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Oggi puntata dedicata alla cucina internazionale: Benedetta Parodi dopo aver preso appunti di viaggio in giro per il mondo prepara alcuni piatti tipici di vari paesi.

L’ospite impegnata ai fornelli con Benedetta questa sera è l’attrice italo-svedese Euridice Axen.

il Menù di Benedetta del 6 novembre 2012

(clicca sui link per vedere le ricette)

Antipasto: BRICK A L’OUEF
Primo: POTAGE PARMENTIER
Secondo: JANSSONS FRESTELSE
Dolce: BAKEWELL TART[1][2][3][4]

References

  1. ^ BRICK A L’OUEF
  2. ^ POTAGE PARMENTIER
  3. ^ JANSSONS FRESTELSE
  4. ^ BAKEWELL TART

Ricetta Zuppa di porri ed eddos (o taro) con pancetta croccante

Pubblicata 19/10/2012 Scritto da
Benedetta in Minestre e zuppe,Sapori dal mondo[1][2]

Vi ricordate la vellulata di eddos e pomodorini[3]? Avevo trovato questo tubero (detto anche taro), noto come patata indonesiana o dei Tropici, ed avevo provato a cucinarla con risultati convincenti! Adesso l’ho ritrovata al mio solito supermercato dove trovo cose orientali e l’ho comprata, insieme ad altre “stranezze” (longan, asian peer, quinoa, ecc.), tant’è che la cassiera che ormai mi conosce mi ha detto… “Ma quante cose strane hai comprato!” Non so se era un complimento… e forse è meglio non saperlo! Comunque ho subito pensato di cucinarci una zuppa, magari in un “matrimonio” con il porro e magari anche con la quinoa (per sapere com’è con la quinoa dovrete attendere il prossimo post)… ovviamente se voi non avete gli eddos/eddoes/taro, potete rifare la ricetta usando la patata classica! Come potete dedurre anche dalle foto, amo molto affiancare la tradizione e l’innovazione… la tradizione è costituita dai tegami in coccio, che io amo sia esteticamente sia per cuocervi quelle pietanze che, come le zuppe, necessitano di cottura lenta e a temperatura costante; l’innovazione sia per l’uso di ingredienti tipici di altri paesi ma anche per l’utilizzo di accessori moderni e funzionali in cucina come il set di Utensili Nest[4] del brand Joseph Joseph[5] che vedete nelle foto. Il set, che comprende vari utensili, rimane sempre saldamente in posizione verticale grazie a dei piccoli magneti posizionati nei manici di ogni utensile. Insomma, un set dal design colorato che elimina il problema di avere un cassetto pieno di utensili e arreda la cucina con il suo design fashion e di tendenza. Direi un regalo perfetto per Natale.. troverete questo e molte altre cose stupende sul sito Wearunique.com[6]!

Ingredienti per 5/6 persone:

– 3 eddos
– 1 porro
– 50 gr. di pancetta
– sale
– olio extravergine di oliva

Preparazione:

Prendete gli ingredienti

Tagliate la pancetta a listarelle sottili

Prendete un tegame, meglio se di coccio, e mettete a soffriggere la pancetta a fiamma dolce

Lavate e affettate il porro

Quindi mettetelo a bagno sciacquandolo un paio di volte per eliminare eventuali residui di terra

Prendete anche gli eddos

Sbucciateli (ricordatevi di non toccarvi gli occhi perchè possono irritare)… guardate che bella polpa bianca!

e tagliateli a dadini… la polpa è molto dura… ma cotta sarà tenerissima!

e lavate bene i cubetti di eddos sotto acqua corrente

Quando la pancetta sarà bella dorata

Aggiungete gli eddos a cubetti e acqua (meglio se calda) quanto basta a coprirli

Aggiungete anche il porro e salate per farlo appassire più velocemente

Coprite con un coperchio e proseguite la cottura, regolando di sale se necessario

La zuppa è cotta quando eddos e porro sono diventati morbidi!

Impiattate e servite!

Se di gradimento potete guastarla con dei pezzetti di pane[7] duro, preferibilmente arrostito!

Buon appetito!

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in Minestre e zuppe (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in Sapori dal mondo (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ vellulata di eddos e pomodorini (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Utensili Nest (wearunique.com)
  5. ^ brand Joseph Joseph (wearunique.com)
  6. ^ wearunique.com (wearunique.com)
  7. ^ pane (www.imenùdibenedetta.com)

L’Italia è la prima produttrice di vino al mondo

L’Italia conquista nuovamente il primo di primo produttore mondiale di vino
Dopo aver archiviato la precedente annata come una delle meno abbondanti di tutto il secondo decennio degli anni duemila, il nostro paese può tornare a sorridere per quanto riguarda il comparto vitivinicolo: la vendemmia 2018 si preannuncia infatti ricca, con 49 milioni di ettolitri di vino, una quantità in crescita di ben il 15 percento rispetto allo scorso anno – quando, lo ricordiamo, furono prodotti appena 42 milioni e mezzo di ettolitri – e che riporta il paese nel solco della media antecedente appunto il 2017, annus horribilis del settore.
Questo è il quadro che si presenta secondo le previsioni rese note dall’Osservatorio del Vino di Ismea e Unione Italiana Vini – UIV – al ministero delle politiche agricole, forestali, alimentari e turistiche. La crescita a livello di produzione è ovviamente un segnale positivo per il settore che, tuttavia, non è comunque esente da alcune problematiche, in modo particolare nel Mezzogiorno, dove la stagione estiva è stata caratterizzata da una quantità notevole di precipitazioni, aspetto questo che ha posto delle sfide non indifferenti ai produttori di alcune aree.
Coldiretti: una buona vendemmia per brindare al record nelle esportazioni
Secondo quanto ha reso noto Coldiretti – che ha svolto un’analisi sui dati pubblicati dall’Istat per la prima metà del 2018 relativi alle esportazioni di vino italiano – il nostro paese ha fatto registrare un incremento del 4 percento rispetto all’export del 2017, quando – sull’arco dell’anno – il comparto vitivinicolo ha sfiorato i 6 miliardi di euro di valore, conquistando così il primo posto sulla lista delle esportazioni di prodotti agroalimentari.
L’associazione fa notare come, in Italia, la vendemmia coinvolga la bellezza di 310’000 aziende del comparto agricolo e circa 46’000 aziende che si occupano di vinificazione, per una superficie coltivata a vite pari a 652’000 ettari, con un fatturato complessivo di 10,6 miliardi di euro tramite la vendita del vino, che tuttavia è ottenuto maggiormente sui mercati esteri piuttosto che quello nazionale, con circa 1,3 milioni di addetti ai lavori tra la cura delle vigne, le cantine, la distribuzione commerciale nonché tutte le attività correlate e a supporto.
Le vendite di vino sono cresciute in particolar modo negli Stati Uniti (incremento del 3.7 percento), in Germania (3.6 percento) e in Francia (con il 12.2 percento), mentre per contro, in Canada le esportazioni sono calate dell’1 percento.

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