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I piatti italiani più famosi al mondo: la classifica

pesto alla genovese - Ricettepercucinare.com


pesto alla genovese - Ricettepercucinare.com

Italia pizza e mandolino, recita un vecchio detto. Ma siamo sicuri che la pizza sia il cibo più famoso al mondo? O ve ne sono altri? Scopriamo assieme la classifica dei piatti italiani più famosi al mondo. L’elenco non è molto lungo anche se abbiamo omesso qualche voce per non dilungarci troppo. Ci troverete tante ricette italiane che forse nel quotidiano date per scontate, eppure all’estero sono davvero considerate piatti dei giorni di festa!

pizza - Ricettepercucinare.com

I piatti italiani più famosi al mondo: italiani davvero però!

Prima di addentrarci nell’elenco dei piatti più famosi al mondo, facciamo una piccola precisazione. Nel mondo esistono innumerevoli interpretazioni dei piatti tipici italiani. Basta leggere la ricetta della carbonara di qualche chef anglosassone,  andare in America e scoprire che la pizza con l’ananas è una realtà. O, ancora, che nei supermercati stranieri i finti prodotti Made in Italy contraffatti abbondano. Ovviamente chi non è mai stato in Italia o non è italiano potrebbe avere un’idea fuorviante della cucina italiana. Ma al netto di questa considerazione, vediamo quali sono i piatti italiani più famosi al mondo.

tiramisu - My Italian Recipes

Elenco dei piatti tipici italiani più famosi al mondo

Vediamo di scoprire allora la classifica dei piatti italiani più famosi al mondo. Già osservando le immagini presenti in questa bella galleria fotografica, avrete inteso di quali piatti si tratta. Ma elenchiamoli e motiviamo una ad una la ragione che li rende i piatti più amati al mondo.

pasta alla carbonara - Ricettepercucinare.com

  1. La pizza: ebbene, come accennato in apertura, il piatto italiano più famoso al mondo è proprio la pizza. L’autentica pizza napoletana è copiata, imitata e cucinata ovunque nel mondo. Esistono anche catene di negozi che preparano pizza in modi svariati, fantasiosi e che spesso si allontanano molto dall’originale. Ma tant’è. La pizza è la regina dei piatti italiani!
  2. Le lasagne (o la lasagna, come si dice in alcune regioni italiane): ecco un altro piatto molto amato e copiato nel mondo. Il famoso gatto Garfield ne va incredibilmente ghiotto, lo ricordate! Ebbene, la versione più copiata ed imitata è quella alla bolognese, con ragu di carne, formaggio e besciamella.
  3. La pasta alla carbonara: sulla carbonara se ne sentono “di tutti i colori” anche in Italia. I puristi lo sanno bene, non si aggiunge panna nè altri ingredienti creativi per dare cremosità. Se siete bravi a farla, verrà cremosa anche senza trucco e senza inganno!
  4. Il pesto alla genovese: anche il pesto alla genovese è uno dei piatti tipici più amati al mondo. E anche in Italia è spesso alquanto bistrattato. Occhio alle imitazioni, dunque: l’autentico pesto alla genovese, ovunque vi troviate nel mondo, dev’essere preparato con basilico genovese, e pinoli. Bandite le mandorle!
  5. Il risotto: il risotto è una ricetta italiana ampiamente copiata e imitata nel mondo. Forse il più imitato è il risotto alla milanese, ma non è l’unico!
  6. Il tiramisu: terminiamo la carrellata dei piatti tipici italiani con il tiramisu. E’ un dolce di origine veneta tra i più amati al mondo. Cremoso, dolce e amaro allo stesso tempo, un vero e proprio miracolo di bontà al cucchiaio. Come dar torto a chi lo ama?

lasagne - Ricettepercucinare.com



Weekend con Adriano e Paoletta all’Agritur Ponte Alto

Certe emozioni devono la loro intensità dal fatto di nascere da molto lontano e quando arrivano è un tale turbinio che le parole non riescono ad esprimerle completamente.
Se mi conoscete solo un pochino sapete che per me farine,  lieviti, cioccolato e tutto ciò che ti permette di creare qualche cosa di magico in cucina è affascinante, una magia che mi cattura e si ripete ogni volta …………. 
Il mondo dei lievitati poi ho iniziato ad amarlo veramente quando al corso  di Marianne ho iniziato con le mani in pasta a percepirne le prime alchimie ………….. da allora è stata una continua ricerca e da quando ho conosciuto loro attraverso i loro blog ho cercato di captare ogni suggerimento.
Inutile dire che frequentare un loro corso era in cima alla lista dei desideri, ma erano sempre troppo lontani per potervi partecipare però quando a giugno ho visto che avrebbero tenuto un corso a Trento non me lo sono lasciato scappare.

Questo weekend il sogno si è avverato, sono stati due giorni intensissimi.

Adriano e Paoletta sono veramente fantastici, sempre disponibili ad insegnare e trasmettere la loro passione, consigliarti ed aiutarti in ogni momento.

A volte non serviva chiedere ad Adriano se andava bene quello che facevi, bastava guardarlo e capivi oppure precedeva la tua domanda con

“…. Ho detto di sgonfiarlo non di fare una pizza …..”

