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Torta di ricotta FAQ | Ricettepercucinare.com

torta di ricotta nutella che non affonda - Ricettepercucinare.com


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La torta di ricotta è una prelibatezza culinaria che affonda le sue radici nella tradizione gastronomica italiana. Caratterizzata da un impasto morbido arricchito dalla cremosità della ricotta, questa delizia dolce ha conquistato il palato di numerosi appassionati di dolci in tutto il mondo. La sua versatilità si riflette nella varietà di ricette e varianti regionali che ne esaltano il gusto e la consistenza. La ricotta, ingrediente principale di questa torta, conferisce non solo una consistenza soffice e leggera, ma anche un sapore delicato e avvolgente. La torta di ricotta può essere gustata da sola, arricchita con frutta fresca, candita o frutta secca, oppure accompagnata da una leggera spolverata di zucchero a velo. La sua storia è intrisa di tradizione e cultura culinaria, rappresentando un simbolo di convivialità e piacere gastronomico che si tramanda di generazione in generazione. In questa introduzione, esploreremo le origini, le caratteristiche e le diverse interpretazioni di questo classico della pasticceria italiana.

Torta di Ricotta: risposte alle domande più frequenti

La torta di ricotta è una prelibatezza culinaria amata da molti, ma spesso suscita domande e curiosità riguardo alla sua preparazione, alle varianti regionali e alle caratteristiche nutrizionali. In questo articolo, esploreremo le risposte alle domande più frequenti sulla torta di ricotta, guidandovi attraverso un viaggio gustoso e informativo nel mondo di questa delizia dolce.

Quali sono gli ingredienti principali per fare una torta di ricotta?

Gli ingredienti fondamentali per preparare una torta di ricotta classica includono la ricotta fresca, uova, zucchero, farina, burro e aromi come la vaniglia o la scorza di limone. Tuttavia, a seconda delle ricette e delle preferenze personali, possono essere aggiunti ingredienti aggiuntivi come frutta fresca, frutta secca o cioccolato per arricchire il sapore e la consistenza della torta.

Qual è l’origine della torta di ricotta?

Le origini esatte della torta di ricotta sono difficili da tracciare con precisione, ma è ampiamente accettato che abbia radici nella tradizione culinaria italiana. La ricotta stessa è un ingrediente molto utilizzato nella cucina italiana, e la torta di ricotta è diventata un classico della pasticceria regionale, con varianti che variano da regione a regione.

Quali sono le varianti regionali della torta alla ricotta?

In Italia, ogni regione ha la propria versione della torta di ricotta, ognuna con le sue caratteristiche uniche. Ad esempio, la Sicilia è famosa per la “Cassata Siciliana”, una torta di ricotta riccamente decorata e arricchita con frutta candita e glassa. Altre regioni come la Campania e la Puglia hanno le loro versioni della torta, alcune più semplici e altre più elaborate.

La torta con ricotta è adatta a persone con intolleranza al lattosio?

La ricotta è un formaggio a basso contenuto di lattosio e molte persone con intolleranza al lattosio possono tollerarlo senza problemi. Tuttavia, la tolleranza individuale può variare e alcune persone potrebbero dover limitare o evitare la ricotta o sostituirla con alternative senza lattosio.

Qual è il contenuto nutrizionale della torta di ricotta?

La torta di ricotta può essere una scelta relativamente leggera se preparata con moderazione di zucchero e burro. La ricotta stessa è una buona fonte di proteine e calcio, ma la torta di ricotta può essere ricca di calorie e grassi se gli ingredienti come lo zucchero e il burro vengono utilizzati in eccesso.

Posso conservare la torta di ricotta in frigorifero?

Sì, la torta di ricotta può essere conservata in frigorifero per alcuni giorni, coperta con pellicola trasparente o conservata in un contenitore ermetico. Tuttavia, è consigliabile consumarla entro pochi giorni per garantire la freschezza e la qualità del sapore.

