Categoria: Ricette

Crostata alla Marmellata di Fragole con le Formine

Una semplicissima e classicissima crostata con la marmellata di fragole può diventare un dolce molto simpatico da presentare utilizzando una piccola variante: utilizzare le formine per la decorazione al posto delle classiche strisce di pasta frolla. Vediamo questa ricetta di Benedetta Parodi.

Tratta da: Molto Bene del 31 marzo 2014[1]
Tempo preparazione e cottura: 45 min. ca.

Ingredienti Crostata con Marmellata di Fragole per 8 persone:

  • 250 g di farina
  • 125 g di burro
  • 125 g di zucchero
  • Sale
  • ½ cucchiaino di lievito
  • 1 uovo
  • 250 g di marmellata di fragole

Procedimento ricetta Crostata con le Formine di Benedetta Parodi

  1. Mettere nel mixer la farina con il burro, lo zucchero, un pizzico di sale e il lievito, poi frullare fino ad ottenere una sabbia.
  2. Unire poi l’uovo ed impastare sempre al mixer.
  3. Terminare di lavorare sul piano da lavoro e formando una palla.
  4. Se desiderate lavorare meglio la frolla, metterla a riposare in frigorifero qualche minuto.
  5. Stendere circa tre quarti della frolla tra due fogli di carta forno utilizzando il matterello.
  6. Foderare uno stampo con cerniera con il disco di frolla trasferendolo con la sua carta forno sul fondo e formando anche un bordino sui lati.
  7. Bucherellare il fondo della frolla con la forchetta, poi farcire con la marmellata di fragole.
  8. Stendere la parte rimanente della frolla molto sottile su carta forno ben infarinata, poi metterla a riposare in frigorifero qualche minuti prima di ritagliarla con le formine.
  9. Disporre le formine all’interno della crostata, poi infornare a 180 gradi per circa 25 minuti.

References

  1. ^ Molto Bene del 31 marzo 2014

Ricerche frequenti:

Olive in salamoia

Le indicazioni di base per conservare le olive in salamoia e averle sempre a disposizione per le vostre ricette.

500 g di olive
100 g di sale
1 l di acqua

Mettete le olive in un recipiente pieno d’acqua e lasciatele così per un paio di settimane, cambiando l’acqua tutti i giorni. Al termine di questo periodo preparate la salamoia facendo bollire il litro d’acqua e sciogliendovi il sale. Mentre lasciate raffreddare l’acqua, scolate bene le olive, sciacquatele e riponetele in barattoli di vetro sterilizzati. Ricopritele con la salamoia e chiudete con il coperchio. Prima di utilizzarle aspettate almeno un paio di mesi.

Accorgimenti:
Fate attenzione a ricoprire completamente le olive con la salamoia. Per qualsiasi quantitativo di olive, considerate sempre di preparare la salamoia con la proporzione di 100 grammi di sale per ogni litro di acqua.

Idee e varianti:
All’interno del barattolo potrete mettere degli aromi come alloro, timo, rosmarino o altri di vostro gradimento.

Ricerche frequenti:

I carciofini sott’olio

 

Una volta,tanti anni fa,preparai decine e decine di barattoli di carciofini sott’olio…….due cassette( di quelle grandi però!!!!) piene di carciofini da pulire;

un gran piacere che si è trasformato in un incubo…non finivo mai di pulire,di bollire,di riporre su canovacci sul tavolo,di invasare…..

Da allora appena mi parlavano di carciofini mi veniva il voltastomaco.

Ebbene,avete presente quando una partorisce e,dopo tanto dolore e spinte asserisce,con assoluta certezza,che non farà più figli? Avete presente il fatto che poi la mammina in questione,dopo qualche anno,ha dimenticato le sofferenze e si intenerisce appena vede,per strada,una carrozzina con un bel bambino biondo dagli occhi azzurri? Il desiderio affiora,si fa prepotente,si vuole un altro bimbo da cullare,da accudire e,soprattutto,da amare.

La stessa cosa è accaduta con i carciofini…………ahahahahah….

L’incubo è stato dimenticato appena ho visto dei teneri e piccoli carciofini nel mio giardino ( i grandi erano stati già raccolti e cucinati in tutte le salse!!!).Li ho amati subito.

Questa volta,però,ho preparato un solo e grande barattolo di carciofini.

Da un eccesso all’altro…………….

La ricetta che propongo è molto semplice,li ho fatti sempre così. I carciofini sott’olio non hanno bisogno di tanti ingredienti: bastano un buon olio,dei carciofini teneri ed un giusto sentore di aceto.

 

Ingredienti:

carciofini ( quantità a piacere, ma non esagerate)

olio extravergine d’oliva

sale

acqua ed aceto di vino bianco

pepe nero in grani ( facoltativo)

Inoltre:

limoni

 

Pulire,con molta pazienza,i carciofini e metterli,man mano,dentro una bacinella con acqua ed abbondante limone spremuto ( per non farli annerire).

Nel frattempo mettere sul fuoco un tegame riempito di una parte di acqua ed una parte di aceto ( metà e metà).

Appena bolle versare i carciofini ed aggiungere il sale.

Non ho mai fatto caso al tempo di cottura perchè c’è un metodo infallibile: infilzare una forchetta dentro un carciofino ed assaggiare….ahahahahahah…..se è ben al dente spegnere subito ( se troppo cotto buttare tutto…..)e scolare.

Comunque,a parte gli scherzi,bastano davvero pochi minuti di cottura perchè il carciofino deve essere sodo anche se non crudo.

Trasferire i carciofini dallo scolapasta a dei canovacci da cucina,riponendoli senza sovrapporli.

Questo passaggio è molto importante perchè si devono asciugare dall’eccesso di acqua ed aceto e ciò potrà permettere una lunga conservazione sott’olio.

Lasciarli ad asciugare tutta la notte,coperti da un altro canovaccio.

Il giorno dopo riporli dentro barattoli già lavati e sterilizzati e riempirli di olio.

Un po’ di pepe nero in grani non guasta.

Assicurarsi che l’olio copra bene tutti i carciofini; non resta altro che chiudere i coperchi ( nel mio caso “ il coperchio”).

Non abbisognano di sterilizzazione,vanno semplicemente conservati in dispensa anche dopo aperti.

Aspettare 15/20 giorni prima di consumarli ma, data la mia estrema sincerità, vi dico che non ho aspettato neanche un giorno………………………………

 

Nota: c’è chi li fa cuocere soltanto nell’aceto ma lo sconsiglio perchè il gusto del carciofo si sente poco e predomina interamente l’aceto.

 

 

 

Ricerche frequenti:

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