E senza guardarti e solo ascoltando ti sapeva dire se l’impastatrice andava veloce o troppo piano, perché per Adriano:
“… l’impastatrice si deve ascoltare, non serve sapere a che tacca metterla..”
Paola poi è una forza della natura, non sta ferma un secondo solo nel nome è “Paoletta”, è una persona meravigliosa che ti mette immediatamente a tuo agio, è pronta ad aiutarti appena lo chiedi e la sua bravura è lampante.

Le emozioni sono tante ed è difficile racchiuderle in queste poche parole perché vivere un corso, vedere Adriano e Paoletta all’opera è veramente fantastico ti riempie il cuore e quello che puoi imparare è veramente infinito.

Avevo portato la macchina fotografica, ma sono stata veramente rapita e nei due giorni di corso ho fatto solo qualche scatto come se fotografare distogliesse la mia attenzione, vi propongo solo pochi scatti riassunti dei due giorni
Le mani di Adriano che impastano

Un suo panetto

E noi in un momento in cui cerchiamo di ripetere la sua manualità

Infine qualche scatto dei pani, 

focacce 

e torta di rose preparate

Sono poche e non sono particolari, ma veramente non si può racchiudere in una foto le emozioni di due giorni e tornata a casa mi sono accorta che non abbiamo fatto nemmeno una foto di gruppo, tutti veramente troppo intenti a percepire ogni attimo e farlo proprio.

Il gruppo era formato da belle persone, tutte appassionate ed attente anche se poi si finisce per conoscere di più le proprie vicine come Simonetta con cui ho condiviso spianatoia e Maria con noi all’impastatrice

Se tutto questo è stato possibile è grazie anche alla bellissima e comoda sistemazione trovata per il corso. 
L’agritur Ponte Alto è veramente confortevole e la disponibilità di Alessandra e famiglia è stata davvero meravigliosa.
 
Un corso come questo non è possibile organizzarlo così bene se non c’è collaborazione da parte di chi ospita e l’ospitalità è stata veramente perfetta ed accurata in ogni momento

Sapevo che sarebbe sta una bella esperienza, ma ciò che ho ricevuto è stato più grande delle aspettative.
Desidero ringraziare Alessandra dell’agritur per la loro accoglienza …. non parole ma fatti
Un grazie a tutto il gruppo è stato bello seguire il corso assieme, perché si impara anche confrontandosi

Ad Adriano e Paoletta il mio GRAZIE più grande per aver permesso tutto questo, vi stimavo prima, ma ancor di più adesso che ho avuto l’onore e il piacere di conoscervi, vedervi all’opera e sempre disponibili alle mille domande con cui in questi giorni vi abbiamo tartassato, non può far altro che aumentare la mia stima per voi
Nel blog c’è qualche ricetta di Adriano e Paoletta, tantissime poi potrete trovarle sui loro blog, però se avrete l’occasione di un loro corso vicino a voi non fatevelo scappare, correte ad iscrivervi

Krapfen fantastici di Adriano
Croissant Francesi di Paoletta
Ciao Adriano e Paoletta grazie di tutto  

Ricetta insalata russa

Già quando ero un’ingenua adolescente che sbadatamente prendeva l’autobus che andava nella direzione opposta alla scuola (e sottolineo, sbadatamente) qualcuno dubitava delle mie origini 100% italiane. Sarà stata la mia stretta vicinanza alla città lagunare veneta o la mia cadenza volutamente uguale a quella delle mie amiche ( è risaputo, quando si è giovani vogliamo appartenere ad un gruppo ) ma si azzardavano ipotesi che io avessi qualche lontano avo russo.

Allora l’unico russo che conoscevo io, era quello che accompagnava il mio dolce nonno ogni notte, ma di parenti russi non ne avevo mai sentito parlare.
Io, che credo molto nelle coincidenze e delle cose che non accadono mai per caso, solo qualche anno più tardi mi sono iscritta alla facoltà di lingue. Oltre all’inglese, l’idioma che ha conquistato il mondo, provate ad indovinare quale altra lingua ho scelto? Il russo, appunto!

Il mio destino ha voluto che iniziassi a mangiare l’insalata russa solamente quando ho iniziato a studiare la materia. Preparata solo con maionese homemade, questo antipasto-ma-anche-secondo ha conquistato il mio palato. Infine, per imparare una lingua bisogna abbracciare tutta la sua cultura, cucina compresa.

Piccola nota: insalata russa in russo si dice Салат Оливье (salat oliviè) che tradotto significa insalata francese.

 

Ingredienti:
100gr piselli
100gr fagiolini
2 patate
2 carote
3 cetriolini sott’aceto

Per la maionese:
2 tuorli
1/2 limone
200gr olio
sale

Preparazione:
Nel frullatore versate i tuorli, aggiungete il sale.
Iniziate a frullare e versate l’olio poco per volta. Aggiungete anche il succo di limone e continuate a frullare fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Fate riposare la maionese in frigorifero e nel frattempo pulite e fate lessare le verdure, preferibilmente in pentole diverse.
Quando saranno cotte, tagliatele a pezzetti e versatele in un’insalatiera.
Aggiunte anche i cetriolini tagliati a dadini e per ultima la maionese.

Amalgamate il tutto delicatamente e lasciate riposare in frigorifero almeno un paio di ore prima di servirla.

Tagged: antipasti veloci, carote, insalata, maionese, patate, uova[1][2][3][4][5][6]

References

  1. ^ antipasti veloci
  2. ^ carote
  3. ^ insalata
  4. ^ maionese
  5. ^ patate
  6. ^ uova

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