Tag: dolcificante

Ciambella con farina di grano saraceno-

Ingredienti:
200 gr di farina di grano saraceno  piaceri mediterranei
7 gr di dolcificante misura stevia
50 gr di olio di semi di girasole
50 gr di latte
3 uova (albumi montati)
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Montate le chiare e mettetele da parte.
In un altro contenitore, con lo sbattitore elettrico, amalgamate tutti gli altri ingredienti.
Per ultimo, aggiungete le chiare montate.
Amalgamate, sempre con le fruste elettriche, ma a bassa velocità, fino ad ottenere un impasto bianco e spumoso.
Versate in uno stampo precedentemente oliato.
Cuocete a 180 gradi per 30 minuti

Truvia dolcificante naturale


Truvia® è il dolcificante a Zero
calorie, estratto dalla parte più nobile della stevia, pianta già utilizzata
dalle popolazioni indigene del Sud America per il suo alto potere dolcificante
e per le sue doti curative. Truvia® rappresenta
la migliore alternativa allo zucchero, per tutti coloro che sono alla ricerca
di un dolce piacere naturale. E’ ideale non solo per dolcificare tè caffè e
infusi, ma anche come ingrediente nella preparazione di dolci. Truvia®   non
altera la glicemia e può essere assunto anche da chi soffre di diabete, non
favorisce la carie ed è sicuro e ben tollerato a livello gastrointestinale.
Il dolcificante senza calorie
Truvia® è composto da glicosidi steviolici (estratto della foglia di Stevia),
eritritolo e aromi naturali.
L’eritritolo è un
dolcificante/edulcorante naturalmente presente in una grande varietà di frutta
e alimenti, ottenuto per fermentazione naturale. Ha un gusto molto simile allo
zucchero tradizionale, ma è privo di calorie e ha un indice glicemico e
insulinico pari a zero. È presente nel dolcificante senza calorie Truvia® come
“agente di carica”: serve cioè a regolarne il volume e la consistenza.
Il dolcificante senza calorie
Truvia®
è assolutamente in linea con la scelta di una dieta vegetariana o
vegana.

Tabella Di Conversione:

Truvia® ha un potere dolcificante
superiore a quello dello zucchero, per questo, nelle ricette, non si può
sostituire Truvia® nelle stesse quantità. Questa tabella di conversione vi
aiuterà a ottenere i migliori risultati per un gusto eccellente.

Ricetta Scarpaccia viareggina dietetica alla Stevia Rebaudiana

Pubblicata 20/08/2012 Scritto da
Benedetta in Dolci e dessert[1]

Ho provato la stevia rebaudiana quando ancora in Italia non era “legale” grazie al mio amico Daniel che l’aveva ordinata online. Per chi non la conoscesse la Stevia rebaudiana, si tratta di una pianta perenne nota da secoli tra i popoli del Sud America per il potere dolcificante delle sue foglie e per le proprietà medicinali curative. I principi attivi dolcificanti sono lo stevioside e il rebaudioside A e sono maggiormente concentrati nelle foglie: infatti, quando sono secche (disidratate), le foglie di stevia hanno un potere dolcificante da 150 a 250 volte il comune zucchero ma senza alcun potere nutrizionale (zero calorie). Da pochi mesi (aprile 2012) la stevia è legale anche in Europa (e quindi anche in Italia) dopo che la Commissione Europea ne ha decretato la non pericolosità: finalmente si trova nei supermercati, nei negozi di prodotti biologici e naturali oltre che nelle aree di servizio sulle autostrade come dolcificante. Diversamente da dolcificanti sintetizzati in laboratorio come aspartame o l’acesulfame K, essendo un prodotto naturale, la stevia è relativamente stabile nel tempo e alle alte temperature: questo la rende quindi adatta per essere utilizzata anche per realizzare prodotti da forno o per dolcificare bevande calde. E le proprietà medicinali curative? La stevia promuove la secrezione di insulina portando a una riduzione di glucosio nel sangue. 
Pare inoltre che abbia un’azione ipotensiva che la renderebbe utilissima nei casi di ipertensione arteriosa. Unico punto a sfavore… il retrogusto al sapore di liquirizia, abbastanza marcato. Come primo utilizzo l’ho sperimentata nella scarpaccia di Manila Vannucci[2], un dolce viareggino con le zucchine in cui ho sostituito lo zucchero con stevia e un po’ di latte per sciogliere l’impasto. Non avendo ancora provato la scarpaccia nella versione “nature”, non so posso fare paragoni di sapore con l’originale ma posso affermare che il sapore di liquirizia era abbastanza preponderante nella parte finale dell’assaggio, anche se assolutamente non spiacevole. Il sapore percepito non era nemmeno eccessivamente dolce o meglio era un dolce diverso, come se la percezione del dolce avvenisse con dei recettori diversi da quelli consueti (tant’è che la sensazione di dolce non si percepisce subito come per lo zucchero ma in una fase successiva della masticazione). La prossima volta proverò ad usare metà zucchero e metà stevia, e magari utilizzerò la stevia per dolci a base di cacao che coprono un po’ il sapore di liquirizia! Manila, spero non rimarrai delusa perchè ho snaturato la tua scarpaccia viareggina ricca di storia, affetti e sentimenti!

Ingredienti per una scarpaccia per circa 8/10 persone:
– 500 gr. di zucchine (circa 6 zucchine)
– 3 foglie grandi sminuzzate di basilico
– 150 gr. di farina
– 15 gr. di stevia rebaudiana in polvere (io ho utilizzato quella in polvere della Nevella)
– 100 ml di latte
– 50 gr. di burro (io ho utilizzato il burro Beppino Occelli)
– 2 uova
– 1 bustina di vanillina
– olio extravergine di oliva
– un pizzico di sale
stampo in silicone per crostate Pavonidea[3] di 28 cm di diametro

Preparazione:

Prendere le zucchine

Tagliare le zucchine a scaglie o a rondelle (tagliando ulteriormente ogni rondella in 2-3 pezzetti)

Preparate tutti gli ingredienti per la scarpaccia

Mettete in una ciotola le uova e la stevia

Sbattere bene le uova con la stevia utilizzando un frullatore

Unire la farina e la vaniglina

Mescolare un po’ quindi aggiungere il burro fuso

Mescolare aggiungendo al composto un pizzico di sale e le foglie di basilico a pezzetti

Aggiungere il latte a poco a poco

fino ad ottenere un composto più fluido ma comunque abbastanza denso

unire le zucchine

Amalgamare bene le zucchine all’impasto che deve risultare denso

Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata (se è in silicone, come la mia, basta che la imburriate solo al primo utilizzo) di 28 cm di diametro (o, in alternativa, ricoperta con carta da forno)

e distribuire bene, quasi “spalmandolo”… l’impasto risulterà altro 1,5-2 cm circa

Irrorare con un filo di olio

Infornare a 200°C per venti minuti, quindi abbassare la temperatura a 180°C e cuocere per altri 45 minuti circa fino a che si formerà una specie di crosticina sopra

Sformare la scarpaccia su un vassoio da portata

Tagliarla a fette su un vassoio… io ho utilizzato il vassoio di legno con piatto in vetro[4] della Ilsa – Industria Articoli Casalinghi Professionali

Quindi servirla

Buona scarpaccia a tutti… spero di avervi incuriosito!

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in Dolci e dessert (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ scarpaccia di Manila Vannucci (www.ricettecondivise.it)
  3. ^ stampo in silicone per crostate Pavonidea (www.pavonidea.it)
  4. ^ Taglia e servi Ilsa (www.ilsa-italy.it)

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