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Bastoncini alle mandorle per un Winter Cookie Swap speciale

Pensare ad un bel vassoio di biscotti ci fa pensare al tepore di un buon te o ad una cioccolata calda magari sorseggiata in compagnia davanti ad un bella stufa accesa, se poi fuori nevicasse sarebbe veramente il massimo. 

Biscotti nel mio piccolo blog potete trovarne diversi, dalle friabilissime lunette viennesi ai mitici canestrelli, dagli storici stracadenti ai nuovissimi Lemon Meltaways. 

Oggi però voglio parlarvi dei Bastoncini alle mandorle, biscotti tanto semplici quanto deliziosi. Biscottini tratti da un piccolo opuscolo del burro Giglio allegato a un vecchissimo numero di Sale&Pepe nel dicembre del 1995, uno di quei libricini che spesso si sfogliano prima della rivista e che sono ricchi di ricettine semplici e sfiziose. 


Un biscottino che se scavate nel blog lo trovate fra le prime ricette postate e forse mai prese troppo in considerazione. Un biscottino alla portata di tutti, mi ricordo che all’inizio quando li facevo il lavoro più grosso era crearmi le lamelle di mandorle perché non si trovavano, adesso invece si trovano quasi in ogni supermercato. 

Un biscotto che come lo addenti ti conquista, ecco perché l’ho scelto per il bellissimo invito al Winter Cookie Swap di Elena. 

Sono veramente emozionata di partecipare a questa bellissima serata. 
Mancano poche ore e le sensazioni sono moltissime, so che sarà una serata speciale preparata e pensata in modo impeccabile da Elena, spero solo di non deludere nessuno perché so che ci saranno delle persone fantastiche. 


Il cestino dei biscotti è pronto, 


a voi regalo la ricetta 

Dose per 50 Bastoncini alle mandorle 
130 gr burro
scorza gratuggiata di un limone
100 gr zucchero
150 gr farina
50 gr mandorle non pelate macinate fini
2 albumi
160 gr mandorle sfilettate o a lamelle
zucchero a velo per spolverizzare

Battere il burro ammorbidito con la scorza di limone e lo zucchero fin che è chiaro e spumoso. Unire la farina e mescolare bene incorporando anche le mandorle macinate e poi mettere in frigo a riposare per 1 ora.

Dopo ricavane circa 50 cilindri appiattirli leggermente e passarli nell’albume leggermente sbattuto e poi passarli nelle mandorle sfilettate. Se l’avete lasciato troppo in frigo ed è diventato duro basta lavorarlo un po’ e diventa subito malleabile

Vi consiglio di dividere l’impasto in 5 parti, poi con ogni parte fate un salsicciotto e tagliatelo in dieci porzioni avrete così 50 biscottini perfetti

Le mandorle vanno usate poche alla volta per non bagnarle troppo.
Quando li passate nell’albume lasciateli scolare un po’ prima di metterli nelle mandorle

Mettere i cilindri sulla placca e cuocerli in forno caldo 170° per 15-20 minuti o fino a doratura. Toglierli dal forno e ancora caldi spolverizzarli con zucchero a velo.

Si possono conservare per due settimane

…… se volete i passaggi potete guardare il post originale …………. 
Io scappo al lavoro e poi mi aspetta una splendida serata 


Grazie Elena

Coni Salati Ripieni

Benedetta ci propone questa sera un’idea molto carina per un aperitivo che vuole stupire: dei coni di sfoglia ripieni, preparati col procedimento dei classici cannoncini di pasticceria ma salati e farciti a modo di gelato con creme al formaggio.

Puntata I Menu di Benedetta: 30 gennaio 2013 (Menu Lampo d’Ingegno[1])
Tempo preparazione e cottura: 30 min. ca.

Ingredienti Coni Salati Ripieni per 4 persone:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • olio
  • 1 uovo
  • formaggio spalmabile
  • mortadella qb
  • rucola qb
  • gorgonzola qb
  • granella di pistacchi
  • granella di nocciole
  • semi di papavero

Procedimento ricetta Coni Salati Ripieni di Benedetta Parodi

  1. Spennellare con l’olio i coni metallici per cannoncini (in alternativa formare i coni ricoprendo di stagnola dei coni da gelato).
  2. Tagliare la sfoglia a striscioline lunghe e sottili e arrotolare ogni strisciolina in un cono, formando dei cannoncini.
  3. Disporre i cannoncini su una teglia e spennellare la sfoglia con l’uovo.
  4. Infornare a 180-190 gradi per circa 10 minuti, regolandosi a seconda del forno.
  5. Per la prima farcia, tritare al mixer il formaggio spalmabile con qualche cubetto di mortadella.
  6. Per la seconda farcia tritare altro formaggio spalmabile con rucola e un pizzico di sale.
  7. Per l’ultima farcia, tritare del gorgonzola con altro formaggio spalmabile per stemperarlo un po’.
  8. Farcire i coni con i tre gusti, come fossero dei mini-gelati e completare con le granelle.

