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Crostata di more.

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Crostata di more.

Crostata di more.



La pianta di gelso anche quest’anno si è risvegliata e ho pensato di sfruttare i suoi deliziosi frutti per preparare un dolce da colazione, più precisamente una crostata ripiena di more… In questo post vi spiegherò come nasce questa mia ricetta…

Quando mi sono ritrovata con ben due chili di more a disposizione, ho deciso subito che tra le altre cose (marmellata, yogurt e gelato) avrei voluto renderle protagoniste anche di un dolce adatto per essere consumato a colazione. E cosa c’è di più bello per iniziare la giornata di una deliziosa fetta di crostata ripiena di frutta? Ecco, quindi che nelle mia mente cominciava a delinearsi la strada che avrebbero preso le more. Mi sorgevano però alcuni dubbi sul loro utilizzo: meglio aggiungerle crude o cotte? Ed inoltre, cosa combinerà in cottura il succo che rilasciano ininterrotamente sulla pasta frolla?
Dopo una lunga riflessione durata qualche minuto, ho deciso che avrei preparato una sorta di marmellata facendo cuocere le more con un po’ di zucchero e un addensante. Tale composto l’avrei posto su una base di un pasta frolla magra, adatta per ripieni umidi, ed infine avrei racchiuso il tutto con degli streussel croccanti, i quali avrebbero contribuito ulteriormente ad assorbire i liquidi della frutta.
Sulla base delle suddette considerazioni è scaturita questa ricetta. Vi riporto di seguito gli ingredienti e le dosi ideali per preparare una crostata di circa 28-30 cm di diametro.


Per la pasta frolla:

  • 300 grammi di farina 00;
  • 150 grammi di zucchero a velo;
  • 90 grammi di burro;
  • 80 grammi di tuorli (circa 4 tuorli di uova dia categoria A);
  • un pizzico di sale;
  • la scorza di un limone gratuggiato;

Per il composto di more:

  • 680 grammi di more di gelso;
  • 100 grammi di zucchero (150 grammi se vi piace più dolce);
  • 3 grammi di xantano (potete sostituirlo con l’addensante che preferite);

Per la pasta streussel:

  • 80 grammi di farina 00;
  • 72 grammi di burro;
  • 75 grammi di zucchero a velo;
  • 73 grammi di mandorle ridotte in farina;
  • Un pizzico di sale;
  • un pizzico di cannella;

Preparazione della pasta frolla
Per la preparazione di questa frolla ho seguito il metodo classico adatto appunto per le frolle magre.
Mescolate il burro (ad una temperatura di circa 12 °C) con lo zucchero a velo, gli aromi e il sale; quando tutto lo zucchero sarà incorporato e il composto avrà una struttura cremosa, unite i tuorli e continuate a mescolare. Infine versate la farina e lavorate il composto solo il tempo necessario per ottenere una pasta omogenea. Avvolgete la frolla con della pellicola trasparente e riponete in frigorifero per almeno due ore, meglio se per tutta la notte.


Preparazione del ripieno
Durante il riposo della pasta frolla dedicatevi alla preparazione del ripieno. Lavate le more e ponetele in uno scolapasta in modo che perdano l’acqua accumulata durante il lavaggio. Trasferitele in un pentolina e unitevi lo zucchero al quale avrete mescolato lo xantano. Mettete sul fuoco e fate cuocere fino al bollore. Proseguite la cottura per alcuni minuti. Lasciate intiepidire e dedicatevi  all’ultimo elemento ossia gli streussel.


Preparazione degli streussel
La preprazione degli streussel è molto simile a quella della pasta frolla. Lavorate il burro con gli aromi e il sale, aggiungete lo zucchero a velo e amalgamate bene il tutto. Infine unite la farina di mandorle e la farina 00. Formate dei cilindretti, copriteli con della pellicola e conservateli per almeno due/tre ore in frigo oppure mezz’ora in freezer. Trascorso questo tempo estraeteli e sbriciolateli con le mani, oppure potete aiutarvi con uno schicciapatate da utilizzare a mo di settaccio, facendo scendere le briciole di impasto dalle fessure dell’attrezzo.


