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Il gusto avvolgente del nocino dei frati: un viaggio nella tradizione e nella preparazione

Cari amici appassionati di liquori artigianali e tradizioni italiane, oggi vi porterò in un affascinante viaggio nella preparazione del Nocino, un liquore tipico che porta con sé secoli di storia e il sapore avvolgente della tradizione monastica.

Nocino dei frati: un breve contesto storico

Il Nocino dei Frati è un liquore tipico pugliese, ed in particolare molto legato alla meravigliosa cittadina di Altamura, in provincia di Bari.. La sua storia e soprattutto la sua ricetta è radicata nelle tradizioni monastiche, con i frati che per secoli hanno dedicato tempo ed esperienza per perfezionare la ricetta di questo nettare oscuro. Perché oscuro? Perché la ricetta originale del Nocino dei frati di Altamura è un segreto custodito gelosamente da lungo tempo.

La magia degli ingredienti nella preparazione Nocino dei frati

La preparazione del Nocino è un’arte che richiede pazienza e dedizione. Gli ingredienti chiave includono noci verdi non mature, alcool, zucchero, e una selezione di spezie come chiodi di garofano, cannella e vaniglia. Questa miscela di ingredienti crea un connubio unico di sapori e aromi che rendono il Nocino così irresistibile. Le dosi? I frati altamurani che producono il famosissimo Padre Peppe, non la svelerebbero mai. Ma in Italia vi sono tante altre varianti del nocino dei frati, tutte ugualmente gustose ed interessanti.

Il rituale della raccolta delle noci

La magia inizia con la raccolta delle noci verdi, di solito a metà giugno, quando sono ancora tenere e immaturi. Questo momento è cruciale, poiché le noci devono essere tagliate con attenzione per evitare l’amaro eccessivo che potrebbe influire sul risultato finale.

La macerazione e l’attesa

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Una volta raccolte, le noci vengono fatte macerare nell’alcool, dando vita a un processo lento e delicato. Il contenitore utilizzato tradizionalmente è di vetro o ceramica, consentendo al liquore di acquisire lentamente i sapori delle noci e delle spezie. La pazienza è la chiave in questa fase, poiché il Nocino richiede diverse settimane di riposo prima di raggiungere la perfezione.

Il dolce piacere del Nocino

Dopo la lunga attesa, il Nocino è pronto per essere filtrato e dolcificato con uno sciroppo di zucchero. Il risultato è un liquore dal colore scuro, con un aroma intenso e un sapore complesso che cattura l’essenza delle noci e delle spezie.

Tradizione da condividere

Il Nocino dei frati non è solo un liquore, ma un simbolo di convivialità e tradizione. La sua preparazione artigianale è una forma di arte che collega il passato al presente, offrendo a chiunque abbia il privilegio di assaporarlo un viaggio nei sapori autentici e nelle antiche tradizioni italiane.

In conclusione, preparare il Nocino dei frati è molto più di una semplice ricetta; è un atto di preservazione delle tradizioni e di celebrazione della ricchezza culturale italiana. Provate a immergervi in questo antico rituale e scoprite il piacere di gustare un nettare che racchiude secoli di esperienza e passione. 



Peschette dolci all’ alchermes ma non solo…


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Peschette dolci all’ alchermes ma non solo…

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Peschette dolci all’ alchermes ma non solo…

Dopo le gallettinas arrivano le peschette. Dalla stessa preparazione possiamo creare due tipologie di dolci da gustare in due momenti diversi della giornata: i biscotti per iniziare con una buona colazione e le peschette per concludere un pasto con un goloso dessert!

Le peschette sono dei dolcetti di forma sferica preparati a partire da un impasto tipo biscotto, farciti con creme di vario tipo e successivamente inzuppati con uno sciroppo all’alchermes, il quale conferisce la tipica colorazione che rievoca appunto l’immagine delle pesche. Nella maggior parte delle ricette gli elementi di farcitura sono quasi sempre gli stessi, ossia crema pasticcera e alchermes, ciò che invece spesso cambia è la ricetta dell’impasto base. Esistono infatti tantissime versioni per ciò che concerne la pasta, ma tendenzialmente sono sempre degli impasti abbastanza duri che prevedono l’utilizzo di farina, uova (intere o solo tuorli), zucchero, e burro. Io per esempio sono partita dallo stesso impasto delle gallettinas e anziché stendere il composto ho formato delle sferette. Per la farcitura, non essendo amante dell’alchermes, ho preparato anche delle pesche in versione “mora”. Ora vi illustrerò gli ingredienti che ho utilizzato (le dosi sono indicative, e potete regolarvi in base ai vostri gusti)
Per la crema:

  • 250 gr di mascarpone;
  • 3 cucchiai di zucchero;
  • caffè solubile.

Per la bagna:

  • sciroppo di zucchero (70 grammi di zucchero semolato e 30 grammi di acqua );
  • alchermes;
  • caffè espresso

Per guarnire:

  • zucchero semolato;
  • cacao in polvere. 