References

  1. ^ Menu Lampo d’Ingegno

Cannoli di sfoglia ai profumi di bosco e campagna per MTC68

Quando è stato svelato il nome della vincitrice della Pasta con il pesce, ho condiviso pienamente la scelta di Cristina perchè quella salicornia mi aveva conquistata dal primo istante in cui l’avevo vista. E’ stata un emozione forte sapere che aveva vinto Francesca e senza neanche leggere le motivazioni le ho subito scritto che ero felicissima della sua vittoria e che se lo meritava. Francesca dopo l’emozione della vittoria per MTC68 ci ha regalato una sfida meravigliosa I Cannoli di sfoglia in cui ci sfida non solo in cucina ma anche con una dedica

Ecco la dedica sicuramente mi spiazza, perchè io idealmente vorrei dedicarlo a lei, la ragazza con gli occhi che sorridono che ho conosciuto a Sinalunga e con cui c’è stato un feeling immediato. Mi ricordo ancora quando al ristorante seduti al tavolo per la cena cercavamo di convincerla ad iscriversi a fb e quindi al gruppo mtc, lei obbiettava che non era tecnologica e per quello non lo faceva, mi ritrovai a dire    

“…..ma ti perdi il bello della gara, l’attesa, le ansie i suggerimenti, la crescita…” ……….. ed eccoti Francesca dopo neanche due anni a rispondere da giudice a un gruppo a volte un po’ puntiglioso, ma sempre molto stimolante. Mi perdonerai se non li dedico a te perchè non me lo permette il tuo ruolo di giudice, ma che io ti stimo moltissimo lo sai da quel giorno

Potrei dedicarli ad Alessandra e a tutte voi di Mtc e mai come oggi ne sentirei il desiderio, ma lo sapete per me siete il mio appuntamento mensile con delle amiche a cui da sempre non so rinunciare, ma non è una sorpresa lo ripeto spesso soprattutto quando faccio fatica a trovare il tempo per giocare come vorrei

Questi due cannoli invece sono dedicati a due fratelli che hanno vissuto la loro vita serenamente con i problemi, le gioie e i colori che ognuno di noi incontra nel proprio cammino ma che adesso, che potrebbero ancora godersi i nipoti, sono invece impossibilitati a farlo perché delle malattie subdole come Alzheimer e Parkinsonismo li stanno catturando. Un percorso tremendamente parallelo, che stanno percorrendo passo dopo passo e non domandatemi quale sia la peggiore per chi sta loro vicino sono entrambe devastanti, per il malato pensavo che se ce la testa è meglio ma non è vero forse è meglio l’incoscienza data dall’alzheimer.

A loro dedico questi cannoli che rispecchiano le loro vite che io voglio ricordare com’erano, perchè così stento a riconoscerli

Un cannolo con ganache di marroni ed arancia dedicata a mia zia con cui ho lavorato per 25 anni giorno dopo giorno in negozio, a volte ci scontravamo per divergenze di lavoro ma poi dopo qualche brontolamento tutto passava. 

Gli piacerebbe perché è sempre stata golosa e ogni tanto dal panificio tornava con una pastina, se poi si andava in pasticceria un moretto non mancava mai.

Il cannolo con la crema mousseline alle mele la dedico a mio padre, che non sapeva resistere al mio strudel di cui era golosissimo e che per me rappresenta il dolce di casa, parla di tepore, affetti e abbracci.

Adesso però è il momento di passare alla preparazione che è molto lunga e di cui copio quasi integralmente la sfoglia del post di Francesca, ma vi consiglio di leggere il suo post, io aggiungendo solo le foto che ho fatto.