Composizione della torta
Imburrate lo stampo da crostata. Stendete la pasta frolla e adagiatela sullo stampo in modo da coprirne anche i bordi, versate sopra il composto di more e infine coprite con le briciole di streussel cercando di compattarle solo in prossimità del bordo.
Fate cuocere in forno caldo a 160-170 °C per circa 55 minuti. Io l’ho lasciata 60 minuti e in questi cinque minuti in più la marmellata ha eruttato come la lava di un vulcano creando delle belle spaccature sulla superficie e fuoriuscendo lungo il bordo, come potete vedere nella foto:




Alcune considerazioni sul prodotto ottenuto.
In questo [1]post troverete delle indicazioni utili per il bilanciamento delle ricette di pasta frolla. La ricetta che ho creato per la preparazione di questa crostata ha la seguente composizione:

  • Farina 00: 47.94%;
  • Zucchero  a velo: 24.37%;
  • Burro: 14.66%;
  • Tuorli: 12.62%;
  • Sale: 0.2%
  • Aromi: 0.4%.

Come potete notare ho optato per una percentuale di burro decisamente  minore rispetto alla dose di zucchero, questo perché il mio obiettivo era quello di ottenere una frolla che fosse croccante e resistente, l’ideale per contenere farciture molto umide come quella che ho preparato con le more.
In effetti il risultato finale ha soddisfatto le mie aspettative: una crostata con i bordi croccanti e resistenti; il fondo altrettanto resistente, tale da permetterci di mantenere in mano la fetta senza che si spezzi, ma più morbido per via dell’umidità assorbita dalla farcitura. Inoltre la pasta presenta una struttura molto compatta con una alveolatura molto fine dovuta alla bassa percentuale di burro e alla presenza di tuorli. Qualora si volesse ottenere una frolla con una alveolatura leggermente più areata sarà sufficiente sostituire i tuorli con le uova intere e aggiungere la giusta percentuale di lievito.
Per ciò che riguarda il ripieno potete utilizzare l’addensante che preferite, potrebbe andar bene anche l’agar agar o dell’amido di mais.
In conclusione posso dire che ho trovato questa crostata molto buona, con una generosa quantità di farcitura, che non appesantisce, infatti il ripieno non presenta quel gusto dolce a volte un po’ stucchevole tipico della marmellata, ma mantiene una certa nota asprigna tipica delle more di gelso. Come vedete certe volte è più facile e veloce creare da se la propria ricetta ideale piuttosto che andare a cercarla tra mille pagine!

References

  1. ^ questo 

Ciambella di fichi

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Ciambella di fichi

Ciambella di fichi



Una torta facile da preparare con un gusto semplice e pulito che si accompagna perfettamente ad una tazza di thè o di latte; quello che ci vuole per una buona colazione. Scoprite come farla…

La ricetta che riporterò di seguito è tratta fedelmente dalla rivista “Più dolci”, questa volta senza modifiche. Con le dosi indicate otterrete un composto di circa 1kg per la cui cottura si consiglia di utilizzare uno stampo ad anello da 24 centimetri di diametro (io ho usato uno stampo da 26 cm ed è venuta leggermente più bassa rispetto a quella che si vede nella foto originale). Ecco l’elenco degli ingredienti e alcune mie considerazioni scaturite dopo l’esecuzione della ciambella.


Ingredienti:

  • 400 grammi di farina 00;
  • 200 grammi di zucchero;
  • 150 grammi di burro;
  • 100 grammi di latte;
  • 70 grammi di mandorle tritate;
  • 3 uova (circa 150 grammi);
  • 4 fichi;
  • 1 bustina di lievito; 
  • un pizzico di sale;
  • il succo di mezzo limone;
  • aromi (a scelta tra limone, cannella, vaniglia).

 Per la decorazione:

  • Gelatina di albicocche;
  • 20 grammi di granella di mandorle.