Preparare le peschette. (Seguite la ricetta che trovate qui[1])
Una volta ottenuto l’impasto seguendo la stessa ricetta che trovate nel link[2] sopraindicato, formate con le mani delle palline delle dimensioni circa di una noce. Disponetele su una teglia ricoperta con carta da forno e fate cuocere in forno caldo a 200°C  (come sempre, ognuno si regola sulla base del proprio forno) per circa 10-15 minuti.
Quando saranno cotte lasciatele intiepidire e dopodichè con l’aiuto di un cucchiaino svuotate il centro della parte piatta, creando così un incavo che riempirete successivamente con la crema.
Preparare la crema e la bagna.
Mescolate il mascarpone con lo zucchero e il caffè solubile. Sulle dosi regolatevi a vostro gusto.
Per la bagna all’alchermes miscelate lo sciroppo di zucchero ( ottenuto facendo bollire 70 grammi di zucchero con 30 grammi di acqua) con il liquore, mentre per la bagna al caffè miscelate lo sciroppo di zucchero con il caffè. Anche in questo caso le dosi sono molto soggettive.
Farcitura delle peschette.
Con una tasca da pasticcere ( o semplicemente con un cucchiaino) riempite il centro di ciascuna semisfera con la crema al mascarpone e unitele a due a due. Immergete una per volta le peschette nello sciroppo all’alchermes  e successivamente passatele  nello zucchero semolato. Quelle in versione “mora”, invece,  inzuppatele nello sciroppo al caffè e fatele rotolare nel cacao in polvere.Ed ecco qui le golose peschette in due varianti

References

  1. ^ qui
  2. ^ link

Coppe di crema e melagrana


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Coppe di crema e melagrana

Coppe di crema e melagrana

Anche senza la guida di ricette dettagliate e con pochi ingredienti possiamo realizzare dei golosi dessert, basta seguire la nostra vena creativa e alcune semplici regole generali!
In questo post vi propongo un esempio di coppe di crema e frutta…

I dessert serviti in coppe o bicchieri sono quasi sempre costituiti da elementi base della pasticceria tradizionale. Spesso e volentieri questa tipologia di dolce è composta da creme variamente aromatizzate e associate a degli impasti montati, come il pan di Spagna o ad componenti croccanti, quali biscotti sbriciolati, caramello, frutta secca pralinata ecc. Espresso in questo modo forse la scelta potrebbe apparire un po’ riduttiva, ma gli abbinamenti di consistenze, gusti e colori sono  veramente infiniti e possono scaturirne dei dolci pronti a soddisfare ogni esigenza. Quello che vi descriverò in questo post è un semplice esempio di dessert composto da una soffice crema alternata a strati di pan di Spagna, il tutto decorato e aromatizzato con la melagrana. Nel complesso il dolce mantiene una consistenza morbida, anche se occasionalmente viene interrotta dalla croccantezza dei chicchi di melagrana presenti sia come elemento decorativo sulla superficie, sia all’interno del dolce.   
Ovviamente la scelta del frutto è relativa alla stagione e se lo preparate in questo periodo potete benissimo usare le arance che ben si abbinano alla tipologia di crema che ho utilizzato. Vediamo ora in dettaglio la preparazione del dolce.
Il  dessert è composto essenzialmente da quattro elementi base:

  • Salsa alla frutta;
  • Bagna alla frutta;
  • Crema;
  • Pan di Spagna.

Gli ingredienti  complessivi che vi servono per quattro coppette sono:
Per la crema:

  • 114 grammi di latte intero fresco;
  • 46 grammi di zucchero;
  • 27 grammi di tuorlo d’uovo ( circa tre tuorli di uova di media categoria);
  • 5,5 grammi di amido di mais;
  • 4 grammi di amido di riso (*);
  • Scorza di arancia;
  • Bacca di vaniglia;
  • 172 grammi di panna fresca;
  • 54 grammi di mascarpone.

 (*) se volete ottenere una crema dalla struttura più stabile e densa sostituite, tutto o una parte, l’amido di riso con l’amido di mais.  Potete, quindi utilizzare circa 8 grammi di solo amido di mais oppure 7 grammi di amido di mais e 2 grammi di amido di riso. 


Per la salsa alla melagrana:

  • 215 grammi di chicchi melagrana (ricavabili da un frutto di circa 300 grammi);
  • 50 grammi di sciroppo di zucchero;
  • 1 cucchiaio di succo di limone;
  • 6 grammi di amidi di mais.

 Per lo sciroppo di zucchero :

  • 170 grammi di zucchero;
  • 30 grammi di acqua.

Per la bagna alla melagrana:

  • 200 grammi circa di succo di melagrana (*)
  • 100 grammi circa di sciroppo di zucchero
  • 4-5 cucchiai di acqua.

(*) il succo di melagrana potete acquistarlo oppure farlo da voi frullandone e filtrandone i chicchi. A piacere  potete sostituirlo  con il succo di qualsiasi altro frutto rosso.


Per la composizione del dessert:

  • Circa 100 grammi di pan di Spagna o biscotti savoiardi;
  • Chicchi di melagrana.

