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La ricetta dei bocconcini di pollo in panatura di patatine

Pubblicato da Martino Beria[1] alle mercoledì, 21 novembre 2012 e classificato in I secondi piatti[2], L’Angolo dello Chef[3].

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Come trasformare il solito pollo in qualcosa di davvero speciale, croccante ed irresistibile? Ecco a voi la ricetta perfetta, che vi raccomandiamo di preparare in abbondanza per grandi e piccini! Questi bocconcini di pollo con panatura di patatine sono infatti così gustosi che vanno via come il pane… vediamo come si fanno!

farina,limone,maionese,patate,pollo,sale,uova[5][6][7][8][9][10][11]

References

  1. ^ Martino Beria (plus.google.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in I secondi piatti (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in L’Angolo dello Chef (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Stampa ricetta/articolo (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ farina (www.imenùdibenedetta.com)
  6. ^ limone (www.imenùdibenedetta.com)
  7. ^ maionese (www.imenùdibenedetta.com)
  8. ^ patate (www.imenùdibenedetta.com)
  9. ^ pollo (www.imenùdibenedetta.com)
  10. ^ sale (www.imenùdibenedetta.com)
  11. ^ uova (www.imenùdibenedetta.com)

Bocconcini rustici al Parmigiano Reggiano

Antiqua
è una farina macinata a pietra a filiera corta certificata che nasce solo da
grani piemontesi provenienti da 45 aziende agricole riunite in un solo
consorzio di garanzia che seleziona soltanto terreni lontani da città,
autostrade e fabbriche nel rispetto di un disciplinare di produzione per
ottenere grani a residuo zero.
La farina Antiqua tipo 2, utilizzata per questa ricetta è più scura rispetto al tipo 1 che possiamo paragonare alla farina 00,  e contiene una maggior quantità di tegumenti della crusca
e del germe, quindi un gusto più marcato ed un aspetto più riconoscibile.
Durante la lavorazione l’impasto risulta color nocciola, ha un’ottima capacità
di assorbire i liquidi e un profumo intenso.
Nella cottura il prodotto ottenuto con la Farina Antiqua si
distingue per la colorazione brunita della crosta e della mollica. Dopo aver
degustato il prodotto ci si accorge come rimanga in bocca il gusto dolce e
rotondo del grano che si amalgama bene con il resto degli ingredienti.

 

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Ingredienti
per 4 persone:

100
gr di farina Antiqua tipo 2
40
gr di olio extravergine d’oliva
40
gr di burro
100
gr di mandorle
80
gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
25
ml di Marsala
Sale
q.b.
Per
la crema
100
gr di ricotta
40
gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
4/5
rametti di basilico
Tritate
nel mixer le mandorle, mettetele in una ciotola e unite il parmigiano, la farina, un pizzico di sale. Mischiate bene, versate l’olio e il burro
ammorbidito, continuate ad amalgamare e infine unite il Marsala. Impastate fino
a ottenere un composto omogeneo.
Formate
delle palline grosse come una noce o, se preferite, fatele più piccole e
mettetele in una teglia rivestita da carta da forno. 
Cuocete in forno già caldo
a 180° per 15/20 minuti (dovranno essere dorate ma non secche), sfornatele e
fatele raffreddare su di una gratella. 
Nel frattempo passate al setaccio la
ricotta e unite il Parmigiano. Lavate il basilico, tritatelo e unitelo al
composto di ricotta e Parmigiano, aggiungete un goccio d’olio.  Mischiate bene e mettete in frigo per circa 30
minuti.  Farcite i bocconcini con il
composto e uniteli tra di loro.
E
buon appetito!

Questi e altri ottimi
prodotti potete acquistarli anche on line cliccando qui:  Antiqua

I bocconcini di tonno con la cipollata

Maggio/giugno sono i mesi in cui il tonno fresco  è presente in quasi tutte le tavole dei siciliani.

Tonno marinato (con la cipollata),tonno ammuttunatu ( ripieno),tonno a stufato,tonno ai ferri, tonno in carpaccio,tonno sott’olio,involtini di tonno……e tanto,tanto ancora per cucinare un grande pesce dei nostri mari.