Pasta Sfoglia per cannoli

Ingredienti

per il panetto

350 g burro (83,5%grassi)

150 g farina 00

per il pestello

350 g farina 00

150 g burro (83,5% grassi)

10 g sale

10 g miele al posto del malto

Acqua fredda g 50

Vino bianco secco g 60

Procedimento

Per prima cosa ho provveduto a preparare il panetto a mano. 

Ho utilizzato il burro ancora freddo di frigorifero e l’ho amalgamato con la farina.

Il composto non va lavorato troppo a lungo, deve essere omogeneo ma il burro deve mantenere una discreta plasticità. Fatto questo ho modellato il panetto dandoli una forma quanto più rettangolare possibile e sottile, l’ho avvolto in pellicola alimentare e riposto in frigo per minimo un’ora e mezzo.

Nel frattempo ho preparato il pastello inserendo nella farina tutti gli ingredienti, sciogliendo nei liquidi freddi il sale prima di aggiungerli alla farina. 

L’impasto deve essere lavorato ma non troppo va bene lasciato un po’ grezzo ma ben amalgamato

Ho avvolto l’impasto nella pellicola e l’ho fatto riposare in frigo per minimo mezz’ora. 

Trascorso il tempo del riposo, che per me si è allungato dovendo farlo combaciare con il lavoro, ho ripreso l’impasto e l’ho steso con il mattarello cercando di darli una bella forma rettangolare, è molto importante per una corretta sfogliatura tenere la forma rettangolare per tutta la lavorazione della sfoglia. Quando si stende la sfoglia il piano deve essere sempre leggermente infarinato.

Ho steso la pasta allo spessore di 1 cm circa e ho steso anche il panetto freddo, battere con il mattarello se lo avete lasciato troppo alto e poi stenderlo con il mattarello, la misura deve essere un terzo del pastello in modo tale che una volta poggiato nella parte centrale della pasta sia possibile ricoprirlo con i due lembi di pasta (vedere foto). 

A questo punto mantenendo i lati aperti in alto e in basso ho eseguito il primo giro a 3 o piega, portando la parte alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso in modo tale da ottenere tre strati di pasta sovrapposti ed ho steso la pasta. Subito dopo ho eseguito la prima piega a quattro, ho ribaltato il lato inferiore e quello superiore verso il centro e poi ho chiuso a libro la pasta, in modo tale da ottenere quattro strati 

Ho messo in frigorifero a riposare per minimo 45 minuti. 

Una volta ripreso l’impasto l’ho steso, sempre in forma di rettangolo, mantenendo il lato chiuso alla mia destra. La pasta sfoglia si stende sempre nel solito verso, lato aperto davanti,lato chiuso a destra, e sempre lavorando il più possibile in verticale ed aggiustando via via in orizzontale.

A questo punto ho eseguito tutti i giri, sono ancora 4 in totale, 2 a 3 e 2 a 4, alternandoli e intervallandoli dopo ogni giro con riposi in frigo di 20-30 minuti. (Io li ho lasciati molto di più sempre per poterli gestire con il lavoro)

Una volta eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia sarà pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un’ora, ma è meglio lasciarla riposare tutta la notte. 

E questa è la pasta sfoglia fredda dopo l’ultimo riposo notturno, divisa a metà e pronta per l’utilizzo.

Per comodità si possono preparare i cannoli e poi metterli formati in freezer o cuocerli 

Dopo il riposo prendere un pezzo di sfoglia e stenderlo abbastanza sottile, ma non troppo saranno circa 4-5 mm sinceramente non l’ho misurata sono andata ad occhio.

Ho poi tagliato tutta la sfoglia stesa in strisce da 1,5 cm che ho arrotolato sullo stampo per cannoli di diverse misure, sormontando leggermente la parte di striscia che andavo arrotolando su quella già arrotolata. 

Su consiglio di Francesca ho spennellato anch’io con un po’ d’uovo sbattuto il lato di sfoglia che si sormonta per farla aderire bene e per ottenere dei bei cannoli, con i ritagli ho fatto delle striscette che ho arrotolato su se stesse.

Passare i cannoli in frigorifero per 15 minuti o in freezer fino a cottura.

Per la cottura preriscaldare il forno a 190° statico, spennellare i cannoli con l’uovo sbattuto e poi spolverare con zucchero a velo quindi infornare per circa 15-20 minuti. 

Gli ultimi due minuti controllarli a vista per evitare che coloriscano troppo. 

