Categoria: Ricette

Vellutata di Peperoni

Per il salva cena stasera Benedetta propone una vellutata diversa dal solito, preparata con i peperoni grigliati e da servire accompagnati con un antipasto di crostini e bagnacauda cucinata molto velocemente.

Puntata I Menu di Benedetta: 20 febbraio 2013 (Menu Pronto in un’Ora[1])
Tempo preparazione e cottura: 10 min ca.

Ingredienti Vellutata di Peperoni per 4 persone:

  • 3 peperoni gialli arrostiti
  • Brodo vegetale qb
  • 40 gr di semolino
  • 20 gr di mandorle
  • 2 rametti di maggiorana
  • 2 cucchiaini di paprika dolce
  • Olio
  • Sale
  • Mandorle a lamelle
  • fette di pancarre
  • acciughe qb
  • 4 spicchio di aglio
  • Olio

Procedimento ricetta Vellutata di Peperoni di Benedetta Parodi

  1. Tagliare grossolanamente i peperoni, tenendone da parte un pezzetto per l’antipasto.
  2. Mettere i peperoni in una pentola sul fuoco aggiungendo anche acqua e dado granulare.
  3. Unire anche paprika e semolino, aggiustare di sale e olio e aggiungere un po’ d’acqua al bisogno poi lasciare andare su fiamma moderata.
  4. Nel frattempo in un’atro pentolino rosolare l’aglio in abbondante olio, poi aggiungere le acciughe e farle sciogliere a fuoco basso mescolando un po’.
  5. Tostare le fette di pane in una padella senza condimenti.
  6. Una volta cotti, frullare i peperoni a fuoco spento con il mixer ad immersione.
  7. Servire la vellutata guarnita con mandorle a lamelle e accompagnata da crostini con peperoni e bagnacauda.

References

  1. ^ Menu Pronto in un’Ora

Ricerche frequenti:

Menu Pronto in un’Ora

Menù pratico e veloce per una cenetta raffinata da portare in tavola in un’ora, grazie alle ricette proposte da Benedetta nella puntata di questa sera.

A cucinare con lei per l’occasione l’attore Alex Belli e lo chef Stefano De Lorenzi.

il Menù di Benedetta del 20 febbraio 2013

(clicca sui link per vedere le ricette)

Antipasto: GAMBERI CON CARCIOFI ALL’ARANCIA
Primo: VELLUTATA DI PEPERONI
Secondo: CURRY THAI DI PESCE
Dolce: MOUSSE VELOCISSIMA AL CIOCCOLATO[1][2][3][4]

References

  1. ^ GAMBERI CON CARCIOFI ALL’ARANCIA
  2. ^ VELLUTATA DI PEPERONI
  3. ^ CURRY THAI DI PESCE
  4. ^ MOUSSE VELOCISSIMA AL CIOCCOLATO

Ricerche frequenti:

Stinco di maiale alla birra

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Lo
stinco di maiale o di vitello è un taglio di carne molto gustoso ed economico,
quello di maiale è più saporito e ovviamente più piccolo, quello di vitello può
arrivare a pesare anche due chili. Si accompagna molto bene con le verdure
tipicamente invernali, stufate, al forno, lessate come i cavoli, i broccoli, le
rape, i crauti, le patate.  E’ una
ricetta tipica dell’Italia settentrionale e del Nord Europa, dove è consumato
soprattutto in Germania. Ne esiste anche una versione affumicata preparata in
Alto Adige. Si può servire anche con la polenta sia bianca sia gialla.

Ingredienti
per 4 persone:
2
stinchi di maiale tagliati a metà
250
ml di birra ambrata corposa (io ho usato la Paulaner Hefe-Weißbier- naturtrüb.)
3
rametti di rosmarino
2
cucchiaini di timo secco
1
spicchio d’aglio
4
cucchiai di
olio extravergine
Sale
q.b.
Pepe
q.b.
Procedimento
Lavate
gli stinchi e asciugateli molto bene. Versate l’olio  in una teglia , unite i rametti di rosmarino
spezzettati, lo spicchio d’aglio tagliato a metà e disponeteci sopra la carne.
Copritela con il timo e lasciatela rosolare a fuoco basso, rigirandola spesso,
per 10/15 minuti.
Accendete
il forno a 180°.
Bagnate
gli stinchi con la birra, salate, pepate, e proseguite la cottura per altri 10
minuti.
Trascorso
questo tempo, togliete gli stinchi e metteteli in una pirofila, versate sopra
il sugo di cottura con tutti gli aromi escludendo lo spicchio d’aglio. 
Coprite
la pirofila con un foglio di alluminio o con un coperchio e infornate per un’ora.
Bagnateli ogni tanto con il fondo di cottura. Passata l’ora, togliete la carta
d’alluminio, irrorate bene gli stinchi con il loro sugo e, se necessario unite
ancora un po’ di birra, rimettete al forno senza la carta d’alluminio e
continuate la cottura ancora per 20 minuti (devono rimanere ben arrostiti).
Trasferite
gli stinchi su di un piatto di portata preriscaldato e servite subito.
In
questa ricetta io ho accompagnato lo stinco con i  
San crau piemontesi (sono una
sorta di crauti) e le patate bollite condite con olio e prezzemolo.

Il
vino consigliato è un buon rosso corposo o se preferite una birra ambrata,
corposa e con una buona gradazione alcolica.

Ricerche frequenti:

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