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La torta di mele ricetta della nonna: un tesoro di tradizione e gusto

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Nel mondo della pasticceria, poche cose possono competere con la semplice ma deliziosa torta di mele preparata secondo la ricetta della nonna. Questo dolce classico è un vero e proprio tesoro culinario, che ha il potere di scaldare il cuore e portare un sorriso sulle labbra di chiunque lo assapori. Ma la vera magia di questa torta risiede nel suo legame con la tradizione familiare e nell’amore con cui viene preparata.

Torta di mele ricetta della nonna, due parole introduttive

La ricetta della torta di mele della nonna è una di quelle ricette tramandate di generazione in generazione, un segreto culinario passato da madre in figlia, da nonna a nipote. Ogni famiglia ha la sua versione, piccole variazioni che conferiscono un tocco personale e unico al dolce. Tuttavia, ci sono alcuni ingredienti chiave che si ritrovano nella maggior parte delle ricette.

Ingredienti per la torta di mele

  • Mele fresche e mature (circa 4-5 mele, preferibilmente renette o mele da forno)
  • 200 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di burro
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di un limone
  • Cannella in polvere (facoltativa, ma consigliata per dare un tocco di calore)
  • Zucchero a velo (per spolverare)

Procedimento

  • Inizia la preparazione della torta di mele ricetta della nonna sbucciando e affettando le mele in fette sottili. Cospargi le fette di mele con il succo di limone per evitare che si ossidino e diventino scure. Mettile da parte.
  • In una ciotola grande, setaccia la farina e il lievito, quindi aggiungi il sale e la cannella se desideri darle un tocco speziato.
  • In un’altra ciotola, sbatti il burro ammorbidito con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungi le uova una alla volta, assicurandoti che siano ben incorporate.
  • Incorpora gradualmente la miscela di farina nella miscela di burro e uova fino a ottenere un impasto omogeneo.
  • Prepara una teglia da forno imburrata e infarinata. Versa metà dell’impasto nella teglia e livellalo con una spatola.
  • Disponi le fette di mele sulla base di impasto in modo uniforme. Puoi sovrapporle leggermente a strati.
  • Copri le mele con il rimanente impasto, cercando di livellarlo delicatamente.
  • Inforna la torta in forno preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti o fino a quando la superficie diventa dorata e uno stuzzicadenti infilato al centro esce pulito.
  • Una volta cotta, lascia raffreddare la torta di mele prima di spolverare con zucchero a velo.
  • Taglia la torta in spicchi generosi questa sofficissima torta di mele e servila con una tazza di tè o caffè, proprio come faceva la nonna.

La torta di mele ricetta della nonna è un omaggio alla semplicità e all’amore per la cucina casalinga. Ogni morso ti riporterà indietro nel tempo, facendoti sentire avvolto dall’affetto e dalla tradizione della tua famiglia. È un dolce che parla di condivisione, di momenti speciali e del legame indelebile tra le generazioni. Quindi, non esitare a condividere questa deliziosa ricetta con le persone a cui tieni, affinché anche loro possano assaporare il calore e il sapore della torta di mele della nonna.



Vero pesto alla genovese: segreti e considerazioni utili

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Vero Pesto alla Genovese: i segreti di questo delizioso condimento

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Il pesto è una salsa italiana della tradizione che si tramanda di famiglia in famiglia da tempo immemore. Ma c’è un vero pesto che spicca tra tutti gli altri: il famoso Pesto alla Genovese. L’originale. Oggi tutti fanno il pesto con qualunque tipo di olio e di basilico, oppure usando le mandorle al posto dei pinoli. Niente di più sbagliato! In questa breve guida, scoprirete i segreti e la vera essenza di questa deliziosa specialità ligure.

Le basi del vero pesto alla genovese

Il pesto alla Genovese ha una storia radicata nella regione della Liguria, dove è nato nel XIX secolo. Questa salsa è caratterizzata da un’armoniosa combinazione di basilico fresco, aglio, formaggio parmigiano reggiano, pecorino e pinoli. Uno degli ingredienti segreti che rende il pesto alla genovese unico è l‘olio extravergine di oliva ligure, che conferisce al condimento un gusto ricco e avvolgente. Se vi trovate in Puglia o in Campania potete anche usare il buon olio locale di quelle regioni, ma sappiate che state abbandonando la strada della ricetta originale!