In conclusione, la torta di ricotta è un dessert versatile e delizioso che ha conquistato il cuore di molti amanti della pasticceria. Con le giuste informazioni e qualche trucco in cucina, è possibile preparare e gustare questa prelibatezza in molte forme e varianti. Che si tratti di una versione classica o di una reinterpretazione creativa, la torta di ricotta rimane un piacere culinario da non perdere.



Alberelli all’orzo

Visto che i giorni “definiti” natalizi si avvicinano facciamo i biscotti a forma di alberello!Nel post che segue troverete due differenti versioni di questi biscotti…


Questi biscotti nascono da una evoluzione della ricetta dei Molinetti che trovate qui. Rispetto a quest’ultimi varia la tipologia degli ingredienti, mentre rimane molto simile la consistenza ossia otterremo dei biscotti croccanti ma non friabili. 
Questa caratteristica è dovuta principalmente alla bassa percentuale di grasso, ma anche alla limitata quantità di zucchero presente nell’impasto. Inoltre una parte di zucchero è stata sostituita dal malto d’orzo che ha un potere dolcificante inferiore rispetto al saccarosio, quindi il risultato finale sarà un biscotto poco dolce, ma con un sapore ben distinto di orzo. Insomma dei biscotti rustici non adatti a chi ama i sapori dolci!
Ve li propongo in due versioni molto simili 
La prima versione prevede l’utilizzo di olio, latte e niente uova, mentre nella seconda versione ho utlizzato burro e uova. Entrambe le ricette portano a risultati molto simili tra di loro sia nel gusto che nella consistenza.
Biscotti all’orzo con olio

Ecco il risultato di questa ricetta:


Ingredienti:

  • 400 grammi  di farina 00;
  • 170 grammi di farina integrale d’orzo;
  • 160 grammi di zucchero;
  • 80 grammi di olio d’oliva ( o di semi se volete un gusto più leggero);
  •  55 grammi di malto d’orzo;
  • 110 grammi di latte parzialmente scremato;
  • 9 grammi di lievito in polvere;
  • 1,8 grammi di sale;
  • 1,9  grammi di lecitina di soia ( facoltativa);

 Emulsionate la lecitina nel latte tiepido. Setacciate le due farine con il lievito e il sale e disponetele a fontana. Al centro aggiungete lo zucchero, il malto, l’olio,il latte e iniziate ad impastare incorporando poco per volta la farina ai liquidi. Lavorate fino a quando tutti gli saranno ben miscelati e l’impasto risulterà uniforme (rimarrà comunque un impasto che tende a sgretolarsi per via della presenza dell’olio di oliva). Fate riposare per mezz’ora circa l’impasto in un luogo fresco, dopo di che stendete la sfoglia allo spessore di circa mezzo centimetro e ritagliate i biscotti con la forma che preferite. Se volete dargli un po di dolcezza, potete spennellare la superficie dei biscotti con del latte e successivamente passarli nello zucchero semolato. Disponeteli in una placca da forno e cuoceteli in forno già caldo ad una temperatura di 160-170°C per circa 10 minuti.


Biscotti all’orzo con burro
E questa è la seconda versione:



I punti scuri che si vedono sulla superficie sono i granelli di zucchero mascobado. Se volete eliminarli assicuratevi di scioglierli bene quando miscelate le uova con lo zucchero.
Ingredienti

  • 400 grammi  di farina 00;
  • 170 grammi di farina integrale d’orzo;
  • 160 grammi di zucchero di canna mascobado;
  • 99 grammi di burro;
  •  55 grammi di malto d’orzo;
  • 110 grammi di uova intere;
  • 10 grammi di lievito in polvere;
  • 1,8 grammi di sale;

Setacciate le due farine con il lievito e il sale e disponetele a fontana. Al centro aggiungete lo zucchero, il malto,le uova e miscelate con la mano simulando il movimento che fareste con un cucchiaio. Unite anche il burro morbido diviso a pezzetti e  e iniziate ad impastare incorporando poco per volta la farina alla pastella di zucchero uova e burro. Lavorate fino a quando tutti gli saranno ben miscelati e l’impasto risulterà uniforme (questo impasto,grazie alla presenza del burro risulterà molto più compatto rispetto a quello in cui è presente l’olio). Fate riposare per mezz’ora circa l’impasto in un luogo fresco, dopo di che stendete la sfoglia allo spessore di circa mezzo centimetro e ritagliate i biscotti con la forma che preferite. Se volete dargli un po di dolcezza, potete spennellare la superficie dei biscotti con del latte e successivamente passarli nello zucchero semolato. Disponeteli in una placca da forno e cuoceteli in forno già caldo ad una temperatura di 160-170°C per circa 10 minuti.


