterla sul fondo dello stampo e premendo con due dita al centro formare un buco. 
Con il pezzo più piccolo di pasta formare un ovale leggermente appuntito che andremmo ad infilare nel buco creato nella brioche. Infariniamoci le dita e spingiamo per 2 terzi il nostro ovale all’interno della brioche lasciando sporgere solo una piccola protuberanza o “testa” 
Spennellare tutta la brioche con tuorlo e latte e lasciare lievitare per circa 2 ore (o un po’ meno) finche raddoppia di volume. 
A lievitazione avvenuta scaldare il forno a 200°. 
Spennellare, dall’esterno verso l’interno, la brioche con uovo e latte. Poi con un paio di forbici molto affilate e bagnate nell’acqua fredda incidere tutt’attorno la brioche con 6 tagli profondi 3cm. 
Infornare subito per 15 minuti, poi abbassare la temperatura a 170° e continuare la cottura per circa 30 minuti. Spegnere e lasciare la brioche nello stampo per 5 minuti quindi sfornarla e metterla su una griglia a raffreddare. 
Assaporatela con gusto, è una vera meraviglia 
In questo giugno più autunnale che estivo la casa e noi meritiamo d’essere inebriati da questa meraviglia.
A chi si sta preparando per le vacanze regalo questa brioche con l’augurio di buon viaggio …….
la fetta più grande è riservata a chi come me passerà l’estate a casa lavorando o non ……
Ciao tutti Voi ……. e buona settimana

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