Prima regola: gli ingredienti devono essere freschi e la lavorazione manuale

La preparazione del vero pesto alla Genovese richiede una certa maestria. Prima di tutto, è importante utilizzare solo i migliori ingredienti freschi. Il basilico, ad esempio, deve essere scelto con cura, con foglie verdi e profumate. Inoltre, il pesto tradizionale viene preparato rigorosamente con un mortaio e un pestello, seguendo una tecnica tradizionale che permette di ottenere una consistenza cremosa e un sapore intenso.

Come usare il pesto alla genovese: parola ai liguri…

Il pesto alla Genovese è incredibilmente versatile. Tradizionalmente, viene utilizzato per condire la pasta, soprattutto le famose trofie liguri. Ma questo delizioso condimento può anche essere spalmato su crostini di pane o utilizzato per insaporire carni arrosto e pesci alla griglia. Inoltre, il pesto può essere un’ottima aggiunta a insalate e zuppe, regalando sapore e freschezza al piatto. Fermo restando che i liguri lo gustano quasi esclusivamente con le trofie!

Come conservare il pesto alla genovese perché duri

Ecco il segreto dei genovesi

Per evitare che il pesto alla Genovese perda il suo gusto autentico, è importante conservarlo correttamente. Generalmente, il pesto viene conservato in barattoli di vetro sigillati e tenuto in frigorifero per un massimo di una settimana. L’uso di un cucchiaio di olio extravergine di oliva per coprire la superficie del pesto può aiutare a evitare l’ossidazione e mantenere il condimento fresco e gustoso.

In conclusione, il vero pesto alla Genovese è un condimento straordinario che cattura lo spirito e i sapori della regione della Liguria. Con la sua ricetta tradizionale e i suoi ingredienti di qualità, è un’esplosione di sapori che delizia i palati di tutto il mondo. Che siate amanti della cucina italiana o semplicemente curiosi di provare qualcosa di nuovo, non potrete resistere al fascino e alla bontà di questo autentico pesto.



Calamari ripieni in umido, ricetta

Le migliori ricette con calamari


ricette con calamari ripieni in umido - Ricettepercucinare.com

I calamari ripieni in umido sono un secondo piatto di pesce gustoso e giornaliero. Non serve un’occasione speciale per gustarli. Si prestano molto bene a sfamare tutta la famiglia e “l’umido” ovvero il gustoso sughetto di pomodoro, è perfetto per la scarpetta. Un’abitudine italiana che piace a tutta, e che sfama ulteriormente anche le bocche più voraci. Vediamo subito come si preparano. 

Calamari ripieni in umido

I calamari ripieni in umido – come già accennato in apertura – sono un secondo piatto di pesce molto gradito a tutta la famiglia. Anche chi non ama troppo il pesce solitamente si convince di fronte alla tenerezza di questo piatto e alla delicatezza del suo sapore. Naturalmente dei calamari non dovrete gettare nulla. Utilizzerete anche i tentacoli, ora vi spieghiamo come.

Come ottenere calamari morbidi morbidi

I calamari sono dei cefalopodi delicati: cuoceteli con le dovute attenzioni onde non renderli duri e sgradevoli. Per fare ciò, calcolate i minuti di cottura. Basterà un quarto d’ora di cottura per ottenere un risultato delizioso. Evitate anche di soffriggerli troppo a lungo: non è necessario soffriggerli, basta sfumarli velocemente con poco vino bianco, coprirli con la passata di pomodoro, salare leggermente, coprire e attendere! Peraltro, la cottura in umido già di per sé è garanzia di risultati teneri teneri. Ma veniamo alla nostra ricetta dei calamari ripieni in umido.

Ingredienti della ricetta dei calamari ripieni

Preparazione dei calamari ripieni in umido

Prendete una padella e irroratela con un filo di olio evo. Aggiungete i tentacoli tritati a coltello, metà spicchio d’aglio privato dell’anima e tritato finemente, le erbe aromatiche di vostro gusto (noi abbiamo consigliato il prezzemolo), i capperi tritati e la mollica di pane. Fate stufare per bene. Regolate di sale e se vi piace aggiungere una grattata di pepe.

A questo punto prendete i vostri calamari precedentemente lavati ed asciugati e riempiteli con il composto di pane. Fermate la chiusura con uno stecchino. Posateli in padella e fateli rosolare molto velocemente in olio evo con la restante metà dello spicchio d’aglio. Rigirateli e sfumate con vino bianco.

Aggiungete la passata, salate e coprite con un coperchio. Attendete venti minuti e servite!



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