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Stinco di maiale alla birra

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Lo
stinco di maiale o di vitello è un taglio di carne molto gustoso ed economico,
quello di maiale è più saporito e ovviamente più piccolo, quello di vitello può
arrivare a pesare anche due chili. Si accompagna molto bene con le verdure
tipicamente invernali, stufate, al forno, lessate come i cavoli, i broccoli, le
rape, i crauti, le patate.  E’ una
ricetta tipica dell’Italia settentrionale e del Nord Europa, dove è consumato
soprattutto in Germania. Ne esiste anche una versione affumicata preparata in
Alto Adige. Si può servire anche con la polenta sia bianca sia gialla.

Ingredienti
per 4 persone:
2
stinchi di maiale tagliati a metà
250
ml di birra ambrata corposa (io ho usato la Paulaner Hefe-Weißbier- naturtrüb.)
3
rametti di rosmarino
2
cucchiaini di timo secco
1
spicchio d’aglio
4
cucchiai di
olio extravergine
Sale
q.b.
Pepe
q.b.
Procedimento
Lavate
gli stinchi e asciugateli molto bene. Versate l’olio  in una teglia , unite i rametti di rosmarino
spezzettati, lo spicchio d’aglio tagliato a metà e disponeteci sopra la carne.
Copritela con il timo e lasciatela rosolare a fuoco basso, rigirandola spesso,
per 10/15 minuti.
Accendete
il forno a 180°.
Bagnate
gli stinchi con la birra, salate, pepate, e proseguite la cottura per altri 10
minuti.
Trascorso
questo tempo, togliete gli stinchi e metteteli in una pirofila, versate sopra
il sugo di cottura con tutti gli aromi escludendo lo spicchio d’aglio. 
Coprite
la pirofila con un foglio di alluminio o con un coperchio e infornate per un’ora.
Bagnateli ogni tanto con il fondo di cottura. Passata l’ora, togliete la carta
d’alluminio, irrorate bene gli stinchi con il loro sugo e, se necessario unite
ancora un po’ di birra, rimettete al forno senza la carta d’alluminio e
continuate la cottura ancora per 20 minuti (devono rimanere ben arrostiti).
Trasferite
gli stinchi su di un piatto di portata preriscaldato e servite subito.
In
questa ricetta io ho accompagnato lo stinco con i  
San crau piemontesi (sono una
sorta di crauti) e le patate bollite condite con olio e prezzemolo.

Il
vino consigliato è un buon rosso corposo o se preferite una birra ambrata,
corposa e con una buona gradazione alcolica.

Ricerche frequenti:

Torta di rose ……. sempre deliziosa

La torta di rose è uno di quei dolci favolosi da gustare, moltissime sono le ricette e le varianti. Spesso la faccio con l’impasto della treccia russa, però l’altro giorno volevo rifare quella favolosa fatta al corso, però non avevo la pasta madre ben rinfrescata e così l’ho leggermente modificata per poterla preparare con poco lievito, anche perché sapevo che l’avrei cotta il giorno dopo.
La torta era meravigliosa, anche se ha perso un po’ la forma avendo uno stampo troppo alto, l’ho cotta nel forno a legna … semplicemente meravigliosa, purtroppo la foto è solo quella dell’ultimo pezzo rimasto però anche se non rende merito vi assicuro che è assolutamente da fare.

PREIMPASTO (Primo pomeriggio o mattino)
40gr latte
6gr lievito di birra
70gr circa farina 00
PRIMO IMPASTO (Prima serata 20.00)
Preimpasto
310gr farina 00 (proteine 13%)
2 uova  + 2 tuorli
70gr acqua
50gr burro
50gr zucchero
SECONDO IMPASTO (Seconda serata 23.00)
90gr farina 00
25gr latte
2 tuorli
60gr burro
50gr zucchero
7gr sale
18gr miele d’acacia
1 cucchiaino estratto vaniglia

FARCIA
Crema pasticciera
Marmellata albicocche
PREIMPASTO
Volendo usare poco lievito è importante fare un preimpasto e lasciarlo lievitare bene
Sciogliere il lievito nel latte e poi aggiungere  la farina  e amalgamare  fino a formare un panetto che metteremo a lievitare per 5-6 ore in un barattolo a chiusura ermetica
Alla sera come si può notare la lievitazione è molto ricca.