Grandi conoscitori di questo pesce e delle infinite possibilità di cucinarlo sono i favignanesi ( abitanti di Favignana,una delle tre isole facenti parte dell’arcipelago delle Egadi).Il mare di Favignana è stato teatro,in passato, di grandi lotte dell’uomo con il tonno. In questa meravigliosa isola ( sono forse di parte??? ) si sono avvicendate diverse tonnare che davano tanto lavoro agli abitanti del luogo. Fu con la famiglia Florio che si arrivò,grazie all’impianto di un’industria, alla conservazione tramite inscatolamento del tonno pescato nell’isola.

I miei vaghi ricordi di bambina che viveva a Favignana,i racconti di mio padre sulla pesca del tonno,destano in me ancora tanta emozione. Lo spettacolo della mattanza,cruento ma con un impareggiabile tripudio di forza,di lotta e di sudore,rimarrà sempre negli occhi sgranati di una bambina come uno spettacolo senza eguali. I tonni,dentro un quadrato di mare tinto di rosso,lottavano senza volersi arrendere mai; gli uomini,guidati dal Rais, ( il capo della tonnara) con movimenti  quasi felini arpionavano l’enorme tonno e lo issavano sulla barca. Tante persone assistevano a questo spettacolo in un grande barcone ed una bambina, che teneva stretta la mano del suo papà, si meravigliava della “ quasi bestiale” forza degli uomini.

Oggi gli edifici della fabbrica ( l’ex stabilimento Florio) sono diventati un museo archeologico visitato da tantissimi turisti e non,un museo che rappresenta la memoria di ciò che è stato anche attraverso le testimonianze dirette di favignanesi che hanno lavorato in questo stabilimento.

I suoi altissimi soffitti,i suoi enormi archi che,come ha detto qualcuno,ricordano le grandi cattedrali, conducono ad una visita del museo in religioso silenzio per meglio  immaginare quanto sudore è stato versato da chi è stato protagonista di questa storia passata.

Prima di darvi la ricetta vi faccio vedere alcune fotografie scattate da mio figlio a Favignana……quelle in bianco e nero all’interno del museo. 

 

 

Qui si appendevano i tonni a testa in giù…….

 

 

La pesca del tonno a Favignana…….

 

 

Le donne di Favignana che lavoravano ed inscatolavano il tonno……

 

 

 

 

Ricetta inserita anche sul Magazine Taste & More N° 3 

 

Ingredienti:

1 kg di tonno fresco a fette

6 / 7  grosse cipolle

Olio extravergine d’oliva conDisano Dante

Sale e pepe q.b.

Un bicchiere di aceto di vino bianco

Un cucchiaino di zucchero

 

Mettere a bagno  le fette di tonno in acqua e sale abbondante.

Tenerle a mollo per almeno trenta minuti e poi procedere alla preparazione della ricetta.

Affettare finemente le cipolle e porle in una larga padella con dell’olio.

Rosolare e,dopo qualche minuto,aggiungere sale,pepe ed un pochino di acqua per evitare che le cipolle si dorino troppo. Proseguire con una cottura lenta fino a che le cipolle appaiano ben appassite.

Sgocciolare bene le fette di tonno e tagliarle fino ad ottenere una ricca dadolata.

In una padella rosolare,con olio,la dadolata di tonno.

Fatto ciò non resta che amalgamare i due ingredienti principali.

Aggiungere il tonno alla cipollata e mescolare il tutto. Unire il bicchiere di aceto,il cucchiaino di zucchero e  prepararsi a sentire un odore inebriante.

Cuocere ancora fino a sfumare del tutto l’aceto.

Versare i bocconcini con la cipollata su un piatto da portata ed attendere il raffreddamento.

Questo è un piatto che da il meglio di sé solo se mangiato freddo.

La scelta di fare dei bocconcini e di non servire il tonno a fette come è,invece,tradizione,nasce dal desiderio di rendere più semplice l’assaggio di questa pietanza anche in una cena a buffet  libero.

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