La friabilità della sfoglia fatta in casa non ha paragoni

Con i cannoli pronti, ma meglio prima come ho fatto io, possiamo preparare le creme 

Cannoli con ganache montata ai marroni 

variazione dalla ricetta di MERCOTTE 

da Fou de Patisserie, gen-febbr. 2014

da preparare la sera prima

80 g cioccolato fondente al 72%

50 ml + 130 ml di panna fresca liquida

10 g di miele di acacia

2 cucchiai crema di marroni 

1 cucchiaio cacao amaro

Rhum

1 cucchiaino polvere grossolana d’arancia disidratata

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria. 

Mentre il cioccolato fonde, portare a sobbollire 50 ml di panna con il miele, poi versarla in due o tre volte sul cioccolato e mescolare molto velocemente con una spatola. 

Mescolare la crema di marroni con il cacao e il rum, poi aggiungerla al composto di cioccolato e panna. Quando sarà ben amalgamata aggiungere anche i 150 ml di panna fredda e mescolare, poi coprire con pellicola e mettere a riposare per tutta una notte in frigorifero.

Poco prima di utilizzarla montare la ganache con le fruste, quindi inserire la polvere di buccia d’arancia tritata, lasciandone da parte un po’ per la decorazione.

Farcire i cannoli con la ganache ai marroni e arancia e decorare con un po’ di polvere d’arancia

Un cannolo dal sapore ricco e cremoso dove la dolcezza del marrone con il rum si amalgama al gusto dell’arancia

Creme gustosissime anche da assaporare con un bastoncino di sfoglia

Crema Mousseline alla composta di mele

mousseline di Laduree e composta di M. Roux 

da preparare qualche ora prima

Composta

280 g mele 

60 g burro 

80 g zucchero

cannella in polvere 

Tagliate le mele a fettine sottili o a pezzettini e mettetele in una casseruola con 50 g d’acqua e il burro e cuocere a fuoco basso finchè sono morbide e un po’ asciutte, quindi toglierle dal fuoco, aggiungere la cannella e lavorarle con una frusta fino ad ottenere una composta che metteremo a raffreddare. 

Mousseline

125 g burro a temperatura ambiente

250 ml latte intero

2 tuorli d’uovo

75 g zucchero semolato

25 g amido di mais

vaniglia in polvere

Scaldare il latte con la vaniglia.

In una ciotola a parte mettere lo zucchero e i tuorli, quindi sbattere con le fruste elettriche fino a quando si formerà un composto chiaro e spumoso, poi incorporare l’amido di mais. 

Aggiungere un po’ di latte caldo alle uova motate con lìamido e mescolare bene quindi trasferire tutto nel pentolino e con una frusta mescolare fino a quando inizierà ad addensarsi.

Spegnere e fare raffreddare leggermente la crema per circa 10 minuti e poi aggiungere metà burro ammorbidito e frullare con la frusta

Portare la crema a cottura e fuori dal fuoco unire metà del burro.

Mescolare bene con una frusta, poi metterla a raffreddare completamente a temperatura ambiente. Con un mestolo amalgamare metà della composta di mele e per ultimo il burro ammorbidito rimasto, sbattere ancora leggermente con la frusta. 

Con la composta avanzata ricoprire l’interno del cannolo con un leggerissimo strato, essendo i cannoli molto piccoli aiutarsi con il manico di un cucchiaio da cocktail, poi all’interno dello strato appena creato farcirlo con la crema mousseline alla composta aiutandosi con una siringa o sacca da pasticceria, poi sulla parte eccedente della crema dal cannolo mettere un pizzico di cannella in polvere

All’assaggio il cannolo sotto la friabilità della sfoglia, avrà un immediata sensazione di freschezza dovuta allo strato di composta di mele per poi affondare nella delicatezza della mousseline  che continua con il profumo di mela

Dopo tanto lavoro non resta che assaporare i gustosi cannoli, che avrei potuto anche dedicare ai miei ragazzi, sicuramente per altri motivi, ma loro sono così forti e decisi come il cannolo alla ganache, ma nello stesso tempo dolci e sensibili se le situazioni lo richiedono, ma come i ragazzi giovani ogni tanto hanno i loro momenti di scontro con i genitori anche i cannoli si ribellano alla forma canonica e in cottura si uniscono ai bastoncini di sfoglia per ottenere un attimo di gloria

Ringrazio Francesca ed Alessandra per la splendida sfida proposta, spero solo che le aspettative non siano state deluse

e un grazie a Mai 

per i suoi meravigliosi Banner

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