PRIMO IMPASTO
Sciogliere il preimpasto nell’acqua, poi aggiungere le uova ed amalgamare bene
Io questa volta ho lavorato tutto l’impasto a mano, si può naturalmente utilizzare l’impastatrice.
Quando abbiamo amalgamato bene, aggiungiamo i tuorli, lo zucchero e un po’ alla volta la farina continuando ad impastare molto bene, solo a questo punto aggiungiamo un po’ alla volta il burro che dovrà essere ammorbidito (della stessa consistenza dell’impasto) per poterlo amalgamare meglio.
Lavorare l’impasto bene fino a quando si presenterà bello liscio e semilucido.
Mettere l’impasto in una ciotola coperta con pellicola e mettere a lievitare per 2-3 ore fino a triplicare il volume
Nota curiosa io ho messo la ciotola in macchina e poi siamo partiti per la montagna
SECONDO IMPASTO
Quando l’impasto è triplicato, 

lavorarlo per un paio di minuti sgonfiandolo, poi aggiungere il latte e un po’ di farina in  modo da avere sempre un bell’impasto sostenuto.
Aggiungere uno alla volta i tuorli, con un po’ di zucchero e farina e amalgamare bene per mantenere l’impasto sempre bello elastico prima di aggiungere il tuorlo successivo.
Alla fine aggiungere anche il sale, poi il miele e un po’ alla volta il burro che anche in questo caso deve essere morbido.  Solo alla fine aggiungere l’estratto di vaniglia.
Lavorare ancora bene l’impasto ed alla fine controllare il velo, prendendo un pezzettino di pasta infarinarlo leggermente e tenderlo tra le dita se si stende diventando trasparente proprio con un velo l’impasto è perfetto.
Trasferire l’impasto nella ciotola coprire con pellicola lasciarlo riposare per 30 minuti, quindi trasferirlo in frigo fino al mattino
Mentre l’impasto riposava, ho preparato e messo in salamoia il coniglio perché la domenica oltre a questa splendida torta di rose ci sarebbe stato il coniglio con la polenta dipatate
FORMA TORTA DI ROSE
Al mattino togliere l’impasto dal frigo, lasciarlo a temperatura ambiente per circa 15 minuti, per rendelo maneggiabile e poi stenderlo in un rettangolo di circa 7mm di spessore, quindi farcirlo con un velo di marmellata di albicocche lasciando libere due dita in basso, 

quindi sopra la marmellata spalma un po’ di crema pasticcera quindi arrotolare stretto l’impasto e poi avvolgerlo nella pellicola e trasferirlo in frigorifero  per 15 minuti circa per far riprendere un po’ di consistenza

Quindi tagliare con una spatola a pezzi di 4cm circa, 

quindi sistemarli in uno stampo alto circa 7cm foderato con carta forno leggermente distanziate tra loro e con il taglio verso l’alto.

Coprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio

A lievitazione avvenuta spennellare con tuorlo e latte e infornare a 170° fino a cottura, fare la prova stecchino il tempo dipende dalla grandezza dello stampo. Io l’ho cotta nel forno a legna per circa 30 minuti.

Con questa splendida torta di rose, di cui le foto non rendono merito, vi auguro un buon ferragosto

Ricerche frequenti:

Grissini olive e capperi e tozzetti al rosmarino

Estate tempo di scampagnate e cene con amici, in compagnia non servono sempre grandi piatti, saranno apprezzati anche qualche stuzzichino da sgranocchiare tra una chiacchiera e l’altra. 
A me come accompagnamento piacciono molto i grissini o anche dei piccoli panini e così ecco nascere grissini al rosmarino e alle olive e capperi. Simpatici da sgranocchiare e di sicuro successo con la ricetta delle “crescenti” delle sorelle Simili. 

Ho usato in entrambi i casi la stessa base molto morbida, cambiando solo gli ingredienti aromatici e la forma


Tozzetti al rosmarino
500gr farina 00
200gr acqua
12gr lievito di birra
50gr strutto
60gr olio d’oliva
7gr sale
3 cucchiai rosmarino tritato fresco

Grissini olive e capperi
500gr farina 00
200gr acqua
12gr lievito di birra
50gr strutto
60gr olio d’oliva
7gr sale
3 cucchiai olive nere e capperi tritati

Impastare tutti gli ingredienti di ogni impasto fino a formare una bella palla lavorata che metteremo in una ciotola (una per ogni impasto) coperta con pellicola e lasceremo lievitare fino al raddoppio, circa 50 minuti.

Quando i nostri impasti saranno ben lievitati, rovesciarli sulla spianatoia e stenderli leggermente con il mattarello in un rettangolo uniforme.
Per i tozzetti al rosmarino con una rotella dentata tagliare l’impasto in strisce larghe 1cm circa e poi in tozzetti lunghi un dito,
spennellare bene con olio d’oliva e trasferire sulla teglia e far lievitare per circa 25 minuti e poi far cuocere in forno caldo a 190° per circa 18 minuti
Per i grissini alle olive e capperi tagliare invece il rettangolo, con una spatola o coltello, in due parti e poi da ogni parte ricavare dei grissini lunghi e larghi circa mezzo cm. 
Poi mettere anche i grissini a lievitare per circa 25 minuti quindi cuocerli a 190° per circa 18 minuti.
Quando sono cotti mettere a raffreddare su una griglia
e poi servire con un aperitivo o a piacere. 
Qui li avevo presentati con dei deliziosi biscottini al limone e al cocco
Con questi stuzzichini vi auguro buon inizio estate


Ricerche frequenti:

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