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Collaborazione- Riso Guerrini

Finalmente riso… J
speravo tantissimo in una collaborazione con un’azienda agricola di riso… e dopo lunga
ricerca eccola qua… molto di più di ciò che mi aspettavo.  L’azienda agricola Guerrini, ha avuto fiducia in me e ha accolto in modo
positivo la mia richiesta di collaborazione.
Tantissime varietà di riso, dalla vasta scelta del riso con certificazione dop al riso venere,
dal riso rosso ai risotti pronti solo da cuocere e in una gamma vastissima, ai risi classici bianchi, curati e confezionati in bellissimi sacchetti di tessuto… ed
ancora farina una selezione di riso farina di riso e biscotti di riso, uno sguardo attento agli
intolleranti.
Nel sito dove troverete i prodotti in vendita, troverete
notizie, ricette e molto altro ancora.
Seguitemi  e d’ora in poi
troverete riso a non finire e per tutti i gusti, nella mia cucina.
Ringrazio l’azienda e presto con le ricette.J




Crostata di more.


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Crostata di more.

Crostata di more.



La pianta di gelso anche quest’anno si è risvegliata e ho pensato di sfruttare i suoi deliziosi frutti per preparare un dolce da colazione, più precisamente una crostata ripiena di more… In questo post vi spiegherò come nasce questa mia ricetta…

Quando mi sono ritrovata con ben due chili di more a disposizione, ho deciso subito che tra le altre cose (marmellata, yogurt e gelato) avrei voluto renderle protagoniste anche di un dolce adatto per essere consumato a colazione. E cosa c’è di più bello per iniziare la giornata di una deliziosa fetta di crostata ripiena di frutta? Ecco, quindi che nelle mia mente cominciava a delinearsi la strada che avrebbero preso le more. Mi sorgevano però alcuni dubbi sul loro utilizzo: meglio aggiungerle crude o cotte? Ed inoltre, cosa combinerà in cottura il succo che rilasciano ininterrotamente sulla pasta frolla?
Dopo una lunga riflessione durata qualche minuto, ho deciso che avrei preparato una sorta di marmellata facendo cuocere le more con un po’ di zucchero e un addensante. Tale composto l’avrei posto su una base di un pasta frolla magra, adatta per ripieni umidi, ed infine avrei racchiuso il tutto con degli streussel croccanti, i quali avrebbero contribuito ulteriormente ad assorbire i liquidi della frutta.
Sulla base delle suddette considerazioni è scaturita questa ricetta. Vi riporto di seguito gli ingredienti e le dosi ideali per preparare una crostata di circa 28-30 cm di diametro.


Per la pasta frolla:

  • 300 grammi di farina 00;
  • 150 grammi di zucchero a velo;
  • 90 grammi di burro;
  • 80 grammi di tuorli (circa 4 tuorli di uova dia categoria A);
  • un pizzico di sale;
  • la scorza di un limone gratuggiato;

Per il composto di more:

  • 680 grammi di more di gelso;
  • 100 grammi di zucchero (150 grammi se vi piace più dolce);
  • 3 grammi di xantano (potete sostituirlo con l’addensante che preferite);

Per la pasta streussel:

  • 80 grammi di farina 00;
  • 72 grammi di burro;
  • 75 grammi di zucchero a velo;
  • 73 grammi di mandorle ridotte in farina;
  • Un pizzico di sale;
  • un pizzico di cannella;

Preparazione della pasta frolla
Per la preparazione di questa frolla ho seguito il metodo classico adatto appunto per le frolle magre.
Mescolate il burro (ad una temperatura di circa 12 °C) con lo zucchero a velo, gli aromi e il sale; quando tutto lo zucchero sarà incorporato e il composto avrà una struttura cremosa, unite i tuorli e continuate a mescolare. Infine versate la farina e lavorate il composto solo il tempo necessario per ottenere una pasta omogenea. Avvolgete la frolla con della pellicola trasparente e riponete in frigorifero per almeno due ore, meglio se per tutta la notte.


Preparazione del ripieno
Durante il riposo della pasta frolla dedicatevi alla preparazione del ripieno. Lavate le more e ponetele in uno scolapasta in modo che perdano l’acqua accumulata durante il lavaggio. Trasferitele in un pentolina e unitevi lo zucchero al quale avrete mescolato lo xantano. Mettete sul fuoco e fate cuocere fino al bollore. Proseguite la cottura per alcuni minuti. Lasciate intiepidire e dedicatevi  all’ultimo elemento ossia gli streussel.


Preparazione degli streussel
La preprazione degli streussel è molto simile a quella della pasta frolla. Lavorate il burro con gli aromi e il sale, aggiungete lo zucchero a velo e amalgamate bene il tutto. Infine unite la farina di mandorle e la farina 00. Formate dei cilindretti, copriteli con della pellicola e conservateli per almeno due/tre ore in frigo oppure mezz’ora in freezer. Trascorso questo tempo estraeteli e sbriciolateli con le mani, oppure potete aiutarvi con uno schicciapatate da utilizzare a mo di settaccio, facendo scendere le briciole di impasto dalle fessure dell’attrezzo.


