Che ormai mi si veda raramente su questi schermi è ormai un dato di fatto.
Troppe cose da fare, lavoro da sbrigare, bambine da accudire… ma a mangiare si mangia, sempre!
Fotografo tanto, posto poco e quel poco che mi capita di condividere non sempre è una “novità”.
Ma perchè la cucina deve per forza essere sempre una novità??
Io cucino spesso polpette ma mica ogni volta stravolgo la ricetta? eppure piacciono, sempre, le solite, care, vecchie polpette.
Questo per dirvi che mi fa piacere se passate a trovarmi e mi lasciate un segno del vostro passaggio anche se la ricetta non è propriamente da grande chef :)))
Altra cosa che mi farebbe piacere è questa: se, per caso, provate una mia ricetta, mi farebbe piacere sapere cosa ve n’è sembrata, se vi è piaciuta, se faceva schifo, cosa cambiereste o avete cambiato… così, tanto per.
Ho voluto sperimentare la farina di soia, comprata qualche mese fa.
Potevo farci la pasta… e invece no! Ho pensato di utilizzarla in un lievitato; un dolce non-dolce se vogliamo: poco, pochissimo zucchero, altrettanto per il sale e l’uso della marmellata biologica di limoni che gli da quella nota aspra, ma dolciastra.
300 gr di farina bianca,
100 gr di farina integrale,
100 gr di farina di soia,
un cucchiaio di strutto,
2 cucchiai di zucchero,
un pizzico di sale,
circa 200 ml di acqua tiepida,
1 cubetto di lievito di birra fresco,
1 vasetto di Fiordifrutta marmellata di Limoni Biologica,
1 tuorlo per spennellare,
qualche cucchiaio di zucchero semolato per la superficie.
Sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida con un cucchiaino di miele.
Setacciare le tre farine e nella ciotola dell’impastatrice, unire il lievito e lo zucchero e iniziare a impastare.
Unire poco alla volta l’acqua, dopo un po’ il sale e lo strutto e lavorare l’impasto a lungo.
Ne risulterà una pasta morbida. leggermente appiccicosa.
Rovesciarla sulla spianatoia infarinata abbondantemente e dare due giri di pieghe del secondo tipo, formare una palla e sistemare in una ciotola capiente ben infarinata a lievitare, in un luogo tiepido, per 1 ora e mezza (deve raddoppiare).