Gli anicini in due nuove versioni


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Gli <a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/anicini.html">anicini</a> in due nuove versioni

Gli anicini in due nuove versioni




Come preannunciato nel post [1]di agosto, ho provato delle varianti di un dolce della pasticceria tradizionale sarda: gli Anicini trasformati in Cannellini! Ma non solo…Leggete per scoprire di cosa si tratta…

Nel post sugli anicini[2] avevo accennato ad altri possibili aromi da associare a questo tipo di biscotto e tra questi avevo ipotizzato l’utilizzo della cannella(da qui l’idea di chiamarli Cannellini!!) e dello zafferano. In questi giorni  ho provato entrambe le versioni e ora le ripropongo a voi!
Le dosi e la tipologia degli i ingredienti sono pressoché uguali alla ricetta originale, se non per la sostituzione del liquore con il latte e una piccola aggiunta di mandorle. A questo punto mi sembra privo di senso continuare a chiamarliAnicini” quando l’aroma dell’anice è passata in secondo piano ( nel caso di quelli allo zafferano) o è stata del tutto eliminata, come in quelli alla cannella). Passi pure il nuovo nome Cannellini, ma Zafferancini mi sembra troppo…Per quest’ultimi preferisco ripiegare su un generico “ Biscotti allo zafferano”
Di seguito vi riporto gli ingredienti per i neonati “Cannellini” e “Biscotti allo zafferano” mentre per la preparazione vi rimando al post sugli Anicini[3] . Per ciascuna ricetta otterrete un impasto di circa 500 grammi  adatto a riempire uno stampo rettangolare di dimensioni pari a 30×15.
Ingredienti per i Biscotti allo zafferano:

  • 104 grammi di uova intere ( circa due uova di media categoria);
  • 120 grammi di zucchero semolato;
  • 24 ml di latte ps (può essere interscambiato anche con il latte intero);
  • 190 grammi di farina 00;
  • 36 grammi di olio d’oliva (o di semi);
  • 5 grammi di lievito in polvere;
  • 15 grammi di semi d’anice;
  • mezza scorza di limone grattugiato;
  • 40 grammi di farina di mandorle;
  • 1 bustina di zafferano.

Qui[4] trovate le spiegazioni per la preparazione
E questi sono i miei “biscotti allo zafferano” che sinceramente trovo più gustosi di quelli tradizionali con i soli semi d’anice. 


Per quelli alla cannella le dosi degli ingredienti base sono sempre le stesse però ho eliminato l’anice e le mandorle sono state tritate grossolanamente anziché ridotte in polvere, in quanto volevo creare un contrasto tra la morbidezza del biscotto e la croccantezza dei pezzi di mandorla.
Ingredienti per i Cannellini:

  • 104 grammi di uova intere ( circa due uova di media categoria);
  • 120 grammi di zucchero semolato;
  • 24 ml di latte ps (può essere interscambiato anche con il latte intero);
  • 190 grammi di farina 00;
  • 36 grammi di olio d’oliva (o di semi);
  • 5 grammi di lievito in polvere;
  • una generosa spolverata di cannella;
  • mezza scorza di limone grattugiato;
  • 40 grammi di mandorle tritate  grossolanamente.

Qui [5]la preparazione.
E questo è il risultato:


E questa è la nuova coppia:



References

  1. ^ post
  2. ^ anicini
  3. ^ Anicini
  4. ^ Qui
  5. ^ Qui

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