Composizione della torta
Imburrate lo stampo da crostata. Stendete la pasta frolla e adagiatela sullo stampo in modo da coprirne anche i bordi, versate sopra il composto di more e infine coprite con le briciole di streussel cercando di compattarle solo in prossimità del bordo.
Fate cuocere in forno caldo a 160-170 °C per circa 55 minuti. Io l’ho lasciata 60 minuti e in questi cinque minuti in più la marmellata ha eruttato come la lava di un vulcano creando delle belle spaccature sulla superficie e fuoriuscendo lungo il bordo, come potete vedere nella foto:




Alcune considerazioni sul prodotto ottenuto.
In questo [1]post troverete delle indicazioni utili per il bilanciamento delle ricette di pasta frolla. La ricetta che ho creato per la preparazione di questa crostata ha la seguente composizione:

  • Farina 00: 47.94%;
  • Zucchero  a velo: 24.37%;
  • Burro: 14.66%;
  • Tuorli: 12.62%;
  • Sale: 0.2%
  • Aromi: 0.4%.

Come potete notare ho optato per una percentuale di burro decisamente  minore rispetto alla dose di zucchero, questo perché il mio obiettivo era quello di ottenere una frolla che fosse croccante e resistente, l’ideale per contenere farciture molto umide come quella che ho preparato con le more.
In effetti il risultato finale ha soddisfatto le mie aspettative: una crostata con i bordi croccanti e resistenti; il fondo altrettanto resistente, tale da permetterci di mantenere in mano la fetta senza che si spezzi, ma più morbido per via dell’umidità assorbita dalla farcitura. Inoltre la pasta presenta una struttura molto compatta con una alveolatura molto fine dovuta alla bassa percentuale di burro e alla presenza di tuorli. Qualora si volesse ottenere una frolla con una alveolatura leggermente più areata sarà sufficiente sostituire i tuorli con le uova intere e aggiungere la giusta percentuale di lievito.
Per ciò che riguarda il ripieno potete utilizzare l’addensante che preferite, potrebbe andar bene anche l’agar agar o dell’amido di mais.
In conclusione posso dire che ho trovato questa crostata molto buona, con una generosa quantità di farcitura, che non appesantisce, infatti il ripieno non presenta quel gusto dolce a volte un po’ stucchevole tipico della marmellata, ma mantiene una certa nota asprigna tipica delle more di gelso. Come vedete certe volte è più facile e veloce creare da se la propria ricetta ideale piuttosto che andare a cercarla tra mille pagine!

References

  1. ^ questo 

Cous Cous estivo… di Caterina

Aaaaahhhh che caldooo!!! Ci sta riducendo a uova fritte! :((
Voi come siete messi?
Qui a giorni alterni (più o meno) si sfiorano, e a volte superano, i 40°… un forno fuori e dentro casa.
E con che coraggio si accende il forno?
Sto passando più tempo fuori casa che dentro, la mattina, col “fresco” me la sto (s)passando in campagna dai miei e così ne sto pure approfittando; accendo il fornetto a legna che è fuori per cuocere e cucinare le mie pietanze e farci un po’ la mano 😛
Sabato scorso ho cotto una pizza, una focaccia bianca e una focaccia farcita con zucchine, cipolle e emmental, devo migliorare e intanto faccio pratica e “bisso” sabato prossimo 😉

Oggi invece cous cous 😀 fresco e ricco di verdure di stagione.
Questa ricetta me l’ha inviata Caterina, una lettrice del blog, via email, per la mia nuova sezione “Le vostre ricette”.
La ricetta non aveva la foto così io l’ho provata e fotografata. 
Non avevo mai preparato il cous cous e devo dire che è stata una bella scoperta, anche per le piccole.

Se anche voi avete qualche ricetta che vi ha colpito particolarmente e volete condividerla con il resto del mondo, inviatemela e io la proverò (quando possibile) e la pubblicherò.
Se avete già una foto inviatemi pure quella 😛

Mi sono divertita anche a presentarlo in tavola, ho utilizzato il coppapasta a cuore della Guardini e l’ho arricchito con 
Balmì glassa con aceto balsamico di Modena della Toschi che gli ha dato un tocco in più.

Cous Cous estivo

Si ringrazia:
Coppapasta cuore Guardini,
Balmì glassa di aceto balsamico di Modena Toschi

200 gr di cous cous precotto,
un mazzetto di fagiolini freschi,
qualche pomodoro ciliegino,
1 cipolla bianca,
basilico,
olio,
sale,
Balmì glassa con aceto balsamico di Modena.

Mondare e lavare i fagiolini e lessarli al dente.

Cuocere il cous cous come indicato in confezione e nel frattempo in una ciotola tagliare i pomodori, unire i fagiolini e la cipolla sottile, condire con sale e un filo di olio e.v.o.
Unire il cous cous, mescolare bene e, utilizzando il coppapasta, impiattare.
Decorare con la salsa e servire.

Davvero un piatto molto gustoso, grazie Caterina :)) alla prossima.

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