Prima di iniziare alcune considerazioni.
Gli ingredienti liquidi in questa ricetta sono rappresentati dalle uova e dal latte. In particolare, la dose delle uova viene indicata numericamente, il che è molto approssimativo, in quanto il peso delle uova varia notevolmente a seconda delle dimensioni. Spesso questa imprecisione può determinare dei risultati differenti rispetto a ciò che ci si aspetta di ottenere. Ed è quello che è capitato a me durante la preparazione di questo impasto. Ho utlilizzato delle uova di categoria media e ho potuto notare che il mio impasto, rispetto a quello che è raffigurato nella pagina della rivista (sempre che foto e dosi degli ingredienti siano corrispondenti…) è molto più denso. Per intenderci, quello della foto ha una fluidità tale che il composto sembra  autolivellarsi mentre viene versato all’interno dello stampo, mentre il mio necessitava dell’ausilio del cucchiaio per essere distribuito in modo omogeneo su tutta la superficie.
Per quanto riguarda la scelta dell’aroma da conferire alla nostra torta suggerirei di aggiungere limone e cannella nella miscela di latte e burro (personalmente evito sempre di usare vanillina). Per agevolare eventuali modifiche alla ricetta vi riporto le percentuali di ciascun ingrediente rispetto al peso totale dell’impasto.


La ricetta in dosi percentuali:

  • farina 36.83%;
  • zucchero 18.42%;
  • burro 13.81%;
  • latte 9.21%;
  • mandorle 6.44%;
  • uova 13.81%;
  • lievito 1.38%;
  • sale 0.1%.

Se la consistenza delle torta che otterrete vi sembra troppo asciutta potete riprovarla aumentando le percentuali di uova e latte, tenendo conto che latte e tuorli tendono a conferire morbidezza al prodotto finito, mentre l’albume tende ad indurire.


Preparazione. 
Private i fichi della buccia (nella versione originale indica l’utilizzo dei fichi con la buccia) divideteli a metà e irrorateli con del succo di limone. Fate fondere a fuoco lento il burro nel latte e aggiungete gli aromi da voi scelti, in questo modo le componenti grasse di burro e latte assorbiranno meglio gli aromi che si sprigioneranno durante la cottura dell’impasto. Lasciate intiepidire. Nel mentre tritate le mandorle (io le ho ridotte in polvere) e setacciate la farina con lievito e sale. Montate le uova con lo zucchero e aggiungete poco per volta la miscela di burro e latte alternando con piccole quantità di farina. Infine unite le mandorle polverizzate. Imburrate uno stampo ad anello per ciambella e versate al suo interno il composto appena preparato. Livellate in modo uniforme, adagiatevi sopra i fichi, cospargete con la granella di mandorle e mette in forno statico per circa 1 ora a 170°C.
Prima di spegnere controllate sempre la cottura. Quando la torta sarà cotta toglietela dal forno, quindi sformatela e spennelate la superficie con della gelatina di albiccocche per renderla più lucida. Se evitate di lucidarla manterrà un aspetto più rustico. 

Millefoglie di zucchine

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Millefoglie di zucchine

Millefoglie di zucchine




Eccomi di rientro dopo una settimana di ferie… ma non senza le mie zucchine!! Ecco ancora una ricetta che le vede protagoniste, questa volta affiancate da uova e formaggio…