 I primi ingredienti da preparare sono quelli che necessitano di un tempo di raffreddamento ossia:

  • Il pan di Spagna ( se decidete di prepararlo voi!)
  • Lo sciroppo di zucchero;
  • La crema pasticcera 

Il pan di Spagna ( qui la ricetta[1])
Sicuramente la preparazione del pan di Spagna è quella che richiede maggior tempo ma è anche l’elemento che potete preparare con più largo anticipo; per di più potete farne una dose abbondandante e congelare ciò che avanza, così  l’avrete già pronto per un altro eventuale dessert  al cucchiaio. Qui[2] trovate la ricetta per un Pan di Spagna soffice, ideale da inzuppare e da utilizzare per questa tipologia di dolce.
Lo sciroppo di zucchero
La preparazione dello sciroppo è veramente banale, si tratta semplicemente di solubilizzare a caldo lo zucchero nell’acqua. Il suo utilizzo è utile in quanto evitiamo di sottoporre ad alte temperature il succo della melagrana (o del frutto scelto) preservandone così le caratteristiche di colore e gusto.
Mettete 30 grammi di acqua in un pentolino, aggiungete lo zucchero e portate all’ebollizione. Mantenete in cottura fino a quando tutti i cristalli di zucchero si saranno completamente disciolti. Mettete da parte e lasciate raffreddare.


La crema
La componente cremosa di questo dessert è costituita da una crema pasticcera alla quale viene addizionato della panna e del mascarpone. I tre elementi sono ripartiti in questo  modo:

La crema pasticcera
La crema pasticcera che ho preparato ha una percentuale più alta di zucchero e una percentuale di tuorli più bassa  rispetto alle dosi medie. Ho preferito applicare questi parametri perché  zuccheri e grassi verranno poi ribilanciati dall’aggiunta di panna e mascarpone. Come tipologia di addensanti ho utilizzato amido di  mais e di amido di riso in quantità pressoché uguali, ma suggerisco di utilizzare in prevalenza l’amido di mais ( il quale conferisce alla crema una struttura più fissa)  in quanto in seguito all’aggiunta di una consistente dose di panna  ( ben il 40%) la crema tende a “smollarsi” e ad acquisire una certa fluidità.
Vediamo la preparazione.
Riscaldate il latte e lasciatelo in infusione per almeno 30 minuti con la scorza di arancia e la bacca di vaniglia. Lavorate con una frusta i tuorli con lo zucchero e gli amidi. Filtrate il latte e versatelo a filo sul composto di tuorli e zucchero.  Ponete sul fuoco e fate addensare la crema, facendo attenzione a non prolungarne la cottura. Quando la crema si sarà addensata allontanatela  dal fuoco, trasferitela subito in un contenitore di vetro e fatela raffreddare mescolando di tanto per evitare la formazione di grumi. Coprite la superficie della crema con della pellicola posta a diretto contatto e riponete in frigo per circa un’oretta o comunque il tempo necessario affinché la temperatura della crema si attesti  intorno ai 4-5 °C. A questo punto potete aggiungere alla crema ben fredda il mascarpone e dopo aver ben amalgamato il tutto unitela panna semimontata, mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto. 
Salsa di melagrana.
Come ho già specificato per la preparazione della salsa potete utilizzare qualsiasi altro frutto che sia abbastanza succoso. 
Pulite la melagrana e raccogliete tutti i chicchi  in un bicchiere alto. Con un mixer frullate i chicchi e filtrate il tutto con un colino, otterrete una salsa liscia  di un bel color violetto. Aggiungete lo sciroppo di zucchero e il succo di limone. Prelevatene ora una piccola parte (circa un mestolino) e  diluitevi l’amido di mais. Versate questa piccola quantità di salsa in una pentolina  e portatela all’ebollizione. Una volta raggiunto il bollore spegnete, unitela alla restante salsa di melagrana e mescolate bene.
Bagna alla melagrana.
La bagna vi serve per inzuppare il pan di Spagna. Miscelate il succo di melagrana con lo sciroppo di zucchero e l’acqua. Ovviamente se utilizzate del succo acquistato non aggiungete nulla. Tagliate il pan di Spagna a cubetti e irroratelo con la bagna.
Ora, avete tutti gli elementi per comporre il dolce.
Composizione delle coppe

  • Distribuite due cucchiai circa di salsa di melagrana sul fondo delle coppette.
  • Coprite con uno strato di crema. 
  • Distribuite i cubetti di pan di Spagna inzuppatti, cercando di lasciarli visibili sul bordo della coppetta.
  • Aggiungete qualche chicco di melagrana. 
  • Ricoprite nuovamente con uno strato di crema, lasciando sempre ben visibile il pan di Spagna inzuppato con il succo rosso.
  • Ultimate con la salsa e guarnite a piacere con altri chicchi di melagrana e delle foglioline di menta che creano un piacevole contrasto di colore

Prima di servire lasciate riposare in frigo per alcune ore.

References

  1. ^ qui la ricetta
  2. ^ Qui

Ricerche frequenti:

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