Voi penserete: ”Basta con queste zucchine!!”, ma vi posso garantire che non esagero quando dico che in questo periodo mangio zucchine tutti i giorni! Del resto, siamo nel pieno della loro stagione, quindi perché non sfruttarle per preparare i nostri pasti? La versatilità che le contradistingue ci permette di provare infinite combinazioni, ottenendo dei piatti dal sapore sempre differente che tiene lontano lo “spettro” della monotona zucchina. Ovviamente in questo mio piccolo spazio cerco di condividere con voi solo le ricette il cui risultato mi ha entusiasmato maggiormente e che ritengo essere più interessanti, evito dunque di proporvi le preparazioni di pasta con zucchine o le zucchine in umido… Delle volte però le ricette non danno subito il risultato sperato e vanno a finire nella lista della ricette da riprovare. E questo è in parte il motivo della mia breve assenza…
Quella che vi propongo oggi l’ho provata due volte: la prima volta il risultato è stato alquanto deludente perché il liquido di vegetazione delle zucchine ha rovinato tutta la cremosità della salsa di condimento; poi, mentre cercavo in rete qualche possibile soluzione per ovviare a questo inconveniente, sono rimasta colpita da questa[1] foto, e prendendo spunto da questa tecnica ho riprovato la mia ricetta. Ringrazio Rossana del blog “Le nostre ricette di casa”[2] per il suggerimento sull’utilizzo delle zucchine crude. Passiamo ora alla preparazione


Ingredienti per 4 persone:

  • 1 zucchina di medie dimensioni;
  • 1 cipolla fresca;
  • 1 cucchiaio olio;
  • 3 foglie di salvia;
  • 2 foglie di alloro;
  • ½  di  cucchiaino di curcuma;
  • ½  di cucchiaino di zenzero;
  •  un ciuffetto si prezzemolo tritato;
  • 80 grammi di provola;
  • 2 uova sode;
  • 20 grammi di grana grattugiato.

Per la salsa:

  • 300 ml di latte;
  • 20 grammi di amidi di mais;
  • un pizzico di noce moscata;
  • prezzemolo tritato;
  • sale.

Per la teglia:
Preparare le cipolle e le uova.
Tritate grossolanamente le cipolle e fatele insaporire in una padella con un cucchiao d’olio, la salvia tritata, le foglie di alloro, e le spezie (curcuma e zenzero). Aggiungete circa mezzo bicchiere d’acqua (o brodo) e proseguite la cottura (con la cottura le cipolle sprigionano la loro dolcezza) fino a che il composto si presenterà asciutto. Regolate di sale e spegnete. Nel mentre rassodate le uova in acqua bollente per dieci minuti. 


Preparare le zucchine.
Lavate le zucchine e dopo averle private delle estremità, affettatele molto sottilmente (1-2 millimetri circa di spessore) nel senso della lunghezza. Vi consiglio di utilizzare un pelapatate o una mandolina con lama liscia. Mettete da parte le zucchine e dedicatevi alla preparazione della salsa.


Preparare la salsa.
Sciogliete l’amido di mais in 100 ml di latte, mettete a scaldare i restanti 200 ml insieme ad una foglia di alloro, della noce moscata e un pizzico di sale. Quando il latte sta per raggiungere il bollore versate l’amido sciolto e mescolate per alcuni minuti fino a che la salsa comincia ad addensarsi. Addizionate alla salsa le cipolle cotte precedentemente e una manciata di prezzemolo tritato, e infine mescolate bene.


Preparare le teglia
Imburrate il fondo e i bordi di uno stampo e cospargete con del pangrattato. Disponete le fettine di zucchine sia sul fondo della vostra teglia, sia sui bordi. Versate ora sul letto di zucchine circa tre cucchiai di salsa e spalmatela bene su tutta la superficie, distribuite alcune fettine di uova, dei cubetti di provola, una manciata di prezzemolo e una spolverata di grana. Proseguite seguendo quest’ordine fino a formare tre strati. Per ottenere una superficie un po’ croccante potete concludere la preparazione con le fettine di zucchine, una spolverata di pane grattuggiato e qualche cubettino di provola (da mettere poco prima del termine della cottura per evitare che si asciughi troppo). Mettete in forno caldo a 200°C per circa 15-20 minuti. 
Lasciate intiepidire prima di servire in modo da far prendere più consistenza alla salsa e ottenere delle porzioni con una struttura più compatta. 
La mia pancia dopo l’allenamento in palestra non voleva saperne di aspettare e l’ho servita subito dopo averla tolta dal forno, infatti si vede la crema un po’ fluida.

References

  1. ^ questa (blog.giallozafferano.it)
  2. ^ “Le nostre ricette di casa” (blog.giallozafferano.it)

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